Solenni esequie di Roma ai Caduti libici alla presenza del Re e di Mussolini

Solenni esequie di Roma ai Caduti libici alla presenza del Re e di Mussolini Solenni esequie di Roma ai Caduti libici alla presenza del Re e di Mussolini Roma, 21, notte. Solenài onoranze sono state rese stamane alle salme dei tre eroici ufficiali Mario Fabbri, Aldo Gardea e Sigfrido Vackeirmell, caduti gloriosamente nel combattimento ai pozzi d! Tagrift, dove hanno immolato la loro fiorente giovinezza per la grandezza d'Italia Lo sdiiaramanto militare Fin dalle 6,30 un picchetto di granatieri ed un plotone di carabinieri in alta uniforme sono schierati nel piazzale della Grande Velaoità in via Po. intanto il personale di servizio ha compiuto la manovra per inoltrare sul binario il carro ferroviario che ha trasportato le salme provenienti da Napoli. Presso 14 carro hanno vegliato e prestato servizio d'onore nel corro stesso alcuni zaptlè al comando di un sergente, partiti da Tripoli unitamente ai feretri. Il carro ha sostato, mentre il picchetto dei granatieri presentava le anni. Poco dopo è giunto il fratello del capitano Mario Fabbri, di nome Federico, giunto da Orbetello. Il congiunto alla do lorosa visione del carro addobbato a lutto ed alla presenza del feretro nell'interno non è riuscito a frenare il pianto. Sono incominciate più tardi a giungere le corone di fiori. Notate quelle del Capo del Governo, del Ministro delle Colonie on. Federzoni, dei funzionari del Ministero stesso, del Governatore, della Tripolitania gen. De Bono, del governatore di Roma principe Spada-Potenzi ani, degli ufficiali del corpo della Milizia Nazionale, del governatorato di Roma e delle famiglie dei valorosi estinti. Alle ore 9 due squadroni del reggimento « Piemonte Reale » ed uno squadrone della Legione territoriale dei carabinieri si sono schierati all'Esedra dinanzi alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Lungo il viale delle Terme si schierava una compagnia del 2.0 Reggimento bersaglieri, una compagnia dell'8.0 reggimento del Genio, una compagnia del Lo reggimento radiotelegrafisti, una compagnia del Gruppo aerostieri, le quali costituiscono uno del battaglioni in formazione della brigata a Pisa > al comando del generale Ruggero la quale dovrà rendere gli onori militari alle gloriose sai me. NeHa piazza Cinquecento, sino al l'angolo di via Marsala, è schierato il 2.0 reggimento in formazione al coman do del colonnello Grossardi; lo coni pongono un battaglione della legione Allievi carabinieri con bandiera e musica, un battaglione del reggimento dei carri armati, un battaglione di allievi della R. Guardia di Finanza, una Coorte della 112.a Legione della Milizia Na zionale. Incominciano più tardi a schierarsi anche le rappresentanze del Gruppi rionali della Federazione dell'Urbe con i gagliardetti Il corteo Alle 9,45 il corteo militare si pone In moto. Esso è cosi -composto: alla testa un plotone dì carabinieri a cavallo; segue il primo battaglione del Lo Reggimento in formazione, al comando del colonnello Navarini e composto di un plotone di Marina, di un plotone dell'Aeronautica, di un plotone di avieri del Collegio militare, di un plotone della R. Guardia Finanza, di un manipolo della Milizia Nazionale, di una compagnia della Legione allievi carabinieri, di due compagnie dell'82.o Fanteria con bandiera. DI fronte al cancello della Grande Velocità si è schierato un plotone di carabinieri per renderò gli onori alle salme che vengono deposto su carri di artiglieria addobbati con drappi neri, frangie d'oro e festoni di alloro. Sui feretri spicca la bandiera nazionale, Su altri carri sono state collocate le corone. Una musica militare intona la Leggenda d-.l Piave, il pubblico assiepato dietro i cordoni si scopre riverentemente, inchinandosi dinanzi olle spoglie degli eroi Le truppe del corteo arrivate nella piazza dell'Esedra si allineano ai due lati dell'ingresso della chiesa. La porta principale della chiesa di S. Maria degli Angeli è ornata a lutto, Piante ornamentali sono collocate sul la soglia. Sono ad attendere dinanzi alla porta i componenti del clero col parroco mons. Glovanelli, che tra I fedeli della sua chiesa aveva il tenente Gardea. La basilica è tutta addobbala di nero. Lungo la navata centrale corrono ghirlande di alloro e piante fiori te. Sono schierate nel tempio le rappresentanze della Marina, dell'Aeronautica, del Collegio militare, della Legione allievi carabinieri, del 2.0 reggimento Granatieri, dell'Sl.o reggimento Fanteria, del 2.0 reggimento di Bersaglieri del reggimento cavalleria « Piemonte Reale », del 13.o reggimento di Artiglieria, dell'8.0 reggimento del Genio, della Legione allievi Guardie di Finan za e dalia Milizia Nazionale. Nel grup'pò dei' parenti dei tre prodi ufficiali vi sono il slg. Federico Fabbri, fratello dell'estinto, il prof. Gardea dell'Istituto « Leonardo da Vinci » padre dell'ufficiale caduto e varie signore abbrunate. Poco dopo, giungono la madre e la sorella del tenente Gardea, uno dei prodi ufficiali caduti ai pozzi dì Tagrift, La madre porta un fascio di rose per deporle sulla bara del figliuolo. La madre e la sorella dell'eroico caduto, che appaiono accasciate dal grande dolere, prendono posto vicino al luogo dove saranno deposte le salme. U Sovrano Alle ore 10,10 entrano nella basilica il Re e il Capo del Governo, acqom- pognatl dal preswwvte. della Camera, on. Casertano, da-ministri, dal conte Mattioli Pasqua hit», ministro della Reo! Casa, dal -vicesegretario del Partito on. Starace. Il Re siede nella poltrona a lui riservata, avendo alla destra il Primo Ministro, on. Mussolini, ed il presidente del Senato, Tittonì; alia sinistra il grande ammiraglio Thaon di Revei ed il presidente della Camera, on. casertano. Il Re, ìnformarto della presenza della famiglia Gardea, si reca, insieme al Capo del Governo, presso di essa, esprimendo parole di conforto. Anche l'on. Mussolini! esprime alla madre ed alla sorella del tenente Gardea i sensi del suo cordoglio. Sono anche presenti 11 ministro onorevole Belluzzo; l'onorevole Giunta; l'on. Martelli ; i Marescialli Badoglio e Giardino; il gen. Bazan, capo di S. M. della Milizia; il vice-governatore, conte D'Ancora; il comandante del Corpo d,l Armata, gen. Vaccari ; il comandante della Divisione, gen. Giovagnoli ; il segretario federale, comm. Guglielmotti ; molti ufficiali superiori di tutte le Armi. Sono pure rappresentate 1* Opera nazionale dei combattenti, l'Associazione invalidi di guerra e quella delie Madri e vedove dei Caduti in guerra, 1' Associazione delle medaglie d'oro e l'Istituto del Nastro Azzurro. Nel centro della crociera sono stati deposti, more nobllium, i tre feretri, circondati da tripodi con faci ardenti, ed un picchetto di soldati presta servizio d'onore. Da mons. Panizzardì, vescovo castrense, è stata celebrata la Messa ed impartita la benedizione solenne. Dopo la benedizione, la salma del tenente Gardea. romano, è stata trasportata al Verano. Le salme del capitano Fabbri e del tenente Vackermall proseguiranno in giornata rispettivamente per Orbetello e Merano, dove saranno loro rese nuove solenni onoranze. «*■*-