La «concentrazione antifascista»

La «concentrazione antifascista» La «concentrazione antifascista» Le dichiarazioni dell'anarchico Berneri arrestato a Bruxelles Si voleva attentare alla vita del Ministro Rocco . Le fila del complotto -- I complici identificati Bruxelles, 34 notte. Come siete stati a suo tempo informati, la polizia belga ha arrestato venerdì scorso l'italiano Camillo Berneri di 30 anni, dottore in filosofia, arrivato il giorno prima da Parigi. L' arresto è avvenuto in seguito a indicazioni della polizia francese, la quale aveva avvertito quella belga che 11 Berneri doveva consegnare ai suoi complici alcune rivoltelle, e di questi complici aveva un elenco. Giunto a Bruxelles giovedì scorso, il Berneri veniva subito tratto in arresto dagli agenti della polizia giudiziaria. Indosso gli vennero trovati una rivoltella ad aria compressa comperata a Bruxelles e l'indirizzo di Pasquale Rusconi. Interrogato, il Berneri dichiarò di essere venuto nel Belarlo per organizzare dei complotti. Chiestogli di che complotti si trattasse, rispose ehe ciò non riguardava la polizia belga e che se organizzava i complotti in Belgio questi dovevano essere eseguiti altrove. Indosso al Bernerì vennero pure trovate quattro fotografie del Ministro italiano del* la Giustizia Rocco. Chiestogli allora se era contro il Ministro Rocco che si tramava un complotto, il Berneri rispose negativamente, ma aggiunse : <e Siccome sono antifascista, se incontrassi il Ministro Rocco o qualsiasi altro fascista lo ucciderei v>: Stamane ì"giornali dannò altre..informazioni su ..tjuesto arresto,;.<J$J Berneri, arresto al quale l'autorità giudiziaria annette la massima importanza. Perchè? Pazienti e lunghe ricerche hanno stabilito che vari attentati sarebbero stati preparati, e fra essi precisamente uno contro il Ministro della Giustizia italiano Rocco. La polizia belga era stata da parecchi mesi avvertita dell'arrivo nel Regno di un militante anarchico a nome Camillo Berneri. Essa esercitò una sorveglianza speciale ntorno ad alcuni anarchici individualisti, sospetti di essere in rapporto con il Berneri e in particolar modo intorno a un anarchico di Tournai e di certi Ascaso e Durruti che la polizia belga ricerca. Ascaso e Durruti sono due dei tre anarchici spaglinoli che assassinarono l'arcivescovo di Saragozza, e che arrestati in Francia, ove avevano organizzato un complotto contro Re Alfonso in occasione della sua visita a Parigi nel giugno 1926 e reclama i per reati di diritto comune dal'Argentina, sono stati rimessi in libertà perchè l'Argentana non aveva potuto prenderne possesso nei termini legali. Qualche confidenza dai circoli di polizia i giornali belgi avevano avuto in merito a questa attività delittuosa degli anarchici: ai giornalisti erano state date brevi nformazioni su complotti e sa progetti di attentati, ma non si aveva potuto ottenere nessuna preciazione fino al momento in cui si produssero gli Incidenti dell'Ambaciata d'Italia a Bruxelles e l'attenato contro il Principe Umberto. Ben presto le indiscrezioni di un alto unzionario apprese ai giornalisti he lettere di minaccia erano state nviate al Primo Ministro Jaspar, al Guardasigilli Janson e al Ministro della Difesa nazionale De Brocqueville, nel caso in cui la Famiglia reale avesse accordato il suo conenso al matrimonio delia Principessa Maria col Principe Umberto. Da dove venivano queste lettere di minaccia? Dal Berneri, risponde la polizia. La cosa restava però ancora da ccertarsi, ma in ogni modo istru ioni . imperative vennero inviate alle autorità giudiziarie di tutto il Regno: occorreva ad osmi costo arestare l'anarciico italiano. L'arresto del Berneri ha permesso ra di venire a cognizione di un atto nuovo importante. Interrogato dai magistrati istruttori, il Rerneri non avrebbe fatto nessuna difficoltà per confessare che era venuto a Bruelles con l'intenzione decisa di ommettere iin nuovo attentato conro la persona de! Ministro della Giustizia d'Italia. Rocco, che doveva recar»! a Bruxelles il 27 dicemre. Le fotografie di S. E. Rocco, rovate Indosso al Rerrieri, erano veosimilmente desinate ni suoi comlici, gli irreperibili anarchici Ascao e Durruti e l'anarchico olandee Maurizio Stevens; L'istruttoria ha rivelato che il Bereri aveva acquistato da Jrtnsen, il oto armatalo della via delle Madalene a Bruxelles, una rivoltella di rosso calibro ad aria compressa. Un secondo arresto, sili quale è fato ìiismleniit,! i' massimo riserbo, stàio operalo al tempo stesso di nello del Berneri. Si tratta del Pastinale Rusconi, abitante a Lae- , r ken. Pasquale Rusconi è protetto da un uomo politico socialista di Bruxelles, partigiano delle teorie di violenza, il cui intervento ha già impedito l'espulsione del Rusconi. Una perquisizione operata al domicilio del Rusconi avrebbe fatto scoprire una rivoltella avvolta in un numero del giornale socialista Le Peuple del 10 dicembre, recatagli da.1 Berneri L'ufficiosa Agence Belge annuncia però stasera che il Rusconi è stato rimesso in libertà non essendosi riscontrato nulla a carico suo. Il Berneri appartiene alla concentrazione antifascista con sede a Parigi. E* stato accertato che il falso passaporto del Berneri era come quello del De Rosa, autore dell'attentato contro il Principe Umberto, fabbricato dalia stessa officina comunista di Berlino.