Violenze di sovversivi contro la nostra Ambasciata di Bruxelles

Violenze di sovversivi contro la nostra Ambasciata di Bruxelles Violenze di sovversivi contro la nostra Ambasciata di Bruxelles Il rincrescimento del Ra • li icusi del Governo Bruxelles, 19 notte. Una dimostrazione di fuorusciti e <ii sovversivi locali è slata ieri sera inscenata contro la sede dell'Ambasciata d'Italia. Sono stati gettati sassi contro le finestre e si è ten tato" anche di forzare le porte. La|r._w.:_ ««ni.mnnto af^nrajx hn Hi.lPoliizia, prontamente accorsa, ha disperso i dimostranti, sparando alcuni colpi In aria. E' stato poi disposto uno speciale servizio di sorveglianza attorno al palazzo dell'Ambasciata. L'assalto o la fuga d»! dimostranti Nuovi particolari si hanno ora sulla disgustosa manifestazione contro il palazzo d.i Avenue Lcgrand. Verso le 21, gli agenti di servizio al posto di Polizia, hanno visto accorrere uno chaufìeur di taxi, che li avvisava che vi era un assembramento di persone davanti all'Ambasciata d'iltalia. Gli agenti, accorsi subito in Avenue Legrand, hanno visto difatti davanti al palazzo della 'Ambasciata una cinquantina di in; dividui che, urlando, erano intenti a colpire le finestre con pietre e con mattoni tolti da una vicina casa in costruzione. Alcuni manifestanti maneggiavano un pesante palanchino, con il quale tentavano di forzare la porta d'entrata. Alla vista degli elmetti dei quattro agenti accorsi, i dimostranti hanno tirato su di essi colpi di rivoltolila. Gli agenti hanno risposto subito, però tirando in aria, per timore di raggiungere i passanti, che fuggivano spaventati. La dimostrazione è durata poco più di 10 minutii. I cinquanta energumeni, dando prova di invitto coraggio, hanno preso subito, di fronte ai quattro agenti, la fuga, coprendo la loro ritirata con altri numerosi colpi di rivoltella. Essi hanno raggiunto così ila piazza di Waterloo e hanno potuto, grazie alla oscurità, disperdersi. Quando accorrevano dal vicino Commissariato rinforzi di agenti e di truppe la calma più assoluta era tornato nei dintorni della Amba sciata. Nessuna vittima Non vi sono state fortunatamente Vittime tra gli agenti ed i passanti, e neppure tra i dimostranti perchè, come vi abbiamo riferito, i quattro agenti, sopraffatti dal numero, hanno sparato in aria. Intorno al palazzo della Ambasciata sono stati messi picchetti di truppe, che hanno montata la guardia per tutta la notte. La facciata dell'Ambasciata porta traccie, a. dire il vero, soltanto superficiali dell'attacco che ha subito. D'altra parte bisogna notare che le finestre sono protette da inferiate. Sul marciapiedi giacciono numerose pietre e mattoni. Un immobile vicino ha sofferto più della Ambasciata, perchè numerose finestre sono state colpite ed i vetri in f rantiJ.iLa ePxdiBia ha raccolto sul luogo il palanchino, di cui gli assalitori si erano serviti, un cappello e due caricatori da rivoltella. L'Ambasciata era, In quel momento, quasi deserta perchè gli impiegati si trovavano a cena. , Un abitante vicino ha cosi descritto la dimostrazione: «Ero intento al mio apparecchio di telefonia senza fili, quando violenti clamori mi giunsero dalla strada. Mi affacciai alla finestra e vidi alcuni individui che portavano- un palanchino enorme con il quale tentarono di forzare la porta centrale dell'Ambasciata. Altri bombardavano le finestre a. colpi di pietra. Subito dopo, vidi accorrere da una strada vicina quattro agenti di Polizia. Questi si lanciarono risolutamente verso gli assalitori, che aprirono il fuoco con un accanimento inaudito. Il crepitio delle rivoltelle durò alcuni minuti, al termine dei quali gli assalitori si dispersero, continuando però sempre a sparare. Essi poterono scomparire facilmente icol favore dell'oscurità. Da quanto ho potuto vedere i manifestanti mi sembravano tutti giovani. Molti parlavano in italiano. Evidentemente la maggior parte di essi erano fuorusciti. Primi arresti o interrogatori Un'istruttoria giudiziaria è stata feperta in seguito alla violenta manifestazione di ieri contro l'Ambasciata italiana. L'inchiesta è stata .condotta, con la massima diligenza, (dal giudice istruttore De Muylder. Numerose perquisizioni hanno avuto luogo nei circoli comunisti tanto belgi che stranieri. Un italiano è stato arrestato in una officina in via Birmingham; nel momento in cui gli agenti hanno proceduto al 6uo arresto, l'individuo ha tentato di consegnare certe carte compromettenti ad uno dei suol compagni. Nel pomeriggio una diecina di comunisti sono stati condotti a palazzo di Giustizia. Fra essi vi è un certo Boeck, segretario della gioventù comunista, che è considerato come l'organizzatore della manifestazione. II Ministro degli Esteri, Hymans, ha presentato all'Ambasciatore d'Italia, marchese Durazzo, le scuse del Governo belga per la dimostrazione che il Governo vivamente deplora. Il Ministro ha informato l'Ambasciatore che l'autorità giudiziaria ha aperto una inchiesta sull'incidente e che i responsabili saranno debitamente puniti. S. M. Re Alberto ha fatto presentare l'espressione del suo rincrescimento all'Ambasciatore per il tramite dei" Gran Maresciallo di Corte, conte Di Lannoy. Da parte sua la stampa belga stigmatizza con commenti severi la manifestazione antdtaliana di ieri sera. (

Persone citate: Alberto, Lannoy, Legrand

Luoghi citati: Bruxelles, Durazzo, Italia