Il funzionamento della Corporazione nazionale

Il funzionamento della Corporazione nazionale Il funzionamento della Corporazione nazionale Enti e Istituti ohe saranno rappresentati nel Consigli Provinciali dell'Economia Roma, 7, notte, Sui passaggio dalla fase sindacale a quelita, corporativa vi riferimmo quanto eìibe a dire il sottosegretario.di Stato alle Cotrporaziaiiii, on. Bottai in seno al recente Gran Consiglio, che trattò ampiamente l'argomento. Poiché il 1928 vedrà la Corporazione nazionale, colla Crualc sarà completata l'organizzazione del Ministero deMe Corporazioni, è interessante conoscere come il funzionamento dell'importante organismo, destinato a realizzare in pieno l'ordinamento della nuova società corporativa, è stato prospettato dallo stesso on. Bottai in seno al massimo consesso del Partito. Che cosa ba detto Bottai al Qran Consiglio Lo riferisce il Giornale d'Italia in questi termini: « L'azione economica delle associazioni proressionalj — ha detto l'on Bottai - iniziatasi in un periodo anormale, ia cui era in giuoco la consistenza di tutte le aziende produttive nazionali, non si è svolta, e non lo doveva, in piena libertà di iniziativa da parte loro. Il Governo e inteivenuto per dare una direttiva e una disciplina uniforme. Tale direttiva, in armonia con i superiori criteri politici, non potrebbe essere meglio seguita che attraverso la Coiporazione nazionale. Dopo un primo tempo di entusiastico ma caotico fervore di iniziativa da parte di tutti gli organismi amministrativi. SI è sentito il bisogno di anticipare la funzione della Corporazione Nazionale con l'iBtituzlone. del Comitato di Azione, sotto l'egida e cólj'intervento de! Partito Nazionale Fascista e del Ministro delle Corporazioni, del Comitato Centrale intersindacale, dei Comitati provinciali intersindacali. Può essere interessante il vedere come l'associa, zione professionale risponda alle direttive economiche di codesti organi, ma e troppo presto, evidentemente, per cer care oggi di generalizzare da casi sin goli tanto più che esse direttive sono state appena fissate o impartite. E chiaro che la visione unitaria delle esigenze della produzione del lavoro e del consumo, se si potrà raggiungere attraverso la Corporazione, sarà la sola che potrà permettere di vagliare con ogni garanzia, prima di procedere all'azione efficace, le ripercussioni dell'attività economica .delle associazioni professionali 6til complesso della prò duzìone, che, secondo la dottsina fascista, proclamata dal'a Carta del La voro deve essere considerata unica mente il line dei supremi interessi dello Stato. La funzione normativa del!» Corporazione Nazionale, per quanto si attiene ai miglioramento della produ zione, rimane tuttavia fuori clìl diritto positivo. Non 6 possibile oggi peraltro indagare i presupposti di tale funzione e tentare di prevederne 11 futuro comportamento; certamente, essa soltanto concreta il postulato centrale della dottrina fascista circa l'assoggettamento dell'economia allo Stato; soltanto per essa & possibile la funzione di disciplina gerarchica sul processo produttivo, che può scongiurare l'interventi. d«Ue associazioni operaie nelle singole aziende ai fini delle controversie sui profitti; soltanto per essa è possibile quell'opera di riorganizzazione funzionale dell'impresa, che deve portare questa in grado di riprendere la sani funzione economica e diventare strumento di utilità politica; soltanto per essa è possibile garantire l'ordine interno nei conflitti fra le categorie eco. nom'ehe, che non sono meno acuti e gravi di'conseguenze dei cosiddetti conflitti di classe. Non si deve tacere che sarà necessario avvisare ai mezz! giù ridici per rendere praticamente efficace le facoltà che la Carta del Lavoro attribuisce alla Corporazione Nazionale di dettare nonne obbligatorie sulla di sciplina dei rapporti di 'avoro ed an che su! coordinamento delia produzto ne tutte le volte che ne abbiano avuto i recessarl poteri dalle associazionf col legato. Soltanto coll'esercizio di questi poteri potrà farsi rispettare il principio unitario della produzione e non è forse lontano il giorno tn cui si dovrà riconoscere che. le corporazioni devono avere anche dei potevi autonomi, derivanti certamente dalla fonte legislativa, oltreché dalle deliberazioni delle associazioni collegate » 11 Ministro delle Corporazioni sta esaminando in questi giorni per l'approvazione prevista dalla Legge, bilanci di varie Confederazioni sin dacali. Per quanto riguarda il bilancio preventivo del Ministero delle Corporazioni, anche quest'anno, cioè per l'esercizio 192S-29, esso ngureri inserito in quello dell'amministrazione finanziaria, in attesa che sia completato l'inquadramento del personale e l'assetto degli Uffici. Le disposizioni del ministro per i Consigli dell'Eosnomii Il ministro Bedluzzo ha diramato in questi giorni istruzionii ai Prefetti circa i criteri che dovranno guidare la desi umazione dei rappresentanti nei Conili provinciali déM'Ectmo» mia Nazionale, da parte delle istituzioni culturali, professionali, nonché rìesrìi istituti bancari, decli enti parastatali non ammessi a far parte di associazioni sindacali, ed infine delle organizzazioni iuri6tico-propn.gan distiche di grande importanza scorl In baso alle uotme emanate dal idministiro potranno far<\ le designa-1 d rioni: l'Accademia dei georgofili di e Firenze, il Regio Istituto lombardo o di scienze e lettere 'di Milano, la Reo. {ria Accademia dei Lincei di Roma, la Regia Accademia delle Scienze di l o n n a a e o a e » Torino, il Regio Istituto Veneto in Venezia, e istìtuziond simili, di pari importanza. Tali istituzioni dovranno pesare nélia costituzione dei Consigli dell'Economia solo nella provincia ove hanno il centro della loro attività scientifica. In quanto al peso che case debbono avere si è ritenuto strflìcente per la loro rappresentanza la de^gnazione di una terna, che porterà aÙa assegnazione dii un posto, sempre bene inteso nella sola provincia dove hanno il centro della •loro attività. Designazioni potranno inoltre essere fatto dalla Banca d'Italia, dal Banco di Napoli, dal Banco di Sicilia, nonché dalle Casse di Risparmio e dagli Enti parastatali, quali la Cassa nazionale deile assicurazioni sociali, dalla Cassa nazionale di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, istituzioni tutte queste non ammesse a far parte di associazioni snidacali, a norma dell'articolo 3 del iregio decreto-legge Lo luglio 1926. La Banca d'Italia, la. Cassa assicura- zioni sociali, la Cassa infortuni e! l'Istifcuto nazionale delle asscurazio- ni, che hanno sedi locali in tutte le Province, dovranno concorrere olle designazioni in ogni Consiglio ove parò sussista un ragguardevole moT vimento economico. Il Banco di Na- poli nelle provi noe del continente ed in quelle dalla Sardegna alla stessa condizioTiP TI FUncn rti <ji„iiio , gSrSSSr* Bancj> dl Sicilia, sem- pre alla stessa condizione nelle prò- vincie siciliane. Le Casse di Rispar- nno dovranno concorrere a tali desi-'gnazioni nelle sole Provincie ove hanno la loro Sede centrale. In quanto al numero del posti, tatti legalmente procedere alla designa zione di una sola terna, pei- avere quindi un solo rappresentante. Tniìne potranno essere fatte designazioni dal Touring Club, e dall'Ente Nazionale dell'industria turistica. Queste organizzazioni potranno concorrere alle designazioni nelle Provincie ove hanno la loro Sede centrale ed in pochissime altre Provincie di speciale interesse per l'azione che svolgono. Anche tali organizzazioni dovranno collegialmente procedere alle designazione di una sola terna. Naturalmente queste istituzioni debbono essere ammesse alle designazioni non solo quando il movimento economico della provincia sia veramente ragguardevole, ma anchetalla condizione che he! còrtpléSsoidell'attività economica di ciascuna provincia le istituzioni ed organizzazioni stesse intervengano con un concorso nettamente sicnificativo; il che porta per molte Provincie alla esclusione a priori delle rappresentanze delle dette istituzioni di carattere tecnico, scientifico ed economico. II ministro Belluzzo ha inoltre invitato i prefetti ad accertare quale ore-ano delle istituzioni ed orpanizzazioni dovrà procedere alla designazione della terna, e qualora in una provincia abbia sede legale e centrale una istituzione che, in base agli enunciati criteri, potrà essere ammessa alla designazione in più di un Consifrtio, ad inteniellare i dirigenti per sentire a quale organo debba essere allegata la designazione sto? Sii. Per quanto riguarda la costituzione della quarta Sezione dei. Consigli Provinciali dell'Economia — lavoro e previdenza sociale — sono ancora, in corso trattative e intese tra 1 due Ministeri competenti per concretare il relativo provvedimento sulla base anche dei princinii stabiliti dal Gran Consiglio fascista. L'amministrazione M tradito agrario E stata .pubblicata la notìzia della nominando! direttore dal Banco di Napoli on. Frignam a presidente del Consdgldo d'amministrazione del Consorzio nazionale àél credito agrario. Oggi l'oii. Frignani ha conferito con il ministro dell'Economia Nazionale on. Belluzzzo e con quello delle Finanze sen. Volpi, od ha preso gli accordi per la «invocazione del Consiglio d'amministrazione dfel Consorzio, la quale quasi certamente avverrà nel corso della ventura settimana. l'I Consiglio accoglierà subito ed esaminerà le direttive fondamentali per l'attuazione delle operazioni di finanziamento delle opere di miglio ramento agricolo e si occuperà, oltreché dei versamenti dei capitale sottoscritto - capitale che. come si ricorderà, fu sottoscritto per ?75 milioni — anche del collocamento delle cartelle che verranno emesse e lanoiaite sul mercato e che poti anno raggiungere la cifra decupla di quella del capitale sottoscritto, cifra cioè tMsdi oltre 2 miliardi. B piazzamento! di questi titoli verrà fatto aMraver- so i maggiori Istituti di credito. Il Consiglio provvedeva anche alla organizzazione ed al funzionamento dell'organismo centrale, che avrà una sedo a Roma temporaneamente presso il Ministero dell'Economia Nazionale, e che dovrà risultare economicissimo e nello slesso tempo agile e pronto. Alla periferia le operazioni saranno compiute attraverso gli stessi Istituti partecipanti che esercitano già il credito d'esercizio e di piccolo miglioramento. In questi giorni la Confederazione del commerciò e l'Associazione na zumale dei magazzini generali, in Birmania con le disposizioni a suo tempo emanate dal ministro Bellnz zo, prenderanno definitivi accordi con gli uffici competenti circa le ri duzioui da effettuarsi nelle tariffe dei magazzini generali. Finora lo ri duzioni effettuate raggiunsono in alcuni centri la percentuale del 30 per cento. L'aeqm ai campi La Confederazione nazionale fascista degli agricoltori comunica che il Mi nistero dei Lavori Pubblici ha impartilo agli Uffici del Genio Civile precise disposizioni, perchè sia assicurata aJ l'agricoltura l'acqua necessaria per il sll°,'svjhiippq. e perché !é varie utiUz zazlom ..ldl"che .vengano coordinale con quelle agrìcole da considerarsi in determinati casi come prevalenti sulle altre. La circolare --ministeriale passa in rassegna le varie disposizioni vigenti in materia di derivazione delle acque R^'Sl'Sv^ FY£rte chf in Sfnfe n nrnWoW^l 6 e5clus':va' -"J" ''Problema irriguo, sarà tenuto conto della grande importanza che esso è venuto ad assumere nel quadro della economia nazionale, da quando il Ca130 f,el Governo ha posto in primo pla 110 10 sviluppo dell'agricoltura. Rilevato D?mernLato ^s,,aaz,innI^suF,ac,c'ua, tengS §au ^Sfe à£JZ&ì i*2$tè®&.tì!*- . ?°^.D„roXlnc,?;pi flf,"'Agricnitura. MSI'Sif JM»»!» nistero dei Lavori Pubblici osserva co mp 'e disposizióni non sono cosi rigida «aspetto degli infgpt agricoli, giacche disponendo che ■nell'esame delle domande concernenti con cpssion; di acmia sia data la preferenza a quella che presenti la migliore utiliz zazfonp idrica e soddisfi ad olir! previ tenti. Interessi pubblici,, consente perfino che una utilizzazione Irrigua la aun. le rappresenti un vero interesse pubbli co possa prevalere su qualunque altra, anche se questa sia giudicala nV- pSHd^fS, divis,tt de]Ia ,ec' Conseguentemente nella Istruttori-, dell - concisioni, gli uffici del Gen „ £nl1p /,m:r.a™°. "'"fa innanzi tenere confo dPi bisoarn deiraerlcoltnra attua le e futuri, sentire ^itopo la Federa ih ylno .sempre la magertor tutèla'"da' Da-' PnbbnciamnlmlStraZÌOne (lei Lav™ la Con federazione nazionale fascista degli agricoltori addita auesta circola re rome un altro desìi ottimi provvedi nienti del <~,0vprnn fascista a favoiv dpll sericoltura e come una nuova nro va delle premure che anche 11 Ministro del Lavori Pubblici, on Ciurlati, ha per lo sviluppo sempre maircinre dalli agricoltura nazionale p per I Giusti 'in teressi desìi agricoltori, infatti le disposizioni impartite dal ministro Ciurlati fanno parte della realizzazione di quel programma recentemente annunciato dall'on. Mussolini per il maggior potenziamento dell'economia agrjcola L'on Ciurlati, considerato come il Coverno* nazionale abbia ried'Vato e dedichi particolari cure per perfezionare la legislazione in materia di '■ irrisa, zione. ha inteso mpttere in evidenza il principio informativo di essa clip si. può riassumere nello sforzo da parte del Governo di assicurare all'agricoltura l'azione necessaria per il suo sviluppo e di coordinare le varie npPlicaz/'oni idriche con nuella aoTicola la quale In determinati casi deve essere considerata come prevalente sulle altre. Colle istruzioni ora Impartite, il ministro dei favori Pubblici intende elle le norme in materia di irrigazione vengano applicate con spirito moder no non burocratico, lontano da grettezze di vedute come da eccessiva lar srhezza non r.orrisnondppte ai fini eco nomii;i, ai quali mtte le1 opere pubbli che e specie quelle di cui trattasi, devono mirare.

Persone citate: Belluzzo, Bottai, Frignani, Mussolini