La protesta della Germania a Mosca per l'arresto degli ingegneri tedeschi

La protesta della Germania a Mosca per l'arresto degli ingegneri tedeschi La protesta della Germania a Moscaper l'arresto degli ingegneri tedeschi Il processo al 20 maggio - La pena capitale? Berlino, 12, mattino. La stampa tedesca esprime concorde il suo stupore e le sue proteste per l'arresto, avvenuto in Russia, dei sei ingegneri tedeschi sotto l'accusa di sabotaggio degli impianti delle miniere del bacino del Donez. L'Ambasciata tedesca a Mosca è subito intervenuta presso il Governo dei Sovieti. Viene infatti oggi diramato il seguente comunicato ufficioso : « Le notizie della stampa, secondo cui nell'Ucraina, territorio del Do*ez. ha avuto luogo una serie di arresti, fra cut alcuni ingegneri ed. impiegati lecitici tedeschi, imputati di sabotaggio industriale, sono confermale. L'Ambasciala tedesca a Mosca ha già inizialo i passi del caso. Per il momento non si ha ancora un sufficiente chiarimento ». Inoltre un telegramma del corrispondente dell'agenzia Volf così dice: « Nel territorio del Donez sono stati arrestati sei ingegneri tedeschi, fra cui tre della A.E.G., in rapporto coll'aflare di sabotaggio delle miniere di carbone. Il direttore del reparto russo della A.E.G., dott. Bleimann, è corso immediatamente a Mosca ed lia dichiarato che gli ingegneri arrestati sono persone notissime come onesti scienziati. L'A. E. G. li aveva mal volentieri mandati nell'Unione Sovietica, perche le era difficilissimo sostituirli; e se, come non vi è da dubitare, il sospetto di sabotaggio al riguardo loro risulterà infondato, diventerà d'ora in poi difficilissimo trovare ingegneri te deschi disposti a recarsi in Russia a mantenere in esercizio le macchine colà spedite ». Il corrispondente dell'agenzia VoliJ inoltre, rileva che gli interessi minerari esteri nel territorio del Donez erano precedentemente soprattutto in mano di francesi e belgi. Da Kovno poi si ha qualche altro partiiicolaire, e cioè che, per ordine della G.U.P., sano stati operati anche a Mosca numerosi arresti. II Pubblico Ministero del Supremo Tribunale Sovietico ha dichiarato alla stampa che i fatti attribuiti agli arrestati cadono nella maggioranza dei casi sotto il paragrafo 57, che prevede la pena di morte a mezzo della fucilazione. Il processo dovrà iniziarsi ili 20 inaggio a Mosca. Un giornale ha raccolto i seguenti particolari: « I tre arrestati della A.E.G., sono l'ingegnere superiore Goldstein, l'ingegner Otto ed il meccanico Maye'r. Essi erano stati inviati dolila A.É.G. nel territorio di Donez per dirigere la costruzione di grandi impianti idroelettrici. I lavori sono a tal punito che gli impianti prossima mente potrebbero già funzionare. Ai tre verrebbe ora imputato dalle autorità soviettiche di avere informato un gruppo controrivoluzionario del modo in cui si potrebbe clandestinamente sabotare l'andamento degli impianti. A tale scopo essi avrebbero persino consegnato dei piani. La direzione della A.E.G., le cui ottime relazioni col Governo dei Sovieti sono note in tutto il mondo e che si era messa d'attorno per stabilire buone relazioni russo-tedesche in un momento in cui ciò rappresentava ancora una impresa ardita, suole sempre ammonire tutti i suoi impiegati, che per ordine suo si recano in Russia, di non occuparsi in nessun caso di politica estera. La Società esclude completamente che i suoi tre impiegati possano essersi compromessi in questioni del genere di quelle loro imputate ». I giornali continuano poi naturalmente ad avere vibrati commenti. Il Boursen Courier, fra gli altri, scrive : « Le autorità rijisse devono ancora pubblicare ulteriqri particolari circa la sedicente accora di sabotaggio se essi vogliono che C'accusa trovi qua! che credito. Finora però appare assai poco probabile che gli ingegneri p tedeschi abbiano preso parte ad una azione di aito tradimento contro uno Stato straniero. In ogni caso la scoperta del complotto fa a cap pello con quanto vuole il Governo russo, perchè esso può così scusare e mascherare le gravi difficoltà economiche in cui il Governo dei Sovieti si dibatte. Già Rjkoff, tempo fa, in un suo discorso ha pubblicamente attaccato gli esperti stranieri. Gli ingegneri ed i tecnici tedeschi, i quali si sentano tentati ad ascoltare gl inviti del Governo russo, apparentemente favorevoli e lusinghieri, ap prenderanno d'ora in poi, in ogni caso, in seguito all'arresto dèi loro colleghi, quanto pericolosa sia la vita nel regno della « Ceka ». Non è ancor dimenticato il destino dei tre giovani studenti tedeschi arrestati per un sedicente piano di attentati e condannati a morte e che soltanto dopo anni di sforzi il Governo tedesco riusci a liberare dalla loro dolorosa prigionia ».

Persone citate: Courier, Goldstein, Volf