Il Foglio d'Ordini

Il Foglio d'Ordini Il Foglio d'Ordini Ca Jugoslavia: « A sei mesi » - La ripresa economica del Paese, salari e prezzi -• I Segretari federali: il conte Di Robi'.ant riconfermato per la provincia di Torino - La giustìzia del Regime contro i reati di diffamazione e calunnia: «ì casi di Torino devono attirare per il momento l'attenzione degli Italiani» Roma, 28, notte. E' uscito il Voglio d'ordini del Partito Nazionale Fascista, clic sotto il titolo: «A sei mesi», pubblica questa nota: « La proroga a sci mesi del termine di denuncia del titillalo di amicizia con la Jugoslavia firmalo nel 192-1, dimostra ancora una volta la buona fede dell'Italia e lo spirito da cui è animala. Sci mesi sono un periodo di tempo sufficiente per unu chiarificazione e una definizione dei rapporti tra i due Stali, purché altrettanta buona fede esista da parte dalla Jugoslavia. I quattro anni trascorsi hanno dimostralo che ì protocolli diplomatici restano lettera morta se non si crea attorno ad essi un'alinosi era di cordiale amicizia] eli e scende sino alle grandi masse della popolazione. Questa atmosfera è completamente mancata da parte jugoslava. La stampa è stata unanimemente ostile all'Italia; noìi sono state risparmiate all'esercito, al popolo italiano, al lieghne fascista, agli uomini del Ilegime fascista le più atroci ingiurie, le più ridicole diffamazioni, le più stolte calunnie. Tutte le celebrazioni patriottiche jugoslave hanno sempre dato motivo a turbolente manifestazioni anti-italiane e anti-fasciste. Anche in discorsi di uomini politici responsabili sono state frequentissime le sobillazioni contro l'Italia. Tutta la preparazione dell'esordio jugoslavo è diretta contro l'Italia, mentre le grandi associazioni dell'imperialismo jugoslavo rivendicano pubblicamente le terra italiane, da Pola ad Udine. Ci sono stali dei momenti in cui l'italofobia jugoslava ha toccalo forme di vero parossismo, come dopo la firma del trattato con la Francia. A questa ondata Quadriennale di odio cieco non ri è che una eccezione, e cioè le accoglienze tributate a Zagabria a uno scrittore italiano. Il patto di amicizia non ha dunque migliorato i rapporti profondi sostanziali fra i due Stati. La retuonsabilità di ciò non tocca l'italta, là quale con gli accordi di Nettuna\dimostrò di voler avanzare di tfn altro passo sulla via degli amichevoli rapporti, mentre Belgrado nulla fece in tale senso. Ora la Jugoslavia ha sei mesi di tempo per segnare'un nuovo indirizzo alia sua politica verso l'Italia, la quale è una grande 'Nazione che può atl-cndere e non teme le incognite del futuro ». . Ripresa Lo stesso Foglio d'ordini, sotto il tìtolo: «Ripresa», pubblica: « Dopo la riforma monetaria del 21 dicembre, che e slata una delle più grandi pagine detla storia del Regime, tre altri provvedimenti del Regime fascista sono destinati a promuovere le forze dell'Economia nazionale, e sono: la costituzione del Consorzio nazionale per il credito agrario; il decreto-legge per riattivare le costruzioni edilizie con l'esenzione fiscale e facilitazioni notevoli per i crediti ai costruttori di nuove case; la costituzione dell'azienda autonoma statale della strada. Col finire dell'inverno riprenderanno in pieno i lavori agricoli ed edilizi. Con l'assorbimento, dello, mano doperà disoccupala, le previsioni catastrofiche dell'anti-fascismo internazionale sono ancora una volta ridicolmente fallile. La riputazione dell'Italia nei mercati finanziari del mondo non fu mai così possente, ed incondizionata come oggi ». L'anniversario della Milizia Inoltre, il Foglio d'ordini reca, sotto i rispettivi titoli, queste altre note: LA MILIZIA. — « li l.o febbraio ricorre il V anniversario della fondazione della Milizia. Il Fascismo saluta questa pura, forte, tedeie espressione della vitalità sua, nata dalla rivoluzione di ottobre, al Duce giurata, per la vita, oltre la viita». IL LIBRO DELLE ORIGINI. — .Edi lo dalla Libraria del Littorio, compi lato a cura della Direzione del Partito e con prefazione di S. E. Augusto Turati, è uscito il volume: « Le origini e lo sviluppo del Fascismo dall'intervento alla Marcia su Roma, attraverso i discorsi e gli scritti di Mussolini ». Questo libro precede quello già pubblicato: « Il Gran Consiglio dei primi cinque anni dell'ere fascista • e completa l'opera proposta, cioè di attingere le ragioni etniche della nostra credenza all'unica fonte creativa, di ritrovare la scintilla della nostra rivoluzione nel cuore che i'ha generata con dolore, con letizia, con sicurezza superba ». NEI FASCI ALL'ESTERO. — « In dota 7 gennaio, il camerata Piero Panni veniva nominato segretario federale dei Fasci all'estero. Vecchia e fedele camicia nera, milite nel nostro movi dento rivoluzionano dalle origini, temprando brillantemente in questi Ultimi anni il suo spirito, quale redattore di politica estera al « Popolo d'Italia ». Tali sue doti gli avevano precedentemente ottenuto la nomina di Console ad Aìeppo. A Piero Panni giunga il compiacimento sentito di tutto il Fascismo ». CAMICIE NERE ALL'ESTERO. — '« Il Duce, proseguendo l'opera di fascistizzazione della burocrazia, ha scelto altri nosiri camerati fedeli e il II» inviati all'estero a rappresentare l'Italia fascista. Il Partito sente tutta la bellezza del compito che ò ad essi affidalo e li saluta come buoni com- \si» "noia: Mi ^i^u^ptu8 glfìjlnostri camerati recano la volontà e la passione di Roma e io spirito delia nostra vittoriosa rivoluzione». LE ADUNATE DEL PARTITO. — « All'indzio uell'amio il Partito ha coaivocuV) dirigenti e gregari de-H'lv •iiiih-a e della Lombardia, non per inutili parale, ana per esaminare la situazione e pei- guardare i compiti del domani. i>a tali manifestazioni, severe e solenni, cóme si addice aDd stile ed alio spirito dell'Italia nuova, è appalto come il Panilo, in tutti i suoi elementi, senta lu responsabilità e la beJlezza ded suo compito di forza, di avanguardia e di custode dello spirito e della voloniA rivoluzionaria. Capi e gregari, attraverso la dura selezione dalla vita e la preparazione delle coscienze, costituiscono veramente un esercito preparalo ad ogni battaglia e ilegiw di ogni vii tona». Il Foglio d'ordini pubblica inoltre che, per lunedì 30 gennaio, è convocato nella sala della biblioteca Palazzo Chigi il Gran Consiglio. L'ordine del giorno è il seguente: « Situazione politica generale. — Attività del Partito negli organismi aggregati. — Progetto di legge per la riforma delia rappresentanza nazionale. — Celebrazione della seconda leva fascista ned ix annuale della .fondazione dei Fasci di combattimento ».s Salari PAGHE, COSTO DELLA VITA, PRO DUZIONE. • — « 11 Comitato intersindacale centrale e quelli provinciali hanno cantili uato e continuano nell'esame della situazione e nello sforzo per l'adeguamento di tutti gli aiemetmti della produzione e del costo della vita al definitivo livello della moneta. Onesta azione incontra spesso resistenze d'interessi, che inutilmente tentano di deviarla. Ma il Partito, espressione viva della volontà dalla nazione e dei superiori interessi, proseguirà deciso per la strada segnata. Le precise disposizioni che le riduzioni salariali non possono superare il 20 per cento e che la misura (dallo zero a venti) deve essere determinata sulla base di un attento esame delle necessità produttive e di vita, sono riconfermate e non'tollerano variazione. La pressione per la riduzione dei prezzi dei generi alimentari e di maggior consumo si farà ad ogni giorno più energica verso quei produttori e quegli intermediarii che non sentono la responsabilità ed il dovere della loro funzione sociale ». I casi di Torino Infine il Foglio d'ordini reca que- OPficio voci _ i casa di Torino devono attirare per il mometito l'attenzione degli Italiani. L'arresto di una nota letterata e dei suoi complici, per il grave reato di diffamazione e calunnia, dimostra che.è pericoloso calunniare degli Incolpevoli, e che è soprattutto pericoloso tentare di frodare con la menzogna la severa ma pura giustizia del Regiime ». EPURAZIONE — U Segretario generale ha espulso dal Partilo il diurnista teJegraflco Alfredo Laurenzi, iscritto nel Fascio romano dal 1925, perchè colpevole di avere scritto e trasmesso una lettera anonima nella quale erano esposti fatti non rispondenti a verità, n Laurenzi è stato anche espulso dalla Associazione nazionale postelegrafonica fascista ed esonerato dall'impiego. Una circolare * del Segretario del Partito sull'azione dei Comitati provinciali per i prezzi Roma, 28, notte. In base alla decisione presa nella sua ultima riunione dal Comitato intersindacale centrale circa i poteri e le attribuzioni dei Comitati provinciali in materia di prezzi, il sottosegretario generale del Partito ha oggi inviato ai segretari delle Federazioni provinciali fasciste una circolare con cui si precisano le direttive del Partito in materia. SI ricorderà che una precedente circolare del «Ministero dell»Economia, rivedendo in senso restrittivo le voci delle varie nomenclature del truattordici generi alimentari già sottoposte a determinazione di prezzi base e alla conseguente fissazione dei prezzi di vendita al minuto, viene praticamente a limitale le funzioni dei comitati intersindacali in materia di prezzi lasciando che essi intervenissero solo per alcune varietà di generi alimentari più usati, allo scopo di limitare il più possibile l'intervento pubblico, politico e governativo, nel campo del consumo e del commercio. I criteri prevalsi invece nell'ultima riunione del Comitato intersindacale, danno al comitati provinciali la responsabilità di agire in favore delle riduzioni dei prezzi di tutti i generi di maggiore consumo popolare. Inoltre, le organizzazioni del Partito nelle provin eie acquisteranno tutti 1 poteri neces sari per influenzare quel complesso campo del mercato al minuto, che è sempre sino ari oggi sfuggilo ad ogni reale e sensibile influenza di tutti gli organismi annonari di carattere pubblico che hanno tentato di modificarne l'organizzazione o comunque di disciol marioli! base a questi princlpii, la circo lare del segretario generale del Partito inviata ai segretari delle Federazioni provinciali fasciste, a modificazione di quanto era stato disposto colla circolare predetta del Ministero dell'Econo mia Nazionale, dà la facoltà ai Comitati intersindacali provinciali di determinare il prezzo base oltreché per lo uova, le patate e la carne suina, anche per tutte le varietà dei generi aliraen tari, sui quali si esercita la funzione loro e che la circolare stessa aveva notevolmente ridotto. Pertanto dovranno essere nuotate tutte le voci della nomenclatura, del riso, del formaggio, dello zucchero, della carne, della pasta alimentare, del burro, ecc., salvo quelle pochissime qualità che" costituiscono veramente merci di lusso e di scarsissimo consumo. -Inoltre 1 Comitati intersindacali, tenendo conto ciascuno delle specifice si tuazloni annonarie delle singole provincia, allo scopo di intensificare la fattiva azione contro il caro-viveri, potranno chiedere al Comitato centrale annonario di essere autorizzati ad estendere la fissazione dei prezzi base anche ad altri commestibili di più largo e popolare uso locale. l dirigenti provinciali del Partito a a i a Roma, 28, none. II Foglio d'Ordini-, sotto il titolo » I dirigenti provinciali dui Partito » pubblica: 11 segreiario generale del Partito, dopo aver ultimato, con la collaborazione del Direttorio, l'esame dello varie situazioni provinciali quali si presentano all'inizio del nuovo anno, ha proposto alla approvazione del Duce il seguente elenco di segretari federali. 11 Duce li ha ratificati: Cuneo : generale Ernesto Tarditi ; Novara: Barone Basile Carlo Emanuele; Vercelli : console Toraasucci Fulvio ; Torino: Conte di Robilant Carlo; 'Iositi: ing. RamaLlini Luigi. Bergamo: Capoferri Tarabini; Varese-, ing. Aurelio Bianchi; Cremona: on. H. Farinacci; Mantova-. Francesco Verganl; Milano-. Mario Giampaoli; Pavia-, prof. Nicolato Angolo; Sondrio: Cantagalli Belisario. Belluno: avv. Mario Sensini; Padova; Giovanni Alessini; Rovigo: on. Enzo casaiini; Udine: avv. Cesare Peroni; Gqrizia: ing. Caccese Francesco; Venezia-, aw. Vilvidro Cesellati; Verona-. Plinio Multo; Vicenza-, iloti. Alberio Garelli; Fiume-, capitano Host Venturi Nino; Pula: on. Marchi Giovanni; Trieste-, ing. Cobol Giuseppe; Zara: don. Mandel Maurizio; Bolzano-. on. Alfredo Giarratana. Grande Gcitova: marchese Federico Negrotto Cambiaso; imperia; Edwin Rostano; Savona: on. Alessandro Lessona. Bologna-, on. Leandro Arpinatì; Ferrara: Klinger Umberto; l'urli: avv. Ivo Oliveti; Modena-, dott. Guido Comi; Parma: on. Remo Ranieri; Ravenna: agr. Renzo Morigi; Reggio Emilia: on. Mario Muzzarini. Arezzo-, Guido Bonaccini; Firenze-. marchese Luigi Ridolfi; Pistoia: avv. Leopoldo Bozzi; Livorno-. Carlo AlbertoCempini Meazzuoi ; Grosseto; on. to Cempini Meazzuoi ; Lucca -, Carlo Scorza; Massa Carrara-, dott. Dario Orlandi; Pisa-, on. Guido Buffarmi; Siena-, on. Adolfo Baiocchi. Federazione albana; Pasella Epaminonda; Perugia: dott. Manganelli Guido; Rieti: avv. Mario Parcucci; Prosinonc; avv. Nicolò Paraini; Viterbo: ing. Filippo Ascensi ; Federazione dell'Urbe-, capitano Umberto Guglielmotti; Ancona: ing. Rodolfo Becchini; Ascoli Piceno: console Longo Giovanni; Macerata: Ezio Cingolani; Pesaro-, on. Riccardi Raffaello. Aquila: on. Serena Adelchi; Campobasso-, avv. Nicola Palladino; Chieti: avv. Bottari Tommaso; Teramo: avv. Antonio De Flaviis; pescami: Ing. Staccioli Raffaele; Avellino; on. Edoardo Brescia; ' Benevento-, dott. Jelardi Arturo; Napoli; on. Nicola"Sansanelli ; Salerno: avv- Ianelii Mario-, Bari: prof. Leonardo D'Addabbo; Lecce-. Al do Pabnentola; Brindisi: dott. Simone Giuseppe; Foggia: on. Decicco Attilio; Taranto: prof. Manin! Milziade; Potenza: avv. Siniscalchi Saverio; Molerà: on. Gerardo Loreto; Catanzaro : avvocato PcJagi Gino; Cosenza-, dott. Molinari Cesare; Reggio Calabria: ammiraglio Genoese. Caltanlssetla-, avv. Cassino Pietro; Glrgenli: prof. Calogero Dandrea; Messina-, on. Crisafulli Mondo Michele; Siracusa-, gen. Armando Russo; Ragusa: ing. Arezzo Carmelo; Castroglovanni-, avv. Giovanni Monastra; Catania- professor Gingall Gaetano; Palermo- duca di Belsito Ugo; Trapani: Maggio Giuseppe; Cfflfftf a ri :-aw. Cao Giovanni; Sassari-, avv.. Marghinotti Lare; Nuoro-, ing. Gianni 'ricca. Restano le reggenze straordinarie di Alessandria, Treviso e Terni. Continua 1 esame delle situazioni di Trento, Piacenza e Spezia. Il segretario generale del Partito ba espresso il suo plauso ai camerati prof. Marghinotti, Capitani, Avenati per l'opera svolta in funzione di segretari federali a Imperia, Livorno ed Ancona ed ha comunicato un particolare elogio al camerata Celso Galvettl che ha voluto lasciare la carica per non accumulare troppe fun zjom ». La riconferma del conte Carlo di Robilant a segretario della Federazione Fascista della nostra Provincia sarà appresa da tutta Torino, che ne segue ed ammira l'opera di sinteressata e fattiva, con profondo compiacimento. A lui rinnoviamo il nostro fervido saluto augurale. -»-4X La situazione dei Fasci secondo un'inchiesta ordinala da Mussolin Roma, 23, notte, A seguilo di una inchiesta ordinata dal Capo del Governo, relativamente al numero dei Fasci esistenti nel Regno e al tenore di vita di essi, in quanto seguono o si allontanino, dalle norme generali di disciplina e di armonica attività con lo spirito e con le finalità del Partito, sono risultati i seguenti dati statistici: Numero del Fasci esistenti 9723; nu mero dei Fasci che non danno luogo a rilievi 88-58; numero dei Fasci dei quali 6i fanno rilievi 881. e cioè appena il 9 %. E' da osservare inoltre che, per quanto riguarda l'ultimo dato statistico, i rilievi sono tutti attinenti ad interessi particolaristici e superstiti forme di beghismo locale, e non intaccano minimamente nè il contenuto ideale del Fascismo, nè la disciplina verso il Partito, che tutti i Fasci mostrano di sentire consapevolmente. Il Lavoro d'Italia rileva che il pròcesso autocratico di selezione interna ha ormai definitivamente stroncalo il beghismo, e soggiunge: « L'attuazione di questo processo deve richiamare, a nostro avviso, l'attenzione di tutti coloro che per ragione di ufficio e di studio si occupano di polizia, in quanto rappresenta un'esperienza conclusiva che sta a dimostrare come nel perfezionamento di un regime e nel Governo di un paese l'azione delle cosldette opposizioni, e quindi il libero giuoco dei paniti, non siano affatto necessari, anzi possano nuocere alla creazione di veri valori umani in senso spirituale e politico. Nel fatto sotto la pressione di partiti avversi, non è possibile rinunziare, per un partito a funzione totalitaria come il Fascismo, alla difesa obbligata di posizioni e di nomini che potessero venire da esso giudicati superati, per non diininutre il prestigio e non rinvigorire la propaganda e la polemica degli avversari. Ciò è tanto vero che l'opera di selezione interna del Partito, mai interrotta, in verità, sin dai suol inizi, ha uittavia proceduto spedita ed inesauribile, priucipauueiUc dopo la eliminazione dei partiti avverei ». taRlincptdpatBlcc