I retroscena e la macchinazione

I retroscena e la macchinazione I retroscena e la macchinazione e'assassiniodi Savorelli La vittima era nn testimonio importuno • L'uccisore condannato a compiere il delitto per scontare un presunto tradimento • li fosco tribunale Pii ly ti ftll Parigi, ly iettino. Come sapete, la polizia lui utiflcao i tre principali colpevoli assasinio di Angelo Savorelli. 11 . xrU Soir ubblica ora Interessanti informazioni ulla parte rispettivamente avuta da ssi nell'esecuzione del delitto. L'assassino, Alvise Pavan, era stato n passato impiegato delle poste a Treiso, sua città natale. Rimasto ferito urante i disordini die seguirono l'avento del Fascismo ed amputato di un braccio, al suo uscire dall'ospedale, il Pavan temendo delle rappresaglie, si rifugiò in Francia. A Parigi trovò un mpiego nel giornale dei fuorusciti, il Corriere degli Italiani. Era però male etribuito a la miseria gli si presen ava Implacabile, quando ebbe l'idea di rivolgersi ad un compatriota che co nosceva soltanto di vista. Questi ebbe ompassione della sua situazione pieosa. Gli diede un po' di denaro ed anche lo ricoverò. Riconoscente, il Pavan si legò di amicizia coi suo beneattore che non ura altri che il disgraiato Angolo Savorelli. Quando il Coriere degli italiani venne soppresso, 'ex impiegato delle poste di T»viso ntrò in qualità dì redattore alla rivita Paris-Rome. Il Pavan ebbe occaiona di riconterà parecchie volte alia generosità del suo camerata ed otto gipmi prima di morire il Savorelli aveva dato due biglietti da cento franchi a colui che^ doveva essere il suo assassino. Qual/furono le ragioni che determinarono il Pavan a commettere l delitto e soprattutto quali furono gli uomini che hanno armato il suo unico braccio? Il prof. Luigi Bernieri, grande capo degli anarchici, era considerato da questi un uomo assolutamente integro, Ma questa fama di integrità era giustificata? Per quali ragioni il Bernieri voleva che il Savorelli scomparisse? Semplicemente perchè il Savorelli sa peva e aveva le prove scritte che il Bernieri aveva conservato per se quatromila franchi destinati a Ghini al momento del suo progetto di spedi zlone in Italia, concepito per vendicare il supposto assassinio di suo fratello; infine perchè Bernieri sospettava U Savorelli di avere comunicato al Serraohioli, simpatìz'zante fascista, 'certi documenti relativi all'attentato organizzato contro il fratello del Duce. Bisognava ad ogni costo che questo testimone o questo denunziatore scomparisse. Bernieri cercò un esecutore. La occasione si presentò nei pruni giorni di marzo. Il Pavan, per migliorare la sua condizione, era entrato in relazione coi fascisti, dai quali aveva ricevuto dei sussidi. Bernieri lo seppe e decise di far scomparire il Pavan, come traditore della causa antifascista Il professore anarchico organizzò un tribunale, che si riunì nel retrobottega di un caftè. Il Bernieri stesso lo pre sledeva, avendo a suo lato il noto An tonio Bonito ed altri militanti. L'accusato Alvise Pavan confessò. La sentenza fu resa seduta stante. — Sia lene, — disse Bernieri al mon co. — N'.-i ti procureremo ben presto l'occasione di permettere di riscattare la tua colpa. All'uscita da questa singolare udienza, il Bernieri si fregava 'allegramente le'mani. Aveva trovato l'esecutore. V giorno deLl'assassinio un piccolo comi tato si trovava riunito di buon'ora nella camera di un militante anarchico. Questo comitato era composto di Bernieri. di Bonito e di altri, tra cui Pavan, il quale non sospettava la parte terribile che gli si sarebbe fatta rappresentare. La conversazione cominciò con delle banalità. Bruscamente il Bernieri credette venuto il momento di intervenire e fece conoscere la sentenza-, il Pavan per riscattare la sua presunta colpa doveva uccidere Sorrachioli e Savorelli. Bernieri lo esortò alla fermezza ed aita decisione, aggiungendo che, soltanto questo attentato lo avrebbe lavato di ogni colpa agli occhi degli anarchici italiani. Bonito avrebbe vegliato all'esecuzione del mandato, congiurati si separarono. . Il resto deMa tragedia e noto.

Luoghi citati: Bonito, Francia, Italia, Parigi, Treiso