La solenne premiazione nelle Provincie

La solenne premiazione nelle Provincie La solenne premiazione nelle Provincie dei vincitori dei concorsi granari Roma, 23 mattino. In tutti i capoluoghi di provincia si sono svolte ieri mattina solenni cerimonie per la premiazione degli agricoltori distintisi nella battaglia del grano. Ovunque i prefetti hanno illustrato i punti salienti del discorso pronunciato l'8 dicembre al Teatro Argentina in Roma dal Capo del Governo. I direttori delle cattedre ambulanti hanno, dal canto loro, posto in luce tutto quanto si può fare ancora nel campo agrario, soprattutto nelle colture cerealicole e foraggere e nel progressi della zootecnica. Indile i presidenti delle Commissioni provinciali granarie hanno illustrato l'opera- delle dipendenti Commissioni durante l'annata decorsa. Alle varie adunate sono intervenuti senatori, deputati, rappresentanti delie Federazioni provinciali degli agricoltori, delle unioni dei sindacati dell'agricoltura e dei tecnici agricoli. I varii discorsi sono stati applauditissimi ed hanno provocato entusiastiche manifestazioni di fedo e di omaggio all'indirizzo del Duce e del Regime. Il discorso di S. E. Marescalchi a Roma Roma, 23 -mattino. Ieri mattina, nel Teatro Quirino, ha avuto luogo la solenne consegna del premi agli agricoltori dell'Agro Romano, vincitori dei, concorsi granarli provinciali 1323-26, 1926-27. 1027-23, 1928-2'J. La cerimonia ha assunto calmiere di speciale importanza .per l'intervento del Sotto-Segretario per l'Agricoltura e Foreste, S. E. Marescalchi, appositamente delegato dal Duce. Il Senato era rappresentato dall'ori. Brusati, la Camera dall'on. Dudan. Su' palcoscenico, in apposite poltrone, hanno preso posto: S. E. il Prefetto, grand'uff. Montuori, s. E. il Governatore, principe Boncoinpagiii Ludovisi, e varie altre Autorità, e personalità. Anche i primi vincitori delle varie categorie premiate hanno preso posto sul palcoscenico. L'ingresso sul palcoscenico di S- E. Marescalchi, accompagnalo dal Prefetto, dal Governatore e dalle altre Autorità, ha suscitato una entusiastica manifestazione all'indirizzo del Duce e del Fascismo. Ha preso per primo la parola il principe Borghese, presidente della Commissione provinciale granaria, il quale ha sinteticamente esposto le condizioni dell'agricoltura nella Provincia di Roma. Accolto da Imponenti ovazioni e da grida di: « Viva il Duce! Viva il Fascismo I » ba quindi pronunciato il suo discorso l'on. Marescalchi, che ha rilevato, innanzi tutto, che è un confortante segno dei tempi nuovi quello di fare assurgete una distribuzione di premi art agricoltori ali altezza di solenne cerimonia nazionale, preceduta dalla Indimenticabile giornata dell'otto dicembre, nella quale il Capo del Governo ha esaminalo lasltuazione agraria e ha data la paróla d'ordine per la nuova campagna. L'oratore esalta quindi i milioni di italiani, the lavorano a crescere ricchezza per unti dalla terra, e che quando la Patria chiamò diedero flore di sangue e sacrifici alla Patria. Questo accenno provoca una grande acclamazione. L'oratore continua, dicendo che occorreva l'uomo che rialzasse tutti i vaioli dell'agricoltura e questa dichiarasse buse sicura e principale della prosperità nazionale, che penetrasse nelle anime dei contadini e ne intuisse bisogni e sentimenti, e questo uomo è Benito Mussolini. L'uà nuova grande acclamazione saluta qnesh- paiole; tutto il pubblico ih piedi plaude lungamente al Duce. Itileva poi che in soli sette anni di premure del Governo la popolazione dell'Agro nomano è passata da 9 mila a 19 mila abitanti su 200 mila ettari; le stalle da 14 a 35 mila; i bovini sono triplicati. Tratteggia in brevi, ma efficacissime espressioni la battaglia del grano e la sua importanza nazionale. Accenna quindi alla portata della bonifica integrale e della irrigazione, e mette in alto rilievo l'incitamento spirituale del Capo alla ruralizzazioue del Paese. La fine dei discorso di S. E. Marescalchi e stata salutata da' calorose ovazioni. L'on. Marescalchi ha quindi proceduto alla consegna dei premi e dei diplomi ai primi vincitori delle singole categorie- Tutti l premiati, tra i quali si trova anche il Governatore, principe Boncompagni Ludovisi, sono stati fatti segno a festose manifestazioni. Allorché il Sotto-Segretario per l'Agricoltura ha lasciato il teatro, si 6 rinnovata una entusiastica manifestazione all'indirizzo del Duce. La cerimonia di Cuneo Cuneo, 23 mattino. Indetta dalle autorità cittadine, ha avuto luogo ieri la distribuzione dei premi assegnati agii agricoltori della provincia di Cuneo nell'ultimo Concorso bandito dal Governo uuzionale per la battaglia del grano. Alla cerimonia sono intervenuti S. E. il Prefetto ing. Mario Chiesa, il Segretario Federale avv. Attilio Bonino, l'avv. Gaetano Toselli presidente dell'Amministrazione Provinciale, il gen. Porla, i colonnelli Lombardi e Salvaghi per la Divisione Militare, il cav. Lastrucci, il comm. Garon per la Magistratura, il conte Mario Bianchi di Hoasso presidente della Commissione granaria per la provincia dì Cuneo, il prof. Remondino direttore della Cattedra ambulante di agricoltura, e altre autorità. Ha preso per primo la parola il Prefetto, il quale ha portato a tutti gli agricoltori della provincia il saluto augurale di S. E. Benito Mussolini, Capo del Governo, ed ha espresso la propria gratitudine per il modo veramente lodevole con cui ('•s.si hanno saputo proniuinente obbedire al comandamento del Duce. Ha poi ricordato quanto il Governo nazionale ha saputo fare per la difesa del prezzo del grano, onde poter permettere un più numeroso consumo di grano nazionale, e ha concluso la sua breve orazione invitando i convenuti a voler continuare, per l'interesse loro e della Nazione, nella via segnata, onde raggiungere la vittoria. Le parole del Capo della provincia hanno sollevato vivissimi applausi da parte di tutti i presenti. Si è alzato poi a parlare il conte Bianchi di Hoasso, per la Commissione granaria provincia io, il quale, in una breve sintesi, ha reso edotti i convenuti dei progressi ottenuti in provincia nella produzione granaria, ed ha fatto vivo appello agili agricoltori affinchè perseverino fino a raggiungere le più alte quote di produzione. \nche il conte Bianchi di Bn.-won (• stato applaudito. Da ultimo ha parlato il prof. Remoudino, per la Cattedra ambulante di agricoltura di Cuneo, che ha dato un rapido sguardo allo manifestazioni dell'agricoltura in provincia dall'avvento del Regime fascista fino ad oggi, soffermandosi specialmente a rilevare i progressi coni; pinti nella produzione granaria. E seguita la premiazione dei vincitori del Concorso nazionale, del Concorso provinciale indetto dalla Cattedra aftihulante di agricoltura e del Concorso municipale indetto dal Podestà di Cuneo on. Imberti. A Savona Savona, 23 mattino. In forma solenne si è svolta ieri nella nostra città la cerimonia della premiazione degli agricoltori della provincia. Nella sala del Consiglio provinciale dell'Economia si ciano date convegno tutte le autorità politiche, civili e militari della provincia. .Si notavano i pili noti agricoltori anche della zona montana e dell'alia Vaile della Bormida. Presiedeva il proietto La Via. Primo a prendere la parola e stato jl prof. Giordani, presidente della Cuttedra ambulante della provincia, i! quale ha detto dell'alto significato dell'odièrna cerimonia ed ha fallo una chiara e interessante relazioni; sul risultato granario di quest'unno nei nostri paesi. Egli ha dichiarato che la provincia di Savona ha reso circa due quintali* in più dello scorso anno, cioè 1J quintali per ogni ettaro. Ha preso quindi la parola, salutalo da vivissimi applausi, il prefetto, barone "La Via, il quale sobriamente ed efficacemente ha trait.'.to, oltre alla battaglia del grano, deila questione zootecnica, della coltivazione dei prati, deila bonifica integrale, e ha fatto a stia volta un'interessante relazione sui risultati del raccolto, diffondendosi pure sull'irrigazione. Ben 865 eiiiiri furono irrigati nella provincia di Savona. Ha rivolto poi parole di pluuso e di incitamento agli agricoltori, ed ha chiuso il suo dire ricordando alcuni brani di Virgilio, ascoltati alternamente. L'oratore è staio vivamente applaudito. Si passò quindi alia premiazione. Nel quinto Concorso nazionale delle piccole aziende ebbe il 3.o premio il signor Zimini Vincenzo, di Coalizzano; il 5.0 fu destinato ai fratelli Bocciardo, di Sassello. Nel secondo Concorso premi provinciali il Lo premio toccò al marchese De Mari, il 2.0 a Musso Pianteli: di Carcare; pure il 2.o premio al signor Marcello Cremonesi, di Ferranin: il 3.o all'nvv. Luigi Cambiaso. di Cairo Montpnotte; pure il 3.0 al comm. Luigi Delfino, di Millesimo, e a Ferdinando Facelli, di Rocco Vignale. Seguirono le medie aziende da 4 a 10 e quelle da 4 a 12 ettari: l'esito di questo concorso é slato quanto mai lusinghiero anche nella nostra provìncia in cui la loita per un'alta produzione è più aspra che altrove date le speciali difficoltà del terreno, interi Comuni hanno prodotto una media da 22 a 25 quintali per ettaro. Anche il Concorso zootecnico ebbe felicissimo risultato; numerosi e ricchi premi furono distribuiti per la importazione dei torelli miglioratori. A Alessandria Alessandria, 23 mattino. Ieri manina, al Teano Municipale, si è svolta la cerimonia della consegna dei premi agli agricoltori che si sono distinti nel Concorso granario nazionale 1928 e nel Concorso granario provinciale 1929. Sul palcoscenico hanno preso posto le autorità e notabilità della Provincia, tra cui S. E. il Prefetto, comm. Milani, il Segretario Federale e Preside della Provincia, console cav. Natale Cerniti, il Podestà, gr. uff. Luigi Vaccori, il gen. Faccini, comandante la Divisione militare, il cav. Arezzi, presidente della Federazione agricoltori ed altre autorità. Davanti ad uno stuolo impone!;!' di autentici agricoltori e conduttori di tondi, ha parlato per primo il direttore della Cattedra ambulante di agricoltura di Alessandria, cav. prof, ilario Zannoni ; che ha segnalato, in modo particolare, i notevoli progressi qui ottenuti col realizzare in pochi anni una produzione media di 20 quintali di frumento per ettaro. Sorge quindi a parlare il grand'uff Vaccari. che elogia lo spirito fattivo di tutti i collaboratori grandi ed umili di queste imprese veramente imponenti, e si augura che Alessandria, la gloriosa città della Paglia, possa presto definirsi la possente città del grano. Per ultimo parla il Prefetto, commendatore Milani, che riassume le norme tracciate da Mussolini agli agricoltori nel suo memorabile discorso deli'8 dicembre scorso a Roma. 11 professor Zannoni ed il dott. N'alale Riva procedono poi alla distribuzione dei premi al vincitori del vari concorsi. Nel Concorso nazionale 1927-28 il l.o premio. L. 10 mila, è assegnato all'agronomo Testa Carlo; 2. premio, L. a mila, cav. Enrico Re; Montagna cav. Giuseppe, L. 0 mila; Borra Michele L. 50IH); Grossi Alberto, L. 2000. — Concorso provinciale 1928-29: Gran di aziende: cav. geom. Enrico Arezzi, L. 2000 e medaglia d'oro, 1. premio; agronomo Giovanni Monti, agro nomo Carlo Testa, cav. Giuseppe Montagna, L. 1000 e meduglia d'oro, 2. premio Seguono altri dieci premiati con diploma di 1., 2. e 3. grado. — Concorso medie aziende: 1. premio, lire 1500 c medaglia d'oro. Fratelli Poggio del sobborgo Orti; 2. premio, L. 1000 e medaglia d'oro, Balocco Giovanni e marchese Paolo Pallavicini. Seguono altri 33 premiati con medaglia d'argento e diplomi di 1., 2. e 3. grado. — Concorso piccole aziende: 1. premio, L. 1000 e medaglia d'oro, Balocco Ercole di Valmadonna; 2. premio, !.. 500 e medaglia d'oro, Garavelli Pietro. Grossi Giovanni, Veggi Filippo. Seguono dieci premiati Ci. premio), 20 premiati (4. premio) e 1C diplomali di 1., 2. e 3. grado. Seguono infine la distribuzione dei premi nelle gare di azotazione del cinque ettari e di un ettaro. Ad Aosta Aosta, 23 mattino. Con una cerimonia austera e semplice lia avuto luogo ieri, alle ore 14, nel salone ducale del Palazzo Civico, la proclamazione ufficiale dei premiati nei Concorsi per la Battaglia del Grano delle annate 1927-28 e 192S-29, nella provincia di Aosta. Sono intervenuti S. E. il prefetto comm. Giacomo Saiveiti, il segretario federale console cav. Felice Pertoldi, comandante la Legione « Monte Bianco » della Milizia, e le più cospicue personalità della provincia. 11 podestà di Aosta, avv. Giuseppe Fusinaz, ha portato il saluto della città ai convenuti. S E Solvetti hn pnri.iTo l'adesione ed il plauso del Capo del Governo ai premiati della Battaglia del Grano, Illustrando in eloquente sintesi le alle finalità d'una più intensa produzione granaria. Li: alle parole del Prefetto sono siale salutalo da grandi ovazioni. In seguito, il prof. Bonaclnl, direttolo riolla Cattedra Ambulante di Agricoltura, ha dato lettura delle adesioni, ed ha parlato del problema granario della provincia, tracciando • lo norme pei una più ruziunule iutenslflcaziono, ed esaminando poi i vari altri punti dell'agricoltura connessi alla produzione del grano od alla zootecnia.: Varie altre quisiioui sono stato trattata, dall'oratore, c fra l'altre lu spopolamento della montagna, particolarmente accentuato noi Canavo.se, i metodi dl| dissudauie.nto terriero, ecc. s. E. il Preleiiu ha proceduto, in seguito, alla proclamazione dei premiati od alla distribuzione dei premi. Fra ì premi piai cosipcui ilyiuaiiù lineili di L. 2uot) agli agricoltori l'avello Francesco ed Olivero .Michele; quello di L. 1500 a Bertone Giovanni di V'ische. Per l'annata! 11)27-23 i premi di l.u categoria per la glandi aziende di oltre Cu « giornata piemontesi », i premi di L. ìouo ciascuno •vennero conseguati a Enrico Costantino e Otello Battista di Scarmagno, ai come on. Michelin'l di perosa; ed a Trivelli Michele fu t.iovanni di Ivrea. Per io medio aziende, vennero assegnati premi di l.a categoria di L. Gnu agii agricoltori Domenico Croslo di Candia Lunaveso e Ottavio Co io di' San Giorgio, e per le piccolo aziende ili l.a categoria agli agricoltori Ami» ne Ballista di Visclie, ilerbore Giuseppe ili Saint-Nicolas, ecc. Pel 1923-29, fra' i migliori premi per lo grandi aziende di superficie superiore ni 25 ettari, sono quelli di L. 7511 al don. Borello Domenico di Campasso (Ivrea), di L, 500] a Enrico e Otello di Scannagno Numerosissimi altri premi per i diversi1 concorsi e per le singole categorie vennero poi distribuiti, unitamente ai diplomi, ai benemeriti agricoltori al quali S. E. il Prefetto rivolse paroie di felicitazione-e di plauso. La bella e significativa cerimonia ebbe termine con' potenti acclamazioni al Capo del Governo ed al Fascismo. A Novara Novara, 23 mattino. Con una imponente cerimonia eblio luogo ieri mattina, al Teatro Fin-aggiunti, la premiazione degli agricoltori vittoriosi neEa Battaglia del grano uogll itimi Vj2,-2è e 1P2S-29. Presenziarono, oltre al Prefetto S. E. Bdratono, olio ha organizzato la cerimonia, il vice-I retetto comm. Sechi, il Segretario Federale cav G. Calori, gli on. V'-1,"' F;'eg9na>'a e Varzi, il Generala S,el11.Divisione, il Podestà marchese loruielh o molto altre personalità e rappresentanze dì Enti, istituti, Sindacati, b.!,. Ihirntono Ila parlato dei multati delia grande iniziativa del Lapo del Governo. Il prof, 'fognato, Din-toro dei.u Cattedra Ambulante provinciale di agricoltura, ha poi fatto una chiara disamina del progresso agricnlo della nostro provincia, accennando alla necessità di dare alle coltura un sempre crescente sviluppo produttivo. 11 Presidente della Federazione -agricoltori, on. Frogonarà, ha portato il suo e.ogio agli agricoltori novaresi, ai quali ha ricordato la volontà del Duce, con parole di incitamento per tutti. Ha espresvo poi a S. E. il Protetto ed agli Enti coadiutori, il suo ringraziamento pel contributo da tutti dato alla battaglia. Il Prefetto ha proceduto poscia alla premiazióne dei seguenti agricoltori della provincia, vincitori del ó.o Concorso nazionale ed appartenenti a'ie piccole aziende: 3.0 premio L. 2000, Costantino Terruggi di l'ontaneto d'Agogna; 4.0 premio L. 1000, Carlo lulitta di Sima; o.o premio Giovanni Imazio di Ghemme; Giovanni Mani redi di Cavaglio d'Agogna e Pactlico Oioh di C'araglio. Vincitori del concorso provinciale. 1928--2H: Grandi Aziende, fratelli i-1 .-•amara, io preeia., medaglia d'oro; 2.o premio Piero Bessm di Sannazzaro Sesia, medaglia d oro piccola; 3.o premio. Cugini Barando di Pagliate, medaglia d'argento. Medio aziende: ].o premio L. 15(X>, geom. Giuseppe Seoniielti di Borgoluvezznro; 2.0 premio fratelli, Forlì ni di Cerano, Paolo Lupini di Paruzzaro; Ci-o premio: fratelli Caeeianatti di Vinzagho: Cartiera Woviller di Prato Sesia, Giovanni Cerri di Fontanoto d'Agogna, Giovanni Manzini di V'ezzolato. Aurelia Rovelli in Cartiglio di Cusaleggin.- Piccole aziende: l.o premio Carlo Zonalii di Trecate; 2.o premio Fratelli Bos-,i di Casa troiane; 3.o premio Giuseppe Uonii'orti di Barengo, Giovanni Ima zio di Ghemme, Giovanni Manfredi di Cayaglio d'Agogna, Pacifico Óioli di Cavagli» d'Agogna, Enrico Pagani di Cressa. Celebrazione fascista ferrarese alla presenza delle LL. EE. Balbo e Teruzzi Ferrara, 23 mattino. Ieri manina li eiuudinunza ferrarese ha celebnu j il nono anniversario del martirio dei Uscisti Gozzi, Magnani e Paglioni, caduti sotto il piombo bolscevico nel dicembre del 1020. La cerimonia si ò svolta in un'atmosfera di solenne austerità; ed mano presenti S. E. Italo Balbo, delegato dal Segretario del Panilo a rappresentare II Parino stesso, e S E. Attilio Teruz/i, Capo di Stato Maggiore della Milizia Volontà liti Sicurezza Nazionali'. Verse le lo, in Piazza Ariosiea. localiià che, attraverso le cerimonie, rammenta le tappe più gloriose del Fascismo ferrarese, alla presenza delle sunnominate Eccellenze e di una vera moltitudine di rappresentanze, d'autorità e di popolo, ha avuto luogo la Messa, celebrata da Monsignor Campi. car> pellano della Milizia fascista, in memoria dei Caduti fascisti. Dopo la Messa il Segretario Federale ha fallo l'appello dei sedici Caduti fascisti della terra ferrarese. Quindi, verso le 11, le truppe si <=ono ammassate lungo il Viale Cavour. Quivi, sopra un pulce, appositamente eretto, avevano preso poslo S. E. Balbo, che vestiva la divisa di generale di squadra aerea, S. E. Teruzzi. il Prefetto il Podestà, vari senatori e deputati, generali della Milizia e dell'Esercito, ed altre autorità. I'' siala così iniziata la rivista al suono di duo fanfare. La sfilata è durata un'ora e mezza. Frano presenti circa 300 fra gagliardetti, labari n bandi.re. Nel pomeriggio le LI.. EE. Balbo e T ruzzi si sono recate a Caulinni m per l'inaugurazione di un ricordo marmoreo esiliarne il sacrificio dei fascisti Feriali b GhiselliriT, uccisi dai sovversivi nel 1925. Il discorso ..Ifìoialo è stato tenuto dal Segretario della Camera dei Deputati, on. Verdi*