Il Re dell'Afganistan dal Principe di Piemonte

Il Re dell'Afganistan dal Principe di Piemonte Il Re dell'Afganistan dal Principe di Piemonte e dellAfganistan dal Principe di PiemUè Visita alla Fiat-Lingotto Xman Ullah Kan, sovrano dell'AfgafUstan. accompagnato dal cognato, dal ministro degli Esteri, dal Presidente del Consiglio di Stato, dal ministro della Corto, dal governatore di Cabul, da S E. Cacchi ministro d'Italia a Cabul. dalllagagner* Italiano De Gado. architetto di Sua Maestà/ e da alcuni.ufficia!* dev'esercito afgano, si è recato ieri mattina a visitare gli stabilimenti Iella Fiat al Lingotto. . A ricavare gli augusti ospiti afgani, flfc» vi giungevano in automobile poco Uopo la 10, erano 11 sen. Agnelli -ol figlie comm. aw. tdoardo vice-presidènte del Consiglio dell'Economia, 11 vice-prefetto comm. Negri, 11 vlce-podeeta in» conta Orsi, e gli ingegneri della Fiat, Diego Soria. Nathan e Gobbnto. Discesi dalle € llmouslnes » che li avevano ^Condotti al grandi stabilimenti, 11 Sovrano ed ti suo seguito prendevano posto, accompagnati dal dirigenti daOa Fiat, in alcune macchine torpedo • Iniziavano subito la visita degli "tablllmentl ohe veniva effettuata come al solito senza che gli ospiti dovessero di' scendere dalle macchine. Vennero cosi visitati minutamente e non vivo Interesse da parte del Re Aman Ullah Kan. 1 reparti fucine e stampi, la bulloneria e la torneila, la carrozzeria ed 11 montaggio, finché il cortao delle macchine, giunse alla grande pista aerea dove stavano allineate più di 150 macchine, di tutti 1 tipi in parte chassis ed in parte carrozzate. Dopo due giri di pista compiuto dalle macchine che portavano U Sovrano ed il ano seguito, queste si fermavano, e partivano simultuneamente, con bellissimo effetto, le 150 macchine allineate, ie duali compivano prima lentamente un giro, e poi si lanciavano In velocità, sempre mantenendo un ordine perfetto, compiendo alcune volte il percorso della pista. Un aeroplano Intanto, sbucato dalla fitta'foschia che copriva in quell'ora !1 cielo di Torino e le colline, togliendo agli ospiti il bellissimo panorama che si gode dall'alto della Fiat, compiva alcune evoluzioni od acrobazie a bassissima quota. Finita la sfilata, il corteo delle automobili, per la pista elieol; dàle raggiungeva nuovamente 11 cortile degli stabilimenti, dove stava esposta tutta la produzione della. Fiat, dalle eleganti vetture da turismo, ai torpedoni per gli autotrasporti, ai camlons, alle trattrici, alle autopompe, allcmotoaratrlci, alle autoinaffiatrici, alle tanks, agli aeroplani ed alle mitragliatrici. Giunte le macchine nel cortile, 11 Sovrano dell'Afganistan ed il suo seguito ne scendevano. Araan Ullah Kan compiva lentamente la visita, soffermandosi ad ogni macchina e chiedendo spiegazioni all'ins. Sorla che lo accompagnava. La visita minuziosissima durò a lungo. Vennero poste in azione le autopompe 1 cui potenti getti d'acqua sor-, passavano l'altezza del grande edificio,/ la autoinaffiatrici, le motoaratrici a ta- ì li ■ r gttl tanks. Allo agili o pronte evoluzioni di questo ultimo, il Sovrano si Interesso moltissimo, manifestando il desiderio di vederle in azione in terreno accidentato. Anche le mitragliatrici ebbero una minuziosa visita dal Sovrano che volle esaminare 11 loro funzionameli to, ben Inteso a., vuoto. Finita la visita all'esterno. Re Aman Ullah, accompagnato sempre dal sen Agnelli e dal suo seguito, s1 recava nei la sala delle esposizioni dove erano allineati tutti i tipi di macchine pronti all'uso. Anche qui.la visita fu lunga Aman Ullah Kan, dimostrando una notevole competenza", visitò macchina per macchina notando te varie caratteristiche di ogni tipo. Un ufficiale del seguito-annotava Intanto tutte le osservazioni del Sovrano. Esaminati tutti i modelli. 11 Sovrano veniva invitato dal sen. Agnelli ad apporre la sua firma sul libro d'oro della Fiat, mentre una signorina glt offriva a nome della Direzione un mazzo. di fiori legato con nastri dal colori afgani e italiani. Il seni Agnelli ringraziava intanto a mezzo di un alto funzionario afgano che faceva da interprete, della visita graditissima. Aman Ullah Kan rispondeva dicendo di essere molto lieto della visita, ricordando che la prima automobile da lui guidata era appunto una « Fiat ». Finita la visita, le « llmouslnes » riportavano all'«Albergo d'Europa» 11 Sovrano ed.il seguito. Alio ore 15,15 il Sovrano afgano è uscito In automobile, accompagnato dalle personalità del suo seguito, dff'S. E. Gecchd o dal Prefetto De Vita, a sd è recato a Palazzo reale a rendere visita a S. A. li. il Principe di Piemonte, il quale ha offerto un ricevimento in onore dell'ospito. S. M. Aman Ullah fu quindi accompagnato a visitare l'Armeria reale, i: Sovrano ha mostrato di interessarsi moltissimo ai preziosi cimélii guerreschi ed ha chiesto frequenti spiegazioni. AUe ore 1630 ha quindi fatto ritorno all'» Albergo d'Europa », trattenendo visi brevemente. La Regina dell'Afganistan, affaticata dai viaggi di-questi giorni,, ò rimasta nel suo appartamento anche nel pomeriggio insieme alla Principessa Hoo rah Tarzi Begum sua sorella, mentre il Re Aman mah, curioso di visitare Torino, in incognito è uscito a piedi dall'albergo accompagnato soltanto da due ufficiali d'ordinanza e scortato da lontano da alcuni funzionari e agenti di Polizia. Egli si e incamminato per via Roma, fatto segno alla curiosità dei cittadini, ha raggiunto piazza Cario Felice ed il corso Vittorio Emanuele e si ù recato al Parco del Valentino, fermandosi incuriosito a guardare i lavo, ri per l'esposizione. Il sovrano ha fat to poi ritorno, sempre a piedi, all'» EU. ropa». Nella serata non ò più uscjto. S. M. Aman Ullah oggi si recherà in automobile a Venaria Reale © nel pomeriggio visiterà ancora Torino. Alla sera interverrà con S. A. R. il Principe al Kemonte aldo spettacolo al «Regio» gcromrnmvamggcmdLuRrdasmeaddcGcrrtd T