I loschi raggiri d'un marito contro la moglie fedele

I loschi raggiri d'un marito contro la moglie fedele I loschi raggiri d'un marito contro la moglie fedele La vita coniugale di Anna culo — una piacente popolana di 27 anni può costituire il capitolo di un romano. Ma di un romanzo, beninteso, a inte fosche, dove le passioni e gli stinti meno nobili sono in lotta conro la virtù ed il .sentimento e dove la flcellc conduce, senza accorgiménti e senza paure, a situazioni caratterizzae non più dal brio delia pochade ma dall'orrore della bruttura morale. La Clilò otto anni or sono sposò 'impiegato Pietro Comba che conta ora 4U anni. Dal matrimonio nacquero due bimbi : Maria e Giannetto. Ma la nascita di queste creature non portò a pace nel ménage coniugale. Troppi atti troppe circostanze segnavano quell'unione, fino a farla considerare come una di quelle unioni fatalmente, nesorabilmente infelici. La Chiù tiro avanti per lungo tempo, compatendo, soffrendo pur amore dei figli. Ma recentemente il marito, superando tutte e barriere della morale palesò compiutamente il suo piano e si battè sino all'uri imo per attuarlo. La donna Anse di accondiscendere, al line di evitare guai maggiori di quelli che lo erano già capitati ed al 'ultimo, quando si vide perduta, reagì nell'unica maniera che. le era possibie : ricorrendo alla polizia e richiedendone l'intervento. Il Comba venne ratto In arresto'e questo fu l'epìlogo clie segnò concretamente 11 fallimento del piano che egli aveva Ideato al danni della consorte. Ma a questo epiogo si arrivò attraverso un doloroso laminino e ad una serie di tappe non meno dolorose per la giovane sposa. La vergognai» proposta Fu nell'estate scorsa che il combapose l'assedio alla moglie. Non giàR««.^*E*S?^^ a ad essere prodiga di sè verso gli altri. Una sera, dopo essersi dato l'aria di avere a lungo meditato sui propri casi famigliari, il Comba prese da parte la moglie. — Ti devo parlare di cose importanissime. SI tratta dell'avvenire della nostra famiglia. La donna interruppe le faccende domestiche cui attendeva con il concorso di una vecchia, vicina solita a coadiuvarla nel riordinare la casa, e si appartò col marito. — Io ho pensato a lungo, ma non ho trovato altro rimedio. Bisogna che ti decida. ■, . . — A che cosa? — interloquì la donna.? — E' meglio che ci spieghiamo subito. Le spese, come sai, sono ingenti e non si riesce a tirare avanti. Ci occorre un aiuto, e questo aiuto deve venire da te. Tu sola puoi procurar-c&IfO» — Ma non capisco. In qual modo? Vuol che mi metta a lavorare? Lo la rò, come l'ho già fatto altra volta per amore del miei bambini. — Non occorre — ripete 11 marito — che ti metta proprio a lavorare. Sei giovane, placente e per questa ragione a vita ti può essere facile. Le fonti di guadagno non ti potranno manrare Devi sceglierti un amico, meglio, un amante. Avrai cosi degli aiuti ed il nostro bilancio sarà assestato. La donna si mostrò, pili che meravlgliata, scandalizzata, dall'esortazio ne del marito. Ma conoscendo il tem oeramerrto di questi non reagì in quel e forme che la sua onestà e la sua coscienza di sposa e di madre potevano suggerire. Si limitò a prospettare le difficoltà pratiche che potevano pre: sentarsl per la ricerca e la scelta di un amico. E credette con ciò di avere messo sufficientemente il marito negli Imbarazzi, sino a fargU considerare l'orrore della sua proposta ed a convincerlo di... ritirarla. Com una atalava Ma 11 Comba non fu preso da sera Doli e da pentimenti. Insistette. — Al giorno d'oggi è più facile trovare un amante che un marito — obblettò con malcelata Ironia. E senz altro pensò al modo di superare le diftlooltà pratiche prospettaie dalla consorte. — Conosco una donna — soggiunse — che potrebbe fare al caso nostro. Ivja occorre che tu le scriva. Quella sera stessa, Anna Chlò, sotto dettatura del marito, scriveva alla 1gnota mediatrice la lettera con cui la.. commetteva di ricercarle un amante con questi e quel requisiti. Era il marito che lo voleva... Ma 11 passo tentato non ebbe fortuna; 11 Comba portò si la lettera alla donna, ma questa non accettò la commissione. Il giorno successivo, presa la moglie a braccetto, la indusse con molta dolcezza e molte lusinghe, a seguirlo In un rlon6 vecchio della città. All'an- golo di via Stampatori e via Barbaroux, quella passeggiata per il dedalo di viuzze della vecchia Torino, parve aver termine E' quii — esclamò il Comba. E Cosi dicendo spinse la moglie sotto l'androne, obbligandola a salire le scale. Bussò ad una porta sulla quale appariva una targhetta con un nome poco intonato alla figura di chi lo portava: « Giglio ». Ma la persona che dal di dentro aveva risposto al richiamo, quando capì a cosa tendeva la visita, ureteri non aprire. Aveva timore di compromettersi ed il Comba, dopo altri inutili tentativi e vane assicurazioni, dovette ridiscendere, insoddisfatto, le scale. 11 nuovo insuccesso non lo turbò. Rinforzò semplicemente in lui il proposito di riuscire. Ma il destino, si può dire, proteggeva Anna Chiò. I diversi tentativi de! marito non sortirono, praticamente, esito alcuno. Il Comba si era cosi deciso a rivolgersi ad una agenzia sita' liei pressi di Palazzo di Città (c'è da ritenere che anche in questo campo esistano e fioriscano lo agenzie di collocamento), quando si incontrò con una donna, Bernardina Silvestri, di 26 anni, che parve dargli migliori affidamenti. Costei gli fissò un appuntamento per le 3 del pomeriggio in un caffè di via Barbaroux, pregandolo di portare anche la moglie. La ribellioni Quando Anna Cliiò inteso dal marito questo nuovo sviluppo della sua dolorosa vicenda, intui die II pericolo era imminente. E giudicò che era giunto il momento di reagire. Avvertì il commissario dott. Della Corte ed alle 15 „ ; col n,ar|to s] ..H„- al mnv,mrl Ù^Shario aveva disposto degli agenti In agguato Quando, dopo lunghi conciliaboli, il terzetto usci in istrada, gli agenti entrarono in scena. I^a Silvestri, presa per mano la neofita, si incamminava per via S. Francesco d'Assisi, il Comba, rimasto volutamente indietro di qualche passo, somigliava compiaciuto e contento. Vennero dapprima fermate le due donne, poi il Comba. questi, assieme colla Silvestri ve niva passato alle carceri. All'arresto segui la querela delta Chiò contro il marito, che venne in colpato di lenocinlo, lesioni lievi e tratta delle bianche. La prima accusa venne elevata anche contro la Silvestri. Ma costei, dopo pochi giorni di carcere è stata ampiamente prosciolta • si è accertato che essa ignorava tutte le arti e le violenze usate dal Comba per indurre la moglie a quella partirò lare attività, e che ignorava anzi che la (Jonna fosse la consorte legittima del suo colmptitato. Quanto al Comba le cose hanno potuto mettersi in miglior modo in seguito alla pietà della moglie. Accettando la sepnmzione coniugaie, la Ohio ha receduto dalla querela, e'siccome anche il reato di lenocinlo,- quan do sia consumato in danno 'di un parente maggiore di età, è perseguibile solo a querela di parte, il Giudice istruttore ha ordinato il non luogo a procedere per questo reato anche nei confronti del Comba che ha ottenuto di essere scarcerato. Resta tuttavia àncora un'accusa: quella di violazione della legge 1007 che colpisce la tratta delle bianche. Di quest'accusa — singolarissima, data la sua condizione e quella della persona che ne era la vittima — il Comba risponderà dinanzi al Pretore.

Persone citate: Anna Chiò, Anna Chlò, Anna Cliiò, Chiò, Cosi, Della Corte, Pietro Comba, Silvestri

Luoghi citati: Assisi, Imbarazzi, Ohio, Torino