Un incidente tra alti ufficiali a bordo di una corazzata inglese a Malta

Un incidente tra alti ufficiali a bordo di una corazzata inglese a Malta Un incidente tra alti ufficiali a bordo di una corazzata inglese a Malta Il contrammiraglio Collare!, il capitano Dewar e il comandante ■ Daniel posti a disposizione — La bandiera del contrammi- J raglio ammainata - In attesa d'informazioni Londra, 16, notte. La notte scorsa, dopo le 23, mentre ai Comuni volgeva al termine un dibattito di mediocre interesse, un deputato ministeriale, che a mala pena celava il suo orgasmo, faceva al ministro della Marina una domanda singolarmente curiosa ed inattesa. Era il comandante Bellairs, un lupolKTumczmdi mare datosi alla politica. Egli disse che i giornali stavano per pubblicare un telegramma di Agenzia il quale conteneva l'affermazione che alcuni tra gli alti ufficiali della corazzata lìoyal Oaks si erano ricusati di salpare da Malta agli ordini del loro ammiraglio, epperò erano stati giudicati da un tribunale navale e quindi trasportati a Gibilterra in veste di passeggeri. Il telegramma in questione della « Central News », da Malta diceva : « Suscitò colà alquante congetture il ritardo aweniuio nella partenza dalla Valletta, del primo squadrone della flotta del Mediterraneo. Questo avrebbe dovuto salpare per Gibilterra domenica sera ma non levò le ancore se non il mattamo di poi, allorchè si vide ammainare sulla Royal Oaks la bandiera dell'ammiragliato, il che avviene soltanto in caso di abbandono del comando da parte di un ammiraglio o di un vice-ammiraglio ». L'Agenzia aggiungeva che l'incidente era stato causato dal contegno dii alcuni ufficiala anziani. Lo squadrone da battaglia salpava lu nedl mattina recando al comando della Roijal Oaks il capitano Osborne, al quale era stata affidata poco prima una cannoniera. La (( Central News » lasciava le cose a questo punto, un punto evidentemente oscuro. I fogli popolari non seppero esimersi, in attesa di chiiaTim-enti, dall'usoire con grossi titola che facevamo ampio uso diretto delle parole di a rivolta » e di « ammutinamento ». «In ginocchio!» Apriamo ima parentesi. Il comandante in capo della flotta del Mediterraneo dal 1925 in qua è rammiraglio sir Roger Heyes. La sezione più potente di questa armata consiste nel primo squadrone da battaglia, composto di corazzate e di incrociatori di larga stazza. La nave ammiraglia delio squadrone era la Royal Oaks, una «dreadRought » dà 25.000 tonneLlat-e posta in cantiere nel 1914. Sventolava dal suo pennone la bandiera del vice-ammiraglio Bernard Coltard, un ufficiale di 52 anni, noto per la sua severità disciplinare. Egli da guardiamarina aveva affrontato nel 1906 nella caserma deii fuochisti di Portsmouth un reparto che si era- ammutinato. Il Collard, affrontando la compagnia dei tumultuanti, si limitò a lanciare ini ordirne: « In ginocchio! ». Era l'ordine che si dà ai fucilieri di marina per le scariche dalle murate, ed iil giovane tenente si proponeva d'introdurre un elemento automatico di ordine comune per ridurre immediatamente all'immobilità la massa rumoreggiante. Gttentne l'effetto desiderato, ma quasi tutti i fuochisti della caserma presero la cosa in mala parte e il Collard si era appena allontanato quando il tumulto, non solo si riinnovava, ma si estendeva. L'incidente era puramente locale e risaliva più che altro ad un malinteso. Ma intervennero oerti organi della stampa gialla ad amplificarlo, chiamando il Collard alla resa dai conti. Egli ne querelò uno ed ottenne un indennizzo di 10.000 sterline. Il Tribunale navale, nel frattempo, passava al vaglio • la condotta del giovane ufficiale e lo esonerava da ogni biasimo, fuorché per una oerta avventatezza spiegabile colle circostanze. Collard, allo scoppio della guerra, coperse il posto di comandante del servizio navale di informazioni e poi si battè ai Dardanelli ed altrove Dopo l'armistizio fu per un certo tempo tra gli aiutanti navali di Re Giorgio. Ricevette poi la feluca di contrammiraglio e da ultimo andò a comandare il primo squadrone di battaglia nel Mediterraneo. La sua nave da battaglia era la Royal Oaks, la quale era direttamente agli ordini del capitano Dewar, fratello di un illustre storico navale. Anch'egli supera la cinquantina e ricevette il grado di capitano nel 1918. Soltanto 10 scorso ottobre, peraltro, al Dewar era assegnato il comando della Royal Oaks insieme con le funzioni di capo di Stato Maggiore del contrammiraglio Collard. Il Dewar, tra l'altro, è un eccellente tecnico di artiglieria navale. Egli pure prestò servizio con distinzione durante la guerra. Lo Stato Maggiore di Collard includeva anche il comandante Daniel, al quale era affidata la sovrintendenza di tutti i servizi. Il Daniel è sulla quarantina ed è decorato di guerra. Qui chiudiamo la parentesi. Le dichiarazioni del Governo L'incidente di Malta non poteva a meno, subito oggi, di echeggiare in sede di interrogazione alla Camera dei Comuni. All'aprirsi della seduta, 11 laburista Amraón — già segretario parlamentare dell'Ammiragliato nel Gabinetto MacDonald — chiese Infarmazkmd al Ministro della Marina. L'on. Bridsemann, rispondendo, osservò che il preavviso dell'interro gazione sul tappeto non gli era per venuto che pochi minuti prima: — Non abbiamo che un rapporto radiotelegrafico, parte del quale, per via della trasmissione, è difficile da decifrare; ma spero di ottenere fra un giorno o due l'esposizione com pietà di quanto avvenne. Confido che i deputati non presteranno soverchia fede alle voci sensazionali riferite dalla stampa. Non mi risulta che si sìa evolto un processo dar-anji al lm— lKentworthy — ora laburista anche Tribunale navale. Si è svolta invece! una inchiesta, ma la relazione non mi è ancor giunta. Per quanto mi consta, l'inchiesta non ebbe riferimento che a due o tre ufficiati anziani della lìoyal Oaks. Incalzato non solo dall'on. Ammon, ma dall'ex-comandante navale on. a a a a a e , l i o e i a i a , i i l o r a i a ò a e o a n a , o l io, o r o r a a e a e i l lui — il Ministro della Marirra addusse ancora una volta il suo temporaneo agnosticismo e garanti luco completa non appena sarà possibile. — Se dicessi di più in questo momento — terminò l'on. Bridgemauxi — le mie parole farebbero più maio' che bene. II comunicato Ciò poneva termine all'intermezsoi parlamentare. Un'ora di .poi, a mezzo il meriggio, rAmmiragliato emanava ai giornali un comunicato codi concepito : « Una Corte d'inchiesta Ka funzid* nato a Malta, sotto gli ordini del co» mandante in capo della flotta del Mediterraneo, in merito a certe questioni disciplinari implicanti il contrammira' gito Collard, il capitano Dewar etf ti comandante Daniel. In seguito a ftùct inchiesta, i tre ufficiali sunnominati sono stati sospesi dal servizio (posti a disposizione) dal comandante in capp. Il cui rapporto non è ancora per venato all'Ammiragliato. Il ministro della Marina, poco dopo le dichiarazioni da lui fatte alia Camera, ha potuto <M«odare che la bandiera del contrammU raglio Collard non è stata trasferita «ò» pra un'altra nave, come induceva -a credere un telegramma anteriore, mi è stata ammainata del lutto. E' inoltre. % assodato che il contrammiraglio Col* lard si trova tuttora a Malta. Si con* fida che la stampa non pregiudicherà la questione ed aspetterà la completa esposizione dei fatti da parte delvAmmlragiiato ». Pubblicando le conclusioni suesposte, i giornali della sera aggiungono il ragguaglio che il capitano Dewar ed il comandante Daniel sono già arrivati a Londra. Essi partirono da' Malta lunedi e giunsero in Inghilterra ieri sera. Oggi visitavano to» sieme il dicastero della Marina. Screzio di idee 1 o questione di «jazz»? Informazioni ufficiose di stasera' affermano che le controversie determinanti l'increscioso incidente sono di natura personale piuttosto che attinenti alla disciplina in genere* Si apprende che difficoltà di carattere personale tra il contrammiraglio ed il suo capo di Stato Maggiore esistevano da "qualche tempo. Il capitano Dewar è noto nei circoli navali come un caloroso sostenitore della cosidetta « scuola di Beatty ». Questo accenno solleva alquante associazioni di idee, lasciando ìntrawedere la possibilità che lo screzio sia' sorto intorno a dissidi dottrinari in materia di strategia e di tattica. In tal caso, l'ombra calata sulla tolda della nave ammiraglia presenterebbe certamente ancor delle attenuanti. Le idee sono vita anche se talora' determinano scontri. Riportiamo da ultimo a titolo 81 cronaca quanto riferisce VEveninff, Standard, quantunque per conto nostro amiamo meglio l'ipotesi accampata più sopra. Il giornale asserisca che l'incidente si connette in -massima parte alla vita sociale di bordo, ed è nato in seguito ad una diatriba intorno alla proposta di assoldare una orchestrina di jazz per il diletto dell'equipaggio della Royal Oaks. Il comandante in capo, sir Roger Keye, avrebbe gettato varia acqua fredda su questa piccola ebollizione, giungendo a proporre il trasferimento della bandiera del contrammiraglio a bordo di un'altra unità navale, la Rcsolutinn. Ma il contrammiraglio non accondiscese a questa soluzione. Il giornale infine assicura che gli ufficiali in litigio non vennero affatto sottoposti al Tribunale navale, ma soltanto ad una inchiesta sommaria la quale non implica escussione di testi sotto giuramento, come sarebbe avvenuto nell'altro caso. Attualmente non si tratta che di una inchiesta preliminare sul posto. La suprema giurisdizione in materia: spetta al primo lord del mare, il pi& alto potere deirAmmiragliato dopo li ■ Ministro della Marina. Esso è attualmente l'ammir. Madden, che può dar luogo ad una inchiesta molto piti importante della prima dato che il Parlamento non intervenga a dettare al ministro il da farsi, ossia l'eventuale ricorso ad un giudizio davanti al Supremo tribunale navale, con testimonianze giurate. Intanto, un dispaccio da Malta al Daily Telegraph stasera dice: E' molto difficile ottenere particolari intorno all'incidente della Rogai Oaks. Le autorità navali mantengono un riserbo impenetrabile e la sola dichiarazione ufficiale disponibile è che il contrammiraglio Collard fece ammainare la propria bandiera di sua iniziativa. Il contrammiraglio che rimane qui, respinge tutti sii intervistatori. Circolano però varie dicerie le quali indicano che tra il contrammiraglio ed'i suoi ufficiali prevalevano acuti attriti. Si carla tra l'altro di un alterco- intorno al programma di una banda musicale, e si aggiunge che un giorno uno scherzo di cattivo gusto venne praticato a .«scapito del contrammiraglio. Si ignora che cosa precipnmente sia accaduto fra il contrammiraglio ed i due ufficiali implicati nell'incidente, ma il comandante Daniel e il capitino Dewar «1 alcuni altri ufficiali ricusarono tli prendere il largo all'ordine di CoBard. E' perfettamente vero che il comandante in capo suggerì di trasferire il contrammiraglio su un'altra nave, ina CoHard preferì ammainare la propria bandiera e cosi toc- domenica mattina ; talché la Rayal Oal;s fini per salpare agli ordini dal cu< pitano Osborne ».