La regione predesertica della Giofra riconquistata dalle truppe tripolitanie

La regione predesertica della Giofra riconquistata dalle truppe tripolitanie AFRICA ITALIANA La regione predesertica della Giofra riconquistata dalle truppe tripolitanie Una brillante marcia di 220 chilometri su un fronte di 35 Popolazioni ribelli disperse o sottomesse - Sulle città e nelle oasi ■ sventola di nuovo, dopo tredici anni, il tricolore Roma, 20, mettano. 1t Ministero delle Colonie comunica: « Sino air inizio dell'anno in corto, l'esistenza nella Sirte Centrale 'di nuclei ostili di gente Ghedalfa Htun ed Orfella, e nella Sirte orientale della massa avversaria dei Mo-garba Traedat, rappresentava unostacolo ed una minaccia che importava eliminare, per poter procedere con sicurezza ad una graduale e metodica estensione del nostro effettivo dominio sul predeserto libico. Eliminata quella minaccia con lfortunate operazioni svoltesi nella prima quindicina dello scorso gennaio, con la sorpresa e la forzata sottomissione dei nuclei ostili della Sirte centrale e con la disordinata fuga dei Mogarba Traedat, assicurata la sutura territoriale con la vicina Cirenaica, mercè l'occupazione della regione sirUca litoranea orientale, le forze mobili del regio corvo delle truppe coloniali della T.ripoliiania potevano sicuramente muovere ai loro ulteriori- obbiettivi. « Si ricorderà che, mentre una colonna di quelle truppe iniziava le operazioni nella Sirie centrale, un altro gruppo di truppe si era sportato dalla sona di Buerat el Hsun, dove si era effettuata la primitiva radunata, a Bu Ngen (a circa 230 chilometri a sud di Misurata), sia per lasciare in dubbio i ribelli circa la vera direttrice di marcia e di azio ne delle truppe della Tripolitan'asia per tenervisi in osservazione ed essere pronto a rintuzzare qualsivoglia tentativo di offesa da parte dei nuclei armati degli Vlad Sliman capitanati dai Sef Nen Nasser e dislocati nella regione della Giofra. La vasta aziona militare mDa Bu Ngen quindi è partita i9 febbraio una forte colonna, articolata in due gruppi, ,ed un nucleo 'di forze a disposizione del comando della colonna, avendo per obbiettivo l'investimento e la occupazione'del la regione predesertica dejla Giofra (a 425 Km a sud di Misurata) che comprende, oltre ad alcune -fiorentoasi, gli importanti centri aùiiéti.dSocna, di Hon, di Dopo quattro giornale a* *tC za incidenti, la colonna raggiungeva il giorno 12 la località di B}r £<sr'dove trovava il pózzo interrato e privo di acqua e dì qui si articolava nei propri elementi costitutivi peinvestire quasi contemporaneamentl'intera linea delle oasi e degli abitati della Giofra, tra Socna e Uaddan, linea di uno sviluppo complessivo di circa 35 chilometri. «1 movimenti si effettuavano con •encomiabile precisione. Nel pomeriggio del 13 un gruppo occupava Socna. Nella città non erano rimastche poche diecine di uomini e di famiglie. Nella successiva notte sul 14l'altro gruppo investiva l'abitato dBon, dove la popolazione, dopo aveopposto scarsa resistenza, cedevcompletamente le armi. Nella mattinata dello stesso giorno 14, il nucledi forze a disposizione del comanddella colonna, lanciato verso Uad'dan, vi raggiungeva la retroguardidei ribelli, della quale aveva tostragione, e si impadroniva della grossa borgata, la popolazione si arrendeva in massa, lasciando mezzo mgliaio di fucili. Un gruppo di irregolari montati inseguiva l'avversario in fuga durante tutta la giornata del 15. infliggendo ai fuggiaschperdite notevoli, catturando una cinquantina di fucili e una carovana d60 cammelli. Il oipo dal risiili fuggita " « Nelle varie fazioni di questa azione fulminea, l'avversario ha subito perdite, che ancora non si posono esattamente accertare, ma chascendono certamente a qualche cetinaio di morti e di feriti. Sono st' ti catturati complessivamente ottcento fucili,, un centinaio di pistoed altrettante armi da taglio. Soncadute in nostre mani enórmi quatità di masserizie e di derrate. La fmiglia dei feudatari della Giofra habbandonato tutti i suoi ingenti avri, in case, giardini e riserve all'perto; il capo stesso della famigliqueWAbd el Geli/ Sef En Nasser, itorno al quale si era venuta ad imperniare, politicamente e militamente tutta la ribellióne del sud trpolino, è fuggito da Hon, la sera d13, poco prima che vi arrivassero nostre truppe vittoriose, seguito dpochi armati. « 7 comandi, gli ufficiali e le trupt della TripolUania hanno dato unuovo significativo esempio di ressterna, di preparazione, di aggressvità. In cinque giornate e mezza, eti hanno coperto 220 chilometri marcia manovrata in territorio pm di acqua e difficile per asperidel tuolo e spesso in avverse condzioni atmosferiche. Il pesantissimconvoglio someggiato ha seguito truppe in tutti i loro obbiettivi, arcolandoti in conformità delle esigeze tattiche, senza dar luogo al minino incidente. Tutto ciò dopo che gttetti reparti del medesimo convoglmesano già percorso, in media, o e n r a d e tre 1000 Km. per affluire alle località di radunata e per l'esecuzione delle operazioni nella regione Sir.tica orientale. « Questo magnifico sforzo, che ai-, testa altresì una efficace coordinazione di elementi e di mezzi, è oggi coronato dal più brillante e lusinghiero successo. Tredici anni dopo esservi stato ammainato, sotto la pressione della rivolta divampante in tutta la Libia e quando già la immane guerra minacciava i limiti sacri della Patria, il tricolore sventola oggi di nuovo, saldamente piantato, sulle città e sui castelli della Giofra ». (Stefani). BuNqeim *

Persone citate: Nasser