Le velleità automobilistiche di una studentessa di medicina

Le velleità automobilistiche di una studentessa di medicina Le velleità automobilistiche di una studentessa di medicina luto compiere un lungo «1 emozionante viaggio in automobile du Modena a Torino, e qui, per compiotare l'avventura, 6 Unita in cu mera di sicurezza assieme ul una sua amica La signorina Anna Bulbonl, ha 20 anni, 6'orfana, ed abita sola" a Bologna atogdc.pIn via di Indipendenza 51. Iscritta alla [sfacoltà di medicina all'Università di vFerrara essa aveva l'abbonamento fer- rovlario per i quotidiani viaggi, ha gio- vvane non presenta speciali attrattive, mma è quanto mai ingenua ed originale, i ]Essa — cosi ha dichiarato ieri sera al tfunzionario di guardia alla Questura! vl'ila studentessa di medicina ha vo-tmCentrale — da qualche temilo si trovava in disaccòrdo con il suo professore di anatomia. Da che fosse generato il dissidio la Balboni non ha voluto precisare. Forse quel due Intendevano ili modo diverso l'anatomia! Benché essa lino a quel momento si fosse sentita inclinata alla medicina, decise di plantare gli studi e cercarsi una diversa occupazione nella quale l'anatomia non avesse nulla a che vedere. A Bologna, cambiando stato non voleva fermarsi; sfrècò quindi u Modena a consultarsi con un'amica certa Adele R-abittl. Essa "aveva ' formato il prò getto di portarla con sé a Torino dove risiede un cugino calzolaio n nome Tito Fortini di 30 anni. Questi, che da tempo abita nella nostra città, avrebbe dovuto provvedere a mezzo di sue conoscenze a trovar loro un'occupazione. Ma la- Rabltti, per ragioni che non conosciamo, non accettò di accompagnarla, ma indicò alla Balboni una comune amica Dina Buganzn. anch'essa venteune che risiede a S. Hocco presso Mantova. Lo studentessa di medicina non possedeva uu soldo, l'amica sua si trova va nelle stesse condizioni, ma la man canza di denaro non ostacolò 1 propositi della Balboni. Essa si fermò ad una stazione di automobili di piazza ed allo cbaufTeur Mario Barbieri propose di accompagnarla prima a S. Rocco, poi a Torino. Discussero sul prezzo e fissando la tariffa a lire 1,40 per chilo metro, si occordarono. Nel primo viaggio fu accompagnata la Ecqbut1bptfcIrfnsdbitzlSlBstudentessa dalla Rabltti la quale dulia;dl'.ulboni o dalla Buganza fu pòi riaccompagnata a Modena mentre le altre due dopo baci ed abbracci ed auguri di buona fortuna proseguirono per Torino. La strada era lunga e le ore si susseguivano olle ore mentre l'automobile divorando chilometri divorava pure latte e latte di benzina. Una cosa strana uvevn notato lo cliauffeur : le sue clienti erano colpite da inspiegabile lnapettenzu. Mentre egli era stato costretto in più riprese a fermarsi Omni uu^m i,w ni j'jii i i|iu-nr u icimuiDi a mangiare, le giovani erano rimastepvvdvo—zemollemente sdraiate nell'automobile. Ad ogni richiesta esse avevano invariabilmente risposto : — Fame noi? Ma nemmeno per sogno : La verità ern molto diversa. I* due ragazze sentivano impellenti gii stimoli dell'appetito:ma polche non possedevano il becco di un quattrino, come potevano esse soddisfare al richiamo dei loro stomachi a digiuno? SI sarebbero Fifatte una volta a Torino, purché vi arrivassero vive. Il cugino avrebbe provveduto a tutto. Ma il bello si è che questo cugino non immaginava neppur lontanamente la sventura che gli sovrastava. La Balboni non Io aveva a\rvisato di nulla e si pro- lnvtcdggslcn avrebbe a lui procurato la presenza tan to sua cho della sua amica, accompagnata dal pingue conto che doveva saldare allo cliauffeur. Questi, non immaginava neppur lui che 11 viaggio avrebbe dovuto essergli pagato da- una terza persona, che l'aspetto delle due viaggiatrici non gli uve va suggerito alcun sospetto. ieri sera alle 19,30, la macchiua poi verosa per lo lunga corsa fatta si fer mava in Corso Valentino 33. Ne scese ]a studentessa In medicina, mentre l'ai tra con le due valigette, attendeva sulla vettura metteva di godere della sorpresa che — Ritorno subito — disse la Balboni E ritornò in fatti ma con un volto cosi contrito che subito l'umica le domandò quale contrattempo fosse sorto. — Mio cugino non fe in casa. Questa rlsjiosta udita anche dal Barbieri lo indusse a dare alle du.' giovani un ragionevole suggerimento — Se 11 loro parente è uscito, lo aspettino. Non tarderà, intanto loro saldino 11 mio conto i DIOt) lire, che io conto su bito tornare a Modena. Saldare il conto?? Era una cosa Impossibile. Con melate parole la studentessa spiegò il caso al giovane chauffeur, il quale per essere un uomo meo canteo e non ingentilito dagli stadi, en Irò in un... incomprensibile (per la due ragazze) furore — E senza denari in tasca si sono fatte porture da Modena a Torino? — Ma pagherà 11 cugino! — Che cugino d'Egitto. Loro mi ban no volgarmente truffato — Non si vergogna di far tanto chiasso — suggerì l'amica che era partigiana della tranquillità. — Sono io che devo vergognarmi? Sta bene. Risalgano In automobile. Giacchè il loro parénte si è squagliato, glie lo troverò un alloggio — Adesso capisco perchè queste ragazze non avevano appetito — mormorava lo chniiffeur rimettendosi al volante. La macchina si fermò poco dopo alla Sezione delle Guardie Municipali del Va lentino, ed al brigadiere di guardia il Barbieri narrò ciò elio gli capitava. I*due ragazze non negarono. Con le lorop"*1 S' valigette attendevano la fine di quell'av ventura che si prospettava cosi diversa di quanto esse avevano immaginato. Le guardie Municipali accompagna vano poco dopo le giovani in questura — Ma perchè lei parla di friifTaV obbiettò la studentessa al funzionario — Io non vedo la figura di questo re-ito — E come lo chiamerebbe lei lo scherzo che Insieme alla sua amica ha gluo euro allo ehnuffeur? Ma lo chauffeur doveva pagarlo mio- Ed utroperalo avrà disponibile 110» lire t>er saldare questo conto al quale nemmeno sognava? — Non e poi un capitale esorbitante Evidentemente quello ragazza non veva le Idee chiare e per schiarirle tan to a lei quanto alla sua compagna, commissario le fece allogare in camera di sicurezza dove esse naturalmente se gultano a fare la salutare cura del di giuno. In quanto allo chautfenr dopo di avf scaricate le clienti invece di riprendere la via di Modena si è messo alla rlcer ca dell'Irreperibile calzolaio ni quale portare la buona novella dell'arrivo del le cugine, allogate in carcere, e dell nota di llOf) lire da pagare.