La macchina

La macchina La macchina NEW YORK, ottobre. La critica al macchinismo è stala fatta finora teoricamente da un punto di vista economico-sociale : si eono fatti notare i mali di una vita ultra-meccanizzata, la sua monotonia, la sua bruttezza stereotipata e deprimente. Sono stati prospettati, pure, l pericoli a cui la predominanza della macchina poteva condurre, la catastrofe di tutta una civiltà, causata dall'arresto del movimento produttivo, per ragioni prevedibili o impensate. Tutti, però, avevano finito col riconoscere come un assioma che la macchina rappresentasse un risparmio di tempo e di danaro nella produzione di quanto serve all'esistenza, e che il lavoro manuale fosse relegato per sempre fra le forme di vita del passato, come arretrato e anti-economico. Quello che veniamo esponendo si applica soprattutto alla società americana, la cui vita collettiva e famigliare è stata completamente sovvertita non solo dalla grande industria, ma anche dalla macchina applicata a tutte le necessità dell'esistenza domestica. In Europa questa non è stata quasi toccata dai nuovi portati della meccanica applicata, ma negli Stati Uniti la cosa è differente: dal riscaldamento della casa alla lavatura della biancheria, dalla preparazione dei cibi alla distruzione dei rifiuti, dalla pulizia dell'abitazione all'innaffiamento del giardino, tutto Vien fatto con macchine delle più svariate forme e grandezze, macchine per tritare la carne, macchine per frullare le uova, macchine per aspirare la polvere, macchine per produrre musica, macchine per tutti i bisogni della complessa vita moderna. Quello che le macchine per uso domestico non possono produrre, yien fornito dalla grande industria: .cibi preparati in scatole o bottiglie, portanti il numero di serie dei varii prodotti: dagli spaghetti bell'e cotti al latte pasteurizzato, dalle zuppe alle insalate, dalle aranciate e le limonate alle carni in conserva d'ogni qualità e sistema di preparazione. La conseguenza di un simile sistema è che una famiglia non è mai completamente fornita di tutti gli apparecchi necessarii a un genere d'esistenza che la macchina ha finito col complicare invece di semplificare, Perchè, l'uso delle macchine è come una interminabile catena di cui non si vede mai la fine. L'applicazione di una, ne richiede subito un'altra che renda più efficiente la prima, e cosi via all'infinito. E' come una cor sa pazza in giro tondo, in cui vengono dissipati tutt'i risparmi; d'una famiglia. In questo consiste molto, spesso, l'elevamento del tenore di vita. Come aumentano i guadagni del capo di casa, questi debbono essere impiegati nel mettere l'esistenza domestica su di una base di maggior larghezza. E diventata, adesso, quasi una necessità sociale per 1 membri delle classi appena appena benestanti, cambiar ogni anno la propria automobile. Spesso si lascia un comodo appartamento 6olo perchè ne sono stati costruiti dei più recenti, dove lo spazio vien misurato a millimetri, forniti di un sistema recentissimo di « incineratoti », per la completa distruzione dei rifiuti. Ogni aumento di stipendio dev'essere investito o in nuovo apparecchio radio (ve ne sono di così eleganti!) o in un nuovissimo modello di « vacuimi cleaner », o nel rinnovare la mobilia (come sì fa a resistere alle mostre delle vetrine dei grandi « department stores! »). La conclusione è che famiglie nelle quali entrano guadagni di 150 o 200 dollari settimanali, vivono, come suol dirsi, dal naso alla bocca, senza la riserva di un centesimo per il caso di malattie, disoccupazione e altre disgrazie familiari. Gran parte di responsabilità in questa situazione l'hanno le grandi Ditte industriali, la cui parola d'ordine ai proprii commessi e agenti viaggiatori è « breake the resistence sale », spezzate la resistenza che viene opposta alla vendita. E siccome •la resistenza alla vendita si presenta soprattutto verso gli oggetti più inutili, è in favore del loro collocamento sul mercato che si concentra l'energia degl'impiegati delle case produttrici. A questo personale, come pure ai giovani che frequentano i corsi di alcune scuole commerciali, vengono alle volte proposti temi di questo genere: come fareste per indurre una massaia ad acquistare un oggetto di cui ella non ha alcun bisogno? Questa « rottura della resistenza di vendita », che consiste nell'assillare il prossimo fino al parossismo perchè comperi ordegni che non gli servono, ha prodotto e produce continuamente tragedie infinite. Gente che in tempo di prosperità ha speso tutto quanto poteva risparmiare, si trova nei tempi tristi con un mucchio di ferraglie che non può utilizzare neanche come rottami. Non è meraviglia, perciò, che molti osservatori comincino a porre il quesito se in America non si sia esagerato nell'adorazione dei metodi della grande industria, della produzione di massa e del Fordismo. Uno di quelli che ha formulato i più forti dubbi sulla consistenza dei sistemi su cui si basa l'economia americana è Mr. Ralph Borsodi. Questo scrititore non s'è limitato a esprimere il suo disgusto verso la moderna èra della macchina, nel quale sentimento si trova in buona compagnia con molti altri, ma ha cercato di fare qualche cosa di pratico per trovare una via di uscita ad una situazione che si va facendo sempre più insostenibile e piena d'incognite minacciose. Come primo passo nella realizzazione del suo programma, il Borsodi si trasferì in campagna, non in una costosa residenza suburbana, ma in una località, abbastanza lontana dalla città, dove gli fu possibile acquistare, a un prezzo accessibile alla sua borsa, una casa con un pezzo dì terreno attorno. Siccome il lavoro a cui si dedica può essere compiuto a domicilio, egli non ha bisogno di recarsi" in città ogni giorno. Ma anche quelli che vi fossero costretti, egli dice, potrebbero acquistare nei sobborghi un'abitazione che rimanesse nei limiti delle comunicazioni giornaliere col grande centro. Nella sua casa di campagna il Borsodi iniziò quello che comincia ad essere qui conosciuto col nome di « Borsodi System », o sistema Borsodi. In che consiste questo sistema? Esso s'impernia sul seguente principio: non comprate mai nulla per uso domestico senza essèrvi prima assicurati che lo stesso articolo non possa esser prodotto in casa più a buon mercato e di qualità migliore. E poi ancora: non esitate ad acquistare un congegno meccanico per uso domestico se c'è la probabilità che questo possa essere realmente produttivo. Il Borsodi non prescrive quali debbano essere le operazioni necessarie alla vita domestica che dovrebbero compiersi in casa, lasciandole al criterio individuale, secondo le varie circostanze di tempo, di luogo e di condizioni familiari. La cosa su cui insiste è che l'entusiasmo verso i sistemi industriali ci ha portati assai lontani dal cammino dove l'attività umana dovrebbe svolgersi per il maggior vantaggio privato e collettivo. L'èra della grande industria ha ridotto la casa una specie di colombaia dove la gente ritorna solo per dormire e donde scappa appena può. In sostanza, il Borsodi, non muove un attacco contro la macchina come tale, ma contro la tendenza che spinge a produrre macchine principalmente per uso dei grandi stabilimenti industriali. La produzione di massa è stata applicata non solo in quei campi dov'era vantaggiosa, ma anche in campì dove s'è dimostrata devastatrice. E' quest'applicazione che richiede una urgente revisione. Un risultato importante dell'esperimento Borsodi, oltre all'economia di denaro, è il risparmio di tempo che con esso si rende possibile. Avendo fatto il computo di quante ore dt lavoro sarebbero state necessarie a lui, o a qualsiasi altra persona nella sua condizione, per guadagnare il danaro occorrente a procurarsi le medesime agiatezze ottenute col suo sistema, egli ha riscontrato che glie ne sarebbero abbisognate un terzo in più. In altre parole, se questo sistema potesse esser attuato da una persona di media condizione che alloggiasse in un appartamento di una città americana, egli riusci'» rebbe a mantenere la famiglia lavorando solo otto o nove mesi all'anno. Il lavoro dei mesi rimanenti potrebbe esser destinato al risparmio, o se si preferisse meglio, Ù tempo superfluo potrebbe esser dedicato al riposo, all'arte, alla ricerca scientifica o a lavoro creativo d'altro genere. Crediamo, però, che il beneficio più essenziale dell'esperimento Borsodi, sia quello di scuotere la fede nell'industrialismo ad oltranza è nella produzione di massa, che hanno tanto contribuito a scardinare le istituzioni fondamentali della civiltà presente. AMERIGO RUGGIERO.

Persone citate: Ralph Borsodi, Spesso

Luoghi citati: America, Europa, New York, Stati Uniti