OGNISSANTI

OGNISSANTI OGNISSANTI 250 mila torinesi hanno visitato il Cimitero Grande foLla di visitatori, ieri, al CiBinerò. Si calcola che circa ÌSU m.latorines». abbiano pagato il toro tribù-to alla memoria dei deiunti; in altreparole, circa la meta degli abitant; il!Tonno si sono recat. ieri al Campo-•anto La grandissima parte, com'è na turale, ba visitalo il Cimitero Genera-ie, la parte minore si c sparpagliata Sei dieci cimiteri suburbani, ovunque lo spettacolo e stato imponente ed edificante. Si assicura, da parie di pedone che sono in grado di dare un giudizio in proposito, che ii culto dei morti va sempre più intensificandosi nella nostra città. Negli uiiunì afini si è notato un costante e sensibile ■ crescendo » nell'affluenza al Cimitero nella sacra ricorrenza de: Defunti; • crescendo • la cui proporzione supera l'aumento della popolatori • cittadina, e che perciò va appunto attribuito ad un maggiore culto dei morti. Un torrente umano L'affluenza di ieri è certamente stata grandiosa, ha assumo l'aspetto di un vasto, generale movimento popolare; e ciò sebbene il tempo sia stato piovoso al mattino e solamente nei pomeriggio, col suo cielo sereno e coi tiepido sole, abbia favorito 1 fedeli. 11 viale di corso Catania, che conduce ài Cimitero generale, e stato brulicante tutta la giornata, dal mattino alle 9 fino al calare della notte. La processionale adunata non ha avuto che un breve intervallo di circa un'ora, in corrispondenza dei mezzogiorno, eri ha tosto ripreso con maggiore affollameli to. Essa ha raggiti.ito i! suo culmine dalie 14 alle 16, ora in cui anche i trams delia linea n. Vi — clic per l'occasione erano più che triplicali — hauno intensificato flt.o all'iperbolico il loro «afflio, portando carichi sempre gremitissimi di passeggeri. Dal ponte Rossini al Cimitero ogni 50 metri era scaglionata una guardia civica per aorvegliare l'intenso traffico. Davantal Cimitero gli agenti erano poi una piccola legione, giacchè qui si tratta va di disciplinare gli ingressi al sacro recinto, nonché la colonna ininterrotta delle automobili e delle vetture in arrivo. Un aspetto caratteristico era dato dalla multipla fila di automobilIn sosta da.-anti al Cimitero, da corso Regio Parco fino a via Varano, cioè su un'estensione di parecchie centina sa di metri. La maggiore affluenza si è verificata nella 7.a ampliazione, che è il principale nucleo delle tombe recenti Fra la totalità dei visitatori i quali sanno benissimo dove sono collocate le sepolture dei proprii cari, meritano di essere ricordati quei pochissimi ma immancabili, smemorati, i quali non conoscono rribicazione delle" tombe dei parenti. e chiedono informazioni agli ufficdello steseo Cimitero dove, consultati do i registri, il personale dà loro le in dicazioni richieste. L'afflusso dei fedeli ha ieri dimostrata l'angustia degli ingressi della facciata principale, In occasione di queste grandi solennità La corrente dei visitatori si arrestava, come per un ingorgo, davanti ai due ingressi. Quivi, nelle ore pomeridiane di maggior movimento, la duplice colonna si infittiva e si pigiava, camminando lentamente. E sopra le teste ondeggiavano i fiori, thè erano portali in alto per evitare che fossero sciupati e schiacciati nella ressa. Qualcosa di s.mile avveniva negli altri sei ingressi seeondari. Cento anni fa HI Ma circa l'insufficienza degli ingressi—e in genere di tutta la (acciaia, anche dal lato architettonico - bisogna tenere presente che il Cimiiero ha esattamente cento anni di vita, e che esso venne costruito quando la citta contava al massimo cerno mila abitan ti. Una iscrizione, esposta sulla fae ciaté della cappella, fra gli addobbi a lutto, ricorda appunto questo pruno centenario del sacro luogo. L'inaugurazione avvenre '! 5 novembre de1829, con la benedizione dell'Arcivesco vo Chiaveroti, e il giorno seguente eb ber© luogo le prime Inumazioni, che furono cinque. 11 Cimitero occupava allora un'area di MI mila metri quadrati, che evidentemente sono pochi in confronto dei 600 mila di adesso. Ora li Camposanto ha cinque o sei chilo metri di porticato, e altrettanto daiuole, ha due mila cappelle di tanaglia di cui sette od ottocento con sta tue: ciò che allora non sembrava nep pure cosa raggiungibile. Al Cimiter di Tonno si associacome a molte altre opere benefiche, inome del marchese » della marchesa Barolo di Falletti. che diedero per la sua costruzione arni mila lire (il co sto totale non raggiungeva il mezzo milione), con la condizione di corri gpondere loro, fin alla loro morte, glinteressi del 5 per cento di tale som ma. Nonostante questo cospicuo aiuto, risulta che il Comune durò fatica a pagare l'opera, il che non avvennche nel 1835. A titolo di curiosità pos siamo ricordare che mentre il marchese Barolo riposa nel Camposanto, lconsorte dorme l'eterno sonno nellchiesa di S. Giulia, di cui fu la fon datrice. Crisantemi Altra nota caratteriMi™ della solen nità dei Defunti è quella dei fiori: ieri, come per la folla, la noia defiori fu imponente, oltre che gentileSarebbe veramente interessante potefare il calcolo d'i crisantemi che sonstati portati in questi giorni al Cimitero- ma ciò è impossibile, per ovviragioni. Tutto quello che si può dire è che non vi era tomba che non avesse il suo omaggio dfiori- anche quelle abbandonate, chnon hanno d'i le cure dei parentitrattandosi di famiglie estinte ed eml irrate Bisogna infatti sapere che 1 amministrazione dei Ci n'iero ha cura dqueste tonane, e che inoltre vi sonpersone pi" e gentili le quali in questeiorni girano tutto il Camposanto, depongono fiori stille tombe disadorne solitarie. , L'Amministrazione del Cimitero, come abbiamo detto, provvede alla decorazione di non poche tombe: art esemplo quelle dei Caduti Fascisti e di Mario nioda. quelle di personaggi liwtrnl. d! cui si è spenta la famiglia .frfe'qiinll ricordiamo le mmbe di SilviPell'co. della Carlotta Mnrrh'onm (due romantici Innamorati <ono nn:t•In morte anche da que-ia comune sortei del pittore Andrea Gastaldi, il famoso pittore di quadri storici, ed -iir.he dello stesso marchese Rarolo -Virdecorazioni sono fatte dall'Ammimstra zlone per obhllco Si tratta di antichcontratti, coi quaill alcuni privati tian no convenuto P perpetuo mantenimento delle 'orn lombe. L'omaggio ai Caduti La solennità de! Defunti è stata iercelebrata anche ufficialmente a! Cimtero con la Messa in suffragio ai Caduti della grande guerra l.a funzionsi e svolta al'e !). e l'Altare è stat«levato ai piedi della wrandp CrocAttorno aiHa quale, nella Sa ampliazio•Tift sono disposti I S?on avelli del irlorlosi Cadmi Ha e»|ehrnto ;l tenic-Coleri, cappellano militare, e vi hanJo assistito: il Podestà, come Thaol BaveJ. il capo di gabinetto del Pr nonché un plotone ili tri)np.-i ri: ocn rejrpinipnto di stanza a Torino, le Madri e Vedove, le Famiglie dei Caduti, ii ilireitore rie! t. ntiit>v<i prol lum bandi, eoe Prestava servizio d'onore la Randa presidiarla Moltissimi te deli hanno presenziato alla Messa. affollando i porticati circostanti wiao che ninlauciiratnmentH la piogiria é Intervenuta a ostacolare la mesta e fetto. comm. Mattirolo, 11 gen. Parenzo, comandante interinale della Divisione Militare, il sejjr. generale del Comune, avv. (.Jay, il capo di gabinetto del™£ Xi nwiVìi Uua,co.' '« rabPtwen- tnnze di ufficiali superiori e subalter-solenne cerimonia Uopo la Messa, le Autorità, alle quali si sono unite in corteo rappresentanze e numerosa folla, si sono recate a rendere omaggio allo tombe dei Martiri Fascisti e di Mario Gioda. Il Podestà, di sua mano ha deposto sulla Croce dei Caduti iti guerra una grande corona di alloro, con nastri da' colori della citta e recanti la scrina¬ » La Citta di Torino"»"Ugnale"omaggio ni Cadmi ha fatto 11 Principe Umber- to. il quale ;eri mattina ha inviato un ufficiale d'nrdirianza a deporre allajGronde Once una corona d; alloro con bacche dorate e con nastro a?.znrro. recante in oro la Corona Reale e la iniziale • V. ». Altro omaggio ha reso 11 Principe ai Caduti. inv;anrìo nn\a:tr.a corona all'Ara del Parco della Rimembranza fjna terza corona ha fatto deporre il Princ'pe ai piedi dell'Albero che al riM to Parco ricorda il Conte di Se.lemi. Anche oggi, n- Cimitero si svn'gar?i una solenne funz'one L'Arcivescovo Gamba, alle S ?0. dira la Messa alla Gran Croce del Pr:mi«1vo. e pronuncerà un discorso in coo-irnc-mot-azion» del Defunti e in ricordo del primo Centenario della fondazione del Cimitero. I|i

Persone citate: Andrea Gastaldi, Falletti, Mario Gioda, Mattirolo, Parenzo, Rossini

Luoghi citati: Camposanto, Torino