Il bilancio alla Giunta Generale

Il bilancio alla Giunta Generale Il bilancio alla Giunta Generale erra, per l'eser % presenta, in U'esoreizio preone di spesa dì ne, esaminando di sp^se si diparlicolarmen La relazione dell'on. Vacche!!. Roma, 6, notte. La Camera ha esaurito oggi la 'discussione del bilancio dell'Istruzione col discorso del ministro on. Fedele. Domani non si passerà all'esame del bilancio della Giustizia, ma a quello della Guerra, di cui oggi la Giunta ha approvato la relazione stesa dal geli. Vaecbelli. Domani stesso dunque il discorso del 6ottosegretaxio gen. Cavaliero. Sue cessivamenle sarà discusso il bilancio della Giustizia ed in seguito si approveranno quello della Marina e poi quello dello Corporazioni. Si apprende che la sessione attuale durerà sino al 2-ì marzo, giorno in cui saranno prese le vacanze pasquali. In questa sessione saranno approvati tutti i bilanci proventivi, tranne quelli delle Colonie e delle Finanze. Si assicura che la Camera riprenderà poi i lavori nella prima decade di maggio, verso l'8, e resterà anerta sino verso il ai, ed in questa sessione saranno approvati j due hi. lanci delle Colonie o delie Finanze e la legge per la riforma della rappresentanza politica. Economia e decentramento amministrativo La Giunta generale del bilancio, egei riunitasi sotto la presidenza dell'on. Torre, ha approvato, come si ò detto, la relazione dell'on. Vaccheiii al bilancio llella Guerra e quella al bilancio dilla Marina. La relazione al bilancio delia Guerra constala che lo siilo di previsione del Ministero della iìiJ cizio finanziario 1928 confronto a quello c)1 cedente, una diminuz1 !.. 121,431,000. La relazi come la diminuzione stribuisce, si sofferm te sui servizi amministrativi dell'esercito, i qoali presiutano particolare interesse ai fini mn solo economici, ma anche discipli.iari e per i loro immediati riflessi sullordinamento in pace e in guerra, in dipendenza" delle sostanziali modificazioni introdotte colle leggi 15 ottobre 11925 e 11) gennaio 1926. A tale proposto la relazione elogia il principio dee Id trai ore che si è applicalo, per mi ckgi perciò troviamo deferite ai Conjiudi di Corpo d'Armata moltissime' dalle facoltà In questa materia prima riservate al Ministero. «Malgrado una riduzione complessiva del bilancio — coitinua la relazione — il Ministero dilla Guerra ha continualo a provveder» in modo as sai lodevole, anche "Ver l'esercizio 1928-29, ad un migliore), assestamento dei servizi in dipendeiza del nuovo ordinamento deiU'Eserctjo. Ed infatti; scendendo all'esame lettagllato dei capitoli e prosctnde.ndcj dalle ' spese per. lé pensioni, peri p»mi di arruolamento e per le indennru di «afferma dei carabinieri, abbiami' trovati aumentati gli stanziamenttiper gli assegni agli ufficiali ed ai sltt'ufflciall, in dipendenza dell'alimento degli allievi ufficiali di complemento |e dei recenti provvedimenti per i sott'unciali; quelli per i foraggi e per le riponte, in dipendenza specialmente dell'aumento dei quadrupedi; quelli pe? i servizi di casermaggio, i materiali li artiglieria, del genio e delle autooobili; della manutenzione dei fabbriciti e dei fitti di" immobili. Lo stato il previsione delle spese del Ministero della Guerra per l'esetoiziu 1328-i'J ci assicura che l'efficienza dell'Esercito mn viene affatto diminuita». Gli ufficiali In conjtdo La relazione ha poi un'allegato di considerazioni comuni ai;'altri bilan ci militari, che riguardagli ufficiali in congedo. L'interessane allegato considera ampiamente couc una buo uà organizzazione niiliuix • potenziale .i rincalzo degli agili esfcitl penna nomi all'epoca eontemptraiiea, sia iiidubbiamento una garajiija di sicuiezza, di ordinata stabiliti e di svijuppo, una pietra angolari Insomma, iiell'édiflcio di un graaidcg Stato inouorpò. Bicorda gli inseguiiiienti della •uiiipagna del 1H/0-71, di q|ella russo.lappònése del l'JU5-itt>, ed Jiflue delia ..uerra mondiale 1911-18, cjve il fab sogno degli ufficiali del» categorie • i pero ogni previsione. Le. Nazioni in lotta getti <u;nace tiy.to quello che per a; le risorse vennero bnj i'i u 5.') milioni di uomini vt mati alle armi od in serv dia guerra e non meno de -.issarono per le trincee.,ii'ria la cifra degli uffici ..urli in guerra fu di lo.ttì-l iipériore; senza tenere coit li, dei mutilati e degli ini . ira totale dei nostri uffidéi, costl. villi i quadri dell'Esercii*Hi pace: : Sà8, nei quali si coinpreidjno, be„ illeso, nou solo gli utlld,4i delle .. -ni combattenti, ma anclie qielli dei .-ivizi sanitari,'della sussisteiza, ani. ciiiiislratlvi, veterinari, ecc. il Regia .v.iriii.'i, da 2537 ufficiali, qunti ne L-iiìtlBva nel 1914, passò « 32$ riell'un ,,u .1916 ed a 4774 nell'ami) 1918. 1 jSS.955 ufficiali del Regio Est sito ed i ',774 della R. Marina ingiù rarono tujiipJfls^iyémente 5 milioni di lomiui U generale Vaccheiii rileva he l'esperienza dell'ultima guerra, e pre,'isioni che si possono fare pe l'avvenire, mettono in evidenza la acessità ili avere, sin dal -tempo di pfce, un i.orpo di ufficiali delle oateiie in congedo, che. sia per la naturi come per le qualità fisiche e moralle per .e cognizioni tecnico-militaril siano capaci di assolvere in qualsili momento il compito di efficace infcadramento della Nazione in armi. I per fpita armonia di concetti e dilzione coi loro colleghi del servizio ferma iif-ute effettivo, con quell'nsc<fdente " l'arte a di i chi uan. di ono "nella Tono, tuf .nate; da lero ehiai inerenti tre quinti bell'ultima i italiani e da sola 6 dei feblidi, alla -.ill'iuferiore, che è l'essenza d iHI comando, e la ragione pr eo-ciente obbedienza da parte t:n-i loro in sottordine. Dunque. i,tà qualità, disciplina morale f-iplina dell'intelligenza. Di ciévivaineiife si è preoccupato il Gèerno nazionale La relazione esponel crifri da seguire per risolvere riportante provvedimento, ed affermi che i prowedimpnft da adottarsi tarino ".-«ere proporzionati aU'impresciRihile necessità della soluzione di intero, blema imposto da esigenze iniliuji di importanza nazionale, Iscrizione obbligatoria nell'Union Tali provvedimenti possono ri mersi nell'iscrizione di ufficio di nione. degli ufficiali in congedo I gradi da sotto-tenente a colonne aventi obbligo di servizio: Lo ri evidente necessità che non .^olo" parte, ma l'intera massa dagl Ciali in congedo con obbligo di n 'UII o-l o) la na vizio, sia permanentemente addestrata ed istruita; 2-.o per la necessità di poter durante n tempo di pace effettuare un accurata selezione, allontanando <iaits fnc coloro che non saranno più ritenuti degni di vestire il glorioso grigio-verde, provvedimento die non sarebbe possibili e attuare, qualora gli •linciali in congedo non fossero tutu raccolti in un unico Ente che li possa seguire, anche mentre j-.ssì rimangono nelle loro case per attendere alle private occupazioni; 3.ò per dare la sensazione al paese che l'unione degli iilrlc.ia.H in congedo, appunto quaie Ente, cui gli ufficiali in congedo appartengono di ufficio, è un istituto educativo di alio intercise nazionale, al quale anche le Autorità e gli Enti pubblici non militari devono dare il loro appoggio. Nei riguardi del problema finanziario, attualmente come più sopra è avvenuto, gli iscritti devoiio conrispondere alle Sezioni la quota personale periodica, destinata a dare vita alle Sezioni slesse. Coll'obbligatorietà della iscrizione, detta quota dovrebbe essere abolita, in consi¬ derazione che la preparazione viene perseguita esclusivamente a scopo na. zionele. in tal caso, al finanziamento dell'Unione dovrebbe provvedere completamente lo Stato e l'aggravio potrebbe prevedersi in una decina di milioni. li relatore, dopo avere considerato il problema delle divise, nel riguardi degli ufficiali in congedo, fa una juteressaute esposizione del come gli altri Stali provvedono alla preparazione dei propri! ufficiali in congedo. La Giunta generale del bilancio nella sua seduta odierna ha anche approvato la relazione Vaccheiii sul bilancio della Marina e quella dell'on. Solmi sul bilancio delle Corporazioni. Stasera è stata distribuita alla Camera la relazione dell'on. Barbieri sul disegno di legge presentalo dal Capo del Governo per la conversione del decreto contenente nuove norme per l'avanzamento al grado di generale di Corpo d'Armata.

Persone citate: Barbieri, Cavaliero, Solmi

Luoghi citati: Roma