La vasta risonanza in Germania del memoriale Schacht

La vasta risonanza in Germania del memoriale Schacht La vasta risonanza in Germania del memoriale Schacht La Socialdemocrazia in critica situazione Berlino, 7 notte. Gravissima perdura ancora l'eco suscitata dal memoriale del dottor Schacht, a tutto il campo politico ne è profondamento messo a rumore. 11 tono evidentemente eccitato del comunicato con cui il Governo ha creduto ieri sera, al primo momento, di risponderò con precipitata e urgente decisione alla gagliarda offensiva del presidente della Heichsbank non valse a ristabilire la calma negli spiriti quasi con un semplice e minaccioso auos ego, come pare si illudesse il Governo. L'annuncio, contenuto nel comunicato, della imminente presentazione al Reichstag. della riforma finanziaria, per mercoledì, con l'aggiunta che vi sarà posta la questione di fiducia, ha, sì, l'aria di uno squillo di guerra, ma i più dubitano che coloro che soffiano dentro queste trombe guerresche siano veramente e solidamente pronti alla battàglia. « La risposta del Governo — scrive la Deutsche AUgemeine Zeitung — è redatta in tono altezzoso e brusco, che non può che essere disapprovato ; questo Governo in tanti mesi di inattività ha lasciato progressivamente aggravare la situazione ed ha perso il diritto di montare sul cavallo d'Orlando, la sensibilità eccitata che traspare dal comunicato del Governo ci pare assolutamente fuori luogo. Se questo Governo avesse agito in tem- .po, il dottor Schacht non avrebbe cer- lo avuto oggi bisogno di scrivere dei memoriali; perciò, re il Governo vuole' agire adesso, è dubbio se sia ancora in tempo ». Colloquio Miiller-Hindenburg Si attende, dunque, questa famosa riforma. Ma verrà essa? Questo' è quello che tutti si domandano. Questa -mattina il Cancelliere Mtìller si è recato dal Presidente Hindenburg, al quale ha riferito sulla situazione creata dall'improvviso memoriale del dottor Schacht e sulle intenzioni del Governo, cioè, appunto sulla preannunciata riforma. Si annuncia quindi che lunedi mattina sarà tenuto un Consiglio di Ministri, evidentemente per dare, l'ultimo sguardo al progetto preparato, se progetto veramente vi è. e subito dopo saranno riuniti i capi partito per discutere con loro la situazione e preparare gli elementi delle dichiarazioni che Mùller farà mercoledì al Reichstag, presentando là riforma; poiché — si annuncia espressamente — non già il Ministro delle Finanze, Hilferding, ma il Cancelliere stesso accompagnerà con dichiarazioni la presentazione. Questo solo preannuncio, però, già basta a destare i primi dubbi sulla realtà e completezza concreta della cosidetta riforma finanziaria che si ha in animo di presentare. Una comunicazione ufficiosa di questa sera, accennando alla riunione dei capi dei partiti e alla discussione relativa, pone una industriosissima cura ad evitare rel'espressione di « progetto concreto », ma parla solo di dichiarazioni generiche del Cancelliere, nelle quali sarebbero fissati gli « elementi essenziali di una riforma ». E un progetto vero e proprio — fanno eco con naturalezza i giornali amici — non ci sarà. 1 giornali di destra, senz'altro, credono di sapere che tutto si limiterà alla escogitazione di una < formula di concordia », un insieme di linee - . — . ,, ■ ; ,, — —-—i '°^*mentatlLr^^ sqmma. Per dirlo volgarmente, si tratterebbe di buone promesse, mentre la famosa riforma verrà praticamente rimandata, e intanto verranno le vacanze e se ne parlerà in gennaio, dopo la Conferenza dell'Aia, cioè quando all'Aja sarà stato già messo lo spolverino sulle aggiunte ulteriori ai Piano Young, quelle aggiunte che hanno suscitato le proteste di Schacht.|Ecco dunque che il memoriale del dottor Schacht lascierebbe il tempo che ha trovato e Hilferding non muterebbe niente della sua condotta e del suo ■programma, che erano, come già, si sa, quelli di non presentare nessuna riforma vera e propria se non dopo l'Ala. La questione di fiducia Un altro dei sintomi che lasciano prevedere che la grossa vescica delle promesse governative si svuoterà nel nulla, o quasi, è il tono con cui nel Sia citato comunicato di oggi sulla riunione dei capi partito si parla della • questione di fiducia », che sarà presentata mercoledì ; questione di fiducia che nel comunicato governativo, di ieri sera era annunciata con voce energica e minacciosa. Nel comunicato odierno, invece, se ne pana con un tono un poco meno energico ed altezzoso, e si dice solo modestamente che la questione di fiducia sarà presentata soltanto se i capi dei partiti saranno del parere. Una questione di fiducia, dunque, senza rischio; vale a dire che se c'è aria brusca il Governo social-democratico si guarderà bene dal presentarla. Ma la questione è tutta o in gran parte nell'atteggiamento del partito populista e per esso, intanto, dei due Ministri, Curtius e Moldenhauer, che fanno parte del Gabinetto. Hanno essi dato ieri il loro consenso al comunicato annunciarne la riforma? E a quale riforma? Si afferma da taluno che il comunicato sarebbe stato emanato non all'unanimità, ma solo a maggioranza, contro cioè il voto dei due Ministri populisti; ma la cosa viene oggi smentita. Si deve dunquepresumere che 1 due Ministri popu-listi avrebbero acconsentito. E allora, acconsentito a che cosa? Nella riforma finanziaria dovrà certamente essere compreso il risanamento del bilancio, e quindi la soluzione della grave e finora insolubile questione delle assicurazioni. Verso la crisi ? •Ora, che progetto presenterà al riguardo la social-democrazia? Se essa riprenderà il progetto Wissel, già con tanta decisione rifiutato dai populisti, non si può credere che questi rinneghino ora tutta la loro precedente azione di opposizione. E allora, o crisi, ovvero evitare questo scoglio. Ma come si può evitare questo scoglio, se si vuole fare una riforma finanziaria? Il signor Hugenberg, intanto, per i cui mulini a vento, che si erano pericolosamente . arrestati, l'improvvisa tempesta è giunta come una provvidenza del cielo, pubblica un manifesto, in cui descrive con colori apocalittici, non del tutto privi di verità, la situazione. Il capo dei tedesco-nazionali nota come il Piano Young sia pervenuto al punto culminante della sua crisi, e aggiunge che gravissime crisi economiche e catastrofi finanziarie si profilano nell'immediato avve nire: di ciò approfittano i social-demo, oratoci per imporre al Paese la loro dittatura e organizzare la guerra civile. Mai come in questo momento «ina Destra forte e serrata è stata ne cessarla. Il proclama di Hugenberg, quindi, rivolge il discorso ai deputati dissidenti tedesco-nazionali, che in questi giorni hanno abbandonato il partito o minacciano di abbandonarlo, 1 quali, ciò facendo — dice — non fanno altro che portare aiuto insperato al marxismo e si assumono quindi sulle loro spalle le più fremente responsa. pilità. 0. P»

Persone citate: Curtius, Schacht

Luoghi citati: Berlino, Germania