Nobile a dieci giorni dalla partenza

Nobile a dieci giorni dalla partenza Nobile a dieci giorni dalla partenza Le caratteristiche dejla spedizione - Una parte dell'equipaggio potrà sbarcare al Polo? -- Le sorprese che il generale riserba al mondo. Roma, 7, notte, i Dadi"aerodromo milanese di Baggio,Itra una diecina di giorni, il dirigibile.MItalia, a.l comando del generale Nobile spiccherà il volo per iniziare il grande maggio elio dovrà culminare con la esplorazione delle terre polari. All'inizio di questa seconda impresa polare italiana, è bene reeapitolare bixìvemoJi; le q il aiuto in proposito e stato sin qui scrtiitto por meglio prospettare i mezzi di cui dispone ìa spedizione e gli obbiettiia'i che si propone. U consenso di Mussolini a matita azzurra La storia dell'impresa 6 a tutti nota. Fu il Podestà di Milano, on. Bellonl, che ricevendo nel salone itoli'Alessi il generale .N'oblio ed 1 suoi compagni, reduci daiila spedizione polare compiuta nel maggio del 1026 con Amundse.n a bordo del ù'oryc, ebbe a prospettare la possibilità di organizzare una spedizione più- completa nelle terre polari con uomini e mezzi compienamente italiani. Rapidi furono gli accordi col Ministero deU'Aeionauti'oa e colla Società Reale di Geografia. Cinque mesi fa il onerale Nobili e, reduce da un giro di conferenze tornite .in Olanda ed in Germania, concretava coll'on. Belloni il piano della spedizione, alla riuscita della quale il sorttosegretario all'Aeronautico, on. Balbo, aveva già dato il miglior contrilmto, disponendo, dopo aver avuto l'altissimo consenso del Duce, che il dirigibile « S. 4 » fosse sottratto al suo normale servizio per essere messo a disposa ziome del generale Nobile. Dopo pochi giorni la Società Geografica poteva presentare un completo progetto, al quale l'on. Musso! ani «lava il viatico con poche parole tracciate a matita azzurra. Passò ancora poco tempo ed ecco che il 9 marzo la Società Geografica comunica il dettagliato piano dell'impresa. Non si tratta stavolta del volo dallo Spttzberg all'Alaska, attraverso il Polo, ma di una serie di voli che, avendo tutti per punto di partenza lo Spitzberg, dovranno essere fatti a ventaglio sulla calotta polare. Doveva quindi crearsi una vasta base di operazioni alla Baia del Re, che permettesse e facilitasse in tutti j modi l'accampamento dell'aeronave. Ecco quindi ohe il ministro Ciano ed il sottosegretario Slrianni. pongono a disposizione della spedizione la nave posa-cavi città di Milano, clic, trasformata ed attrezzata in ogni sua parte, salpa dalla Spezia il 20 marzo, diretta a Baia del Re, dove arriverà alla fine di aprile. A bordo dorila nave, che e al comando del capitano di fregata Giuseppe Romagna Manata, viene imbarcato -11 più prezioso materiale per la spedizione. Il nucleo più forte ò composto dl ■Ì500 bombole di idrogeno ; esse alimenteranno, dopo ogni volo, il dirigibile. Tra gli altri materiali sono da ricordare i riforniimereti dell'aeronave, i motori, i timoni di ricambio, pezzi di ogni genere, viveri per la spedizione aeraa, un pallone frenato col suo varricello da manovra, una scala aerea, una trattrice per il trasporto del materiale dat pontile alla rimessa che già servi al Norgc, nel caso che la minuscola ferrovia delle miniere dl Ny Aailaeund, nella Baia de] Re. non funzioni, una baracca, tonde, slitte, sci, ecc. U collegamento radiotelegrafico Un impianto essenziale è quello radiotelegratico; l'impianto 6 multiplo, c consiste, cioè, in più elementi. Due principali sono gli apparecchi a scintilla: uno di 5 K\v. con onde da 600 a 000 metri, per permettere al dirigibile di rilevare coi suoi radiogono metri la posizione della nave; l'altro un appaiato a valvole di 5 Kw. con onde da G00 a 1250 metri. Su ouesto, che può anche emettere onde corte da 60 ad SO metri, si fa particolare assegnamento per le comunicazioni coll'Italia, che avverranno per mezzo della stazione dl San Paolo, di Roma. L'ap parecchio per le trasmissioni coll'Ita lia venne collaudato sulle stazioni della R. Marina di Massaua, Mogadi scio e Pechino, ed i risultati furono ottimi. E' intuitivo che l'impianto radiotelegrafico della CUli di Milano si manterrà costantemente In comunicazione col dirigibile durante il volo dl esplorazione, ed in tal modo sarà possibile' avere ora per ora notizie dell'aeronave. Roma sarà così collegata al Polo e le fasi del volo saranno noto immediatamente e nei loro più minuti particolari. La baio della Baja del Re non è sol tanto destinala ad essere punto di partenza per le diverse esplorazioni e sedo di rifornimento per il dirigibile, sarà anche una importantissima stazione di osservazioni meteorologiche e geotisiche. Il prof. Behounek vuole sta bilire quale sia nelle regioni artiche il comportamento della carica elettrica dell'atmosfera, Neile latitudini circumpolari possiamo supporre che la radio attività sia qualche causa della carica elettrica dell'atmosfera, ma nelle regioni artiche abbiamo carica elettrica se-nza che esista una radioattività per spie garla. I lavori e le ricerche scientifiche, oltre la sistemazione della stazione me teorologica, consisteranno poi in misure di magnetismo terrestre, e cioè nella determinazione degli elementi magnetici. Tale determinazione sarà assodata dai rilevamenti che si faranno contemporaneamente all'Osservatorio astrofisico di Arcetri e all'Osservatorio similare di Meudon (Francia) e di Monte Wilson (Alaska), sui passaggi delle macchie solari, per lo studio delle relazioni fra l'attività solare e il magnetismo terrestre. Importantissima sarà pure la misura di gravità, che sarà ripotuta con due pendoli, già adoperati dalla spedizione della Stella Polare e con altri modernissimi in campane pneumatiche. Saranno eseguiti anche osservazioni astronomiche di previsione per la determinazione delle coordi nate geografiche. L'ingente materiale strumentale, relativo a tutte queste ri t cerche, 6 stato raccolto ed elaborato Ipresso l'istituto idrografico della ltegia Mai-ina e 0 o n a a a a a a e e à i e e e e t.a prima pattuglia italiana ft già alla Baja del Re, dove t, giunta una diecina di giorni fa. Il gruppo degli italiani, composto dal prof. Amedeo Nobile, fratello del generale, dal capo-disegnatore De Martino, dal capitano degli alpini, Gennaro Sora, e dall'operaio specializzato Benedetti, ha l'incarico di accentrare il materiale, che man mano arriva, e soprattutto di rimettere in assetto Vhangar, che ospitò il Nnrge, secondo un progetto elaborato dal generale Mobile, che prevede, tra l'altro, l'imbottimento delle pareti. Il prof. Amedeo Nobile, che ha ai suol ordini un certo numero di operai norvegesi, ha già informato U generale che tanto l'hangar, quanto il pilone d'ancoraggio sono stati ritrovati in buon stato di conservazione. L'aeronave • gli esperimenti Per quanto riguarda l'aeronave e gli obbiettivi che il generale Nobile si propone dì seguire, si può dire che l'Italia il ribattezzato iV. 4, simile al Norge, e come questo Ideato dal generale Nobile e costruito dallo Stabilimento di costruzioni aeronautiche di Roma, che ha ai suo attivo tutte le aeronavi di tipo semi-rìgido, ideati e progettati in Italia. Le caratteristiche del dirigibile sono note ; i nomi ed i rispettivi stati di servizio dei componenti l'equipaggio (MVItalia, spno anche conosciuti. Dl questi, cinque fecero parte della passata spedizione, e cioè: Cesoni, Arduino, Caratti, Pomelia, Alessandrini. Alla spediaione prenderanno parte anche quattro altri studenti sucaini, che sono stati prescelti in persona dei milanesi Fumagalli, Cristomanno, De Gaio ed Albertini. E' noto come la spedizione polare del generale Nobile avrà per cappellano padre Gianfrancischi. della Compagnia di Gesù, preside della Pontificia Accademia di scienze, e rettore della Regia Università gregoriana, scelto dallo stesso Pontefice. Il padre Gianfrancischi partirà prossimamente per la Norvegia, per imbarcarsi sulla Città dt Milano, a Bergen. E' pure noto che il Pontefice ha affidato al generale Nobile la Croce, che verrà lasciata cadere sull'estremo limite del Polo. L'Italia partirà dall'Aerodromo di Baggio, dove si 6 trasferita da quello di Ciampino, dopo un volo dl venti ore, Durante questa crociera, che fu compiuto fra le 9 del 19 e le 7 del 20 marzo, l'aeronave esperimento 11 sacco di ancoraggio, costituito da un saccone di tela che, assicurato ad una fune e calato in mare, viene costretto a riempirsi d'acqua, in modo da inchiodare H dirigibile ad un'altezza di un enn tinaio di metri dal pelo dell'acqua. Fu esperimentata anche la calata in mare di una navicela pneumatica. Il dirigibile navigò poi sul Tirreno, passò sul la Spezia, su Genova, Alessandria, Torino, Novara e Milano. la crociera fu proseguita sul Veneto e dopo venti oro di volo, VItalia discese sull'Aerodromo di Baggio, dove fu rimorchiato nel l'hangar ad essa destinato. L'Italia probabilmente, farà rotta sull'Adriatico flno a Fiume e dt qui. per Zagabria e Vienna, raggiungerà l'hanqnr di Stolp L'aeronave sosterà nell'/tanflar germa nico il tempo strettamente necessario pex prepararsi al volo di 33C0 chilome tri, fino allo Spttzberg. Una domanda •• La ratta di Peary Il generala Nobile ha parlato più volte delle mète che vuole raggiungere colla sua spedizione, precisando le differenze fr3 la spedizione del Sorge e quella flcìl'Ualia. 11 maggior problema geografico dell'Artide che Nobile vuole risolvere, o rappresentato attualmente dallo terre di Nicola II. situate a meridione della penisola del Taimir e della quale non si conosce che un tratto della costa orientale. Il primo compito della spedizione sarà quello di completare 1 rilievi costieri di questa isola o gruppo di isole, di stabilire la morfologia e dl procederò a tutti gli accertamenti che interessano la scienza. Un secondo obbiettivo è contenuto in questa domanda: • Che cosa c'è a nord dell'Arcipelago americano, al di qua e al di là della rotta seguita da Peary nella sua vittoriosa marcia al Polo Nord? ». E" noto infatti che Peary, partito dalla terra di Grant, raggiunse il Polo il 6 aprile l'JOO. Tre anni pi ima egli era pervenuto alla latitudine 87,6. La deriva della Banchisa lo. costrinse a provare un duro, avventuroso ritorno. CU esploratori scamparono alla fame per la scoperta e l'uccisione di alcuni buoi muschiati, che Peary credette intravedere verso nord-ovest. Una nuova terra egli scopri, che chiamò « Terra di Crocker». La ricerca di questa terra fu nel 1914 l'obbiettivo di una esplorazione condotta dal capitano Mac Mlllan, il quale nel suo rald di 2000 chilometri sulla Banchisa, null'altro avendo scorto che. ghiaccio, concluse che la terra di Crocker fu una allucinazione avuta da Peary. La spedizione si spingerà flno a questa ipotetica terra, e ritornando passera per il Polo. Tutto è stato predisposto per lo sbarco al Polo di una parte dell'equi paggio; ma del resto questa non dovrebbe essere la sola discesa sul ghiac ci. Anche per la Terra di Nicola II £ in programma uno sbarco. Perciò sono state preparate tende, stufe, slittetutti i mezzi, insomma, per far vivere in quelle solitudini un distaccamentoclie verrebbe ritirato a visita compiuta. Le due perlustrazioni a ventaglio, verso est e verso ovest e la punta al Polo, costituiscono già di per se stesse un programma da appagare, i più esigenti esploratori dell'Artico; ma è ormai sicuro che Nobile abbia in mente altri colpi di mano sulla calotta polare e che se ne 6aprà qualche soltanto dopo che saranno cosaavvenuti a Il volo potrà durai s n paio di mesi. Ciò del resto dipenderà dall'andamento delia stagione. Si farà ogni volta ritorno alla Baia del Re, dove il dirigibile sarà ricoverato nelTnanoar. per i rifornimenti. Una targa al trasvolatort Alla sale dell'Associazione italiana! aerotecnica si ò intanto svolta la cerimonia della consegna di una targa al generala Nobile, decretatagli dall'Associazione subito dopo la trasvolata polare. Il preaidente, generale MarianL ha comunicato lo. adesioni del soci ea ha quindi pronunziato un elevato discorso di saluto e di augurio pel generale Nobile, riscuotendo vivi applausi* Altre parole di saluto ha pronunciata il prof. Siila, della Scuola di ingagoa« ria aeronautica. Infine il generale Nobile ha dett* che, pur avendo rinunziato, per mancanza di tempo, a numerose confa» renze richiestegli a Roma ed altrove, non aveva potuto esimersi dall'acce», tare l'invito rivoltogli dall'Associarfo. ne di intervenire a questa riunione dl carattere quasi famigliare, perchòprl. ma di tutto egli sente dì essere UBr tecnico e tiene soprattutto a auestalsua qualità. A domanda del presidente, Nobile ha dichiarato che non vi so* no differenze, sostanziali tra l'« N. 4 4 l'« N. 2 » per quanto riguarda l'atM chitettura generale e la struttura del» l'aeronave. Soltanto il «nuovo dirigi» bile, per l'impiego di materiale plfll adatto di quello adoperato per V* N. 8 »% materiale allora disponibile, ha poto*' to raggiungere una percentuale dl carico utile notevolmente più alta di circa il 50 %. Il generale, si ò soffermato ad illustrare il sistema degli ormeggi e le cautele adottate per assicurare il ritorno a bordo delle persone, discese, anche in caso di rottura degli ormeggi dell'aeronave. Ha concluso accennando ai principali scopi geografici e scientifici della spedizione. Il generale Nobile, seguito con grande attenzione, è stato infine calorosamente applaudilo. Una panna d'oro a padre QlanfraaeiaoAl Si apprende infine che la' Giunta diocesana offrirà domani, in occasioni: della ricorrenza pasquale, al padre Gianfrancischi una penna stilografica d'oro. 11 dono sarà accompagnato da una lettera di augurio. La Giunta diocesana si fa interprete del sentimenti di augurio a colui che già è chiamato il cappellano polare », coll'offerta del dono modesto, ma dl alto significato, perche dovrà servire a padre Gianfrancischi per segnare le vicende della spedizione e registrare altresì il momento solenne in cui la Croce do» nata da Pio XI cadrà sui ghiacci del Polo Nord.