La gioia della Germania per lo sgombro della seconda zona

La gioia della Germania per lo sgombro della seconda zona La gioia della Germania per lo sgombro della seconda zona Il solenne telegramma del Presidente Hindenburg La voce discorde dei tedesco-nazionali Berlino, 2 mattino. Il Presidente Von Hindenburg ha salutato la liberazione della seconda zona renana con il seguente telegramma in risposta al Presidente della Provincia (Prefetto) che gliene dava comunicazione: ■ « Nell'ora in cui lo sgombro della seconda zona è compiuto, e la libertà è restituita a codesta regione, ricordo con gratitudine la fedeltà delle popolazioni renane. Negli undici anni di occupazione straniera questa popolazione ha sopportato una dura sorte; ma essa ha comprovato in difficili giorni la sua fedeltà alla Patria. Ciò le sarà segnato nella memoria dei tempi. A tutti coloro che si riuniscono, al suono delle campane della libertà, nelle regioni liberate, per rinnovare il vincolo alla Patria, esprimo insieme il voto che presto l'ora della libertà Buoni anche per quelle parti della terra tedesca che ancora sono occupate ». Anche il Cancelliere ha diretto un ...telegramma a. Presidente della Pro- lancia menti, ispirato ai medesimi sentiUna manovra fallita I giornali tutti oggi si abbandonano di pieno cuore alla gioia della liberazione, la quale gioia è soltanto lievemente annebbiata da parte tedesco-nazionale da dubbi che quei giornali sollevano sull'equivalente giuridico e politico della liberazione, equivalente Ohe la liberazione materiale della seconda zona non avrebbe. II dubbio dei tedesconazionali nasce dal fatto che il delegato supremo della Commissione renana, generale Tirard, durante la sua visita di congedo al Commissario tedesco per la Renania, Lansr werth Von Simmern, aveva avvertito ohe con la liberazione militare della Renania non viene posta in essere ugualmente la libertà giuridica e politica della zona liberata, perchè di questo è competente soltanto la Conferenza degli Ambascia tori. La comunicazione di Tirard al Commissario tedesco — come nota la Deutsche Tagts Zeìiung. di destra, esprimendo con tutti gli altri giornali dello stesso colore i suoi dubbi sulla liberazione realmente ottenuta — aveva una importanza non trascurabile, perchè con essa, in sostanza, i francesi venivano a fare le loro riserve, ir quanto che il puro e semplice ritiro non avrebbe inter rotto ed avrebbe anzi lasciato intatta l'occupazione giuridica; i tedesconazionali vedevano già in ciò unn astuzia formale per mantenersi vivo il diritto della ri iccupazinne eventuale, in caso di convenienza poli tica Questi dubbi e perplessità un deputato tedesco-nazionale anzi aveva già formulati ieri sera stessa al l'ultima ora della seduta del Reichstag, in una interpellanza ni Governo, per la seduta di lunedi, nella quale chiedeva spiegazioni sulla dichiarazione di Tirard al Commissa rio tedesco. Ma i tedesco-nazionali troppo pre Bto si erano aggrottati; non passava Infatti la notte che già un comuni cato ufficiale veniva diramato, nel quale si dà notizia che la Conferen za degli Ambasciatori ha notificato all'Ambasciatore tedesco a Parisi, von Hoesch. che contemporaneamen te alla libertà materiale anche la libertà politica e giuridica della se conda zona si intende ristabilita. Non c'era dunque nessun secondo senso e nessuna maligna intenzioni nelle dichiarazioni fatte dal Commis Bario Tirard al Commissario tede bco; non era che la pura e semplice constatazione del fatto che la liberazione materiale non poteva essere resa perfetta anche dal lato criuridico e politico, se non dalla analoga dichiarazione della Conferenza deel Ambasciatori, che, a suo tempo, aveva deciso l'occupazione. E cosi stato: c'è voluto soltanto il tempo perchè questa formalità si com pisse. La beghe dal seguaci di Hugenbarg Cosi cadono le preoccupazioni dei tedesco-nazionali, che il Vorwaerts per giuoco polemico, aveva già de finito « l'ultima speranza » di Hitgenherg, il quale, dopo la sconfìtta di ieri al Reichstag. avrebbe sperato di vedere salire almeno di un poco le sue azioni in trrazia di nuove difficoltà alla reale liberazione. I tedesco - nazionali certamente escono gravemente battuti dalla vo fazione del Reichstag sulla legge plebiscitaria, la quale ha avuto sol tanto 60 voti favorevoli; e che in un suo articolo, quello della messa sotto accusa dei ministri, ha perfino avuto il voto contrario, (o me glio l'assenza) di 22 deputati tede sco-nazionali stessi. C'è tempesta nel campo del partito. E la tempe sta era infatti scoppiata alla vici lia, nella seduta notturna del par tito, in cui questi deputati, condntt dall'ex-ministro Schieles. avevano pronunciato la sedizione. Soltanto a gran fatica Hugenberg ora riuscito a far ritirare a Schieles le sue prò poste, che minacciavano la scissio ne del partito, ed il massimo eh ha potuto ottenere è stato chp i dis •identi non votassero contro. Ha tut lavia permesso loro di assentars dall'aula al momento della vota zione. Ma la sedizione e lo scandalo, fi nora tenuto nelle segrete assise de partito, esce questa mattina in pub b'.ico perchè i deputati tedesco-na zionali Hartwig, Hiilspr e Lambacli (quest'ultimo, notare bene, è il cape dell'ala che si oppone a! mantenimento della presiudiziale monarchica de) partito) hanno questa mattina diramato un comunicato nei quale avvertono che pssì sono dalla parte di Schieles. Davanti n questa pubblicazione la presidenza d-1 partito è convocata per martedì per discutere disciplinarmente e giudica re la condotta dei tre deputati Permartedì si dovrà del resto discuterein sede di frazione parlamentare. anche la sedizione di un nitro tlopu tato tedesco-nazionaile, il deputato Treviramus, anch'egli per eresia sui principi! fondamentali del partito; ed i tre ora dichiarano di solidarizzare con Treviramus. Il supremo tribunale del partito tedesconazionale dovrà dunque martedì giudicare di tutte insieme queste eresie e con esse probabilmente giudicherà anche delle sue stesse critiche sorti. O. P.

Persone citate: Hartwig, Parisi, Tirard, Von Hindenburg

Luoghi citati: Berlino, Germania, Renania