L'estorsione all'avv. Gualino

L'estorsione all'avv. Gualino L'estorsione all'avv. Gualino I! dibattimento rinviato {Tribunale Penale di. Torino) Era fissata per ieri, avanti la settima Sezione, la trattazione del processo conseguente alla estorsione commessa nel luglio scorso ai danni del gr. uff. Piccardo Guatino, dal comm. Piero Belli e da Vincenzo Caruno. 1 fatti, nella, loro sostanza, sono noti. Bolli e Ca'ano erano incolpati ai estorsione .per avere, dall'aprile alla econda meta del luglio 1929, incutendo timore di gravi danni all'onore ed agli averi al gr. ufi". Biccardo Gualino ed ai suoi collaboratori, nelle aziende da lui presiedute e dirette, e cioè pubblicando una serie di articoli riguardanti il Gualino, i suoi collaboratori cerniate aziende sul periodico settimanale « Il domani d'Italia •, all'uopo edito e di cui jl Belli era direttore reponsabile; affermando di essere in possesso di ulteriori elementi e di rivelazioni clie avrebbero esposte in pubblicazioni successive; predisponendo e ramiiiosirando una denuncia per .travi reati a carico dei dirigenti del Gruppo Gualino, da presentarsi al Procuratore del Ite; mettendosi a contatto con conoscenti della persona colpita, allo quali 11 Calano, per incarico del Billt, faceva proposte di accomodamento in danaro, onde cessare la campagna denigratoria, cedere gli elementi pubblicati e da pubblicarsi, evitare ulteriori pretese rivelazioni ed evitare la presentazione della denuncia all'autorità giudiziaria, costretto i componenti il Gruppo Gualino a mettere a loro disposizione e consegnare la somma di lire 18,) mila, delle quali .ire 70 mila vennero intascate dal Belli e lira 115 mila rial Carano». Come è pure noto, poche ore dopo Io sborso di questa somma per parte del fiduciari del Gruppo Gualino, tanto il Carano che il Belli venivano t: atti in arresto e su di essi venivano sequestrate le somme, frutto della estorsione. 1 due imputati, per i quali l'autoità giudiziaria ha respinto le ripetute richieste di libertà provvisoria inoltrata, dai loro patroni, sono detenuti dal 19 luglio scorso. Essi compaiono quindi dinanzi al Tribunale in istato d'arresto. La loro traduzione nell'aula avviene tra un movimento di viva culosiià per parte della folla che gremisce la tribuna. Presiedo il cav. Zannai e siede al banco dell'accusa il cav. Goffredo Villa. Piero Belli è difeso dagli avvocati Danesi di Milano e Gino colla; Carano dagli avvocati Dal Fiume e Giulio. 11 gr. uff. Gualino si tituisce Parie Civile contro i due Imputati col patrocinio degli avvocati Quaglia e Gillio. Aperta l'udienza, il Presidente accorili le generalità degli imputati: comm. Piero Belli fu Sabatino, da Spoleto ili 47 anni, e Vincenzo Carano fu Vincenzo, di 37 anni', da Palaziano; quindi ricorda le imputazioni. Carano è incolpato anche di appropriazione indebita per avere convertita a proprio profitto la somma di 10 mila lire versategli il 12 settembre 1928 dalla Soc. An. Snia Viscosa. Ma, effettuata la chiamala dei testi, si profila tosto un incidente preliminare, dal quale dovrà essere determinato il rinvio del processo. Tra i testi non e presente lo studente Nicola Guglielmi, il quale si trova attualmente a Parigi, eri i difensori del Carano, avv. Dal Fiume e Giulio, fanno rilevare l'importanza che per la difesa dell'imputato avrebbero le dichiarazioni che il teste è chiamato a rendere. Secondo spiegano i patroni, il Guglielmi avrebbe avuto incarico di recapitare alla Procura del Be una denuncia contro i componenti il Gruppo Guatino, ma l'incarico non potè essere assolto perche, il giorno in cui egli si recò alla Procura del Bo gli uffici erano chiusi. E i difensori insistono perchè il Tribunale si pronunci in merito a questa testimonianza, o dichiarando che la mancanza di essa non può impedire il corso del dibattimento, per il che la difesa oppone tosto Je più ampie riserve, o provvedendo per la comparizione del testimone. Al dibattito, nel quale si innestano anche altri incidenti di natura preliminare, partecipane gli altri patroni ed il P. M. Quindi il Tribunale s! ritira per la decisione. Quando il Collegio rientra, il Presidente cav. Zanotti dà lettura di una ordinanza con la quale, constatata l'assenza del teste Guglielmi, rinvia il dibattimento a nuovo ruolo per la citazione del testimone

Luoghi citati: Carano, Italia, Milano, Parigi, Spoleto, Torino