Il cartellone del «Regio»

Il cartellone del «Regio» Il cartellone del «Regio» Sei opere, un balletto, sedici concerti Ecco i particolari del programma joperistico e concertistico del teatro Re- gio nel periodo di Carnevale o Qua-[resima, programma organizzato dalla:« Impresa Società Anonima Teatro Uegio » e approvato dal Podestà di Torino, conte Thaori di Revel, essendo il teatro di proprietà del Comune, e da esso sovvenzionato. la serata di gala e Toscanini Una circolate h stampa della DireMone dell'Impresa precisa gli intendimenti artistici e pratici del programma stesso. Dopo aver stabilito nel numero di quaranta le serate di abboju.men'io, la circolare prosegue: « La Società del « Teatro Regio • ha jiensato di non scindere le ventiquattro rappresentazioni d'opera dalle sedici esecuzioni sinfoniche perchè due avvenimenti si riallacciano alla consueta stagione,' uno dei quali è sommamente caro a tutti gli italiani ed ai torinesi in particolare: la grande serata di gain in onore di S. A. R. il Principe di Piemonte e della sua Augusta Sposa. E' sembrato, infatti, alla Società del i Teatro Regio » che fosse suo dovere includere nella serie di abbonamento anche questa eccezionale rappresentazione, cosi come ha voluto che vi fosse compreso il conceno straordinario che Arturo Toscanini ha accettato di dare con l'Orchestra della Philharmonic-Symphony Society di New Yorfc, in occasione della sua tournée in Europa. Indiscutibilmente è questo un avvenimento d'arte di risonanza mondiale e tre sole città d'Italia avranno con Torino il privilegio di queste esecuzioni orchestrali, cioè Roma, Milano e Firenze. « L'importanza degli altri concerti sinfonici della nostra Orchestra Stallile Municipale, che saranno diretti du insigni maestri italiani e stranieri, e sufficiente garanzia degli intendimenti artistici ai quali la Società del « teatro Regio » si è ispirata. « E poiché, per antica consuetudine l'abbonamento è divisibile in due turni (dispari e pari) il diritto alla serata di gala sarà estratto a sorte, in presenza deH'ill.mo sig. Podestà, con la deliberazione che al turno escluso toccherà senz'altro il Concerto della «PitiIharmonic Svmphony ». Oltre a ciò, agli abbonati che la sorte avrà escluso dalla Serata di Gala eppure dal Concerto Toscanini, la Società del «Regio » concederà il diritto di prelazione nell'acquisto dPi palchi o delle poltrone disponibili, prima di metterli in vendita al pubblico per queste due manifestazioni ». / direttori dei concerti Dal punto di vista pratico e artistico è stato opportuno riunire la manifestazione operistica a quella concertistica. Da troppo tempo i concerti orohe-stratì, della cui primissima istituzione Torino ha ragione di menar vanto, sono poco frequentati dai torinesi, che sempre vanno limitandosi nella predilezione del teatro d'opera. Ma il teatro d'opera non e che una deile manifestazioiti musicali, e, per giunta, quella più difficile a realizzare decorosamente, per un complesso di ragioni. 11 Comune, che fa tanti sacriricit per la diffusione delia cultura musicale, per mezzo dell'orchestra municipale e del Regio, vuol dunque sollecitare un ritorno del gusto dei coucerù orchestrali, affinchè Tonno non sia seconda ad altre e minori città italiane, 'e quali son già dotate di un grande numero di concerti, rispondendo il pubblico con grande entusiasmo a tali ma: infestazioni. Riuniti gli abbonamenti alla sragione operistica e a quella concertistica, sarà dovere e necessità per chiunque--voglia dirsi a amante della musica • frequentare le due torme del pmssnrcdq2dnatsItane ' musicale, e, occorrendo, rifarsi LUai abitudine perduta o trascurata. Basterebbe? del resto, l'attrattiva del concerto di Toscanini coti l'orchestra americana, e sarà il primo concerto in Italia, per- determinare la più simpatica accoglienza alla serie concertistica. La quale, aggiungiamo per esaurire tale argomento, si inizierà il 6 marzo con Oskar Fried. continuerà con il Calusio, il Caseilla, il Defaw già applaudito lo scorso anno, il Donni, il Ghione, 1) Panazza, lo Scherchen, come direttori, e con i solisti Adolf ed Hermann Buseh. Arrigo Serato, con Ercole Rovere e Benedetto Mazzacurati, entrambi dell'orchestra municipale, e si chiuderà il 10 maggio con Toscanini Ventiquattro rappresentazioni In quanto alla stagione d'opera, essa comprende: La forza del destino, di Verdi, opera d'apertura, il 26 corrente, con Ja Carena (Leonora), il tenore Merli (Alvaro), i baritoni Frane! (Don Carlo) e Badini (Melitone), il basso Melnik (Guaidiano) ; Elettra, di R. Strauss, nuova per To Tino, con la Tess. protagonista, la Serena (Clitemnestra), la Caniglia (Crisotemide) ; /I vascelli fantasma, di R. Wagner, da molti deeennii non più rappresentato al Regio, con il Rossi Morelli (L'olandese), la Zavasca (Senta) e il Parmegiani (Erik) ; Andrea Chénier, di U. Giordano, con il Pertile, protagonista, la Sherldan (Maddalena), il Darviniani (Gerard); Nabucco, di Verdi, con il baritono Galeffi e il basso Pasero; Il Conte Ory, di Rossini, con il tenore Borgioli; il balletto El amor brujo, cioè L'amore stregone, di De Falla, che sarà accoppiato-sia all'Elettra sia al Conte Ory; esso sarà diretto nella coreografia da Boris Romanoff e affidato nella prima parte danzante a Dora del Grande. E' di prammatica far seguire, a voce o per iscritto, qualche chiosa al « cartellone • del Regio, che è sempre argomento di curiosità, di interesse, e, speriamo, di crescente attenzione cittadina. Su tali chiose, naturalmente, tot capita, con quel che segue ; e chi vorrebbe più d'antico e chi più di moderno e ciascuno con le sue particolari predilezioni o passioni. Sta di fatto, ai tempi che corrono pel teatro di musica che nessuna impresa può fare tutto il meglio che vorrebbe ; per i teatri nor a repertorio, e aperti per brevi stagioni, le difficoltà aumentano. A parte le personali predilezioni jdi -'ultori e di tempi, bisogna acco gliere con simpatia un cartellóne clic [reca, come questo, opere notevoli, le Quali dovrebbero riuscire a tutu gra- due, sia per l'intrinseco valore, sia per la dignità degli autori, sia per la « relativa » novità, t-e si dovessero mettere in discussione i nomi di Verdi, di Rossini, di Wagner, di strauss... si starebbe freschi. E se di tali autori si conoscono già altre opere, bene, e tempo di conoscere quelle che si ignorano. Questo si dice, con ragionamento obbiettivo. Ciascuno potrà rimpiangere questo o quell'altro suo desiderio, e far notare le molte necessità della cultura torinese. Ma, realisticamente, le opere di questo cartellone, meno il notissimo Cliùuicr, sono pur esse di « prima necessità «; anzi, VElettra bisognava overla rappresentata già da uh pezzo... Concertatore e direttore dell'orchestra sarà il maestro franco Capuana; direttore della messa in isceua, Giovacchino l'orzano. Restauri al teatro Ecco, infine, mento a Li e 84 16 concerti : Palchi: primo ordine L. 5000; secondo ordine L. 65U0; tetzo ordine L. 5500; quatto ordine L. 3500. Poltrone: per 40 serate l,. 1500; per 20 serate (pan o. dispari a seconda della estrazione a sorte) L. !)00. Intanto, il Comune provvede a urgenti restauri dell'arredamento del teatro; saranno rinnovale le tappezzerie dei palchi e delie poltrone; e sarà daio più comodo assetto al locate del guardaroba. Per tali restauri, recentemente decisi, il teatro si aprirà con la stagione d'opera la sera di S. Stefano, secondo la tradizione. i prezzi dell'abbonarapprescntazioni e ai AL TEATRO DI TORINO, come è slato'annunciato, la compagnia di Marta Abba, inizierà questa séra il breve corso delle sue rappresentazioni straordinarie con « Lazzaro » mito in tre atti di Luigi Pirandello, novità assoluta per l'Italia. L'illustre autore, che si trova a Torino e ha presenzialo alle ultime prove del suo nuovo lavoro, assisterà alla rappresentazione. Un avvenimento d'arte, dunque, quello di stasera, al quale non mancherà certo il vivo interessamento de! pubblico torinese