L'intervento di Hindenburg modifica l'atteggiamento di Schacht

L'intervento di Hindenburg modifica l'atteggiamento di Schacht ! U aggrovigliata finanza dal Reich L'intervento di Hindenburg modifica l'atteggiamento di Schacht Berlino, 17 notte. La rigida attitudine del dottor Echacht di fronte alle gravi difficoltà finanziarie in cui si dibattono tanto il Governo del Reich quanto 1 Comuni, friititudinii che continua ad esseie al centro delle polemiche politiche, ha attirato l'attenzione dello sfere supreme del Reich, e questo alto interessamento è stato sottolineato da una espressa udienza, che ieri sera il presidente von Hindenburg ha accordato al presidente della Rcichsbank, colloquio di cui vi ho informato ieri sera stessa. Una immediata aria di sollievo, se non di ottimismo, si è diffusa subito ieri sera e persiste ancora oggi, come ripercussione di questa visita, negli ambienti finanziari e politici cosi do] Reich come dell'amministrazione di Berlino, la quale si dibatta in difficoltà non minori. Come aerebbe risolto il problema piò urgente il presidente Schacht pare mantenga il divieto alla città di Berlino di contrarre nuovi debiti all'estero, e pare intonda provvedere al suo immediato fabbisogno di line mese a mezzo di un prestito di 45 milioni di marchi, non già della Reichsbank, come era fctato detto nel primo momento, ma di tra consorzio di banche a capo del quale sta la Seehandlung col patrocinio sempre della Reichsbank. Come immediata conseguenza di questo prestito, i cittadini della capitale saranno Bai l.o gennaio beneficiati di Immediati e sensibili aumenti del costo dei mezzi di trasporto, cioè trams, autobus, treni, ferrovie sotterranee, oltreché dell'illuminazione, del guz, dell'acqua. La città vuole, come Imi nettamente confermato anche nelle ultime elezioni Bel mese scorso, avere il lusso di una amministrazione rossa; ed 6 giustto che se la paghi. Anche .per quanto riguarda le strettezze del Reich, In situazione appare sollevata dopo la conferenza del dottor Schacht con il presidente Hindenburg. Migliorata però sempre, s'intende, la situazione, soltanto nel senso di nuove possibilità di debiti, che sono la sola miglioria possibile in cosi grave frangente. Come i lettori ricordano, le cose, per quanto riguarda il Reich, stavano appunto come per la città di Berlino, e cioè che tutto si era arrestato dinanzi all'irremovibile ostacolo del presidente della Reichsbank, il quale aveva fatto sapere a! Governo, durante l'ultima seduta del Reichstag, che badasse bene a quello che diceva e a quello a cui si impegnava nella discussione sulla rifui ina finanziaria, perchè egli, nella sua qualità di presidente della Reichsbank non avrebbe dato il suo avallo al prestito clic il Governo sperava di contrarre in America con I. banchieri Dillon, se non a patto che fossero Inseriti e assicurati nella riforma finanziaria, che il Governo stava discutendo, nuovi gettiti per un importo di 500 milioni di marchi, che e press'a poco l'importo del prestUo che si voleva contrarre. Ma il Governo invece, ahimè, stava parlando proprie^ del. contrario, cioè di riduzione di tasse. ì| Governo è rimasto, dopo !' voto di'fiducia, fermo noi suo prò gramma, ma le trattative con i Dillon erano in pericolo. Certamente il Reich avrebbe potuto contrarre il prestito Indipendentemente anche dall'avallo di Schacht, che non è da nessuna legge prescritto. Ma chi si arrischia in questo momento a dare denaro alla Germania, quando II presidente della Reichsbank Tolta il viso dall'altra parte? L'alto intervento del Presidente von Hindenburg non sj sa ora fino a che punto e in che forma abbia modificato la situazione. I prestiti e le tasse SI ha soltanto oggi il buon segno di un comunicato'dell'agenzia Wolf, la quale questa sera annuncia che le trattative con la casa Dillon, sebbene non 6iano concluse, vengono tuttavia condotte alacremente e si ha ragione di credere che potranno essero condotte u risultati positivi in pochi giorni, cioè ancora in tempo affinchè il Reich possa fare franto ai suoi obblighi di line mese. Si tratta di 75 milioni di dollari, e cioè di 300 milioni circa di marchi. Quali ripercussioni e conseguenze Guasta ripresa delle trattative possa avere sulla riforma finanziaria, di cui Bi deve concretare l'immediata attuatone più o meno parziale, vale a dire se e Ano a qua! punto il signor Schacht, per recedere dalla sua resiBtenza abbia insistito nel pretendere modificazioni più redditizie alla riforma finanziaria, questo non si sa. Si è oggi riunita la Commissione del bilancio del Reichstag per discutere in proposito e i deputati hanno cercato di fare la luce: il deputato populista Cremer ha presentato una interrogazione, domandando che cosa ci sia di vero nel fatto asserito che una personalità estranea al Governo abbia cercato di influire sull'azione del governanti, tentando di imporre al Governo oltre al suo programma di riforma finanziaria, un aggravio di tasse per altri 500 milioni. A questa interrogazione ha risposto questa sera stessa d'urgenza il ministro delle Finanze Hilferding, assicurando i deputati che il Governo, ora come prima, rimarrà fermo nella riforma finanziaria senza modificazioni, fare dunque che il cuore di Schacht si sia di molto intenerito. Chi di tutto ciò in primo luogo si rallegra, anche nella imminenza della feste natalizie e di fine d'anno, sono gli Impiegati sia governativi che della città di Berlino, 1 quali avevano visto in pericolo i loro stipendi di fine mese. Il pericolo di non riscuotere era stato loro, anche da parte autorizzata, qua e là ventilato e questa minaccia non aveva mancato di ossero utilizzata come mezzo di pressione e di manovra sul commercio e sulle banche * G. P.

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