Al Quirinale e a Palazzo Chigi

Al Quirinale e a Palazzo Chigi Al Quirinale e a Palazzo Chigi liauguri delle alte cariche dello Stato ai Sovrani La consegna della tessera fascista a Mussolini Roma. 3 mattino, .vi Roma, 3 mattino. Per il Capo d'Anno hanno avuto luogo ieri al Quirinale, col consueto fastoso cerimoniale, i ricevimenti delle alte personalità dello Stato, che si 6ono recate alla Reggia per presentare gli auguri ai Sovrani. Nei ricevimenti di quest'anno ha avuto vigore il nuovo ordine di precedenza fissato dal recente decreto. Uno speciale servizio d'ordine era stato disposto sulla piazza del Quirinale e sulle vie di accesso. Carabinieri e metropolitani in alta uniforme tenevano sgombra la piazza durante il passaggio delle vetture che recavano a, Corte le rappresentanze ufficiali." Malgrado la mattinata rigida, la solita folla si era raccolta dietro i cordoni degli agenti. Lungo l'atrio e 10 scalone del Palazzo Reale erano schierati i corazzieri in grande unitorme. I rleavlminti a Corte • Il Capo dol fiovorno e I oollari dell'Annunziata. I ricevimenti si sono iniziati alle 10, con quello del Capo del Governo. Alle 10 precise l'automobile del Presidente del Consiglio giunse sulla piazza del Quirinale. Riconosciuto dalla folla, l'on. Mussolini, che indossava 1' uniforme ih Primo Ministro, è stato fatto segno a vive acclamazioni. [1 Primo Ministro è stato subito introdotto nella sala del Trono, dove è slato ricevuto dai Sovrani, coi quali si è trattenuto a colloquio per qualche minuto. Il Re indossava la divisa di comandante supremo dell'Esercito; la Regina, vestiva un magnifico abito in lamé oro, con manto azzurro e portava una ricca collana di perle e il diadema. Assisteva al ricevimento anche In Principessa Giovanna, che vestiva un magnifico abito bianco. Dietro i Sovrani erano gentiluomini e dame di Corte; queste ultime vestivano abiti di broccatello d'oro col manto azzurro del loro alto rango. Tra le dame erano presenti la contessa di Trinità, la marchesa De Asa.rta, la duchessa, Ravaschieri, la principessa di Viggiano, la duchessa Cito di„Torrecuso, la principessa BoncompagniLudovisi, la principessa Giovanetti, la marchesa Guglielmi, la marchesa Centurione e la marchesa DI Fraeso. Dopo il Primo Min tetro sono stati, 'introdotti i Collari dell'Annunziala. Era/rio presenti gli ex-pres.ti BoBéUL Orlando e Bonorni, il maresoioSo Diaz «a 11 gronde ammiraglio Thaoh df Revel L'on. Giolitti non ha potuto recarsi alila Reggia perchè da pia giorni costretto a casa per male ad un piede. Anche l'on. Salandra era assente perchè leggermente indisposto. Frattanto, in tre berline di gala e quattro landò con staffieri incipriati e battistrada, precedute e scortate da carabinieri a cavallo, giungevano al Quirinale le rappresentanze del Senato. Per una leggera ìjuIimposizione era assente il presidente sen. Tittoni. Vi erano i vice-presidenti senatori Melodia, ZuppaHi e Penìa, i segretari sen. Sili, Balitali, Simonetta e Moiitresor. Vi erano inoltre i questori senatori Rossi e Brusati. La deputazione era composta tìei sen. Paterno, Di Sessa, Marngliano, Coscia, Suardi, Chersdch, [.usignoli e Di TulHiio. Tutti i senatori orano in marsina con decorazioni. Introdotta la rappresentanza tiella sala del Trono 11 senatore Melodia si è reso Intèrprete dei sentimenti di devozione dell'alto consesso, porgendo ai Sovrani i più fervidi auguri. Il Re ha vivamente rin graziato per la manifestazione di omaggio detta Camera vitalizia e poi si è intrattenuto cordialmente con i vari membri delia deputazione. La rappresantanza dalla Camera Mentre si svolgeva questo ricevimcn to, è giunta al Quirinale la rappresentanza della Camera anch'essa prece àula e scortata da carabinieri a ca vallo. Il breve corteo è sitato anche quest'anno oggetto di particolare ammirazione per l'eleganza lussuosa delle tre berline di gran gaia, appartenenti già al Granduca di Toscana che, dall'anno scorso, sono passate in dotazione della Camera. Le berline dorale recano sugli sportelM il fascio napoleonico, fattovi dipingere dalla sorella di Napoleone granduchessa di Toscana. La rappre sentanza della Camera era composta dal presidente Casertano e dai vicepresidenti on. AceTbo, Guglielmi, Pao lucci, dai segretari on. Greco, Madia, Vicini, Ungaro, Miari, Mannarese, dai questori on. Renda, Buttafuochi e Tosti di Valminuta e dal deputati sorteggiati on. Vacchellii, Motta Sa.nsar.elti, Farinacci, Salvi, Rotigliano, Caprino, Martire ed Alfieri. Il presidente on. Casertano ha rivolto ai Sovrani, a nome Ueli'assomblen elettiva, parole di vivo augurio e profondo omaggio, dichiarando che la Camera dei deputati, in questa manifestazione di devozione, si sentiva sicura interprete dei sentimenti del paese. Il Sovrano ha particolarmente gradito l'omaggio della Camera e ringraziando l'on. Casertano si è detto sicuro che il nuovo anno sarà propizio per le fortune del popolo ita liane Quindi t Sovrani si sono intrattenuti affabilmente con i singoli coni ponenti la rappresentanza. Alle 11.20 i rappresentanti della Camera, collo stesso cerimoniale, facevano ritorno a Montecitorio, men tre nella sala dpi Trono venivano in trodotti prima i ministri, poi i sottosegretari di Stato,- tutti in uniforme di cerimonia, quindi i ministri di Stato Contarmi e Scialoia, ed i marescialli d'Italia e il capo di Stato Maggiore generale Badoglio. Alle 11.30 i ricevimenti sono tati sospesi, e sono continuati alle 15. Si sono recati olla Reggia per gli auguri le alte cariche dello Stato, giusta l'ordine di nrereilenzfi. Allo ore 10 sono stati ricevuti il segretario ge.norale del Partito Nazionale Fascista on. Turali ed i membri del direttorio on. Starace, comm. Melchiori, cnnim. Marinelli, on.le Ricci. E' stato ricevuto poscia il governatore di Roma, principe Spada Potensianl, fi quale è giunto al Quirinale Jn berlina di gala accompagnato dal vidaSacacamGiil stdegnsoil gnPallaasuhrep19rovopeatotil'ImNfo——naildetemsoseVluagbfedadfeqzscVpchetteqddoztclcrldease4dzlapcesrfdagvgfltotbrddsMssessmCan vi a 1 o ù i i i e à o a i i a , i , , e o n , oasi à a ta i i o i i e o al. ane al vice-governatóre conto D'Ancora e dal segretario/generale comm, Delli Santi e scortati dai metropolitani a cavallo. Sonof-stati poi; introdotti il capo della polizia, il prefetto di Roma, il Consigliti di prefettura, la Giunta provinciale amjministrativa, il presidente nella R. Commissione straordinaria per l'amministrazione della provinciaT di Roma ed a'.tri dignitari civili f'. militari Le udienze sono termlnatei? olle 16.ffi. A Palazzo Jhigi Il gran rapporto d Tarali 11 Capo del Governo,1 subiti» dopo il ricevimento alla Regi irti accompagnato dall'on. Giunta, t\ è recato a Palazzo Chigi, vivamc.r te acclamato al suo passaggio dalla (olla. A Palazzo Chigi il Primo Ministro ha avuto il consueto ra porto con ì suoi più diretti còlUbo atori. Quindi ha ricevuto a Palazzo Chigi il Direttorio Nazionale cel 'artilo. L'on. Turati gli Ira disegnato la prima tessera del-Pxrt to per l'anno 1928, pronunciando le seguenti parole: « Duce : H Direttorio lei Partito ha voluto essere ricevuto oi gi da Voi non per porgervi gli auguri perchè questi ad ogni giorno Partilo Nazione ripetono, ben sapendo •olia «Ha Vostra fatica è legata la sorte e ì fortuna dell'Italia, ma per consegi ire a Voi, pri mo fascista, la tessera dell'anno VI Noi sentiamo che qu< la non è una formalità vana; Voi ci t n*t« ad essere — e lo avete ripetutami me dichiarato — non solo il primo e i Iti alto funzionario dello Stato fasci tu, ma anche il primo, più rigido e p i intransigente dei gregari, se per fati esigenza s'intende non solo quella erso gli altri ma anche quella verse se stessi. «Ducei L'anno Vie; inizio del VI sono stati così carichi c glandi opere seminate dalla Vostra volontà e dal Vostro genio — catta d 1 lavoro, rivalutazione della moneta decreto sugli amiti, magistratura del lavoro, battaglia del grano, fascisi «azione delia burocrazia con la nomi a di camerati fedeli a prefetti ed -;a rappresentanti dell'Italia all'estero, fii< mo al regime aureo — che la nostra 'pera e quella pur ricca di ti, scompare della vita natii alcune diìd-ve dinanzi a " ì un momento i Partito e per"tìifìenti della ioiarla: l.o la •#li dall'alto in oioezione anrtocratica, la paziente opera Jepli uomini e pr-fonda, sana o la cost.itu dei gerarchi prov fede u di tenace vi quasi nel grande qu^. zlohàle. Ma alcuni getti scioline vogliamo ri Voi, solo perché segt particolare della vita che fissano precisi o: rà coscienza rivo! inazione dei gerì esecuzione alla nostr ttelezioftistica ed . quale ha richiesto u di vaglio e di studio» delle situazioni ed una opera di epurazione; zfone dei comitati intekindacali, centrali e periferici, orge} die la-lealtà corporativa ha espresso il disopra delle formule e quasi HI ì .-.tessa legge con un processo creatiti -squisitamente rivoluzionario; 3.o tulle e battaglie per l'adeguamento di ogn|\t ipressione produttiva ed ogni rapporti ili commercio e consumo alla quota che dapprima apparve a molti',' incanstiiinente o coscientemente sceltici,tui'audacia folle e ch'è diventata oggi tana .valtà aurea • 4.o lo sviluppo ed iltplr'ezìonamento di tutte le attività rfyolu alla educazione dei giovanissimi, brmavera della patria già pronta'ajdogni piova, alla preparazione, atìtratftso la disc plina degli universi»! ,iena nuow. classe dirigente alla Ilfisi della razza ed alla formazione dfelifr ionna fasci¬ sta ' sposa, madre rata; ;>.o l'inquadri forze e di tutte le dopolavoristiche, culti associative del dipani glande esercito di fedj vato nel regime e nt gloni di molte audaci flci e di grande serei to amministrativo del organi, espressione tale dell'ordine e del « Duce I Questo bilai biamo voluto ricordar^ riamo di avere cosi il dito! che ci avete dati dare! il compito alto sponsabiljtà ». ju'tirice, camene di tutte le jtivia sportive, "al e di quelle nt dello Stato, cip hanno trotaKMsmo le rati molti sneri; Lo il riassetto e dei suoi •su fondamen- «verità, ilo di opere ab '') perchè spe 'Pelato gli or "S'atto di atTi a prave d i re- Elogio di Mussolini ai dirige Dopo di avere asi mente il discorso di Mussolini ha risposi rilievo anzitutto il si sto. Poi ha con (in u « Voglio cogliere qui sione per manifestare e profondo compiacili; svolta dal Direttorio e da ognuno di voi in segretario generale de metterlo all'ordine di Camicie Nere di tutta anni di lavoro, voi attestazione >. Dopo di che Musso rilievo l'attività dili nata deli'on. Bla ne, te dell'Opera Nazion ternità e l'Infanzia; quale presidente dellSi,,^'- v'^' naie Balilla, che si riv*il grande vivaio di per la patria - fasci» Melchiorri, quale illu tu l'attività mùllifoii zia: deli'on. Muravig| siili'iite della F.dleraz ti autarchici. Ed ha « Ho dato troppi ine all'on. Marghinotii, in ha dovunque egregia perchè ci sia broglio scorso sul suo passato sulla sua ferma fede fi Animati dirò che lo ci •Vj'gi ma sino dalle vig fedeismo — Piazza Belgi bre 191» — come uno artefici della rivoluzioni nere; nè considerazione l'on. Starace, prode coi due guerre, gerarci, e più fedeli di tutte le oi Marinelli è legato alla; seismo dall'adunata de oggi. E' uno del pochi scriverla, perchè l'ha per giorno. Ma poiché signora Mezzomo, mi lare al partito intero V Mil Partito ll'Ho attentatati, l'on. le flettendo in Meato del ge- latista occaiiio più vivo i'° per l'opera J iuo insieme In colare e dal tpa-tito. Voglio sforno delle gju. Dopo due ■"•'tate questa ||('a posto in *c appassio!' presidenfcr la Ma"on. Micci Hnpre più *'"ie nuove wl comm. •le di tut 'lidia Mil;lua.lc predegli Eliciuto: ■ di fiducia Jl che egli assolto, tlere un ditjinbatiente £a. Deli'on. 1(|5ro e non 'toiche del novero ivi,- lOs; le! Principali Camicie c*a moiita ''■ente delle 'farlo tra i 1 camerata „«a del faJ niarzo ad * Potrebbero ;SiUa giorno «tra voi la , di segna vtà discreta eaacgeserpparcNvsmltPnntfmpmrpratpcvcsPmofvnraRcmmtdPCsds a . a ¬ e , e , i - e n - o a e l o e e a n ù e . a li o, ie n. n el ro li e a e i a ad o o a a a e continua, fatta di delicato amore e di ardente fede, che ella svolge in seno alla Associazione fra le famiglie dei caduti della rivoluzione. • Quanto all'on. Turati, egli ha il grande, incancellabile merito di avere epurato, affinato fi Partito, rendendolo sempre- più aristocratico nella sostanza e nella forma, liberandolo dalle scorie, facendone uno strumento solido e potente per le fortune del regime. A poco a poco; tutti coloro che volevano approfittare, litigare, 'arrivare, trafficare, i pavidi, i chiacchieroni, gli insufficienti, vengono eliminati. 11 Partito N'azionale Fascista si prepara ad assolvere il compito che gli è proprio: costituire l'aristocrazia educativa e formativa del popolo italiano. Meriti peculiari deli'on. Turati sono: il nuovostatuto del Partito che l'esperienza ha Perfettamente collaudato, la istituzione dei Comitati Intersindacali che nonno già reso preziosi servizi, l'entrata nell'orbita del regime di tutte le forze non economiche, non politiche, ma che tuttavia rappresentano un complesso imponente di istituzioni e di uomini. Esprimo solennemente al camerata Turati la mia simpatia ed il mio plauso e dichiaro Che egli ha bene meritato del Partito e della Nazione ». Mussolini, dopo aver brevemente accennato alle opere compiute, ha tracciato il programma dell'anno VI, programma importante, ed ha così concluso : « Riprendiamo senza indugio il lavoro. Con entusiasmo, con fraternità, con quella assoluta dedizione di se stessi alla patria ed al fascismo, per cui il Partito Nazionale Fascista sta trasformandosi nell'ordine e nella perfetta obbedienza. Da questa ncstra grande fatica sorgeranno le fresche numerose venerazioni che prepariamo e cioè: nomini di scarse parole, di freddo coraggio, di tenace laboriosità, di cieca a sclpllna: del tutto irriconoscibili daRi-i naliani di ieri. E' con questa virtù clic l'Italia fascista si farà largo nel mondo •. fili auguri dal deputati Alle ore 12, il presidente della Camera, Casertano, con i vicepresidenti, i questori, i segretarii e circa 200 deputati fascisti, si è pure recato a Palazzo Chigi a fare gli auguri al Capo del Govèrno. I deputati sono stati ricevuti nel salone dejja Vittoria. L'on. Casertano ha pronunciato il discorso augurale. II Capo del Governo ha cosi risposto. « Onorevoli camerati I Ho voluto faro una eccezione per voi alla regola che mi sono imposta di dispensare dagli auguri tradizionali. Questa eccezione vuole essere un atto di simpatia per voi ed un riconoscimento esplicito e solenne dell'opera da voi svolta. Nella vostra qualità di fascisti, deputali, vai siete stati durante quattro «anni preziosi e fedeli collaboratori all'opera imponente di elaborazione e di creazione legislativa compiuta dal regime fascista. Attorno a quest'opera, che !n altri tempi avrebbe richiesto mezzo secolo, ferve già vivo l'interesse del mondo e si esercita ovunque la dottrina. Segno indubbio che il regime fascista lui pollato elementi nuovi alla civiltà contemporanea. Voi avete voluto, signor presidente, ricordare gli eventi più salienti del 1937. Voglio annunziarvi clic anche il 1928 sarà un anno denso di, opere, secondo il piano d'H zione già preordinato. La patria fascista farà un altro balzo innanzi ed il regime pianterà ancora più profonde le radici nella coscienza del popolo italiano. Con questa certezza ricambio i vostri auguri. Leviamo all'inizio del nuovo anno, il nostro vecchio grido di adunata, di fraternità e di combat timcnto: .1 noi! ».. Applausi fragorosi hanno accolte le parole del Capo del Governo. Una cerimonia a Montecitorio Terminato il ricevimento a Palaz zo Chigi, il presidente della Camera ed i deputati facevano ritorno a Montecitorio, dove subito dopo si svolgeva un'intima cerimonia per la inaugurazione delle nuove sale co sidette di rappresentazione, i cui lavori di restauro ed abbellimento sono appunto terminati in questi gior ni. Si tratta di nove grandi saljj situate al primo pfano dell'edificio berniniano, prospicienti piazza Montecitorio. Fino ad oggi erano rimaste adibite ad uffici di segreteria, di economato, di questura, a sale di scrittura, e il salone centrale costituiva la emeroteca. Guidato dal criterio di conferire sempre maggiore decoro artistico a Palazzo Montecitorio, il presidente on. Casertano ha disposto perchè tutti questi servizi siano sistemati in parte al primo piano ed in parte nei bracci del nuovo edificio prospiciènte piazza del Parlamento. Il primo piano rimane cosi costituito esclusivamente da sale di ricevimento, le quali con grande senso di signorilità e gusto artistico sono state decorate con mobilio e quadri provenienti in parte dalla Reggia di Caserta ed in parte da quella di Firenze. Vi ni notano ope,,- dell'Albani, di Salvatore Rosa, del Panarrini, del Borgognone, di Luca Giordano, dell'Appiani, della Scuola toscana del secolo XVII, dellii scuola lombarda del secolo XVIII, deliri scuola fiamminga del sec. XVI. della scuola francese del sec. XVIII. di grandi artisti quali Paolo Veronese, Pietro da Cortona, e moltissimi altri. Le magnifiche sale, le cui decorazioni sono state egregiamente disposte dal prof. Hermanin, soao stale assai ammirate da tutti gli intervenuti- Un'altra cerimonia di Capo d'Anno si è svolta anche al Palazzo dei Littorio, dove una rappresentanza della Federazione dell'Urbe si è recala a rendere omaggio ai membri del Direttorio nazionale del Partito. Tornato dal ricevimento a Palazzo Chigi il Direttorio nazionale ha quindi consegnato all'on. Turati la tessera del Partito per il nuovo anno, che reca il numero due. brsgtnsglcfsmlpmgavScmrdtsmlccqgstgmtmPeqmrmcrcadsnadcspsipddcdcnccrzcd