L'opera del Governo fascista per la scuola illustrata dal ministro Fedele alla Camera

L'opera del Governo fascista per la scuola illustrata dal ministro Fedele alla Camera L'opera del Governo fascista per la scuola illustrata dal ministro Fedele alla Camera Il problema della cultura e della educazione al centro della vita nazionale == Dagli scavi per. far rivivere la grandezza del passato alla nuova rinascenza artistica: sistematica esplorazione di una città etnisca, messe cospicua di resultati ottenuti dal prof. Trombetti « Nessun concerto sarà autorizzato se almeno metà del programma non sia di musica italiana == L'educazione fisica tra i compiti più alti del Regime » L'insegnante rurale « missionario contro l'analfabetismo» =- La funzione della media e dell'alta cultura Roma, 6, notte. Aula e tribune discretamente affollate. Al banco del Governo siedono gli onorevoli Fedcrzoni, Volpi, Fedele, Belluzzo, Ciano, Martelli, Bodrero, Boncompagnl Ludovisi, Cavaliero, Sirianni, Risi, Suvicli, Michele Bianchi e Giunta. Il Capo del Governo sale al banco della Presidenza e siede in una poltroncina dei segretari, inl.rattenenlosi a discutere brevemente coLl'on. Casertano. Poco dopo conferisce col Segretario generalo del Partito, on. Turali. 11 presidente CASERTANO dichiara aperta la seduta alle ore 16, e comunica il seguente telegramma della Duchessa Diaz: « Sono alata, con i miei, profondamente sensibile alle nobili parole colle (inali VE. V. ha voluto esprimermi le fervide condoglianze della Camera dei Deputali. In Quest'ora di infinita tristezza, e per noi ragione del più allo conforto il pensiero che la Camera dei Deputati, sempre vibrante dei più. nobili sentimenti della Nazione, abbia riunito il nostro dolore al lutto della Patria. Agli Onorevoli deputati ed alla E. V., così degno loro interprete, ' la più commossa, iiiip.eMura nostra riconoscenza ». L'Mtrgls «lettrici tròppo rara ; BIS! (Sottosegretario di Stato pei' l'È. N.) all'oii. Finzi dichiara che la questione delle tariffe dell'elettricità è esaminata da una Commissione nominata dal Ministro dei Lavori Pubblici, la.quaile poro ò giunta a conclusioni opposto a quelle dell'inteiirugantc, perchè' se dovesse adeguare tali prezzi .tale iruota, e se in qualche caso si ri scontrino esagerazioni rispetto al costo di altre merci, i prezzi stessi saranno riveduti. Deve poi considerarsi che gli industriali idroelettrici iranno, dopo la guej'ia, Investito ingenitissimi capitali in nuovi impiantii, il cui costo e superiore a 6-7 volte quello dell'anteguerra. E tali'impianti, specialmente quelli di alta montagna, entreranno in funzione solo tra qualche anno. PINZI, non è soddisfatto. Contesta che le tariffe delH'einergia elettrica siano adeguate al valore odierno della moneta; anzi, mentre a seguito della stabilizzazione della lira, si è determinato un movimento di ribasso nei prezzi, gli industriali idrocdettiriei hanno invece aumentato i prezzi, pur avendo usufruito di tutti i vantaggi dalla stabilizzazione. Rileva la grande disparità dei piazzi della energia che si riscontra nelle varie regioni d'Italia, ciò clic deriva dal fatto di quasi monopolio in cui hi certe regioni lavorano gli industriali idroelettrici. DI CROLLALANZA: — E' vero. in tali condizioni, crede, come è stato rilevato anche dalla stampa fascista, sia giunto il momento di classificare tra le attività costituenti il patrimonio deMo Stato e della collettività, anche tutt' gii impianti di produzione di energia elettrica. L'oratore ò convinto che si potrebbe arrivare ad un grande monopolio nazionale della elettricità, allacciando tutte le centrali elettriche in una vasta rete nazionale, in modo die il prezzo-base dell'energia a KAV-ora, sia identico per l'intera Nazione. Cosi, come avviene delle tariffe ferroviarie. Si augura che questo grande problema, sia dal Governo decisamente affrontato (applausi). RONCOMiPAGNI LUDOVISI (Sottosegretario di Stato per le Finanze), all'oai. Grancclli dichiara che l'estesa coltivazione di tabacco nel dopo guerra, ha portato iu molti casi ad un peggioramento nella qualità dei tabacchi, donde la necessità per Io Stato di salvaguardare il proprio interesse, limitando la coltura nelle zone meno adatte e classificando i tabacchi in diverse categorie secando le laro caratteristiche a la loro proveui«hza. La Commissione ministeriale incaricata di iole edassiflcazione, e stala autorizzata a dare ai tabacchi un coefficiente di maggiorazione o minorazione del 10 % sul prezzo, quando se ne riscontri l'opportunità. Occorre infine notare che i prezzi dei tabacchi coltivati sono altamente rimunerativi poiché' essi sono diminuiti, rispetto all'anno scorso, soltanto del 20 %, con una percentuale, cioè assai inferiate a quella degli altri prodotti agricoli. GRANCELLI. prende arto. Paria II Ministro Si passa quindi al seguito della discussione del disegno di legge sullo stato di previsione della spesa del Ministero dell'I. P. per l'esercizio finan ziario dal l.o luglio 1928 al 30 giugno 1929. FEDELE (Ministro della P. I.), premette che la diligente relazione dell'on. Leiclit. documento della compe ■tenza e dell'amore col quale egli suole trattare le questioni scolastiche e i problemi delila cultura, lo dispensano dall'entrare in esame minuto dei capitoli del bilancio. La riduzione di circa 60 milioni di spesa proposta pel proemio anno, se e lieve, ten«ndo conio dell'onere complessivo di circa 1 miliardo e Sun milioni, è pur sempre dolorosa; ma era.necessario, nelle pre senti cn'iostonze, che anche il Bilancio delQa P. I. offrisse il contributo al con-iimo deild'lìrario dello Stato. E' ! solidaniento innegabile lo sforzo cho il Governo fa scista compie per l'educazione del po polo italiano. U ralironto istituito <iai relatore con i bilanci precedenti alla Marcia su Roma, ó prova eloquente come il fascismo ponga il problema della cultura e della educazione al cèntro della vita nazionale. A tale problema il fascismo ha dato un contenuto diverso dal passato. Come ha additato il Duce, l'educazione fascista c morale, fisici., sociale, militare ed è rivolia a creare l'uomo armonicamente completo, cioè fascista. Però la fascistizzazione della scuola non è un semplice problema di sostituzione di uomini; è soprattutto problema di. trasformazione di istituti, di tradizioni, di ^ mentalità restie; o tutto ciò non può essere, mutato all'improvviso, ma devesi riconoscere che l'essenza inte.Tiore della scuola si viene trasformando, e ciò soprattutto per merito dei giovani, che fanno vibrare nella scuola una nuova atmosfera. Alla scoperta dell'etrusco Si occuperà in primo luogo dal problema, delle antichità e belle arti. Vi è in proposito un fervore di opere, che rimarrà come uno dei caratteri del presente movimento deilila vita nazionale. Memorabili sono le opere di ricerche che si stanno eseguendo; cosi si- dica del mausoleo di Cesare Ottavio nel Campo Marzio, del Teatro di Marcello, della redenzione dei Fori imperiali; degli scavi di Ercolano, che procedano regolarmente, cosicché una su poi-fi ce di circa 1500 metri quadrati è stata già messa in luce; degli scavi di Pompei, che proseguano iucessanteineiutie. Un'altra singolare improsa archeo o appello del Duce è stato accolto da privati cittadini, ohe a loro spese si sono profferti di compiere l'esperimento di vuotare il lago, e già sono stati iniziati i lavori dopo la firma delti* convenzione avvenuta il 3 gennaio scoi-so. Sintomo della nuova importanza che assumono i valori della cultura nazionale per opera del fascismo, e il fervido, spontaneo interessamento degl'Enti locali e di privati cittadini, per la cura dei monumenti e delle memorie patrie. Cosi, ad esempio, 6 sorta l'Associazione « Magna Grecia » per la tutela dei monumenti di Terra di Bari; l'Amministrazione provinciale di Salerno ha offerto i mezzi per l'esplorazione archeologica del suo territorio; qua e là nelle vario città d'Italia sono sorti gli « Amici dei monumenti », e recentemente gli « Amici di Brera » hanno procurato per la Pinacoteca l'acquieto di un prezioso dipinto. Anche le esplorazioni archeologiche all'estero, sono divenute in questi anni ptii attive: in Rodi, nell'isola di Creta, nell'isola di-Lemnos, in Albania, nella Transgioi'dania, in Egitto, per opera della Società Papirologie» di Firenze. Per coordinare le esplorazioni o.lil'estero,. è stato costituito di recente un Comitato centrale. In Libia i grandiosi lavori di scavo procedono alacremente, rivelando monumenti preziosi d'arto e documenti della civiltà e della potenzialità agricola ed economica di quella regione. 11 prof. Trombetti dell'Università di Bologna ha iniziato studi, mettendo a profitto le sue cognizioni linguistiche, acquistate in mezzo secolo di studi Indefessi, suHa lingua etnisca, ed ha scoperto e assodato una messe cospicua di nuovi risultati. A lui 11 Capo del Governo ha dato con pronta generosità i mezzi per proseguire questi studi. Ma U problema delle origini etiusche deve essere risolto, non solo con l'indagine linguistica, ma anche ron nuove sistematiche indagini archeologiche, e perciò il Ministro si propone di iniziare, quanto prima la sistematica esplorazione di una città etnisca (applausi). AIQe ricerche preistoriche dà nuovo impulso l'Lstitnto di Paleontologia umana, sorto per iniziativa de-M'-on. Blat.cli e per merito ilei conte Costantini. Al restauro e «Ila conservazione dei monumenti, l'ultimo Consiglio dei Ministri ha destinato nuovi cospicui mezzi, ed essi saranno utilmente adoperati. H palpito di Doratane Non si indugerà sulla influenza del Rilancio sullo stato del personale, sulla deflcenza dei quadri amministrartivi. Si è persino parlato dell'agonia di un bilancio. Ma le opere compiute e che si compiono, dimostrano la sua vitalità, n inerito è dei funzionari che in Regime fascista si prodigano con piena fedeltà, con disinteresse e con abnegazione. Si è parlato del caso doloroso del furto di alcune parti del pulpito di Donatello. ORANO, interrompendo: — Cho cosa ne è di questa faccenda? FEDELE, continuando: — Io deploro questa cosa ; poiché st è affermato che la concessione al prof. Soullier fu accordata col consenso del Ministero, devo dichiarare che ciò non è assolutamente vero. Il prof. Poggi agi di sua iniziativa ed anche perciò è stato punito. Rivendica la probità ed onestà dei suoi funzionari, affermando che se le mormorazioni diverranno accuse determinate agirà senza riguardi per chicchessia. Per l'istruzione artistica, alla quale.il Governo ha già dato e si propone di dare sempre più vigorc- so impulso, nuovi istituti sono sorti;)c cosi sono state regifleate le scuole di arie annesse all'Accademia di Belle Arti di Perugia. Inoltre il Governo ha continuato nelsuo programma di favorire tutte le iniziative dirette a diffondere la conoscenza della nostra arte nella stessa Italia e fuori; e per quanto riguarda l'arie musicale italiana, ha disposto che nessun concerto sia d'ora innanzi autorizzato, se almeno metà del programma non sia dedicato a musica italiana. Anche al Teatro il Governo ha rivolto le sue cure, come ne fanno fede le degne sistemazioni dei Teatri della Scala, del San Cario e del "Teatro Reale dt'll'Opera.. inoltre per iniziativa del Capo del Governo sarà prossimamente crealo l'Istituto storico della musica italiana, che concorrerà a disseppellire dall'oblio tutto un patrimonio musicale, che nessun'altra nazione del mondo può rivendicare in confronto del nostro. Passando alla educazione fisica, il Ministro dichiara che essa è considerata dal Fascismo come uno dei suoi compiti più alti: L'educazione fisica degli alunni deUe scuole medie, è stata affidata all'Opera Nazionale Balilla, che è giustamente considerata come la pupilla dei Regime. GEREMICCA : —_Da lei, ma non da tutti i funzionari. FEDELEi — Da me e 4a tutti 1 miei funzionari. L'organit;tà"aelà'Opera Nazionale Balilla, la passione e l'energia dell'on. Ricci, al quale ha dato e darà la più piena e cordiale collaborazione, affidano di conseguire i risultati più benefici. E' stata inaugurata, il mese scorso, la Scuola superiore fascista di magistero per la educazione ginnico-sportiva, da cui usciranno insegnanti pienamente preparati a questo insegnamento, che dovrà assumere nelle nostre scuole la stessa dignità sed importanza dell'iDsegnamento del- le materie scientuiehee letterarie. I provvedimenti per l'educazione fisica sono strettamente collegati ad una serie di provvidenze veramente illuminate ed efficaci a tutela dello sviluppo fisico ed intellettuale degli italiani. E' tutto un programma di riforme, ohe va dalla tutela fisica e morale della puerizia e dell'infanzia, alla istituzione dell'Opera Balilla, delle Piccole Italiane, degli Avanguardisti. La circo- lore del Ministro sull'Opera Balilla volle essere non solo un incitamento, ma voile segnale un indirizzo: tami iscritti alle scuole elementari e altrettanti Balilla e Piccole Italiane. E' con profonda emozione che il Ministro ha visitato l'estate scorsa la Colonia scolastica di Bolzano. Centinaia di blnibi di operai, di artieri, di umili famiglie, cantavano nella lingua parlata dai non lontani antenati, gli Inni della Patria e del Fascismo. A questo proposito invia un saluto di vivo compiacimento ai funzionari c agli insegnanti delle scuole dell'Alto Adige e della Vonezia Giulia, che compiono opera mirabile di educazione morale e civile (applausi). Su 90 alila insegnanti 70 mila donna Il ministro pasta al problema del numero dei maestri. Problema indubbiamente grave, questo, che si è chiamato delia scomparsa del maestro. Su 90 mila insegnami elementari, si contano circa 70 mila donne. Si è proposto di rimediare a questa deflcenza, di pagaie meglio i maestri. Il Governo fascista ha dimostrato con i fatti quanto gli Silano a cuore le sorti degli insegnanti, ma esso devo tener conto anche delle possibilità finanziarie del Paese. Bisogna seguire altra via, bisogna provocare le vocazioni aW'insegnamenio elementare, moltiplicando le Boise di studio.per gli studi magistrali: se ogni Comune istituisse una Borsa, il problema sarebbe certo reso in parte meno preoccupante. A dimostrare l'interessamento del Governo per la classe magistrale, basterà ricordare l'aiuto dato all'Istituto degl'orfani dei maestri elementari e la creazione del nnovo Isiìtuto cRosa Maltoni », che integrerà l'opera dell'Istituto per gli orfani- Quanto alle osservazioni mosse sull'ordinamento degli Istituti magistrali, non vede opportuno sopprimere l'insegnamento del latino, che ben a ragione è consideralo lingua nazionale e la cui conoscenza dà ai maestri un senso ancora più austero della loro missione. Quanto ai libri di testo per le scuo'e elementari, ha disposto che essi debbano rispondere, pur nei limiti dèi vigenti programmi, alle esigenze storielle, politiche, economiche e giuridiche, affermatesi in Italia dal 28 ottobre 1922. La lotta contro l'analfabetismo si e fatta in questi anni più viva e serrata, ed esso può ormai dirsi debellato. Si cerca anche di-risolvere il grave problema della deflcenza delle aule scolastiche. Ma il problema è assai grave. Occorrerebbero, per risolverlo, imponenti mezzi finanziari. Dichiara che e intendimento del Governo dare all'Italia una Scuola rurale, diffusa dovunque, in modo che essa giunga a tutte le genti di campagna, che formano più di metà della nostra popolazione. Con una popolazione analfabeta, non sarebbe infatti possibile vincere le grandi battaglie ingaggiale dal Duce per la saltile della Patria. L'insegnante rurale deve essere un missionario; ora in questo campo, hanno acquistato grandi benemerenze alcuni Enti culturali, che svolgono il loro assiduo lavoro anche là dove nessuno era giunto finora a portalo la parola della salute, del sapere e della Patria. Cosi dalle Valli alpine alle Paludi Pontine, ai boschi della Sila, sono ovunque spiegale e applicate le leggi fasciste, dalla formazione dei Balilla alle provvidenze per la maternità, contro la malaria e la tubercolosi, al Dopolavoro, alla battaglia del grano. Questa azione che all'Erario costerebbe assai di più, non provoca alcun dualismo con la Scuola ufficiale, e però non può, nè deve essere ripudiata, tanto più che con le economie che essa procura all'Erario, si sta risolvendo finalmente la questione dei piccoli edifici rurali, cosicché anche sotto questo aspetto la gestione di tali scuole da parte degli Enti culturali, può considerarsi un beneficio e un successo. Dimostra infine che anche il trattamento economico agli insegnanti di queste scuole che trovanti al'inizio della carriera, ò di poco inferiore, a quello dei vincitori dei concorsi magistrali, mentre è di molto superiore a quello corrisposto per sei-vizi provvisori e supplenze. La Souola madia Venendo a parlare delia scuola madia, premette che non si occuperà del problema degli esami, la cui soluzione consiste nel far sì che i giovani studiolo senza mortificare il proprio intelletto, e i professori insegnino con metodi imposti dal piesente ordinamento degli studi, cioè collaborando con gli alunni afflnchc questi si abituino a ragionare con la loro mente; e uscendo dalla scuola siano agguerriti alla lotta della vita. La cultura dev'essere vita, deve preparare ali'azio ne, essere, non stratificazione di cono scenze, ma formazione dell'intelletto e della coscienza; onde dalia scuola nie- d a.;pcssa uscire la classe politica ch« i virilmente sostenga la idealità del Fa- seismo. Per una educazione cosi fatta, non sono coito senza importanza i piogrammi, i libri di testo, gli esami, ma contano molto di più la serietà della vita scolastica c lo spirito del professori. Questi ultimi hanno i loro pregi e i loro difetti, fra cui principale quel lo di rinchiudersi nella casa e nella scuola, restando lontani dalla vita, a pertanto dall'anima degli alunni. Ricorda a questo proposito che, ispt- incorna a questo proposito cne, ispt randosi a questi concetti, il uran Con figlio ha deliberato che la scuola deb r i ba essere messa ancor più a diretto contano colia vita, in tutte le sue manifestazioni di forza, di bellezza, di lavoro. Incoraggieià perciò l'educazione fisica, sia dei professuri, die degli alunni, mentre per stabilire più intensi rapporti tra la famiglia e. i professori, Simo stali organizzati nei principali Istituti, concerti musicali. Inoltre porrà le maggiori cure all'increineiito delle biblioteche, anche negli Istituti delle piccole sedi. Avverte da ultimo che il Governo sarà assolutamente intran sigente in ordine alla seriola degli studi, oggi che gli alunni e le loro famiglio sentono o dichiarano che, restituendo ordine alla scuola, si e provveduto al loro bene, che è. il bene dell'Italia. Per quanto riguarda lo biblioteche, anche per esse e passato II soffio rinnovatore del Fascismo, che le ha rese autonome, ed ha raddoppiala la spesa ad esse destinata. Resta il problema del personale, di cui ha già preparato un regolamento per gli esami di ammissione e promozione. Si propone poi di procedere per le vano biblioteche e i vari ordini di bibliotr che, ad una ben intesa divisione di lavoro. In questo modo l'Italia, che •possiede dei veri tesori bibliografici, potrà tonnare ad essere oggetto di ahi nitrazione da porte degli studiosi del mondo Intero. Particolare soluzione ne avrà 11 problema della Biblioteca nazionale di Roma, soprattutto mediante la costruzione di un più adatto edificio. Nè de vonsi dimenticare le biblioteche popolari che dallo Stato fascista hanno ri cevuto un grandissimo impulso. L'amore per il libro si diffonde ora nel Paese con nuovo vigore, e presso i Fasci p lé; Caserme della Milizia, sorgo no di continuo Biblioteche popolari Al coordinamento delle varie forze provvedeva un apposito organico permanente che sarà istituito presso il Ministero. Vivaoo intervento di Massolinl in sostegno dal Ministro Passando alle Università, nota che allo spirito di riforma fascista non corrisponde ancora la vita interiore degli Istituti universitari. ORANO: — Mancano le dotazioni. Voci: — Ed i professori. MUSSOLINI, accennando al ministro della P. I. : — Non può certo crear li lui! FEDELE: — In 60 anni, non si e fatto quello che si è fatto ora In Regime fascista. ORANO: — Ma nessuno lo metto in dubbio. FEDELE: — Nelle Università, dunque, lo spirito professionale soverchia la pura indagine della scienza. Anche qui non può dirsi pienamente raggiunto l'ideale dalla scuola, in cui maestri e discepoli collaborino al progresso d^.lla scienza. Alcuni propongono la riduzione delle Università, ma tale rimedio è troppo semplicistico. Le Università, come disso Benito Mussolini, sono punti fermi o lununosi nella vcvlmatsIdImgmceceemvzMslvtìugpcqpr■ria l e l e n a e i a e a 1 ore 19Ì10, vita dei popoli, e un'Università che si chiude, è un faro che si spegne. La via da seguire i- invece quella della libertà universitaria: le Facoltà chiamino aU'insegnamento solo uomini di alto valore, e lo Commissioni giudicatrici del concorsi siano giustamente severe, tenendo lontano dalie cattedre I non degiiii Meglio lasciare lo cattedre vuote, che occuparle malamente II Governo dal canto suo assicura la miglior disciplina dei professori e degli studenti; quanto ai primi, richiamandoli all'obbligo della residenza e controliando il numero dello lezioni; e quanto ai secondi togliendo lo sconcio delle iscrizioni aperte tutto l'anno ed abolendo le sezioni straordinarie di esame, causa non ultima del decadi mento della vita universitaria. All'on. Galeazzi dicliiara che appro va in massima parte le sue osservazioni sulle scuole ora dipendenti dal Ministero dell'E. N„ associandosi alle sue lodi per i nostri Politeonici e Scuole di Ingegneria. Nulla intende rinnovare sostanzialmente circa l'Esame di tìtato, salvo ottenere una maggiore uniformità di criteri. Quanto al Consiglio superiore, il disegno di legge già presentato al Parlamento, prevede la creazione di una nuova sezione, nella quale saranno i rappresentanti della produzione e del lavoro. Il Ministro ricorda tutte le molteplici iniziativi prese dal Governo fascista, per dare ■impulso alila edilizia universitaria e per arricchire le Università di sedi degne e corrispondenti alle nuove necessità degli studi superiori. Per quanto riguarda le dotazioni dei Gabinetti scientifici, riconosce che esse non sono adeguate alle esigenze della scienza, ma dichiara cho nelle attuali condizioni del Bilancio dello Stato, non è possibile aumentare il contributo statale ai bilanci delle Università. Perciò, mentre si augura che il Bilancio dello Stato possa in futuro consentire lo stanziamento di maggiori mezzi, esoTta le Università stesse a provvedere con proprii bilanci, eliminando ogni spesa superflua, per dedicale i maggiori mezzi ai Gabinetti scientifici. Rileva con compiacimento come di fronte alla continua attuazione degli ordinamenti corporativi, sorgano sempre nuovi insegnamenti di politica sindacale e corporativa, e sia stata di recente istituita anche a Perugia una Facoltà fascista di scienze sociali e politiche. Non dubita che in questa rinascila della coscienza e degli istinti, il Genio iialiauo darà nuove scintille e ricorda a questo proposito le paiole del Duce al sen. Marconi sul programma del Consiglio nazionale delle ricerche, che dovrà attuare una rigida organizzazione par risolvere, senza sperperi di energia, i problemi di un Paese come il nostro, povero di materie prime, e denso di popolazione. Concludendo, il Ministro afferma che l'ideale di vita che il Governo fascista propone a maestri ed a discepoli, è operare, soffi-ire, esercitare le forze nell'impeto e nelle disciplina; essere esperii al moschetto ed all'anatro; sentire la passione del proprio tempo e delia proprU gente; temprarsi negli studi, nella meditazione; crescere inte gri e generosi; osare, vivere puramen te e liberamente in tutto il rigoglio della giovinezza. « Noi — esclama il Ministro — ab bianio lungamente seminato : aspettiamo fidenti il fiorire delle nuove lumi nose primavere della Patria •. (Vini applausi. Applaude anche l'onorevole Mussolini. Molte congratulazioni). Il Bilancio dell'Istruzione approvato LEICHT, relatore, rinunzia a parlare. SALVI ha presentato il seguente ordine del giorno, sottoscritto anche dagli on. Sokni, Gereinicca, Leicht, Volpe, Morelli Eugenio, Paolucci c Ciano: •< La Camera, udite Io dichiarazioni del Ministro, fa voti che, senza venir meno all'attuale, categorico dovere di non aumentare le spese, il Ministro cerchi neiie stesse disponibilità del suo Bilancio, cou possibili economie su altre meno gravi e urgenti necessità, il modo per consentire all'insegnamento scientifico di non interrompere la sua continuità con una stasi che ne comprometterebbe l'avvenire, provvedendo dei necessari mezzi i Gabinetti e i Laboraior:, rendendo tollerabili le condizioni degli assistenti universitari dai quali dovranno uscire i maestri dei domani, sovvenzionando le pubblicazioni scientifiche, incoraggiando i giovani che si dedicano alle ricerche ed al perfezionamento, garantendo insomma la possibilità di vita di quel disinicressato o silenzioso lavoro soienlitico, elio è la base indispensabile di ogni applicazione e progresso futuro». 11 presentatore converte l'ordirne del giorno in raccomandazione. Tutti i capitoli del bilancio e ali articoli del disegno di legge sono approvati. La Rappresentanza politica agli Uffici La Camera approva l'ordine del giorno degli Uffici, che sono convocati per leore 11 di- giovedì, 8 marzo, per esaminare, fra l'altro il disegno di legge sulla riforma dalla Rappresentanza politica, e quello per la repressione dell'esercizio abusivo delle professioni sanitarie. Dopo la presentazion» di alcuni dis» gni di legge, la seduta è tolta aiànldgdfdlruvndlnchnusagefidpcndddo