Mussolini tra vibranti acclamazioni raccoglie il giuramento dei giovani di Roma

Mussolini tra vibranti acclamazioni raccoglie il giuramento dei giovani di Roma Mussolini tra vibranti acclamazioni raccoglie il giuramento dei giovani di Roma Roma, 26, mattile TI nono annuale, della fondazione dei Fasci non avrebbe potino avere celebrazione più signilicativa e più aita di quella con cui sono slate assume, ieri manina, ai ranghi del Partito e della Milizia lo falangi della nuova giovinezza italiana, lìoma ha partecipaf> con tutta la sua anima ai senti; menti di fierezza e di orgoglio con cui le nuove rechile ricevevano la tessera eri il inosclicUO. Ancora una volta la popolazione della capitale, unita a duella delle alti* parti d'Italia, ha dimostralo come veramente nazione e fascismo siano due termini di una unirà realtà": Innumerevoli bandiere sventolavano ai balconi e alle finestre di ogni casa, cosi nei quartieri nei centrò come delle zone della periferia. I reparti verso piazza dei Popolo \l .primi squilli delle fanfare, che accompagnavano i reparti miliarmente inquadrati lungo .il percorso dai singoli posti di concentramento imo a Piazza del l'opolo, luogo della «rande adunata, tutta la città si e riversata ieri mattina net punti di passaggio, per salutare i gagliardetti della gioventù d'Italia. Nonostante il •numero straordinariamente ingente delle camice nere che partecipavano alla ce: rimonia, l'ordinamento di esse, nei quadri delle rispettive formazioni si e effettuato colla massima rapidità, e nella più perfetta disciplina, tra le 8,30 e le 9 sono palliti dalle sedi rionali i gruppi del Fascio romano, ed alla stessa ora muovevano da Palazzo Brasclii le rappresentanze . dei * asci suburbani. Insieme alla massa di; iascisti dell'Urbe hanno stilato le Legioni Avanguardisti e dei Balilla di Roma e provincia, i 2500 fascisti avanguardisti sciatoli delle Provincie alpine e appenniniche, giunti nella giornata di sabato, le rappresentanze di tutte le Legioni d'Italia, la Coorte -universitaria e quella degli allievi della Scuola superiore fascista per l'educazione fisica. Balle più diverse direzioni questi numerosi reparti hanno affluito verso Piazza del Popolo, che già allei 9,30 presentava un aspetto meraviglioso, presso gli spalti del Pinoip era stata eretta una vasta tribuna,*ornata di velluto rósso per il Governo, le oeTarchie dal Partito, le autorità, il Corpo diplomatico. Bavanti ad essa sorgeva il palco da cui, alla presenza del Buce, il gerarca del Partito avrebbe pronunciata la formula del giuramento. Più in fondo, per tutta la lunghezza dell'emiciclo orientale, si stendevano altre due tribune destinate agli invitati. Alti pennoni, alternanti 1 colori nazionali a quelli del comune, ornavano la piazza, nel cui .centro ordinati a centurie, ciascuna delle qua» era al comando di un. memoro aei Direttori*' della~Fed«wt*etta ravano superbi per spirito di »-™--.==r e per contegno marziale,* B» '«**•>• truardisti di Roma e provincia, ammessi a ricevere la tessera del Partito. Bi fronte ad ogni centuria jd elevava un fasolo di moschetti che, a difesauel prestigio del Fascio, 1 ^«J^^US? dovevano assumere nell'atto di entrare a far parte delle potenti formazioni politiche e militari del regime. Una massa formidabile Bietro questo poderoso schieramento, tn tutto lo spazio occidentale della piazza, dagli spalli fronteggiami i Prati di Castello fino all'altezza delle Chiese di S. Maria del Popolo e Santa Maria dei Miracoli, si erano disposti, massa formidabile e compatta comprendente 26,800 uomini, tutte le altre camicie nere partecipanti alla cerimonia, la 2-i5.a e la 2ii>.a Legione avanguardisti dell'Urbe, la Legione degli sciatori, la 2ó2.a e la 243.a Legione Balilla, la Centuria Balilla marinai di .Civitavecchia, la Coorte Balilla ciclisti, la Coorte universitaria, i gruppi rionali del Fascio di Roma. Il comando della piazza era affidato al console l'arolari, segretario amministrativo della Federazione dell'Urbe, che, a schieramento ultimato, è stato assumo dal console Guglielmotti. Lungo la tribuna delle autorità pre: slavano servizio d'onore i moschettieri del Duce, mentre ad un lato di essa erano inquadrati gli allievi della Scuola superiore fascista di educazione lisica, e dall'altro il manipolo della Federazione dell'Urbe che faceva scolta d'onore al labaro della Federazione stessa. Non meno grandioso era Jo spettacolo olferto alla folla che si addensava sullo spalto del Pinolo c si vedeva nereggiale su tutte le terrazze del colle. Altri «spettatori si scorgevano ammassati nelle finestre e liei'balconi prospicienti, e perfino sui tetti delle tre Chiese di Piazza del Popolo. Cosi pine gremitissime apparivano le tribune degli invitati e quella del Corpo Diplomatico, Alle 10,3u sono giunte le alte autorità del Governo, del Partito, delia Milizia. Erano ira essi i ministri e sottosegretari di Stato presenti in Ruma, il generale Bazan, capo di S. M. della Milizia, l'on. Ricci, presidente dell'Opera Nazionale Balilla, l'on. Starace, vice-segretario del Partito, il ccrnim. Marinelli, segretario amministrativo del Partito, il governatore di Roma, principe Spada Potenziane il prefetto, S. E. Garzaroli, lord Rothermer, il generale Vaccari ed il generale Giovagnoii, comandanti rispettivamente il Corpo d'Annata e la Divisione, il generale Bi San Marziano, comandante generalo dell'Arma dei RR. CC, il generale Armarti, capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, l'ammiraglio Acton, jl generale Varini, comandante la X Zona' della Milizia, vari senatori e deputali. Tutti i membri del Governo e le alte personalità del Partito che rivestono gradi nella Milizia indossavano la relativa divisa. L'arrivo di Mussolini Alle 10,46 tre squilli eli tromba, a cui fanno eco altri squilli da ogni punto della piazza, annunziano l'arrivo del Buco. Pochi istanti dopo, infatti, appare l'automobile presidenziale, da cui discende l'on. Mussolini, che è accompagnato dall'on. Giunta, sottosegretario di Stano alla Presidenza del Consiglio. . . Un urlo formidabile si eleva da tutti 1 petti; migliaia e migliaia di mani si protendono in segno di saluto, le schiere dei fascisti sollevano il moschetto, gH Avanguardisti ed i Balilla agitano i loro berretti e tutto l'immenso spazio risuona di « alala », di « evviva SI Ducei ai'Capo del rascismo! • E" una dimostrazione vibrante che dura parecchi minuti, sempre più intensa, sempre più entusiastica, mentre il Duce, attorniato dai membri del Govarao e' dalle gerarchie del Partito, Gale sol palco avendo a li anco l'on. Starace e l'ori. Ricci. Il Duce si sofferma a contemplare il magnifico spettacolo offerto dalla immensa folla di camicie nere acclamante, a cui si associa la moltitudine che occupa le tribune e gli spalti dol Pincio. ' U giuramento al Ouos BistabiilMosi il silenzio l'on. Ricci, a voce alta, pronuncia le seguenti parole : « Duce, mentre le reclute del fascismo romano si apprestano a pronunciare la formula del giuramento, ed a ricevere dai vecchi camerati armi e consegna, io porgo a V. E. le liste di leva, su cui troverete 1 nomi dei giovani clie oggi in tutta Balia si consacrano solennemente alla causa ». Ciò dicendo l'on. Ricci porge all'on. Mussolini un album rilegato in cuoio, che il Duce sfoglia rapidamente, quindi prosegue: « Da Voi abbiamo appreso ebe l'educazione della gioventù è una delle prime arti per accrescere e conservare la potenza dello Stato fascista. Già molto lavoro è staio compiuto sotto il vostro comando. Nelle liste troverete i nomi di ottantamila giovani: è questo un brillante esercito di italiani nuovi, animati da una volontà impetuosa, tenace e nobile, d'italiani nuovi, che hanno un grande destino da compiere, una grande storia da celebrare e da vivere. «Voi, che spesso li ascoltate quando manifestano col canto la loro giuliva serena esultanza, raccogliete stamane l'espressione del loro devoto giuramento, a cui non verranno mai meno nè nella prospera nè nella avversa fortuna,». Calorosissimi applausi accolgono le parole dell'on. Ricci che, terminato di parlare, saluta romanamente il Duce, il quale risponde con io stesso saluto. Quindi l'on. Starace, a voce alta e squillante, pronuncia la formula del giuramento fascista. ■ Giuro di eseguire senza discutere gli ordini del Duce, e di servire con tutte le mie forze, se necessario col mio sangue, la causa della rivoluzione fascista. Lo giurate Voi? ». Gli avanguardisti, con un grido solo, rispondono: «Lo giuro!». « Consegnate le armi », soggiunge allora l'on. Starace, e, neUo stesso momento in cui le centurie si avanzano •per ricevere il moschetto, in tinta la piazza echeggiano i rulli dei tamburi e "j squilli deli trombe, a cui si fondono 'cTàhìàzidnt e gii applausi di tutti i fascisti. E' un momento 'di indescrivibile entusiasmo, che suscita una commozione profonda, e che rivela fino a miài punto di fervore e di passione si eleva la fede dei militi e dei gregari deMa rivoluzione del regime. Mentre la imponente manifestazione continua, l'on. Mussolini ■ scende dal palco, seguito da tutte le autorità, e passa rapidamente in rassegna le forze schierate, saiutato da nuove deliranti acclamazioni. li corteo Alle 11 il Duce lasola Piazza del Popolo e, poco dopo, si compone il corteo per lo slllamemo lungo il corso Umberto. Apre il corteo un plotone di metropolitani a cavallo, a cui fanno seguito tutti i reparti che hanno partecipato alla ceniimonia, in formazione di colonna nel seguente ordine: Coorte ciclisti Balilla, Centuria marinai Balilla, batteria trombettieri e tamburi Balilla, iii.a legione Balilla, 2-43.a legione Balilla, musica Legione ferroviaria, Legione di leva, Legione sciatoni, 2*5.a, 240.a Legione Avanguardisti, Coorte universitaria, Gruppo universitario fascista romàno, Fascio romano di combattimento. Lungo il corso faceva ala al passaggio del corteo molta folla, che ha applaudito incessantemente. In piazza Colonna era stata eretta una tribuna dalla quale le autorità hanno assistito allo- slllamcnlo del corteo. Sulla piazza era schierato il reggimento carri armati e di fronte alla galleria ed a Palazzo Chigi un folto gruppo di carabinieri. Nonostante la pioggia incessante, una folla numerosa si assiepava lungo corso Umberto Alle 11 prendono posto noi palco, tutto le principali autorità del Governo, del Partito e della Milizia, che avevano assistito allo svolgimento della cerimonia a Piazza del Popolo. Presso il palco delle autorità avevano preso posto numerosissimi ufficiali superiori e due musiche, militari. 11 corteo è giunto in piazza Colonna alle 11, ed ha sfilato saiutando romanamente la autoriià. mentre le musiche suonavano inni della patria e « Giovinezza ». Il passaggio dei Balilla, degli Avanguardisti e degli inscritti alla nuova leva, è stalo accolito dalla folla con prolungati applausi, come pure ammirati sono stati i GO0 sciatori. Il corteo ha proseguito per il Corso verso Piazza Venezia, dove si 6 sciolto ed i vari reparti hanno raggiunto le diverse sedi. .