I moribondi del Reichstag e le crepe nella coalizione governativa

I moribondi del Reichstag e le crepe nella coalizione governativa I moribondi del Reichstag e le crepe nella coalizione governativa ili attacco a Man i Passando alla politica estera, voi» Guerard ha espresso l'approvazione del Centro per l'opera di Stresemann la quale ha dietro di sè tutto E vero poi polo tedesco. Il popolo tedesco certamente attende lo sgombro della Penania, come un diritto derivante da una promessa. Ciò detto, salvando Stresemann, il capo della frazione parlamentare del Centro ha cominciato a sparare su Marx. Ha cominciato cori un pezzo di piccolo calibrò, accusandolo di essere motivo della non perfetta intesa tra la Prussia e il Reicfi' causa la mancata concessione di un seggio alla Prussia nell'amministrazione delle ferrovie. Poi ha sparato il pezzo più gfossoveontro Marx per la questione repubblicana. Ha detto che « malgrado 1 malintesi a cui hanno dato luogo certe espressioni del Cancelliere, 11 Centro si uniforma alla Costituzione di Weimar e vede nella Re- SSV'sotefo™ rffVtXln 5$ sTalla*quale Vò'a^re1 luogo presa del popolo tedesco ». Ora, an> Berlino, 21, noti». La seduta di oggi al Beichstag ha) dato la misura d°l friabile e minato terj . eno su cui ormai la coalizione camini; na. Il Governo non ha ormai più quasi alcuna autorità, e mentre 11 suo capo è discusso e indebolito persino dagli aperti attacchi dei maggiori uomini di sua parte, tutta U compagine del Gabinetto; 6 attaccata, nei suoi uomini, dai. rapj presentanti stessi del loro partiti. A* sistendo ad una seduta del RelchsMg non si ha neppure più l'impressione di un Parlamento dove si discuta l'opera di un governo ancora in vita, ma- piu»A osto di un'assemblea elettorale, dova ciascun oratore si rivolge ai propri elettori, anziché al su»! colleghi eletti) passando al di sopra di un gabinetto ormai sopravissuto a sè stesso. . Ilo Infortunio oratorio di no Keadell !) Un discorso pronunziato lersera tri fine di seduta dal deputato Cremer, .dè\ partito populista, facente parte della coalizione, ha dato l'impressione di uft pero e proprio- discorso di opposizione su tutti 1 campi, da quello del bilanci^ n discussione a quello dello Staio unico, per II quale l'oratore ha rimproverato ai Governo la sua assoluta impassibilità e l'incapacità dimostrata nel dirigere ormai il blocco governativo-,' k! ora che la massa elettorale — ha concluso Cremer — si sostituisca a questo governo, che ha lasciato cadere imone dalla necessaria riforma versb o Stato unico. I giornali più autore'voli e meglio Informati commentano oggi il discorso Cremer come lo scoccare dell'ultima ora della coalizione. > La seduta di oggi non è stata mentì nteressante. Essa è stata caratterizzata sr-pratutto da due discorsi, una del socialista Mueller-Franken e l'altro del capo dolla frazione del Centro, 'vóti Guerard; che sono stati entrambi due gravi attacchi al governo e specialmenffi al ministro degli Interni, von Keudell ed al cancelliere Marx. Un piccolo infortunio oratorio che del restò non è1 H primo) subito dal ministro von Keudell in un suo discorso di ieri a Stettino h» dato un'altra occasione ai due oratosi di oggi per affondate il loro ferro sul fianchi deboli e scoperti della coali- ' zione. Infatti, parlando a Stettino davanti a degli agricoltori tedesco-nazionali, ii ministro degli Interni si era lasciato scappare un flore oratorio. « Capirete — egli aveva detto a quel contadini — che ho volentieri lasciato le sedute del Reichstag, dove non si ta altro che attaccarmi, ed ho .ritenuto più Importante di venire da voi ». DÌ questa trovata oratoria di von Keudell; tanto.il socialista Mueller che il centrista von Guerard hanno chiesto oggi conto al Cancelliere, a nome dell'assemblea che ritengono offesa, ed hanno preteso le scuse del ministro degli Interni. Il ministro ha dovuto darle, e le ha date nella solita forma preterintenzionale che si usa sempre quando si è colti In flagrante, ma le ha date. \ -;. E' questa un'altra piccola — q magari non tanto piccola — contusione che la autorità del governo ha ricevuto. Ma se si vuole trarre anche da questo minuscolo episodio una morale ed una conclusione, si deve dire ohe tanto il ministro degli Unterai quanto I suol gelosi accusatori al Reichstag. da altro non sono stati mossi che dallo spirilo demagogico che oggi domina tutto 'o informa di sè le parole e gli atteggia1» menti di tutti. Von Keudell, dinanzi al contadini elettori, altro non ha voluto — colla sua frase infelice — che farsi un merito per le future elezioni, ed 11 • suo Catone del Centro, ugualmente né ha approfittato al solo scopo di farsi un merito, con un facile attacco ad ua ministro tedesco^nazionale, dinanzi al 6uoi elettori che accusano appunto TJ Centro di troppe compromissioni co* tedesco-nazionali. Ma il discorso di von Guerard è stato importante aincne e fòrj se più per il suo contenuto intimamente colitico, soprattutto nei riguardi delila politica del Centro contro la politici del Cancelliere Marx, cioè del governo!. Von Guerard, dopo aver detto di non poter dividere l'ottimismo del ministro delle Finanze per ti suo bilancio, hà cominciato la sua accademia con na cortese saluto dell'armi verso la sinistra socialista, lodando la formar parlamentare di opposizione leale della quale si servono gli oratori social-democratici ». Questo sorriso del Centro, stanco del matrimonio di interesse cot tedesco-nazionali, verso la sirena socialista, è quanto mai staniti catàvo della situazione. Indi, von Guerard è pa* sato subito a ditJletarare, sottolineando le sue parole, che il Centro conserva la sua autonomia e la sua indipendenza verso tutti 1 lati; e ha aggiunto che non si lascia offuscare lo sguardo nè' da amori di coalizioni, nè da avversioni preconcette contro le opposizioni. Sicché — a leggere bene dietro I sue Parole — il Centro si lava le mani e si disinfetta del contatto col tedesco-nazionali, e non ha nulla in contrarlo di stringere accordi colla parte opposta. che qui, come è chiaro pur attraverso! la untuosità delle parole Ala preoccupazione di von Guerard è una sola:' lavare 11 Centro davanti al tribunale' degli elettori — sia pure passando, sa del caso, sul' corpo del Cancelliere Marx — dell« accuse crescenti pressa le masse del partito di compromissione e di confusione coi partiti monarchici. n Cancelliere ha risposto, ma ha detto ben poco; si è limitato a difendersi dell'accusa di non avaro eseguito lai sentenza del Tribunale di Lipsia per 11 posto che compete alla Prussia nel Consiglio di amministrazione delle ferrovie, ripetendo 1 deboli argomenti altre volte esposti. E si è lamentato con! von Guerard che questi gli abbia lanciata quest'accusa senza preavviso, co» me le buone noraae parlamentari coro* portano anche tra avversari, e tanto' più poi tra membri dello stesso partilo! Ma ahimèl, tn questo • si salvi chi può » che comincia a fare capolinei nella situazione dei partiti della ~ Urlone, le buone norme possano rridenterneno»

Persone citate: Cremer, Marx, Mueller

Luoghi citati: Berlino, Prussia, Stettino, Weimar