Il dirigibile polare di Nobile

Il dirigibile polare di NobileIl dirigibile polare di Nobile La partenza da Ciampino == Il passaggio sopra Torino e l'arrivo a Milano == In cJelo fino all'alba Ieri sera nel cielo di Torino è passata un'aeronave. Verso le ore ventidue molli cittadini hanno avvertito un rombar di motore nell'aria, un rumore non confondibile con quello di un aeroplano. Poiché da Roma era stata annunciala la partenza di obile, si è subito pensato al diriibilc Italia, destinato alla grande esplorazione nel cielo polare. Infatti, esso era partilo da Cianipino alle 9 della mattina, con pieno carico e con tulli i personaggi della pedizione polare. Al timone dì comando stava il gen. Nobile. La paro la d'ordine era: per destinazione ignota; ma era lecito pensare che il irigibilc avrebbe preso senz'altro la rolla di Milano per trasferirsi all'aerodromo di Baggio, da dove tra alcune settimane verrà dato il « via » ufficiale per il raid polare. Prima di salpare da Ciampino, il generale Nobile sì era ieri recato a Castel Gandolfo, accompagnalo da numerosi tecnici, per sperimentare nel lag<* uno strumento idealo per misurare 5 profondità. In pochissimi minuti u gonfiala una zalterina di tela impermeabile sulla quale prese posto il generale accompagnato da un ingegnere e dall'inseparabile « Tili na ». Le esperienze nel centro del la go, cioè nel punto più profondo, du rarono più di un'ora. Ieri alle 11 il dirigibile ' veniva avvistato su- Santa Marinella; più tardi, in seguilo ad ulteriori segna lazioni, si apprendeva che l'Italia puntava verso la Spezia, volendo porer dall'alto il suo saluto alla nave Città di Milano in partenza per lo Spitzberg. Dalla Spezia l'Italia s'era poi diretto in direzione di Genova, su cui è sorvolato verso le 19,45. L'aeonave, che volava ad un'altezza d oltre 500 metri, non potè essere riconosciuta nella quasi oscurità; la si vide dirigersi su Sampierdarena e proseguire poi verso il nord. -1 Torino, come abbiamo detto, la aeronave è stata intravista verso le 22. Viaggiava a lumi spenti. Qual cuno, tuttavia, assicura di averne riconosciuta la sagoma sullo sfondo scuro del cielo. Il rombo dei motori è stato inteso più distintamente alla peiiferia della città, dove c'è meno rumore. L'aeronave, che viaggiava ad -una quota di poche centinaia di metri, ha celermente attraversato il cielo torinese, scomparendo dietro Superga. L'Italia è giunto verso mezzanotte nel cielo di Milano. Il nostro corrispondente milanese ci telefona che la improvvisa apparizione ha sciti* vaio l'entusiasmo generale. Il dirigibile ha fatto vari giri a bassa quo». ta sopra Piazza del Duomo, tra la viva curiosità dei cittadini, che% uscendo da teatro, si precipitavano a prendere gli ultimi trams. In ore*. ve la piazza si è andata affollando] di un folto pubblico, che ha applaw dito vivamente al passaggio dell'ae? ronave. L'aeronave nel cielo limpido M stellato fu avvistata soltanto in piazza del Duomo. Nei quartieri popolari nessuno se ne era accorto, i Si era udito bensì un rumore insistente ed assordante, e qualcuno aveva scrutato il cielo, ma nessuno aveva vensato che si potesse trattare del dirigibile di Nobile. Del resto, anche nella piazza fu necessario un certo orientamento prima di disUn» anerlo, sebbene fasci di luce si sprù gionino dalle insegne pubblicitari^ issale sui letti e la intensa illuminazione della piazza proietti in alto, un'oasi di splendore. I giornali della sera avevano parlalo della probabilità che l'aeronave di Nobile puntasse su Milano; ma le notizie erana ipotetiche ed imprecise. Il dirigibile fu visto sgusciare improvvisamente, al di sopra del Carminati, dal po» lazzo cioè che prospetta il Duorhot ad un'altezza di non più di 200 jn<*tri. Pareva un enorme lurr- .«• on&r grigiastro, ad un lato dei splendeva un grosso faro bi L'Italia, avanzando in rnodò^t sorvolò la piazza in seni o long naie, scomparve per qualche itilo oltre lo scenario dell.: r,n.gl dei vinnacoli del Duomo, pvi ricomparve. Non per molto, che di nuovo si ecclissò da parte di Porta Garibaldi. Si calcola che l'Italia abbia volteggiato sulla città per circa un'ora. Poiché fino alle prime luci dell'alba il dirigibile non può atterrare all'aerodromo di Baggio, l'Italia passa la notte in cielo. Secondo alcune notizie, il dirigibile passerebbe queste ore notturne risalendo il eorso del Po, verso Torino; secondo olire informazioni, che sembrano più probabili in base a dichiarazioni fatte dagli stessi aeronauti alla partenza da Ciampino, il dirigibile solcherebbe invece la pianura veneta fino a Verona e ritornerebbe appunto a Stilano all'aurora. Ad ogni modo a Baggio si lavora nella notte per le ultime attrezzature, e due enormi riflettori permanentemente scrutano il cielo.

Persone citate: Baggio, Carminati, Nobile, Tili