Mussolini spone al Consiglio dei Ministri

Mussolini spone al Consiglio dei Ministri Mussolini spone al Consiglio dei Ministri il punto di vista italiano sul disarmo navale La riforma de! Gran Consiglio e il nuovo ordinamento del Partito approvati La sistemazione dei servizi dei Ministeri dei Lavori Pubblici, dell' Agricoltura e delle Corporazioni Roma, 6 notte, li Consiglio dei Ministri si è riunito starnane, alle ore 10, al Palazzo Viminale sotto la presidenza dei Capo del Governo, e con l'intervento di tutti i ministri e del Segretario del Partito. Segretario l'on. Giunta. Il Partito TI Consiglio dei Ministri, su pronosta del Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato, ha approvato i seguenti provvedimenti: 1) Un disegno di legge contenente modifiche alla legge 9 dicembre 192S. anno VII, n. 26'.«, sull'ordinamento e le attribuzioni del Gran Consiglio del Fascismo, e recante altresì norme sull'ordinamento del Partito Nazionale Fascista. Il provvedimento attua Integralmente 1 criteri enunciati dal Capo del Governo nel suo discorso del 14 settembre a Palazzo Venezia, e nella successiva seduta del Gran Consiglio. Con esso viene ridotto 1 numero dei componenti del Gran Consiglio, limitando la partecipazione all'alto consesso ai massimi esponenti delle attività politiche, militari ed economiche del Regime. Ferma restando la divisione dei membri del Gran Consiglio In tre caegorie, si stabilisce clip iella prima, quella dei membri con omina a tempo illimitato, fanno ,>arte soltanto i Quadrumviri della Marcia su Roma. Nella seconda categoria, quella di coloro che sono membri del Gran Consiglio a cagione delle loro funzioni e per tutta la durata di queste, vengono compresi il Presidente del Senato del Regno, il Presidente della Camera dei Deputati, i Ministri Segretari di Stato degli Affari Esteri, dell'Interno, della Giustizia, delle Finanze, della Educazione Nazionale, dell'Agricoltura e delle Foreste, e delle Corporazioni; il Presidente della Reale Accademia d'Italia, il Segretario e 1 due vice-Segretari del Partito Nazionale Fascista, il comandante generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale; il Presidente del Tribunale Speciale per la difesa dello Stato, e i Presidenti delle Confederazioni nazionali fasciste e delle Conte derazioni nazionali dei Sindacati fa scisti dPlla industria e dell'agricoltu ra. Infine, per la terza categoria quella di coloro da nominarsi con de creto riel Capo del Governo per la du raia di un triennio e con facoltà di conferma, si stabilisce che i membri di detta categoria debbono essere scelta fra coloro che hanno, quali membri del Governo o Segretari del Partito Nazionale Fascista dopo il 1922 o per altri titoli, beneineritato della Nazio ne e della causa della Rivoluzione fa scista. In tale modo, ferma restando la fa colta di nomina da parte del Capo del Governo per quanto riguarda i meni bri della terza categoria, viene ridat to a 23 il numero dei membri delle prime due categorie, che, a norma dell'ordinamento approvato con la legge 9 dicembre 1928, anno VII, do vrebbe attualmente essere di 56, e che sarebbe continuamente in aumento per l'entrata nel Gran Consiglio ri altri elementi, che avrebbero acquisito successivamente il titolo per farvi parte a termini della citata legge. Per quanto poi concerne l'ordina mento del Partito Nazionale Fascista il disegno di legge stabilisce che il Segretario del Partito è nominato con decreto reale su proposta del Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato. Egli, oltre a poter essere chiamato con decreto reale su prò pesta del Capo del Governo a porteci pare alle sedute del Consiglio del Ministri, come era già stabilito, diviene membro di diritto della Commissione suprema di difesa, del Consiglio superiore dell'Educazione nazionale, del Consiglio nazionale delle Colorazioni e del Comitato centrale corporativo. Quanto ai membri del Direttorio del Partito Nazionale Fascista, essi vengono nominati con decreto del Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato, su proposta del Segretario del Partito. La durata in carica così del Segre tario, come dei membri del Direttorio del Partito, è mantenuta ferma a 3 anni. Infine il provvedimento stabili sce che anche i Segretari Federali sono nominati con decreto del Capo del Governo, Primo Ministro, Segrutario di Stato, su proposta del Segretario dei Partito, ma per li' diirata in carica di un solo anno. 2) Un disegno dii legge con il quale si modifica la composizione del Comi tato deiiberativo delia Commissione Suprema di difesa, in conformità della disposizione contenuta nel disegno di legge anzidetto, entra a far parte del Comitato di difesa, con voto consultivo, Il Segretario del Partito. A se fruito poi della recente soppressione del Ministero dell'Economia Nazionale, ed in considerazione che gJi ar somenti, già compresi nelle attribuzioni di detto Ministero da trattarsi nel comitato, sono stali demandati in parte a.lla competenza del Ministero dell'Agricoltura e delle Foresle. e tn parte a quella del Ministeri! delle Cor porazioni, si stabilisce che sono membri del Consiglio di uui sopra ariane i Ministri dell'Agricoltura e delle Corpo razioni. Le Direzioni deaerali 8) Ubo schema di Regio Dem-eto che stabilisce «'ordinamento dei servizi del Ministeri dei Lavori Pubblici. dell'Agri coltura e delle Foreste, e delle Corporazioni, In seguito alle modifiche apportate nelle attribuzioni di detti Ministeri. Con tal-j provvedimento i serviz del Ministero delle Corporazioni vengono ripartiti In 4 Direzioni Generai! realizzando un razionale raggruppamento dei servizi trasferiti ai Mini stero anzidetta dal soppresso . Mini stero dell'Economia Nazionale, con 1 servizi che il Ministero delle Corpora zionl già disimpegnnva. Ferma restati do la competenza già demandata alla Direzione Generale delle Associazioni professionali, viene istituita una Direzione generale delle Corporazioni per il disimpegno delle funzioni già espli cote dall'attuale servizio delle Corporazioni, Integrai■ da quelle afllni pertinenti alla Direzione del lavoro del soppresso Ministero degl'Economia Nazionale. In fina terza Direzione Generale dell'assistenza, previdenza e della propaganda corporativa, vengono poi ordinari i servizi dell'attuale Direzione Generale dei servizi amministrativi delle Corporazioni, nonché le materie relative alla previdenza e alle assicurazioni privale, prima trattale dalla Direzione Generale del Lavoro riel Ministero della Economia Nazionale. Infine nella Direzione Generale della produzione industriale e d^sli scambi vengono concentrate quasi tutte le funzioni dell'amica Direzione Generale de! commercio e della politica economica, nonché quelle della Direzione Generale dell industria e delle miniere passate al Ministero delle Corporazioni, moire vengono soppressi l'Ispettorato del lavoro e quello tecnico dell'industria, e le attribuzioni già loro spettanti sono demandate all'Ispettorato corporativo, il quale provvede anche ad esercitare la funzione di tutela e di vigilanza sugli Enti dipendenti dal Minisiero delle Corporazioni. ,iJm". cflla,n,° riguarda il Ministero dell Agricoltura e delle Foreste, questo mantiene la vecchia Direzione generale dell'Agricoltura, a cui si aggiunge la Direzione generale della bonifica integrale, nella quale verranno concentrati tutti i servizi passati alla dipendenza del Segretario di Stato per la bonifica integrale, con il regio decreto 27 settembre 1929, n. 1726. Una terza Direzione generale del Credilo agrario e delle Casse di Risparmio attenderà ai servizi relativi alla materia dalla quale prende nome, materia assai vasta ed importante, che occorre riordinare e perfezionare dandovi anche ulteriore impulso. Continuano inoltre a far parte del Minisiero anzidetto, il comando della Milizia nazionale forestale e relativi servizi, nonché l'Azienda delle foreste demaniali. N?èr*M'lnistero dei Lavori Pubblici viene .soliamo modificata la denominazione della Direzione generale delle acque, delle bonifiche e degli impianti Idroelettrici, in conseguenza del passaggio al Sottosegretariato di Stato per la bonifica integrale del servizi relativi alla bonifica ed al trasferimento al Ministero dei Lavori Pubblici dei servizi attinenti agli impianti termo-elettrici. L'Opera Balilla 4) Uno schema di provvedimento con il quale si dispone il passaggio dell'Opera Nazionale Balilla e delle Giovani e Piccole Italiane alle dipendenze del Ministero dell'Educazione Nazionale. Il regio decreto 12 settembre 1929, n. 1661, che ha modificalo la denominazione del Ministero della Pubblica Istruzione in Ministero dell'Educazione Nazionale, ed tia istituito presso detto Ministero un Sottosegreiariaio di Stato per l'educazione fisica e giovanile, implicitamente affermava l'intendimento del Govermo di concentrare nel Ministero dell'Educazione Nazionale il compito delio Stato di promuovere e curare l'educazione fisica e spirituale della gioventù, compito che il Governo fascista ha posto fra i fondamentali de: Regime. Con il provvedimento oggi approvato dal Consiglilo dei Ministri si sancisce esplicitamente che al Ministero predetto è assegnato il compito di cui sopra. Conseguentemente vengono poste alle dipendenze del Ministero stesso l'Opero Nazionale Balilla e le organizzazioni delle Giovani e delle Piccole Italiane. In conseguenza poi della istituzione d-d Sottosegretaiiato di Stato per l'Educazione fisica e gio vanile, ed allo scopo di realizzare unita di direzione e coordinamento di azione nell'importante materia, è sembrato opportuno demandare di diritto la presidenza dell'Opera Nazionale Balilla al Sottosegretariato anzidetto. 5) Uno schema di provvedimento con il quale si eleva da L. 6 mila a L. U mila l'assegno straordinario annuo di riconoscenza nazionale conferito alla famiglia di Filippo e Ubaldo Corridori!. Con ciì la misuri di assegno anzidetta vipne equiparata » quella deill'assegno già concesso a congiunti di altri eroici caduti. 6) Uno stihem'a di provvedimento con il quale si regola la condizione giuridica e il trattamento economico degp impiegati dello Stato nominati podestà e vice-podestà, ovvero presidi o vice-presidi di amministrazioni provinciali. A norma del provvedimento predetto le nomine di cui sopra vengono sottopost? a preventivo consenso dell'amministrazione dalla quale l'impiegato dipende, allo scopo di contemperare le nomine stesse con le esigenze dei servizi d?lle singole amministrazioni. Tenuto conto che l'impiegato nominato ad una delle anzidette cariche in un comune con popolazione superiore a ventimila abitanti, o in comunp di provincia diversa da quella in cui ha sede l'ufficio stat-ale cui egli è addetto, non può attendere proficuamente ai due uffici, con il provvedimento medesimo si stabilisce* che l'impiegato, cui viene conferita una delle ripetute cariche, dev» essere collocato in aspetiativa con privazione delle competenze annesse all'impiego, in omaggio al principio che le competenze medesime rappresentano la retribuzione del servizio chp l'impiegato presta nella amministrazione della quale fa parte. In detta posizione viene collocato l'impiegato oltre che nel casi sopra specificati, tn ogni altro in cui le funzioni su accennate sono ritenute, a giudizio insindacabile del Ministro interessato, incompatibili con la precisa osservanza dei doveri relativi all'impiego statale. Per altro, in considerazione che l'impiegato, durante l'aspettativa concessa per la causale suddetta, disimpegna funzioni inerenti ad un pubblico servizio, il tpmpo trascorso in tale aspettativa verrà valuta to agli effetti degli aumenti periodici di stipendio e per le eventuali promozioni nel ruolo 7) Un disegno di legge con 11 quale si dispone e disciplina la fusione del- l'Emo nazionale «L'Italica. nell'Isti- tuto nazionale fascista di cultura. Ta-i le fusione, la cui opportunità é stata resa manifesta da oltre tre anni di esperienza, viene a realizzare una unità di dilezione e amministrazione assal utile per il coordinamento del- l'attività da svolgersi per il consegnlmenio degli scopi già assegnati ai due Enti. Eviterà la duplicazione di iniziative dirette allo stesso fine, con conseguente dispersione di energia e'risorse, e permetterà il più razionale-impiego dei mezzi destinati agli scopi1 medesimi. L'Opera Dopolavoro 8) Uno schema di provvedimento che modifica l'articolo 2 del regio decreto-legge 8 maggio 1927, n. 680, circa le attribuzioni del commissario straordinario dell'Opera Nazionale Dopolavoro. Con il regio decreto 8 maggio 19ÌÌ7, n. 68(1, venne sciolto il Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei sindaci dell'Opera Nazionale Dopolavoro, e venne nominato un commissario per la straordinaria amministrazione dell'Opera stessa, con facoltà di esercitare tutte le funzioni attribuite precedentemente al Presidente, al Consiglio di amministrazione, al consigliere delegato ed al direttore generale. Polche, in relazione allo stato cui il commissario straordinario è pervenuto nell'ordinamento dell'Opera, si è manifestata l'opportunità di procedere alla nomina del direttore generale dell'Opera slessa, con il provvedimento oggi approvato dal Consiglio dei Ministri si modifica la disposizione legislativa con la quale vennero conferite al. commissario straordinario anche le funzioni di Direttore generale dell'Opera Nazionale Dopolavoro. L'Opera Invalidi di guerra 9) Uno schema di decreto con cui si provvede alla riforma dell'amministrazione centrale deM'Opera Nazionale per i.i protezione e assistenza agli invalidi di guerra. Per effetto di tale provvedimento -il Consiglio dii Amministrazione rielll'Opera viene ridotto da 23 ad 11 membri:, nominati tutti con decreto reale su proposta del Capo del Governo, e scelto tre fra persone (Ili riconosciuta competenza amministrativa e tecnica; 'liiari.ro fra funzionari dii Stato designati due d^l Ministero rielle Finanze, uno dal Mi-ruis-tero dell'Interno e uno dal Ministero delle Corporazioni; e quattro fra invai idi di guerra scelti in base a designazione fatta per un numero triplo dailiroirg-a.no centrale esecutivo dall'Associazione Nazionale fra mutllatii e invalidi dii guerra. In relazione alla nuova composizione diel Consiglio di Amminisirazione, viene anche ridotto da sette a cinque il numero dei componenti il Comitato Esecutivo, che risulterebbe composto dal Prestdenite e dal vice-Presidente dell'Opera, dal 'rappresentante della Fi danza per 1 servizi del Tesoro, e da altri due membri del Consiglio d'Am ministrazione prescelti fra invalidi di guerra, ove nessun altro componente del Consiglio rivesta tale qualità, 10) Un disegno di legge contenente modifiche e norme integrative del R. decreto legge 26 novembre 1928, n. 2716, relativo alla istituzione della Milizia della strada Il R. decreto predetto non prevede, a differenza delie norme che disciplinano la Milizia forestale e portuaria, quale trattamento debba praticarsi agli appartenenti alla Milizia della strada In caso di chiamata alle armi sia per servizio di leva sia per servizio di istruzione. Allo scopo di assicurare la continuità dei servizi affidati alla Milizia della strada, servizi che richiedono personale appositamente istruito ed esperto in materia di polizia stradale, con il provvdlmento oggi approvato dal Consiglio dei Ministri si stabilisce che anche alla detta Milizia della strada venga consentito il trat(amento di equivalenza del servizio prestato come servizio militare, di leva e di esonero, con opportune limitazioni delle chiamate o dei richiami ordinari sotto le armi delle altre forze armate dello Stato. 11 provvedimento e intiene inoltre norme per il migliore inquadramento della Milizia predetta, nonno consigliate dall'esperienza del primo periodo di funzionamento di ossa. 11) Uno schema di decreto che approva un nuovo regolamento per la tenuta dei registri della popolazione. Le norme per la tenuta dei registri della popolazione sono tuttora quelle dettate con il R. decreto 21 settembre 1901, con lieve successive varianti. Tali norme, per il lungo periodo di tempo trascorso dall'emanazione di esse, sia per i differenti criteri seguiti nell'applicazione, sia perchè non adeguate al rapido svi luppo raggiunto da molti comuni, non assicurano la regolare tenuta dei regi stri della popolazione; si ò reso pertanto Indispensabile rivedere tutte le disposizioni che attualmente regolano la materia per dare al servizio anzidetto una disciplina rispondente alle attuali esigenze, conferendo inoltre alla disciplina stessa un carattere più perentorio e di maggiore severità; e te ìienrio 11 servizio sotto il controllo e l'alta vigilanza dell'Istituto centrale di Statistica. A ciò provvede lo schema di regolamento che il Consiglio ha appro vato, e che prepara il censimento della popolazione per il 1931. Interni Successivamente, su proposta de' Capo del Governo. Ministro dell'Inter no. Il Consiglio ha approvato: 1. — Uno schema di provvedimento, col quale viene deferita al Ministero dell'Interno la nomina dei Consigli amministrativi degli ordini sanitari, su parziale designazione delle, organizzazioni sindacali 2. — Uno schema di provvedimento che proroga, fino al 31 dicembre 1929 : potori straordinari accordati al Comune di Trieste per il riordinamento degli uffici e servizi e la dispensa del personale. 3. — Uno schema di provvedimento, recante norme dirette ad interpretare autenticamente i RR. DD. I-L. 23 giugno 1927 e 29 dicembre 1927. n. 1159 e n. 2672. concernenti l'estensione al personale degli Enti locali d-iie disposizioni relative alla soppressione p riduzione dell-1 Indennità di caroviveri. -4. — Uno schema di decreto col quale si stabilisce che i diplomi di benemerenza istituiti con R. Decreto io gennaio 1928, n. 201, possono psspre con¬ feriti anch' ai sanitari che svolgono proficua pd efficace attività a favore della Opera Nazionale Balilla, 5. — Uno schema di decreto che ap prova il regolamento por le Scuole convitto-professionali por infermiere e per lo scuole specializzato per asststen ti sanitari e visitataci. Il provvedi mento, che ha ottinuto in precedenza KsCzlct 'scista per disciplinare l'assistenza agi -infermi e meglio adeguarla alle ne 1 l'approvazione del Consiglio Superiore di Sanità e del Consiglio di Stalo, si inquadra nel piano organico delle disposizioni adottate rjni] Governo Fa cessila della tecnica ospitadiera. Esteri In seguito, il Ministro degli Esteri ha latto un'ampia relazione al Constano suoli ultimi avvenimenti della po ittica internazionale, soffermandosi particolarmente ad illustrare II punto di vista Italiano sul problema del di sanno navale. 11 Consiglio dei Ministri ha poi approvato, su proposta utl .Ministro per gli Affari Esteri, i seguenti provvedi menii ; 1. - Un disegno di legge relativo ai1 approvazione della convenzione per ^esecuzione delle semenze arbitrali straniere, firmate a Ginevra fra l'Italia e gli altri Stati il 26 settembre 19S7 Detta convenzione costituisce ni perle zionamento del protocollo firmato a Ginevra nel 1923 dall'Italia ed altri fetali, per il riconoscimento della validità della clausola compromissoria in materia contrattuale. 2. — Un disegno di legge relativo alla approvazione della Convenzione adottata dalla Conferenza Internazionale del Lavoro nella sessione del novembre 1921, circa il risarcimento degli infortuni del lavoro neli'agricoi[ura. In forza di tale atto ogni membro dell'organizzazione internazionale del lavoro si impegna ad estendere, come ha già fatto per l'Italia, ai salanati agricoli il beneficio di legge e regolamenti riguardanti il risarcimento di infortuni sopravvenuti per fatto in occasione del lavoro. 3. — Un Decreto-lee-gp relativo alla approvazione della Convenzione adottata dalla Conferenza Intemazionaiie del Lavoro nella sessione 192» circa l'istituzione di metodi di fissazióne de! salari minimi. La Convenzione wz:-:i'ila contiene l'impegno per le parti di istituire e di conservare dei metorti per la fissazione di salari minimi, en» non potranno poi esser» abbassati per accordo fra le parti senza autorizzazione particolare o generale della au torità statale competente. L'Italia, che ha già tn materia una completa legislazione basata sul sistema corporativo, porrà cosi esigere dagli altri Stati la determinazione di salari minimi, contribuendo cosi ad equilibrare il livello dei vari Stati. 4. — Un . schema di Regio Decreto che. In dipendenza della legge 2 giugno 1927, ri. 862, sull'ordinamento della carriera diplomatico-consolare, disciplina la scelta dei titolari e dei reggenti provvisori dei R. Uffici consolari, e specifica le competenze dei reggenti, noncht la destinazione del funzionari tu sottordine presso gli uffici stessi. 5. — Uno schema di Decreto relativo all'approvazione della Convenzione italo-jugoslava per la manutenzione dei Cippi di Confine. Viene cosi regolala tn modo stabile la riparazione e la sostituzione dei cippi del confine italojugoslavo, ripartendo fra i due Stati gli obblighi inerenti alla manutenzione e al ripristino de! cippi die stigliano il confine stesso. 6. — Uno schema di Decreto relativo all'estensione alle Colonie e possedimenti italiani dell'applicazione della Convenzione radiotelegrafica di Washington, firmata dafflTtflilia ed altri Stati 11 25 novembre 1927. Colonie Infine il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Colonie, ha approvato i seguenti provvedimenti : 1. — Uno schema di Decreto che disciplina la vendila a sudditi stranieri di galleggianti della Tripoiiiunia e Cirenaica. 2. — Uno schema di Decreto che stabilisce i quantitativi di merci coloniali da ammettere nel Regno a trattamento di favore durante l'anno 1930. 3. — Un disegno di legge concernen te l'aumento del contributo dello Sta to a favore dell'Istituto agricolo colo niale di Firenze. 4. — Uno schisma di Decreto concernente l'ordinamento giudiziario militare delle Colonie. Il Consiglio dei Ministri, la cui seduta ha avuto termine alle ore 13, tornerà a riunirsi venerdì prossimo, otto corrente, alle ore 10 a Palazzo Viminale. (Stefani). I membri del Gran Consiglio per la l.a e la 2.a categoria Roma, 6 notte. Secondo le disposizioni del disegno di legge approvato stamane dal Consiglio dei Ministri, il Gran Consiglio Fascista, quando entrerà in vigore il nuovo ordinamento, vale a dire dopo l'approvazione e la pubblicazione della legge, risulterà così costituito : Membri di l.a categoria, nominati a tempo illimitato: le LL. EE. Balbo, Bianchi, De Bono, De Vecchi, Quadrumviri della Marcia su Roma Membri di 2. a categoria, a cagione delle loro funzioni : le LL. ÉE Fedorzoni, Presidente del Senato; Giuriati, Presidente della Camera; Dino Grandi, Ministro degli Esteri. Rocco, Minisiro della Giustizia; Mosconi. Ministro delle Finanze; Bai bino Giuliano, Ministro dell'Educazione N'azionalo; Acerbo, -Ministro d'Agricoltura o Foreste; Bottai, Ministro delle Corporazioni: Tittoni Presidente dell'Accademia d'Italia; Turati, Segretario del Partito \a zi ornile Fascista; Teruzzi. Capo di Stato Maggiore della M.V.S.N.; Cristina. Presidente del Tribunale speciale per la difesa dello Stato: ono revole Starace, e on. Melchiori, vi re-segretari del Partito Nazionale IKn&erazK Fioretti, Presidente della Confedera-!zione dei Sindacati addetti ail'indu-!stria; on. Cacciari. Presidente della .Confederazione Agricoltori; on. Raz-'za. Presidente della Confederazione lici Sindacati nell'Agricoltura. Per quanto riguarda In 3.a care .'crnria, non è possibile fare nomi trat- tnndosi di persone la cui scelta è,demandata al Capo del Governo. *