L'incontro atletico Italia-Ungheria è stato vinto dai magiari

L'incontro atletico Italia-Ungheria è stato vinto dai magiari L'incontro atletico Italia-Ungheria è stato vinto dai magiari Ungheria punti 78 « Italia punti 64 Genova, 21 mattino, (■tornata nera per l'atletica leggera e purtroppo una melanconica chiusura della stagione. Dopo la meravigliosa prova di un passato recente e luminoso di vittorie, nessuno poteva temere una sconfitta rosi secca e bruciante da parte dell'Ungheria, come quella subita oggi a Genova dalla Nazionale italiana di fronte a duella ungheresi-. Cerclnanio le ragioni della prova me-diocre romita da oliasi tutti gli az-zurri tier vedere non di giustificare ma almeno di spiegare lo smacco. E que-ste ragiuni vanno ricercate nell'iliade-guata preparazione dei nostri atleti. , 1 , j ■■ Le ragioni della sconfitta Forse l'incontro con l'Ungheria, una fra le più forti nazionali continentali in campo atletico, è stata presa con troppa leggerezza. Nessuno si è preso la briga di assicurarsi se la forma dei campioni prescelti era pcrfetln, nessuno, crediamo è andato ad accertarsi, per esempio, se la crisi che da tempo travaglia Tavernari era stata superala e se il modenese poteva imnunemente sobbarcarsi l'onere di disputare due gare durissime, come nessuno si è sincerato dello stato di reale efficienza di nitri azzurri. Questo diciamo con franchezza per tutti, eccettualo Tavernari nei Quattrocento metri, poiché i nostri rappresentanti sono stati battuti non sui loro tempi migliori, ma su temili veramente mediocri ciò che conferma il nostro precedente asserto ; è questo è anche confermato dalla constatazione che nelle gare ove 1 nostri rappresentanti (uuali Beccali. Carlini, Maregntti, Piva. Agosti) per merito personale o dei loro dirigenti si presentarono in forma perfetta, ivi non solo vincemmo, ma caddero anche i reeords italiani. Difetto di preparazione quindi fu per troppi atleti cui si aggiunsero alcune errate designazioni, quale ad esempio quella di Tavernari invece di Tugnoli. nella staffetta dopo le infelici prove del modenese fornite 11 Pile due gare precedenti. Ben diversamente preparati si presentarono i magiari, maestri a noi di tattica in tutte le prove. Specialmente nel ."1OOO metri si è visto quanto valesse la condotta di gara giudiziosa, mentre nei 400 e 800 metri si è visto che. Bai-si è un atleta di gran classe e che per batterlo non è sufficiente essere recordmann del mondo, ma occorre affrontarlo in forma perfetta. Si aggiungano infine le disgraziate gare di Furia e De Negri, indisposto il primo e caduto il secondo, e si avrà una visione abbastanza chiara deila nostra sconfitta. Un po' di bilancio attiva Scendendo all'esame sia pure breve dei risultati, dobbiamo anzittutlo cercare motivo di conforto nel tre nuovi reeords italiani stabiliti da Tavernari sui 400 metri percorsi in 48 e tre quinti, da Beccali sui 1500 in 3'58" e da Corlini sui 110 a ostacoli in 15" e un quinto. Sono questi tre risultati veramente eccezionali, che brillano s'una mediocrità della giornata e che essendo stati ottenuti all'inizio facevano presagire uno svolgimento della riunione ben più confortante. Le dolenti noto sono venute dopo. Nel disco buoni tiri degli ungheresi, mediocri quelli degli azzurri; nel salto in alto Palmieri è rimasto a 1,80 e Pacchioni appena a 1,70. Niente di eccezionale nei cento metri, eccettuata la prova degnissima di Piva che sostituiva Toetti e che ha brillantemente guadagnato il secondo posto Il getto del peso ha dato occasione a Baranj di battere il record ungherese, ina i nostri rappresentanti ben poco hanno fatto. Il tempo di Barsi sugli 800 metri è ben mediocre, e peggiore è quello ottenuto da Szert nei 5000. davanti a Boero e Lippi, una corsa in cui gli italiani avrebbero do vuto essere vincitori senza un finale penoso di Boero che ha ceduto improvvisamente auando sembrava già dovesse avere gara vinta. Pacelli non si è impegnato nei 400 a ostacoli non avendo avversari degni di' lui. Non parliamo del salto con l'asta, il nostro eterno punto nero, e osserviamo che anche nel salto iii lungo Tommasi si è fatto battere non raggiungendo 1 7 metri. Buona prova fecero invece Palmieri e Dominiuttl nel giavellotto, incuneandosi fra i due ungheresi. Infine la staffetta è stata perduta — e malamente — da Tavernari, de (usamente bisognoso di riposo. , La manifestazione, che si è svolta nel magnifico campo della Nafta a San Mar-J tino d'Albaro, ò stata presenziata da un pubblico enorme ed entusiasta. Nelle tribune si notavano: il Podestà senatore Broccardl; il marchese on. Ridotti, in rappresentanza di S. E. Turati; l'on. Barmi e il console d'Ungheria. Gli ospiti sono stati fatti segno a calorose accoglienze. In mattinata essi sono stali ricevuti a Palazzo Tursi dal Podestà, e in serata è stato loro offerto un banchetto all'Hotel Isotta, con la partecipazione delle squadre italiane e del dirigenti delle due squadre, oltre a tutte le autorità. Corsa m. 400: 1. Barsi (Ungheria) in 48"' 2/5; inuovo record ungherese); 2. Tavernari (Italia) in 48" 3/5 (record italiano); 3. Factìelli (Itulia) in 4'J" 3)5; 3. Szalay (Ungheria) in 50". Dopo una falsa partenza, Faccelli clie è nella quarta corsia, prende ai via giusto il comando della gara. A 200 metri spunta Tavernari che tenta di lasciare gli avversari, ma Barsi re siste all'attacco ed al 100 metri supera tutti giungendo con un lievissimo vantaggio su Tavernari. . Corsa ni. 1500: 1. Beccali (Italia) in 3'."a" (record italiano); 2. Szabo (Ungheria) in 4*0" 2/5 (record ungherese); i Uellonl lltalia) in 4'10"; 4. Furia (Italia) iu 4'12"3/5. Beccali conduce tutto il primo giro, sostituito al secondo da Furia, ma ritorna al comando al terzo ed al quarto. A 500 metri dal traguardo Szabo sorpassa Furia ed attacca Beccali il quale resiste brillantemente e vince con parecchi metri di vantaggio. Belori!, che Ini fatto una corsa regolarissima, riesce ad avvicinarsi a Furia ed a batterlo per qualche metro, togliendogli Il terzo posto. Appena tagliato 11 traguardo Furia cade svenuto. Corsa m. 110 ostacoli: 1. Carlini (Itaia) in 15" 1/5 (record italiano); 2. Agosti (Italia) In 16"; 3. Karman lungheria) in 16" 1/5; 4. Fernslty (Ungheria) in 17" Carlini parte in testa e passa nettamente tutti gli ostacili vincendo indisturbato. La lotta è fra Karman e Agosti il quale resiste bene all'attacco del'avversario e conquista U secondo posto. Lancio del disco: 1. Marvalìtz (Ungheria) 111. 44,45; 2. Donogan (Ungheria) m. 42,67; 3. Mignanl (Italia) metri 41.45; 4. Zemi (Italia) m. 3'J,08. Salto in alto: 1. KesmarWy (Ungheria) rn. 1,85; 2- Orban lungheria) metri 1.85; 3. Palmieri (Italia) m. 1,80; 4. Pacchioni (Italia) m. 1,70. Corsa m. 100: 1. Maregatti (Italia) In 11"; 2. Piva (Italia) a spalla; 3. Rflgpamhy (Ungheria) in 11" 1/5; 4. £olt Ungheria) a un metro. Piva sostituisce Toetti indisposto nel squadra italiana. Dopo una falsa partenza Maregatli prende il coniando e conduce tutta la gara in testa. Al 50 metri Piva, che è in terza posizione, attacca a fondo Riiggnmby e lo batte dopo viva lotta proprio negli ultimi metri. Getto del peso: 1. Darany (Ungheria) ni. 15,21 (nuovo record ungherese); 2. Czereney (Ungheria) ni. 14,23; à, Pighi (Italia) m. 13,70; 4. Mosca (Italia) ine-Uri I2,a."i. Corsa in. 800: 1. Baisi (Ungheria) in 2'3"5/3; 2. Tavernai-i (llalin) in 2'3"3/5; 3. Beccali (Italia) in 2'4" 4/5; 4. Belloni (Ungheria) in 2'5"4/">. Baisi conduce per tulio il primo gì seguito da Tavernari, Beccali e Bel- leni. Al 500 metri Baisi incomincia aforzare e solo Tavernari resiste all'andatura micidiale dell'ungherese, attaccandolo anzi nell'intima curva. Sul rettilineo d'arrivo la lotta è palpitante. Tavernari tenta invano di sorpassare l'avversario che resiste e mantiene sul filo di lana un minimo vantaggio. Corsa ostacoli ni. 40: 1. Faccelli (Italia) in 54" 1/5; 2. Somfay (Ungheria) in 57" 1/5; 3. Fcrensky (Ungheria) in 57" due quinti; 4. De Negri (Italia). Ai 150 metri Faccelli ha già corsa vinta. La lotta è fra De Negri e Somfay per il secondo posto. L'italiano è alla pari con l'avversario ad 80 metri dal traguardo quando, al salto del penultimo ostacolo, inciampa e cade perdendo crisi il frutto della sua bellacor1. .Magnifica la corsa di Faccelli. La classifica è ora la seguente: Ungheria punì; 47, Italia punti 43. Salto con l'asta: 1. Zuggka (Ungheria), in. 3,8ii; 2. Karlovitz (Ungheria) ni. 3,50; 3. Gliini (Italia,, m. 3,40; *. Latnbiasi (Italia), iti. 3,20. Corsa metri 5000: 1. Szerb (Ungheria) in !.V3!l".'i/5; 2. Lippi (Italia), in 15'5(i' e 2/5; 3. Boero (Italia'), in 15*59"2/5; 4 Belloni (Ungheria), in 17'!)". Boero prende il comando alia partenza e con duce per 5 giri, seguito nell'ordine da Lippi, Szerb e Belloni. Questi, dopo 3 giri perde contatto e non figurerà più nella gara. Szerb segue i due azzurrcome un'ombra. All' inizio dell' ottavo giro Szerb attacca Lippi e lo passa. Per l'Italia risponde Boero che va in vantaggio di Qualche metro. Il duello Boero-Szerb inette in difficoltà Lippi che retrocede. Intanto viene doppiato Belloni. Szerb tenta invano di resistere all'offensiva di Boero che acquista in breve una ventina di rostri e conduce peni giro. Durante i' decimo giro Szerb si 1:1) di Lippi e, guidato da Bellonche è doppiato, attacca r supera Boero, il quale, nell'ultimo giro viene superato anche da Lippi. Salto in lungo: 1. Balogh (Ungheria)m. 6,97; 2. Tommasi (Italia), m. 6,743. Fargas (Ungheria), ni. 6.70; 4. Torre (Italia), m. 6,54. La classifica generale è ora la seguente: 1. Ungheria, punt65: 2. Italia, punti'55. Lancio del giavellotto: I. Szetes (Ungheria), m. 63,85; 2. Palmieri (Italia)m. 57.75; 3. Dominion ti (Italia), metr57,28; 4. Budnvary (Ungheria), m. 55,80Staffetta 200 per 200 per 400 per ROO1. Ungheria, ih 3'36"l/5 (RaggambyBarsi, Zalay e Szabo); 2. Ralla, in 3'42" e 2/5 (Maregatti, Piva, Carlini, Tavernari). -o01?55,'?0,? onerale: Ungheria, punt(8; 2. Italia, punti 64. Vittorie II Ferrera, Rena, Bai, Rotolano nella riunione handicap Sul campo sportivo dello S. C Michelin, ebbe luogo ieri nel pomeriggio unajrrteressante gara di corsa e salto ad handicap, organizzata dal Comitato Regionale Piemontese. Una folla notevole ha assistito alle prove disputale con grande impegno dai concorrenti. Ecco i risultati: Corsa m. 800: 1 Ferrerò Antonio (U. S. Atalana) in 2V; 2. Cerbi Mario (S. y- Mchelln) scrafeh; 3. Viano Luigi (S. Ginnastica di Torino) handicap di m. 12. Corsa m. 50: 1. Rena Riccardo (S C Mazzonls di Torre Penice) ; 2. Compili Luigi (G. S. Spa) handicap di m. 0,50; 3. Falcione Aldo (S. Ginnastica di Tonno) handicap m. 1. Salto da termo: 1, Bai Germano (G. S. Spa di Torino) e Robbiano Pietro (Id.) a pari merito, m. 1,38. +