La risposta di Mussolini all'Austria

La risposta di Mussolini all'Austria La risposta di Mussolini all'Austria Tutta la Camera scatta in una entusiastica dimostrazione La seduta Roma, 3, notte. L'attesa Vivissima' per il discorso del Primo Ministro in risposta al Cancelliere Seippl lia conferito air odierna seduta, della Camera un particolare interesse. Un'ora prima dell'inizio della seduta, mentre l'aula 6 deserta, lo tribuno sono già gremitissimo. La tribuna diplomatica 6 affollata più di ogni altra. Notiamo l'ambasciatore di Francia De Bcauiuarchais, l'ambasciatore d'Inghilterra sir Graham, li ministro di Romania principe Ghika col consigliere di Legazione Costali ti nescu, l'inviato straordinario e ministro plenipotenziario d'Italia a Vienna Auriti, l'am¬ basciatore del Giappone, l'incaricato d'Affari di Albania Derviski, j segretario della Legazione dei serbo-croatoslovent Avakoccmovitc.il, il segretario della Legazione di Polonia ChalupezjnsKl col consigliere Do Romes, gli addotti alla Legazione svizzera il consigliere dell'Ambasciata argentina Pondal, il segretario generale dei Fasci all'estero cornai. Parini, e numerosi altri, oltre molte signore. Largamente popolata è la tribuna dei senatori e degli ex-deputati. La tribuna del pubblico 6 stipatissima e cosi pure quella degli ufficiali, dei funzionari e dei gabinettisti. ■ Mancano pochi minuti alle 16 quando l'aula si viene affollando. In breve tut¬ ti gli scanni sono occupati. Si calcola siano presenti oltre 300 deputati. Al banco del Governo siedono i ministri on. Federzoni, Rocco, Belluzzo, Ciano, Fedele, Volpi, Grandi, Risi, Ralbo, Ponnavarla, Mattel Gentili, Boncompagnl Ludo Visi, Bodrero, Siiianni, Martelli, Pala e Cavallcro. Alle 16 il presidente on. CASERTANO dichiara aperta la sedula. Viene approvatq il processo verbale e sono quindi approvati senza discussione numerosi disegni di legge riguardanti conversioni In legge; poscia il presidente indice la votazione a scrutinio segreto. Mentre la votazione sta per terminare, alle • 16,20 entra nell'aula dalla porticina di destra il Capo del Governo, seguito dal!'on. Giunta o sailutato romanamente. Ministri, deputati e tribune sorgono in piedi. Scoppia un vivissimo e prolimgato applauso, al quale si associano anche le tribune. U Capo del Governo, giunto al suo posto, la cenni di cessare gli applausi. Esaurita la votazione, si dà lettura della seguente interrogazione presentata dagli onorevoli Sansanelli, Pellizzari, Starace, e diretta al Capo del Governo, Ministro degli Affari Esteri: « Sulla ignobile manifestazione d'odio svoltasi recentemente alla Camera austriaca e sulla campagna di impudenti menzogne condotta dal circoli responsabili dell'Austria contro la sem¬ plice applicazione delle leggi Italiane nella italiana provincia di Bolzano, chiediamo se non si ravvisino gli estremi di un ormai intollerabile intervento di uno Stato straniero nella legislazione interna dallo Stato italiano ». Quando, alle 16,45. l'on. Mussolini lascia il banco del Governo per salire la tribuna degli oratori, il presidente della Camera, i ministri, i sottosegretari, il pubblico e le tribune si levano in piedi. Si grida da tutti gli scanni e dalle tribune: t Viva il Ducei ». Con la mano il Capo del Governo fa ancora cenno che si desista, ed a voce alta e chiara inizia il suo discorso. U discorso, seguito sempre dall'a* tenzione vivissima, quasi ansiosa, n stato applaudito continuamente. Quando alle prime battute del suoi discorso l'on. Mussolini ha detUxl « Parlerò dunque con la massima cs*« ma senza equivoci, cioè nettamente* more nostro a, ed alla frase successi* va ba detto che: «alla prossima OQ» caciotte farò parlare i fatti », l'asseto* blea è scattata. Ministri, sottosegretari e deputati si sono levati in piedi.ad hanno applaudito a lungo, entusiasticarnente, tra ripetute grida di: Vivi il Ducei partite da tutti gli scanni é dalle tribune. Prolungati applausi hanno saiutato l'affermazione dell opMussolini che la rivoluzione fascista ha superato sistemi e Governi del passato. i,a frase : « Noi non slamo gli ab lievi dell'Austria », ha suscitato noi delirio di approvazioni. Up applauso improvviso, dopo qualche minuto di silenzio assoluto, ba salutato la frase < imo Stato che si rispetti non tollera simili interventi stranieri > e l'accenno al clamoroso esempio fornito dal repubblicano Fuller. La Camera naf pure applaudito quando Mussolini, hai accennato alla soppressione di pubbiicazioni straniere di qua del Brennero a al trasferimento In «idre province degli impiegati alloglotti, ove la campagna anti-italiana continuasse. Quando ii Capo disi Governo ha accennato al tra*, lamento fatto agli invalidi ed orfani di guerra ex-austriaci, pari a quello degli italiani, soggiungendo: «Non a' questo un atto profondamente cristiano o cristiano sociale di oltre Brenne-1 ro? », l'assemblea ha riso a quest'ultima battuta. Infine applausi hanno suscitato l'affermazione che il germanesimo, di fronte alla volontà fredda del Fascismo, sente che la partita è perduta; e poi quello riguardante l'intensa e civile attività dell'Italia nei paesi allogeni, il sacrificio compiuto da interegenerazioni italiane per I'&ffermaziona All'Italianità dei paesi redenti, e l'aifermaztone che gli accusatori oggi potrebbero essere trascinati sul banco degli accusati. PELUZZARI dichiara che I firmatari dell'interrogazione sono incantati di questa risposta, che trova più che mai tsolidali e compiatti in un blocco solo tutti gli itaiiaju. E tutti gli italiani. fi3-1*00™ ?na v&,a- «ridano al mondo, perchè sia sentito che la voce e la passione non sono affievolite r Evviva il Ducei Nuovi vivissimi prolungati applausi si levano dà tutta l'assemblea. Quando l'on. Casertano toglie la sedula, una nuova ovazione viene tributata al Capo del Governo. L'entusiasmo si rinnova con vibrazioni altissime. E' un'infinita onda di applausi che sale dalla Camera alle tribune e che scroscia all'Infinito. L'on. Mussolini rin-' grazia con cenni del capo. L'assemblea intona quindi « Giovinezza », che vieno cantata anche da parte del pubblico delle tribune. SI grida ancora: « Viva il Duce! ». Con acclamazioni all'Italia, all'on. Mussolini ed al Fascismo, la Camera lentamente si sfolla appena il Capo del Governo, salutato romanamente, lascia l'aula. Sono Te 17,35. L'opposizione jugoslava crea nnovo difficoltà al Gabinetto Belgrado, 3, notte. L'opposizione demo-rurale è ricomparsa stamane alla Scupcina, davanti alla quale Pribicevic ha letto una dichiarazione con cui vengono chieste le dimissioni del presidente della Camera, Peric, in' seguito al contegno partigiano tenuto allorché fu decisa l'espulsione di Radic. Pribicevic ha detto che l'opposizione si asterrà da tutti i rapporti con gli altri partiti finché Perio non rassegnerà le dimissioni. Si è appreso inoltre da Pribicevic che la decisione di non prendere parte ai lavori parlamentari annunziata ieri è statai presa dalla coalizione solo In via di principio, rimandando però l'attuazione ad epoca che sarà stabilita da Radio e Pribicevic. Questi due ultimi compileranno un manifesto con cui inviteranno la popolazione ad iniziare la più fiera lotta contro il Governo. L'opposizione non farà ostruzionismo nelia discussione del bilancio; ma non vuole prenderlo in considerazione, non avendo partecipato al dibattito dei giorni scorsi. Queste risoluzioni tendono a rendere sempre maggiore il disagio parlamentare a quindi impossibile la vita del Gabinetto, il quale incontra ora il ìmilcontento anche di una parte del partito radicale.