A Santa Maria degli Angeli

A Santa Maria degli AngeliA Santa Maria degli Angeli g gIndescrivibile pellegrinaggio — Decine di migliaia di persone recano un tributo d'amore alla salma del Maresciallo - La celebrazione della Messa alla presenza da figli — Prodigiosa fioritura di corone e lauri del Palatino Roma, 5 mattino. Il sarcofago che racchiude 1 resti mortali del Duca della Vittoria, alto sull'affusto d'artiglieria, nel centro della Basilica michelangiolesca, e stato anche ieri, domenica, la meta di un pellegrinaggio incessante di popolo riverente e commosso. Per tutta la giornata una mussa indescrivibile di visitatori ha stazionato paziente nella Piazza dell'Eia», pigiata contro la nicchia dell'antico Calidario dioclezianeo, dove fu tagliato il portale suggestivo della Chiesa, rassegnata seire a entrare nel Tempio e deporre un flore e una prece sulla bara dell'Eroe. Carabinieri In alta uniforme c metropolitani regolavano l'afflusso, in maniera che l'ingresso avvenisse dal portone di destra e la folla, traversato- 11 vestibolo circolare, potesse giungere genza ostacoli, tenendo sempre 11 lato destro, nel centro della Chiesa, accostarsi al recinto adorno d'alloro ove è poggiato l'affusto, girare intorno al quattro tripodi ardenti. Inginocchiarsi dinanzi alla bara e poi raggiungere lungd 11 lato opposto il portale di sinistra è uscire. Con questo procedimento si è ottenuto quello che a prima vista poteva apparire irraggiungibile : disciplinare l'accesso e la visita di decine di migliaia di persone nella Chiesa e farlo svolgere nel massimo ordine e con regolarità esemplare. tidaaalla lunga e disagiata attesa pur di rlu-jPalme e garofani del Prinoipe Umberto Il feretro era anche ieri, come era stato nella nottata da sabato a domenica, custodito incessantemente da una guardia d'onore di utfldall superiori delle varie ormi, prescelti Ura 1 decoratisslmi, rigidi nella posizione di attenti ai lati del tripodi. Sull'affusto, oltre alla bara avvolta nel tricolore e sormontata dnl berretto e dalla spada del Maresciallo, erano 11 nitore dei nastri policromi e dell'oro e dell'argento delle decorazioni. Per terra, sul tappeto d'alloro, era stata posta ieri mattina una magnifica corona di palme e garofani con un semplice nome : Umberto di Savola. • Lungo le vaste pareti della chiesa, tutta fasciata di drappi e di crespi funerei, dall'ingresso alla tribuna dell'altare maggiore, per tutta l'estensione della navata trasversale, a ridosso delle co lessali colonne di granito, appoggiate ai confessionali, in tutte le cavità e le rientranze del muri Tomanl dell'antico stabilimento, erano state disposte le corone innumeri e magnifiche, che avevano seguito la salma durante l'indimenticabile corteo della viglila, e rrnelle ultime arrivate. Plebiscito eloquente di ammirazione europea e mondiale, espressione di cordoglio nazionale e internazionale per in scomparsa di una gigantesca figura della grande guerra. Già negli alti carriaggi di artiglieria che avevano seguito la superba sfilata di sabato, trasformati in carri portneorone, rruesta profusione di fiori aveva colpito gli occhi per la sua Imponenza; ma più che mal risaltava, cosi come era distesa e diffusa per la vastità della chiesa, le cai pareti un po' nude, come In tutti i templi riedificati su edifici dell'antica Roma, sembravano quasi per virtù di prodigio rivestite della più bella e smagliante fioritura che sin mal a"ppar«n ad occhio mortale. Omaggi di tutto "il mondo La folla nella visita olla chiesa non mancava di considerare con ammirazione la meravigliosa quantità di corone, Indugiando dinanzi alle più belle e alle scritte più notevoli. Ouella del Re con le semplici iniziali V. E. sormontate dalla corona reale, era all'imbocco della tribuna dell'altare maggioro, accanto a quella della famiglia: «Al nostro Adorato, Sara e flglii e alle duo del Duce, quella inviata come Capo del Governo e quella inviata personalmente. Seguivano la corona del Ih; di Spagua. In Croce di ulloro del Duca d'Ao sta : O Al caro fratello d'armi, maresciallo Diaz»), le corone del conte di Torino, del Presidente della Repubblica francese, del maresciallo f'etaln, uJiejtriltontant Oc l'armile fnnicaific», del Re del Belgio, del Re d'Inghilterra (« From 7T18 Malcsty the King George ni: dell'esercito britannico; «In segno di ammirazione » : del maresciallo Pllsudsltl e dell'esercito polacco, del Presidente della Repubblica boema e dell'esercito cecoslovacco, del governo romeno, dell'esercito dell'Orugual, dell'esercito del Brasilo e dell'Argentina, dell'esercito ellenico. Seguivano ancora le corone dell'esercito italiano, dei marescialli d'Italia : « Al maresciallo d'Italia Armando Diaz 11. della «Armé> belge», del lavoratori italiani, del !I3° fanteria, il reggimento che Diaz comandava a Zanzur (piando Ti portò la ferita che doveva abbreviargli l'agonia; dei combattenti, dei mutilati, del ministeri, del vari enti, associazioni. Istituti, corpi armati, amici delle vario città e province, dei giornali, confederazioni sindacali, banche, ecc. Ln Direzione delle Antichità e Belle Arti aveva mandato una magnifica corona di alloro con la scritta : <r I lauri del Palatino ni Duen della Vittoria ». Alle 10,30 l'addetto militare della Legazione albanese presso II Quirinale, accompagnato da ufficiali superiori dell'esercito Italiano ha deposto presso il feretro due grandi corone, in nome dell'Esercito e del Governo albanese. L'ad detto si è soffermato reverente-dinanzl alla bara, e dopo avere salutato militarmente si è allontanato dalia Basilica. La funzione Alle 11, senza Interrompere l'attinenza delle visite, ma limitando la circolazione della folla al due bracci laterali e alla parte Inferiore della navata cen trale, si è provveduto allo sgombero della tribuna centrale, che 6 stata tenuta chiusa al pubblico da plotoni di esploratori cattolici, e si è celebrata nell'altare maggiore una Messa bassa con ne-| compagnamento d'organo, omaggio della reverenda Curia Castrense u di tutti i cappellani militari. Alla Messa sono Intervenuti il figlio del maresciallo duca Marcello, le figlinole signorine Anna c Irene, le porcile e poche signore intime della famiglia Diaz, fra cui la marchesa Guglielmi, la signora Thaon de Revel. la duchessa Cito di Fllomarlua. l'ufficialo di ordinanza del Maresciallo, capitano De Guido. Assistevano anche lo dame del Comitato per l'assistenza morale del soldato, con la presidentessa, duchessa Grazioli feantc della Rovere, dama di Corte di S. M. la Regina. La Duchessa della Vittoria non ha potuto partecipare alla funzione perchè ancora a letto per causa deU'indisposlzlone sopravvenutale, in seguito agli strapazzi e alle sofferenza di questi giorni. GII Invitati accolti da monsignor Giovannelli, parroco della Basilica, che 11 attendeva sul limitare della sacrestia sulla via Cernala, venivano accompagnati In un piccolo recinto a sinistra dell'altare maggiore, sotto il grande affresco del l'omaranclo, dove errano state predisposte le sedie e gli inginocchiatoi. La funzione è stata celebrata dal Vescovo castrense, monsignor msnscpneigallmclogmdcecA-.Paniraardl, assistito dal cappellani mi- lltarl Falsacappa. Acemesl, DI Lorenzoje Mattel. Dopo la Messa fa impartita il'assoluzione al feretro. lpcVcrrIadnstsdumcildsc1 Durante la celebrazione, seguita col più intenso raccoglimento, la folla continuava ad affluire silenziosa e devota intorno alla salma veneranda. Particoiarmente significativo è stato l'omaggio delle Ilccole Italiane, che, dopo avere ascoltato la Messa ed essersi soffermati a in-egare, hanno sfilato intorno al feretro, deponendo fiori e salutando collo manine protese. Poco prima del tocco, è accorsa a salutare il grande condottiero una rappresentanza dell'Associazione dei volontari di guerra. Percorrendo fl cammino segnato ai visitatori i volon- tari, che recavano 1 gngllnrdettl e una corona di alloro, hanno raggiunto il feretro e si sono Inginocchiati dlnnan zi ad esso, inclinando i gagliardetti in atto di devoto raccoglimento. Quindi hanno deposto ai piedi del sarcofago la. corona e hanno mestamente lasciato la "ehicaa. Nel pomeriggio l'austero e devòto pellegrinaggio di popolo è stato più che mal intenso lino a notte. Il riposo domenicale ha permesso anche al più umile lavoratore di recarsi a rendere l'estremo tributo di omaggio e di devozione al grande condottiero. E' stato uno spettacolo commovente, die dimostra ancora nna volta l'amore del nostro popolo per l'artefice della Vittoria. Dopo Il solenne rito di sabato, al quale nanne partecipato il Re, 1 Principi, il Governo e tutte le alte cariche detto Stato e dopo l'austera funzione religiosa. ieri mattina che ha permesso al famigliari del Duca della Vittoria di poter ancora una volta stringersi intorno al» la salma del loro caro, versando in silenzio le lacrime del più grande dolore, la folla anonima è passata muta e commossa dinanzi all'affusto di artiglieria carico del peso glorioso. Una vecchietta Erano popolane con in braccio 1 loro bimbi recanti modesti mazzolini di violette, e forti operai sul cui volti abbronzati la dura vita di trincea ha lasciato 1 suoi segni indelebili. Reverente la folla lascia il passo od una vecchietta, ottuagenaria, dnl bianco capo tremolaste, che ha voluto essere accompagnata per poter anch'essa Inginocchiarsi dinanzi alla salma del vincitore di Vittorio Veneto. Sopraggiunta intanto la sera, il me» sto corteo non hn accennato a finire. La fioca luce, che le lampade abbrunate] spandevano all'intorno, dava alla grande piazza brulicante di popolo un aspetto grava e solenne. Quando, alle 22, le porti.- del tempio si sono chiuse, rimanenti" Intorno al feretro soltanto M guardia d'onore, In folla ha sostato ancora lungamente dinanzi alla chiesa in) muto racco'glimento. Ancora oggi lunedi lu salma resterà esposta al pubblico. Domani no! 1 resti del Maresciallo Diaz saranno tumulati in apposito loculo In conni epistola?, nella parete sinistra del brncelo. destro della crociera trasversale, là dove, Mlcheiangiolo <fjppgnava dovesse essère aperta la ponte principale della Basilica. Comunque, rafia scelta precisa del luogo pea: la tumulazione, come anche sulle caratteristiche ed iscrizione della lapide, nessuna decisione è stata ancora adottata.* La decisione verrà presa oggi, previ! accordi fra le presidenza del Consiglio, le auto» rità ecclesiastiche e la Direzione delti Antichità e Belle Arti. città per Armando Diaz, il grande a glorioso Condottiero, sotto la cui guida i prodi Fanti restituirono Trento alla Madre Padria, ha determinato dintitolare al nome glorioso di Armando Dia» una via cittadina!. Telegrammi di condogHaim 1 al Capo del Oovamo Roma, 5, mattino. Nella giornata di sabato pervennenl a S. E. il Capo del Governo, mtnistroi della Guerra, i seguenti telegrammi di condoglianza: « In nome Esercito inglese desidero) esprimere a V. E. ed all'Esercito italiano la mia sincera simpatia per lai morte del Maresciallo Diaz, ed il ntW profondo cordoglio per la grave perdita che colpisce la Nazione italiana. « Waechinton Evans. Ministro della Guerra inglese ». « Invio a V. E, sincere condoglianze per la morte dei glorioso Maresciallo Armando Diaz, che tutto l'Esercito portoghese, ammiratore delle qualità dell'Estinto, ha vivamente sentito. Ricorderemo seniore la visita del Maresciallo Diaz a Lisbonu. a Passos de Souza, Ministro della Guerra portoghese ». . « Dolorosamente sorpreso dalla morte del Maresciallo Diaz, esprimo a V. E. ed all'Esercito italiano le mie commosse condoglianze per la scomparsa, di questo grande soldato, eh» tanto contribuì alla vittoria. « Maresciallo Foeft ». » Profondamente commosso dalia notizia della morte del Maresciallo Diaz, ni cui fianco ho combattuto nel 191"^ rivolgo a V. E. l'espressione della mia Vìva simpatia, e unisco il mio rimpianto al rimpianto della Nazione a dell'Esercito italiano per ia improvvi" sa scomparsa del glorioso vincitore di Vittorio Veneìo. « Maresciallo Fayolle ». • iln nome del Governo e del popoli* della Repubblica del Dalmata Marino, che visse nell'ultima guerra, coma sempre, del dolore e della gloria d'Italia, profondamente colpiti repentina scomparsa del generale Diaz, memori dell'opera sublime del grande soldatd della Vittoria, onoriamo II suo noma ora e sempre, sicuri di onorare la grande madre in guerra e in pace sulla visi della virtù, ]>er raggiungere l'immancabile meta dei gloriosi destini d'Ita» lia e della Repubblica di S. Marino. « Rossi, Herrjon, Biirgagni, Capitani reggenti ». La partenza dei Cacciatori francesi : ' Roma, 5, mattino. Ieri sera e partito, diretto a Modano, il distaccamento di Cacciatori francesi elle hanno partecipato alle onoranze funebri del Maresciallo Diaz, in rappresentanza dell'esercito francese. Il distaccamento e stato accompagnalo alla stazione dalla Caserma Ferdinando diSavoia da una compagnia di Granatieri con musica. Sul piazzale della, stazione il distaccamento/dei Cacciaori e la compagnia dei jraanatieri si sono scambiati il saiuto, Quindi i sol-, dati francesi hanno preso posto nel ueno. Al momento della partenza la musica dei Granatieri ha intuonato la « Marsigliese ». mentre numerosi ufficiali delle varie armi, che assistevano in stazione alla partenza, hanno calorosamente salutato i rappresentanti dell'Esercito francese. Mentre il treno si metteva in moto i Cacciatori, affacciati ai finestrini, hanno gridato: «Viva 1 "Italia ». Un ili ii Trento dedicata ad Armando Din Trento, 5 mattino. Il Podestà on. G «inferrar!, volendo dare un'espressione concreta e duratura del sentimenti di affettuosa ammirazione e riconoscenze della nostra'