La prima assemblea del Sindacato fascista giornalisti di Torino

La prima assemblea del Sindacato fascista giornalisti di Torino La prima assemblea del Sindacato fascista giornalisti di Torino Nel salone principale del « Circolo della Stampa » a Palazzo della Cisterna, si sono riuniti ieri sera tutti gli iscritti al » Sindacato regionale fascista dei giornalisti .. Alle 18,30. salutati da entusiastici alala fanno 11 loro ingresso nel salone il conte Carlo di Robilant. segretario federale ed il commendatore Malusardi, Commissario straordinario all'Ufficio provinciale dei Sindacati, accompagnati dal dott. Bertuetti, segretario regionale insieme ai membri del Direttorio del Sindacato. L'assemblea ha subito inizio ed il comm. Maduseirdi, prende la parola come presidente. Premesso imi breve richiamo alle adunate giornalistiche di Roma, di Milano, di Genova, e ai discorsi che in esse vennero pronunciati, dice: « Satóo di pie para i discorsi di pmam. matica ed assolvo ad un compito : quello di porgere al Capo, al gerarca politico della Provincia, al conte Di Robilant, il vostro ed il mio saluto, e mi rallegro che egli abbia voluto partecipare a questa vostra radunata, dimostrando così di avere nella sua sensibilità politica compresa la importanza di questa assemblea, perchè il giornalismo ha funzioni cosi delicate nella vita politica, nella vita sindacale d'Italia che, pur facendo parte integrante del movimento sindacale, nel suo.complesso, ha un suo aspetto particolare che sta viennissimo a quella che è l'attività squisitamente politica del Partito. Porgo anche un saluto a tutti i colleghi della regione, quindi anche delle Provincie piemontesi che ho viste rappresentate da vecchi camerati, 1 quali vengono a far parte della famiglia giornàliist.ica regionale piemontese in quanto finalmente anche l'inquadramento della categoria giornalfelica viene ad avere una veste ben definita. « 11 comm. Bertuelli dirà come prima della costituzione del Sindacato e conseguente inquadramento dei giornalisti il movimento giornalistico era un po' caotico; non aveva una flsonomia ben distinta, non una impronta precisa, si cercava la via. La via finalmente è stata trovata, è stata fissata in modo nettissimo dai nostri gerarchi superiori e, soprattutto, è stata fissata nettissimamente dall'ultima tornata del Gran Consiglio. Quindi, ormai, la famiglia regionale giornalistica piemontese sa quale è la strada che deve seguire e sono certo che, colla fede fascista che anima oramai tutti coloro che fanno parte del Sindacato Regionale dei Giornalisti e anche di quelli, ne sono certo, che non portano ancora il dischetto all'occhieffilo, questa via sarà seguita per le migliori fortune della Patria ». Cessati ' gli applausi che hanno accolto la fine del discorso del Capo del Sindacati fascisti di Torino si alza U conte di Robilant, salutato pur egli dagli alala dei presenti. Egli dice: ... « — Amici ! Io ringrazio profonda mente commosso II camerata Malusardi per le parole che mi ha rivolto. Bertuettl sa come io tenessi in modo speciale ad essere qui questa sera con voi, anche se le mie occupazioni, in questo momento Intensificate per l'imminente venuta di S. E. Turati, non mi permettono di rimanere fino alla fine della Vostra adunata. Io mi attengo a ciò che ha detto Malusardi e che deve essere oggi una regola per noi: quella di abbreviare I discorsi. Vi dico soltanto questo :. Sono venuto qui volentieri perchè mi trovo tra amici. Molti tra voi sono veramente cari amici miei. VI porto il saluto del Partito. Vi porto la compiacenza — e con questo non dico solo mia ma delle Superiori gerarchie — per ffl modo col quale ha fiìnzionato in questo anno il vostro Direttorio, il quale ha pienamente soddisfatto i nostri capi. L'anno venturo sono certo di vedere ancor maggiormente compatta la vostra unione, per l'opera fattiva che voi andrete svolgendo in Torino ed in Piemonte secondo le direttive dea Regime. Prende quindi la parola fi dott. Eugenio Bertuetti segretario regionale del Sindacato Fascista dei Giornalisti il quale legge la relazione morale e finanziaria del Sindacato mettendo in rilievo quanto è staio fatto e tracciando 1 punti principali del programma avvenire. La fine della relazione Bertuetti è approvata per acclamazione da tutti i presenti. Cessati gii applausi, a richiesta del comm. Malusardi —presidente dell'assemblea — il cav. V. G. Pennino legge il seguente ordine del giorno: • La prima assemblea del Sindacato regionale piemontese dei Giornalisti plaude all'azione schiettamente fascista e sindacale del Direttorio uscente, di cui è chiara ed esauriente sintesi la relazione del segretario regionale; designa, perchè tale opera sia proseguita con vigile ed intelligente cura. Eugenio Bertuetti alle superiori gerarchie per la riconferma alla carica di segretario regionale; e per la designazione alle gerarchle dei membri del nuovo Direttorio si rimette TadvtcBttcgbcillLlClSBMCBBCMMN.ai nomi che verranno, indicati dalla!Presidenza, invia il suo fascistico saluto al Duce, primo giornalista d'Italia, • a cui riafferma la propria devozione Mlimitata e la costante disciplina; ad Augusto Turati, che pure dal giornalismo sali alla più alta carica dei Partito; ad Arnaldo Mussolini, direttore del giornale che preparò la Rivoluzione fascista e presidente dell'Istituto Nazionale di Previdenza per 1 giornalisti; ad Edmondo Rossoni, ad Ermanno Amidacei e a Giacomo Di Giacomo, gerarchi ai quali il giornali-amo deve la sua incrollabile struttura fascista e sindacale di oggi » L'ordine del giorno è approvato per acclamazione. Polche nessano doman da la parola sulla relazione Bertuetti e che l'ordine del giorno è approvato per acclamazione il comm. Malusardi, comunica la riconferma a segretario regionale del giornalisti fascisti di Eugenio Bertuetti [acclamazioni vivissime e ripetute). VI presidente passa quindi al secondo comma dell'ordine del giorno dell'assemblea : «Nomina del nuovo Direttorio». A questo punto il comm, Malusardi dice: — In seguito ad un vaglio accurato di uomini e di situazioni, segretario regionale dei giornalisti fascisti Eugenio Bertuetti d'accordo con l'Ufficio Provinciale dei Sindacati Fascisti e con le gerarchie provinciali del Partito ha compilato una Usta di nomi che io sottopongo alla vostra approvazione Leggo l nomi: Direttorio : — Biancato avv. prof. Galliano; Cima prof. Giovanni Vincenzo; Duplits geom. Evardo (per la provincia). Gigli conte dot*. Lorenzo, Intaglietta Michele, Mortari Curio (delegato dell'Associazione Mutilati), Rocchi prof. Corrado (per la Provincia). Collegio del revisori dei conti : — Conigliene comm. Domenico, Mazzarella dott. MaTio, Pennino cav. Vincenzo Guglielmo, Puppo Giovanni, Carano dott. Enzo. L'intera lista viene votata per acclamazione. 11 comm. Mahwexm. prima di sciogìk'xe rassemfctea, si compiace vivamente per la rapidità con cui seguirono 1 lavori, raplddtA che dice veramente fascista e della quale si compiace vivamente. Egli comunica quindi 11 testo del seguente telegramma inviato al Capo del Governo: • Prima assemblea giornalisti ■ fascisti subalpini rivolge devoto saluto Vostra Eccellenza dal giornalismo salito sommi fastigi dello Stato per sola virtù del proprio genio e promette rimanere fedelmente incrollabilmente agll ordini del Duce. — Robilant • Malusardi ■ Bertuelli ». Altri telegrammi furono spediti all'on. Turati, all'on. Rossoni, al gr. uff. Arnaldo Mussolini, a Giacomo di Giacomo ed sil'on. Ami cocci.

Luoghi citati: Genova, Italia, Milano, Piemonte, Roma, Torino