Il viaggio del Principe

Il viaggio del Principe Il viaggio del Principe L'entusiastico saluto di Taranto - L'imbarco ralla «San Giorgio» La partenza tra salve d'artiglieria e acclamazioni di popolo ' Taranto, 27 notte. Taranto ha ricevuto oggi'Umbtrto di Savoia con una grandiosa manifestazione di entusiasmo. La città era tutto un tricolore, una miriade di bandiere svoltolanti dai balconi e dalle finestre. Migliaia di manifesti inneggianti alla Casa Sabauda tappezzavano le vie. L'avvenimento è stato reso più gaio dal magnifico sole che oggi inondava di luce e di colore queste vie ampie, que-1 6te piazze spaaiose e il mare. Nel mezzo della rada di Mare Grande, di fronte olla linea sinuosa del nostro'mirabile golfo, era ancoralo l'incrociatore corazzato San Giorgio, in attesa del Prin- II treno reale è giunto alle ore 14 precise, preceduto da una staffetta. Il Principe e accompagnato dal primo aiutante di campo generale Clerici e dai maggiori Sovera e Tibarti della sua casa militare,- dal cav. Nardi della sua casa civile e da altri dignitari di Corte. Erano a riceverlo il prefetto Albini, il comandante in capo del Dipartimento marittimo ammiraglio Conz, il Podestà comm. Spartara, Il comandante militare e marittimo della piazza ammiraglio Siagliele. Sotto la pensilina rendevano gii onori militari una compagnia d'onore, con la bandiera decorata, della torpediniera « 9 B. N. » e la musica del deposito del Corpo reali equipaggi, che ha suonato prima la Marcia al campo e poi la Marcia Reale. Nel momento in cui il treno arrivava in stazione, tutte le navi armate hanno alzato la gran gala di bandiere c le navi minori e quelle in disponibilità la piccola gala, mentre dalla batterla di San Lorenzo e dalle navi ormeggiate a ruota nel Mare Grande e nel Mare Piccolo partiva il saluto delle balve. S. A. R. il Principe Umberto, passata in rivista la compagnia d'onore, è uscito dallo stazione ferroviaria e tra entusiastiche ovazioni della folla, che si assiepava dietro 1 cordoni di truppe, ha preso posto in automobile Col Podestà e cos'aiutante di campo generale Clerici. Si è formato il corteo che a passo d'uomo, dopo avere passato fl ponte della città vecchia, ha attraversato la piazza Fontana, gremita di popolazione acclamante, quindi H corso Vittorio Emanuele e piazza del Municipio, .affollatissima di bimbi delle scuole, della Legione dei Balilla e di Piccole Italiane. Dopo avene pasfeato il ponte girevole, sempre tra le deliranti dimostrazioni del popolo, il corteo ha proceduto per via Archita, via Regina, fino a piazza Mastronunzi, ove la massa di cittadini era lmpohentissima e dove si erano adunati il Fascio tarantino, le Associazioni delle famiglie del Caduti fascisti, dei Mutilati e invalidi di guerra, dei combattenti, del Nastro Azzurro, dei reduci delle patrie battaglie, derfi Arditi, de! Volontari d! guerra, de?!! ufficiali in congedo, e i sindacati fascisti. Associazioni e popolo hanno salutalo i] Pri.ncip» con una calorosissima dimostrazione di entusiasmo. H corteo ha poi proceduto per via Cavour, fino alla staziono deMe torppdlniere, fermandosi all'ingiresso del Circolo militare ove fl Principe è disceso, accompagnato sempre rlnlle r>ntorfifl. A ricevere il Principe alla portrdel Circolo si trovavano, con un umnpo di ufficiali superiori deJ'n R. Marine, i comandanti Rntira, Pelruccelli p Marenco di Morinndo. ■i D Principe è stato accompagnato nei salotto attiguo al salone delle conferpnze, ove ha avuto luogo il ricevimento Era presente anche l'Arcivescovo monsignor Mazzelia. Il Prefetto ha presentato al Principe le maggiori autorità civili e militari, e quindi una rappresentanza del Fascio femminile ha e•presso il proprio omaggio devoto a 6. A. R., al quale dalla fiduciaria del Pasclo, prof. Quagnctli, venne offerto un magnifico mazzo di fiori. Dopo' essersi IntratterMto affabilmente s conversare con gli astanti, il Prtn- ra, accompagnato dal suo aiutante campo gen. Clerici e dalle autorità, lasciato 11 Circolo militare per recarsi alla prossima stazione delle torpediniere ove, alle ore J5, ha preso imbarco su uri motoscafo. Preceduto da un altro motoscafo e seguilo da due .'«mas a, la lancia reale ha imboccato tà canale navigabile, mentre dalle navi ot2ndavtcsdtiplrRvrlrvgvpsnbggLei.lhpsLit ormeggiate nel due mari e dalla batteria di S. Lorenzo tuonavano salve di 21 colpi di cannone. Lungo le banchine nel canale erano schierati reparti di truppa con musica, che hanno reso al Principe gli onori salutando alla voce. Dalla folla, che gremiva le calate, si levavano vibranti frenetiche acclamazioni. La lancia reale si è accostata alla r. nave kart Giorgio, a bordo della quale il Principe è salito salti tato da una compagnia d'onore. Lungo il tragitto, per il canale navigabile, al passaggio del Principe, dai balconi delle case vennero lanciati moltissimi fiori e cartelli multicolori inneggianti al Re, al Principe Umberto, a Casa Savoia, al Duce ed all'on. Turati. La grandiosa manifestazione popolare è riuscita ordinalissima malgrado l'immensa affluenza di popolo. Sul San Giorgio il Principe e stato ricevuto dal comandante capitano di vascello De Feo e dal suo Stato Maggiore, con i prescritti onori. Sulla nave è stato issato il gagliardetto dei principi reali. La folla si è riversata sul Lungomare ad ammirare la bella nave attorno alla quale stormi di gabbiani svolazzavano, rendendo più suggestivo il. quadro meraviglioso del golfo. Dopo qualche ora, la batteria di San Lorenzo e le navi ormeggiate hanno eseguito la terza salve di 21 colpo. E' il segnale, che il Principe parte. Il .San Giorgio infatti si è messo in moto lentamente. Le navi del Mare Grande hanno reso all'incrociatore gli onori prescritti coi picchetti armati che pre sentavano le armi ed i saluti alla voce La folla, che non ha abbandonato un istante il Lungomare, ha accompagnato coir fervidi voti il Principe partente, e quando la bella neve è passata tra la punta San Vito i l'isola San Paolo, due batterie hanno eseguito simultaneamente un'altra salve di 21 colpo. Allorché il San Giorgio è scomparso all'orizzonte, le navi hanno ammainato le gale di bandiera. —= e»*-*

Luoghi citati: San Paolo, Taranto