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LA ROMANIA LA ROMANIA i a La regina Maria e Garol si incontreranno a Cipro Vienna. 88, notte, •i , n/l di Bucarest informa che u Ministro degli Esteri, Titulesc-u, ha rinunciato al suo viaggio a Berlino, non avendo potuto ottenere a Ginevra un avviamento nel senso desiderato acne trattative mmeno-teuesche per la questione dei biglietti emessi durame la guerra dalla Banca Generale. Titulescu perciò ha decìso di recarsi di nuovo a San Bemo, dove intende continuare la cura iniziata a suo tempo. La notizia che il Principe Caro-i stia per partire da Marsiglia, a bordo di una nave americana, è stata subito messa in relazione con quella del viaggio della Regina Maria a Cipro. Si è detto, perciò, essere prossimo un incontro tra madre c figlio nell'isola mediterranea. La Regina, giunta oggi al Pireo, col piroscafo Regole Carol, in compagnia della Principessa Ileana e del seguito, non ha escluso ai giornalisti, anzi ha detto probabile, il convegno col figlio. Essa ha detto, infatti, che il Principe si imbarcherà la prossima settimana. _ Proveniente da Milano e arrivalo a Bucarest il prof. Jorga, capo del partito nazionale. Egli e stato preso d'assalto dai giornalisti, 1 quali volevano sapere che atteggiamento avreblie assunto di fronte al Governo neM'altualo momento. A la le proposito, il prof. Jorga ha dichiarato di voler fare causa comune con il partilo dei contadini, alla condizione che, battuto il partito liberale, ogni partito riacquisti la sua piena libertà di azTone. 11 prof. Jorga non è dell'opinione di coloro, die credono di poter riporre delle speranze nei Principe Carol, col quale ha negato di avere avuto a Parigi degli incontri. Jorga è stato in Francia, in Spagna e da ultimo in Italia, e ha visto con meraviglia quale giudizio si faccia all'estero .della situazione rumena. Al termine dell'Intervista. Jorga ha detto che Ginevra significa una scon fitta per Tftulèscti e che dubita assai sulla possibilità di concludere all'estero il prestito indispensabile alla stabilizzazione della valuta. Stasera, tuttavia, viene segnalato da Bucarest che, nella visita fatta dal Ministro romeno Diamandy a Poincaré, si ò parlato di questo prestito, il cui piano sarebbe ora esaminato dai rappresentanti della Banca di Francia. L'opera di stabibilizzazione del leu verrebbe compiuta in collaborazione dagli Istituti di emissione del due Paesi.