La Germania schierata a fianco di Stresemann

La Germania schierata a fianco di Stresemann La Germania schierata a fianco di Stresemann Berlino, 31, uotto. n colpo a fondo del ministro Stresemann nella questioni? dolio sgombro renano e della politica di avvicinamento «on la Francia, conte ò facile immaginare ha una grande eco in tutta là stampa. Nei giornali di destra, il giudizio sullo parti più importanti dol discorso di stresemann ò ampiamente influenzato, oltreché dal dissenso di par te che li ha sempre divisi dalla politica 'di intesa di Stresemann — della quale essi ned discorso vogliono vedere una conferma di fallimento — anche da un •punto particolare di esso, quello in cui di ministro, parlando dei rapporti con Oa Polonia e del trattato di commercio in corso, vibratamente si rivolgeva con tro l'opposizione violenta elio da destra viene svolta continuamente contro quelito trattato ed m genere contro i buoni rapporti con la Polonia. . I giornali di destra Stresemann accusava i destri, legati hgli agrari, di sabotare per ragioni in lame particolaristiche la politica estera, aggiungendo però che l'unione del gabinetto è, in proponilo, assoluta e [ferma, e che il trattalo di commercio si fora. Si farà, s'intende, senza menomare per questo i leali interessi generali dalla nazione, ma senza riguardi alla troppo interessala opposizione. In crucsti giorni, infatti, la campagna contro il trattato coti la Polonia e contro la Polonia in genere si b. inasprita e la Ioga agl'aria lancia fulmini, anatemi ed editti contro Stresemann. Ma il ministro ha ripetuto al Beichstag che .la sua politica di intesa anche con la Polonia continuerà, perchè' il gabinetto 6 interamente d'accordo con lui. Si pii" osservare ohe del gabinetto fanno parte lanche i tedesco-nazionali i quali poi, sui banchi del Parlamento, sui giornali e nello assemblee agrarie sono quelli fcbe strepitano, ma che monta? Le crepo della coalizione boccheggiante cono già sufficientemente note per dolerci ritornare su. Solleciti più dei loro interessi che di tiuelili generali — o per lo meno troppo Iconupletamente confondendo quelli con questi — i giornali di destra portano l'eco di tali contrasti anche su tutto il resto della dichiarazione di politica estera fatta da Stresemann, compresa Da parte che riguarda lo sgombro della iRenania. La polemica, del resto, è per Doro facile. Essi dicono al ministro: «Vedete?! Avete avuto torlo, avete crrV iduto in Locamo e vi trovate deluso. [Avevamo ragione noi, e tutto quello che voi avete fatto e tutto male ». Essi dimenticano le due cose che principalmente Stresemann potrebbe loro risponHere: prima di tutto, che essi sono stati lai governo in tutto questo tempo ed hanno approvato, per mezzo dei loro ministri responsabili, la politica estera Seguita; in sptondo luogo che. se Loicarno pare abbia incontrato qualche delusióne o so all'entusiasmo — come ha detto Stresemann — qualche scotti(cismo è subentrato per il mancato sgombro renano, ciò è in parte anche dovuto alle diffidenze destate in Francia èd altrove appunto dalia condotta extraBovernatlva dei partiti di destra, che lutti i momenti mettevano in dubbio la politica del ministro, e. con essa la sincerità delle intese perseguite dalia Germania. Del resto, ii nuovo discorso di Stresemann non e che un punto, un momento della sua politica in corso, e bisogna attendere per giudicarlo. Sostanzialmente però, attraverso alle schermaglie polemiche, l'adesione della destra alla richiesta di sgombro non inanca, e non può mancare. « Si può registrare coin° un progresso — dice la Deutsche Tuges Zcitung — il fatto che Stresemann questa volta rinunci ai calori rosei di altri suoi discorsi ed alla descrizione dei successi ottenuti. Anche le sue chiare parole circa il problema della sicurezza hanno la nostra approvazione. Tanto Briand che Chamberlain sapevano die la rinuncia storica dalla Germania fatta a Locamo era stata pronunciata soltanto in base alla promessa che grandi ripercussionitra cui anche ilo sgombro renano, se ne fearebbero avute rer naturale conseguen ¬ za. E' però deplorevole che allora la Germania non abbia preteso di mettere sulla carta contrattualmente e indissolubilmente, insieme col trattato, anche le promesso, ripercussioni ». La Deulsàhc zeitung constata che Stresemann Ita avuto al Hcichstag dei consensi raramente toccati ad un ministro degli Esteri, ed osserva: «Ciò che egli ha detto è in gran parte giù sto ». Ma, dopo ciò che Stresemann ha dichiarato sul mancato scombro e sul difettoso spirito di Locamo da parte, dei contraenti, pare al giornale che l'unica conclusione giusta sia quella che il ministro Stresemann ha visto e concepito le cose, dal principio in poi, in modo sbagliato. Il giornale inline approva senza riserve so non lo scctiicismo sulla condotta degli altri a Ginevra, le dichiarazioni sul contenuto del memorandum per la sicurezza. ^'ello stesso senso si esprime pressapoco la Gazzetta della Croce. I punti essenziali La Taeglische lìundschau fa una esatta analisi del discorso e ne mette in rilievo i punti fondamentali, e quello specialmente in cui il ministro pone ormai come premessa della continuazione di ogni politica di intesa con la Francia la messa in tavola della questione dello sgombro: « Questo è il punto essenziale. Il consenso a questo punto del discorso fu al Reichstag telalo dai partiti di governo lino a, quelli di •dostira. E' arrivato il momento per la Germania — questo dice il discorso di Stresemann — di fare i conti di Locamo ». La Germania, in polemica contro i tedesco-nazionali, le canta chiare: « I tedesco-nazionali dimenticano che i loro ministri sono nel Gabinetto, proprio mentre, con discorsi ed articoli, la politica estera del gabinetto viene impedita e ostacolala da loro. Ci pare che i tedesco-nazionali si preparino già alla lotta elettorale e preparino la materia ai loro elettori di provincia ». Un ahro punto fondamentale del discorso di Stresemann è rilevato da tutti i giornali, ed è quello in cui il ministro nettamente pone in chiaro che lo sgombro è una cosa dovuta, e che esso non potrà essere comprato dalla Germania con nuovi sacritici e impegni che vadano oltre quelli di Versailles. La Boersen Zeitung osserva che sarà curioso di sentire la risposta in proposito della slampa e del governo francese. Il l'orwaerts osserva che il discorso di Stresemann non offre ragione ad attacchi da paite della sinistra. Nessun giornale — per riserbo o per altro — rileva il punto importantissimo del discorso in cui il ministro accenna all'anticipata mobilizzazione dei pagamenti tedeschi, a cui la Germania si sarebbe mostrata disposta a Thoiry per uno sgombro anticipato della Renania, e parla della possibilità di riprendere quei discorsi, sempre mettendo bene in chiaro die la Germania non vuole acquistare l'anticipazione dello sgombro a prezzo di nuovi aggravi oltre quelli di Versailles. Al Reichstag sono vivi i commenti e si attende con impazienza la risposta clic, secondo quanto i giornali annunciano, Briand pronuncierebbe questa sera al Senato francese- Nella seduta plenaria continuata intanto oggi la discussione dei bilanci. Ha parlato il deputato del Cenilo Ulizka, il quale ha aspramente polemizzato contro i ledesco-nazionali (e specialmente contro il loro oratore di ieri, von Freyiy) accusandoli di menomare all'estero non meno che all'interno il credito e la llducia della Germania: lo scopo della politica estera della Germania dove essere la pace con gli altri popoli. Anche il deputato populista von Rhenibaben ha attaccato i tedesco-nazionali. 1-a discussione sui bilanci si svolge come una requisitoria contro i tedesco-nazionali, i quali per la loro duplice condotta inter ed extragovernativa sono 1 veri responsabili della delusione che ha colpito il popoio tedesco circa Locamo e circa lo sgombro renano, delusione che grava tanto sul Paese e della quale l'eloquente discorso del ministro degli Esteri si è fatto ieri interprete. G. P

Persone citate: Briand, Chamberlain