I solenni funerali del sen. Rossi di Montelera

I solenni funerali del sen. Rossi di Montelera I solenni funerali del sen. Rossi di Montelera La partecipi del Duca d'Aosta e del Cardinale Torino ha 'reso ier, «cuce, gli estremi onol «Datore conte Teoflloj la* e la manlfest&ztc «■doglio è stata, task «tknonianza di gratituc rta dell'Homo illustre, opere ò veramente deg sJderato benemerito de, nlcipio, al pubblici edil ero issata la bandierai tatti i negozi avevanl saracinesche in segno! dino. E ette tale fosse il , mostrato l'enorme fol colse attorno alla t>i migliala di cittadini ] Dirsi nel significativo moltitudine, nella sua] salava urta viva conni to dell'ampio corso vi e n, che è tra la vii e la via Accademia ì tutto un vasto brulicl tanto che ancora prir? ai dovette intcrromi mente il transito deli altri veicoli. Davanti al cancello. Rossi numerosi agenti] «le municipali e cara dini di funzionari, p, tener sgombra l'ente .Sotto l'androne e nel radunate numerosissid personalità. L'IngonibJ diffìcile riusciva poni alla portineria dove su niiiecndavano a miglia Ritetti da visita. E te, gevano ininterrottaml duelli del Duca degli} Duca di Bergamo, po segretari, di senatori L'omaggio dei F ài e del Pi li3 divise dei gè ne ufficiali dell'esèrcito la folli degli abiti nei Sto cortile presentavi aspetto Una fila di corono stazionava in darsi al corteo funebri di corone, posate su devano di essere colli carri non appena i sgombrato il cortile. „ onunosso 'alma del Ili Monteunente di Vmore tepjesaltazio•t le sue rrt;^ere ennJrjM. Al Mu" :onsolaii Jn'.z'asta e Lwissato le IfV.to citta- P<™1ZmraDgsostKintal ha dirf si raciigliaia e nci-oluto 11-, or- « trat-l',manue!^""= "w *l A, ìbmpleta-KYw e degU gadoci-onecoviAr'N-'iwiniM» ive^S^h>ua, <>ri y«" . iw>V<snn.> 1)1 irrnsr°,neò lude' palazzo I v S., guarii rr agli oric vano a incipale. ■Olisi erano <■ , torità e |cr tale che - ^vicinare ;a.-M si ampere e binimi giun- no li amo ■>riwt e del Mtr di sottoMeli'ali, ecc. ) Ministro oieglt alti ^ie, vano fra • ,V:lw il lw singolare ||icarichi .li jhe.i di accoferi jtre grilli |va.'tt.i, all-.-;ifcat su nuovi \to avessero ita ma vastal rensopsiPsestdnesctudenracocofigamma di colori spiccami g''igim;1LM-iniiri 0 rial cninintrX : rat ii . Minale, del limonale i1 >•! secondo ti agli, del floreali ek leggevano li. ufussc di deiTnuri e del selciai Nel primo carro er cate la gigantesca e giaoiiii1 inviata dal e quelle del Governo Ministro dell'Economi del Municipio di Torli le cotona della vedova fratelli, quelle del Pri^cjl l'mberto e del Duca d'Aosta. • Oltre duecento onta ratio giunti, e sui nasi impresse le dediche diS cittadini Anche gli opefc 'iello stu bilimento di Pessione"5IwaBo in vinto il loro saluto ali-Mare-Vstinto. Il capo Gabinetto « Rodesti, amm. Gualco, che av«f| -i-idmto e predisposto la formazidiè ioli corteo funebre, prendeva gli ' con i funzionari, menti bau li. ispettore gener; ro, presiedeva ali òrd carri porta-corone. Le autorità salivano^, partamento del conti lera. A riceverli si trO sala d'ingresso, il figli coate Metello, i fratelli ed Ernesto, il cognato di Gonola ed il genero dio' del Vascello col g| Vito, segretario partieo' Rossi, quando questi i Nella camera ardente] quercia greggia a bore sava su di un catafalco tappeto trapunto d'argo erano posati fasci di •ate collo-','1Jla'-drona ili IT'Ministro ''RdIad1<gcINcfurìleglini accordi i-ot Ramf del" llmitewd r*- 'dei amo all'ap- di Mon te\-ano nella dell' istinto, culi Knrico mie ( alateri ai shi se Me- fri'ufl. Doni1 del conte nlniftro. i brira di iliTTCte poc:-:tò di un u Ui essa .tei fami rorunti de I'dcleEcdfglpddCesopgliari ed una grande Gruppo piemontese de>B>iliéri del uLavoro. Le pareti delta»uizal scorn-.a!°^?o„^ -rTit'i e- "e .Pianto ornjBen ali Infls- Kinteseli! can<jaali i,| tei in ìhparivano sotto una fi di palme se su gigari battuto, quattro torcie tamente. Ai lati del f alali degli alpini, in manevano irrigiditi piedi di esso quattro s sommessamente. Incominciò una sii movente stilata nella la cui atmosfera, era un acuto profumo di il Duca d'Aosta, il I1 ii Podestà ammiraglio conte Di Robllant, a Torre, in rappresemiten i senatori Agnelli, Re Rovasenda, Ferraris ffll on. Ragnasco, con Ciati, l'oii. Ronino. Il e* Corinaldi, il cont: grcPlli, i grandi ufflciaWGcooi e Bona rappresentanti del Coipt.-i'o delle ce lebrazioni del t!K8, 11 il gen. Rho seguito del « Nastro Azzurro il gr. uff. Towlla per il Questore coimn. Ite ili gabinetto cav. Cala «lari. H prof. Ghlsleni, co, il comm. Rota, ccaji oc. Il carro di gai . ivano leu fri diii ufllnuta, ri'siteni:, ai e lire davano e^i e com* \ ardente, fin guata da ri S. A. R. 'etto De Vita, Sarnbuy, i! Lieta. 5. E. d-;a Starnila, ;U igo, Orsi, Striti, «rondi. I. Miraflori, ■v di gr. crofàoardo A- vRsfvecgiocrIh Tlscomla. Ij1 ragliariletto il gén. Tiby M lustratura, daa col capo il prof. Vitrof. Bovcas- Poco dopo giinigevarjto. i sacerdoti e 1 chierici con le torce Bcfte. La bara venne sollevata a braci»! otto ali ni del 3.o ReggimentojHQ -io la precedette, la seguirono qgpitmnchc sai modiando. Dietro di ei e le autorità scesero 1B s:ulc. Sotto l'androne attendeva ilici re» di gran gala trainato da quatti!» ivalli eoi fitiimenrtl a guarniture Jk. tn. Quattro staffieri in cobi urne coiilti .,rno e parrucca bianca li tencvaÉp i mano. Valtetti municipali con le ; ree slavano schierati ai lati del cari' \ reggere I cordoni si collocarlo : » autorità. A destra: il Podeste.jFo;. Mirailori. in rappresentanza d|lLi ramerà dei Deputati, il generale Tttcrniia, comandante del Corpo d'Armata u conte Di Robilant commissario ||f(vj|iciale della Federaaione fasoist* podestà di Chteri città natia deH'Wiuo, e il cav. Vianino presidente dell confederazione fascista del coiMn.rcio. A sinistra: il Prefetto De Vito y rappresentanza del Governo, il »n Hebaudengo per il Senato, il genoi-Slc l'Armata !'etilti di Rnreto, il geni [Tov della Milizia, il comm. Kdoan o Vgnelll, vicepresidente del c.onsl [1 provinciale dell'Economia, e il ba ore paolo Mazzonis. Subito dietro il cai to, i capo scoperto, il Duca d'Aosta :| capitano San torre Santarosa ii< itppiescntanza del Principe di Piemonti ti indio dell' estinto, conte MctoOo ,.,| | rratelli conti Enrico ed Erneajp. n senatore Agnelli accompagnatoJUii gr. Ufr. Valletta, il conte Calate* tappresentante II Prefetto, on. Pigh«V,, |a commissione reale provine»; di runeo, 11 sen. Di Rovasenda fnipresentante la famiglia Ducale di C-n-v-i, e lutti t beoatori e deputati -c.„ avevano poco prima visitata laBiiina. Ed erano con essi l'on. Bem<che il capo-uffldo Stampa della Fi' :ratlone comm. Goniglione-Stella. Illiiaitliese Demetrio Asinari Di Beri*-/ ; il gr. uff.faniigfiari RMncttreund. il grau Ui il cav. A venali, U cai,;l. BMrWoro agli stadi fei <■ \to Albert Henda nrov- Personalità sia della magistratur. ™la scienza e degli studi che coni* 1'no. Si notavano in rappresentai Z'L 'lell'Escrcitd il gen. Montetlnali ci mandante la Divisione, il gen. Gazzi ra ii,>||a gcU0itt di Guerra, il gen, Sa: l'Accademia Militare; il gei zzo dei Carabinieri e un foli ' di alti ufficiali di tutte le arm ido il carro si mosse e varco 1 una doppia Illa di mlliiti fase un lato c alpini dall'altro pn ' armi, mentre 1 numeros ge Da l> gnu,- Oli,, sogl !;, sti ili «irea feV" pocofjwedpeCKliaid-;:! che ' dominavano la folla siunchinavano in senno di eaiuto. f50dIl Corteo fila bara è ^Poste ne ^, svo ce sotto la*";'l eotoraAq &y£Mpmu°,d^vj:.?r,!r!;/''.'.te 1* sua ..estensione^ w ^Albertina ■■' \?Jy» di via Ma* oY»f"™a. "no aUjalwaanla ™ava qggj «a ^L^^tt^^tù^hadunaa è ,|'a%1>rnando?i sotto gii *occhi di no -siine persone, che In n-orso Villo. -in si"sono fatte moltitudi- mne, mentre lungo tutto il percorso del scorteo - co' - Vittorio via Accademia, dvia Cavour, mazzetta Madonna degli «Angeli - all' numerosissimi cittadini sve- Nonostante la sua' estensione ef|^1*'^ "avvio e lo ^amentow y«nsoi.o nel massimo ordine- 0'latti J1 cuneo si a ■.reventivamenie formate ungo iJ co: o ^tttotìS e via Accadenti» fsono schierati in attesa. Tutte le li-Uretta partecipazione dei torinesi ai fu-pnera]] 6 stata un «esmo della commossa Isolennità delie eseaule Il corico eh" e' aperto da un drap- apollo di guardie civiche in bicicletta, osi svolge nella seguente formazione. Precede la banda musicale di Potrtno;; seguono le scuole comunali coi loro stendardi, con le divise- dei Rai fila e dello Piccole italiane, gli istituii di beneficenza, l»> colonie profilattiche, le scuole medie. Il Convitto Nazionale, ulli i-on le loro bandiere. Dopo le bande dell'Istituto Ronafous, della Legione Sabauda e della Legione allievi carabinieri, siila la coorte della Milizia comandate dal marchese Scarampi e composta ili vari scaglioni su triplice fila, seguila dal » battaglione misto » 1L^"'an'10 d.d colonctfo Criterio in rappresenta nza di lutti i Corpi militari 1- stanza nella città e che comprendo T'Iotoni delle diverse armi. La Coorte o 'receduta cial suo gagliardetto ed 11 Rattaglione dalla lacera e gloriosa bandiera del 90o fanteria. Vengono poi i Ii-appelli in grande uniforme dei Corpi armati municipali: guardie, pompieri, dazieri, unitamente ai vigili privati. E' poi la volta della lunga teoria del<- contraimi!in e delle Istituzioni religiose, con le loro diverse divise in cui piccano i veli ora bianchi ora neri, e coi numerosissimi ceri portati a mano. INse sono immediatamente seguite dal clero salmodiamo, che precede il carro funebre. Questo passa fra la commozione gerì ernie, fiancheggialo dai valletti e dalle autorità che reggono 1 cordoni e seguito dai famigliari e dalle notabilità Infine è, la volte della, massa compattaidella ASBbclsraioni, da quelle pafriot-ti- iche a quelle combattentistiche, da quei-1le di'previdenza a quelle professionali.'lE da ultimo vengono i numerosi carri!che recano il largo, imponente tributo di Apri inviato alla memoria del defunto. La piazzette della Madonna degli Angeli e l'incrocio delle vie Cavour e Carlo Alberto e tenuto sgombro da un apposito servizio d'ordine disimpegnato da militi e, guardie civiche e coman-dato dai commissari cav. Libhro, cav. Canavotto, dott. Vlrone, dott. Guerrera e dott. fiossi. Milizia ed esercite si schierano in via Carlo Alberto, scuote o associazioni In via Cavour: nella piazzetta, davanti alla chiesa si ferma u ,.in.^ attorniato da famigliavi ed aulrìr:ù. Cessato il suono delle campa- "', clfe ha con meste noto accolto il Kiungere del corteo funebre, fra il sth>m-m profondo e commosso del con- venuti, alla salma del conte Teorilo Rossi viene recalo l'ultimo pubblico saluto. I discorsi Primo a prendere la parola è il Prefetto De Vita, che rappresenta il Governo nazionale, il Primo Ministro, ti Ministro iteli uzzo ed B Protetto di Roma. - Parlando di Teofilo Rossi — egli dice — in questo breve monfento cìie vuole essere di profondo raccoglimento; intrattenermi a dtre di lui a voi, o Torinesi, che tanto lo conoscente, sotto questo cielo grigio invernale, dinanzi alla .Sua superba, figura irrigidita da una fine crudele, ini seni orerebbe un amaro contrasto con ciò che fu la sua gagliarda esistenza ter rena, tutta di luce e di sole; esistenzaIjÙìitTnosà sempM~tutta -calda «*5355 jèbbre creativa che reso noto aU'lta-lia ed al mondo in ogni manifeslazio ne della vita de.U'opcrosWti civile, questo impareggiabile hgiio.di questo fortei . o e o a i e 1 a t oo fm. ef. Piemonte, che oggi noi piangiamo coi cuori oppressi da un lutto che è lutto nazionale. « Si può dire che Tifilo Rossi, atletica instancabile figura iti lavoratoresia morto sulla breccia, poi che il male che ce lo ha rapito, lo aveva minato fin dall'inizio del suo ultimo viaggio a Parigi, dove Egli si recava a reggere la corica di Alto Commissario go venMxtivo per la Mostra Internazionaledi Arte decorativa. Da allora Egli ha.strenuamente resistìto alia morte, non per il solo amor di vivere, ma per ivii'l-'j-e ancora al_ Paese tutti i servigi di cui si"" sentiva capacee che il Paese non avrebbe mancato di chiedergli: il Paese al quale eglha sempre risposto « presente ? dal suo posto di lavoro e d: lotta. E « presente • Egli rispose quando il Governo rigeneratore della Naaone, insediatosi a Roma, lo chiamò pr conformarglil grave incarico del Ministero dell'Industria é del Commercio. E dopo non poche prove della sua illuminata laboriosissima cùllaborazion«>, in calce ad una sua fotografia a Lui donala dav- Ben.it-0 Mussolini leggiamo questa dedica profondamente significativa: « Asenatore Teofllo Rossi, im fedele dellamia barca che veleggia (vèrso le metecon staso di viva amicizhi e.simpatia »Con tanto nocchiero 11 i-emo gagliardo di Teofllo Rossi avraiibe raqpinniogni meta, che, nella fibra potente dquesto grande Scomparvo, giacquerovittorie nazionali. «Tormentato lino all'ultimo Istantda un male atroce, riposa ora in paceo amatlssino nostro granile concilialno. « senti attorno al tuo eletto spiritsempre ardentissiml I fermenti imperituri dell'ideale e l'ansia eterna dallasceso ai-misteri del cfelo, u grandrimpianto del Governo che ti ebbe prezioso collaboratore, e qiello di tuta la tua grande Patria Italiana per lquale vivesti, soffristi anele, e lottascon l'ardimento e la cOHJienza deforti». Parla quindi il Podestà ammiragliDi Satiibny. die rappresemi anche Governatili' di Roma, principe SpadPoieuziani, il goveiiiaiortìjliiia cirenaa Totuzzì U sottosegretlrìQ Martóneita cut MfflQ Mart . M Podestà df Savona. L'ammiraglio Di Sarnbuy comunica che il Governo ha ordinalo, per la morte del conte Jlossi, di esporre la bandiera a mezz'asta al balcone dei palazzo comunale, il che avviene per la prima volta, ed è indice della grave perdita. Interpretando il cordoglio delia città che aer olio anni, ebbe il conto Rossi- alla *barica di primo magistrato, egli non incende però parlare dall'opera di lui, «io che sarebbe imitile' e quasi irriverente in tale ora solenne; egli si limita a porgere alla famiglia desolata te affettuoso condoglianze di tutta la città. V" Si rialzi la bandiera nazionale — ponctriude il Podestà — e guardiamola con ipieilla che fu la sua grande e jura fede, (ruelila fede che lo oonduswe alle opere numerose ed eminenti, dallo quali noi dobbiamo prendere epenipio corno guida di patriottismo e di Civismo ». H sen. Rebaudengo, portando U sa- iuto estremo del Senato, si sofferma f5011 commossa parola a anumerare le doli del cittadino e dell'uomo, fra le finali pone, prima fra tutte, la bontà ^ fu la precipua dote a cui ispirò *"11.1 1 sun« aiti de poi la parola come vici-presidente ^ (.onsig^0 demiEotìnomja llM1& pro. Torino. Nel compiere il do- rciHlere allo scomparso l'e- ..aluto, egli si sente altresì in obbligo di fare la promessa che tutto qu,,.,U) ,, C01rte Ros»« ha dato In opere h"^ « continue, sarà gelosamen * conservato- dal nuovo Ente, desti nato a succedere alla, Camera di ■Com merolo di cui il conte Rossi fu mas stono esponente a e opera è- motivo di orgoglio per l'Ente dell'Economia, e «sarà altresì lo sprone a continuare sulla «a da Immacolata e seguita. |!, J » "l " a. n fremo- sali U su^ memoria rimane scolpita net ipiù sln«/\re condoglianze per tanta per- Irta. I ultimo il oav. Vianino, quale aresirierye della Federazione commer- oiantii salute nel defunto il superbo campione attività, la luminosa gutda delle più alte idealità. S Terniinati i discorsi, mentre 1 plc-l chetti «innati d'onore presentano le armi, la bara viene toita dal curro e, a spalla di sei sottufficiali del 7.0 Reggimento Alpini, e trasportata nella chiesa, seguita dai parenti e dalle auorità. Tjb chiesa è tutta folgorante di luci. I numerosi, ricchi lampadari spiccano col scintillare delle luci e del cristalli sullo sfondo nero del paramenti di lutto. T^a Bara viene deposta davanti all'altare maggiore, fra due file di ceri che si alternano a piante di sempreverdi. Ai piedi di essa sono il figlio, i fratelli, gli altri congiunti e le autorità. Il Duca di Aosta ed il Cardinale Gamba — giunto poco prima in automobile appositamente per assistere alle esequie — prendono posto presso l'aitar maggiore, in uno scanno ad ossi riservato. Il rito religioso è celebrato con grande austerità, fra il più accorato raccoglimento, mentre una delicata e mesta musica di violini accoiapagna II sacerdote officiante all'aliar maggiore. Dopo la benedizione, la bara viene, a spalla dei necrofori municipali, trasportata fuori del tempio, e deposta sopra un auto-furgone che nel frattempo ha sostituito il carro funebre, e col quale la .-Alma e destinata ad essere trasportata n Val della Torre, paese d'origine d<>lla famiglia Rossi, e' nel cui cimitero 6 il sepolcreto. I reparti armati rendono gli onori miitari quando la bara compare alla soglia del tempio, e tutti i presenti si raccolgono in un ultimo, silenzioso omaggio alla memoria dello scomparso. Dopo la breve e sollecita bisogna, 'auto-furgone si avvia, seguito da al-cune automobili in cui hanno preso pósto i famigliari, 1 parenti, alcuni strptti conoscenti, nonché 11 commissario cnv. Canavotto con alcuni «gen.. ti, in servizio di scorta Ano a Voi numerosissimi presenti, mentre anco ra aleggia diffuso nell'aria quel sen- so di solennità e. commozione che a- veva accompagnato le estreme onoran ze al conte Teofllo Rossi.