Duecento case crollate in Sardegna per la violenza del nubrifagio

Duecento case crollate in Sardegna per la violenza del nubrifagioDuecento case crollate in Sardegna per la violenza del nubrifagio La linea ferroviaria interrotta Una vedova con due figliuoletti periti sotto le macerie Cagliari, 8 notte. Dopo il nubifragio che ha imperversato nel Campidano, nel comune di Uta. che è il Più colpito, circa 200 case sono completamente crollate, 1S0 sono pericolanti e le campagne circostanti completamente allagate. Fortanatamente non sono semolata altre vittime e il numero dei ferita non rag» la decina. Molto belarne è perito e le coltivazioni sono rimaste donneggiate. Anche le strade comunali e provinciali adiacenti sono molto danneggiate. Sulla strada tra Svllqua e Vallermosa due ponti sono stati asportati dalla violenza delle acque, ed alcuni altri sono rimasti lesionati. La linea ferroviaria Caffllarl-lgleslas è inteTrotta tra Siliqua e Musei per 12 km. Danni notevoli st deplorano anche nel comune dd Siliqua dove cinque case sono crollate, a Decimo Utzu, a Villa Speciosa, a Decimo Manmi soprattutto nelle campagne. SI sono avuti numerosi episodi di abnegazione e di coraggio. Il console Revel e 11 decurione Patti della Milizia, hanno operato U salvataggio di un pastore settantenne, che per varie ore era rimasto aggrappato ad un albero sotto cui l'acqua raggiungeva l'altezza di due metri. Il prefetto e le altre autorità che hanno visitato tutta la zona devastata hanno preso gli opportuni provvedimenti per il ricovero del senza tetto e per il rifornimento di viveri, indumenti, e combustibili. Le vittime sono una povera vedova e due suoi figlioletti. 1 poveretti rimasero sepolti sotto le macerie della loro casa. Un bimbo potè essere salvato, gli altri sono stati estratti dalle macerie cadaveri. Nel pomeriggio dt ieri le condizioni meteorologiche hanno co ìnrtnciato a migliorare. I danni in Liguria Savona, S notte. II nubifragio, che si è scutenn'.o vio lentemente il 6 e il 7 ottobre, na prodotto danni incalcolabili ade campagne ed alla via Aurelia. Ovunque si deplorano deuiiduiuenii di terreni ubertostssiini, snutuamento dt alberi e fabbricati invasi ualle acque, fortu natamente senza die si abbiamo a deplorare vittime umane. L'opera di soccorro disposta dal vi ce-prefetto, come Clbrarfo, ha valso a mettere In salvo molte masserizie dalle cantine allagate e in particolar modo all'Istituto marino Merello. dove l'energico intervento dei pompiericome è giù stato riferito, ha risparmiato vittime e danni maggiori. Le comunicazioni telegrafiche sono state per l'intera giornata interrotte a causa della caduta ili molti pali; quelle ferroviarie sono state subito ripristinate; ina la via Aurelia non ha potuto ancora essere riaperta al transito. La frana sulla via Aurella Come è noto via Aurella si sviluppa quasi interamente a mezza costa, attraversando terreni costituiti in gran parte da conglomerati di natura prevalentemente argillosa. Essi sono spogli di qualsiasi vegetazione, che possa contribuire al loro consolidamentosicché in caso di violenti temporali, l'acqua scorrente velocemente lungo le pendici soprastanti, trasporta sulla strada tutto ciò che incontra; terriccio, sassi, pianticelle, ecc. Ma ad aggravare tale situazione ha contribuito maggiormente la cledcanza delle opere da scoio della snuda. In località \ Clima, fra ! caselli ferroviari n. 16 e IT, allo sbocco della gaUeria- Pizzo, la quantità del materiale precipitato dalla sovrastante collina ha ingombrati circa 400 metri di linea ferroviaria e un centinaio di metri della via Aureli*. Quattro vagoni di un treno merci, che transitavano in quella stazione, sono stati travolti dalla fiatili e sono stati durante la giornata disseppelliti, permettendo di ripristinare il transito. Con altrettanta celerità si sarebbe desiderato dsgomberare via Aurelia dalla massa franata, ma 11 materiale che ostruisce 11 transito deve essere caricato e tras portato a disianza e i massi di pietra devono prima essere frantumati. L'opera di sgombero è stata ostacolata la notte scorsa da un acquazzone che ha accresciuto il volume della frana. A circa 300 metri dal faro fll Berneggi un'altra grossa frana ha coperto la strada per la lunghezza di oltre 90 metri. E' una massa fangosa di terra mista a pietre di varie dimensioni. 1 muri di sostegno del terrapieno stradale sono stati danneggiati ed il parapetto è compleamente crollato. Alla rimozione dell'ammasso attendono, oltre agli operai ed ai mezzi d'opera forniti dall'azienda stradale, anche una Compagnia di fantaccini. Il transito è stato ripristinato mediante due rampe di accesso, formate con lo stesso materiale franato. Le frane di Noli e Varlgottl 11 volume di questa frana supera quello delle precedenti. SI è abbattuta con violenza contro l'Istituto marino Regina Elena (colonia torinese), che è stalo sfondato nella sua ala di levante. Fortunatamente, l'ultimo gruppo di bambini piemontesi era partito negli ultimi giorni di settembre per il cattivo tempo. 1 mobili sono rimasti sotto le rovine. Sul luogo sono stati inviati 50 soldati di artiglieria, che lavorano ora con gli operai e gli agenti dell'azienda stradale. U transito potrà essere ripristinato fra qualche giorno. Poi si dovranno com piere t lavori dì scarico della frana e di sistemazione della falda montana nel punti In cui si notano dei blocchi pericolanti. Anche tra Varigotti e Fi nalpia si è abbattuta una enorme frana, che ha prodotto il crollo del mulo di sostegno del terrapieno stradale Alio sgombero lavorano alacremente parecchi operai; la riapertura delle comunicazioni si prevede che potrà avvenire parzialmente solo domani o domati l'altro. In prossimità del casello ferroviario 78 la piena del torrente ha travolto 1 muri di ala a monte del ponticello ed ha fatto crollare una parte del terrapieno stradale. Qui 11 transito non ha subito arresti e dagli operai sono state poste barriere per segnalare il pericolo. Non appena 11 vice-Prefetto è stato informato del danni prodotti dall'alluvione, ha immediatamente disposto per la constatazione da parte dell'Ingeirnere-capo del Genio Civile, cav Blzzl, 11 quale ha Impartito al comandanti d-eH* truppe tutte le dispo sizioni necessarie. Gli ingegneri dirigenti la sezione dell'azienda stradale di Genova, constatata la gravità del danni, hanno disposto per l'assunzione di numerosi operai, che sono stati subito adibiti ai lavori di sgombero Lungo la strada Arenzano-Albenga sono stati scaglionati gruppi di lavoratori, che lavorano alacremente sotto la sorveglianza de! funzionari. mrmutlscsdssdtqfpvTlp

Persone citate: Decimo Manmi, Decimo Utzu, Elena, Revel