Feroce rivolta di detenuti in un carcere americano

Feroce rivolta di detenuti in un carcere americano Feroce rivolta di detenuti in un carcere americano Cinque guardiani e il boja fucilati - II reclusorio bombardato - Quattro edifici carcerari distratti - Si ignora il numero dei prigionieri morti Tatti i capi della sommossa si sono uccisi Londra, 4, notte. (Vice) Mentre Nerv York accoglieva in un delirio di entusiasmo popolare il Primo Ministro d'Inghilterra e inneggiava sulle colonne dei suoi giornali e per bocca dei suoi uomini politici al mondo anglo-sassone vecchio e nuovo, a Canyon City nello Stato di Colorado dinanzi alle rovine fumanti di una parte del penitenziario locale infieriva ancora stamane il fuoco dei fucili e delle mitragliatrici. Seicento condannati si erano ribellati ieri e, impadronitisi dei guardiani, erano riusciti a mettere le mani sulle armi e sulle munizioni del corpo di guardia. Altri guardiani che tentarono di opporre resistenza vennero uccisi; altri furono legati e tenuti come ostaggi in vista della lotta imminente contro la polizia e le truppe che avevano circondato il carcere. I rivoltosi tentarono ieri sera di prendere d'assalto un edificio carcerario vicino per liberarvi i condannati e ottenere cosi il loro aiuto nella lotta intrapresa. Due compagnie di soldati, un migliaio di volontari e una squadriglia di velivoli con bombe asfissianti parteciparono all'assedio dei ribelli. Dopo lunghe ore di combattimento, questi ultimi fecero uscire dalle porle dell'ala dell'edificio in cui si erano trincerati un guardiano con un messaggio al comandante delle forze assaltanti. Era una richiesta di sgomberare e di lasciare indisturbata l'uscita del carcere. In caso di rifiuto, sarebbero slati messi a morte i guardiani tenuti in ostaggio e il signor Ecìz, boia della prigione. La richiesta venne respinta. Pochi minuti dopo da una delle finestre del carcere vennero precipitati i cadaveri di due guardiani fucilati nel l'interno a guisa di rappresaglia. Un altro tentativo venne fatto, ma senza successo. Al secondo rifiuto i ribelli risposero fucilando il boia, il cui cadavere venne esposto a una finestra per ammonimento alle autorità. Il bombardamento e il fuoco delle mitragliatrici non riuscirono però a risolvere la situazione e a sconfiggere i ribelli. Le autorità decisero allora di ricorrere alla dinamite. Un irlandese, Patrick 0' Neill, si offri spontaneamente di andare a depositare carluccie ai piedi dell'edifiicio protetto dalle mitragliatrici, e sotto lo scoppiettare delle fucilate dall'interno del carcere egli riusci a deporre e ad accendere la miccia Passarono vari minuti, ma lo scoppio non avvenne. Venne lanciata una seconda cartuccia, ma anche questa volta senza successo. Stamane la resistenza, dopo un ultimo bombardamento, apparve inutile di fronte al continuo arrivo di rinforzi in appoggio alle truppe assedianti. Non dicono i dispacci da New York che cosa sia .successo nell'interno della prigione, quando i rivoltosi decisero di abbandonare la lotta, ma un telegramma Reuter afferma che un guardiano uscito dal carcere stamane, dichiarò che i capi della ribellione, vistisi perduti, si erano lutti tolta la vita. La causa della rivolta è ancora ignota, ma si crede che sia scoppiata in segno di protesta contro le atroci condizioni di vita fatte ai condannati, condizioni risultanti dall'enorme incremento della popò lozione delle prigioni. Alcune di es se, costruite'per ospitare cinquecen 10 condannali, hanno dovuto dar posto a due o tremila delinquenti La gravità della situazione era ri' conosciuta dalle autorità a tal punto che ultimamente il presidente tloo ver, informato di questo inquietante stato di cose, aveva ordinalo una inchiesta. Il numero delle vittime non è ancora nolo. Si ritiene che cinque guardiani almeno siano stati uccisi 11 numero dei morii fra i rivoltos deve essere abbastanza ingente, ma la distruzione completa di quattro fra gli edifìci carcerari di Canyon City impedisce per ora un accertamento definitivo. Esso potrà essere fatto soltanto quando verranno esplorate le rovine causate dall'incendio e dai bombardamenti di ieri e di stamane. dlcddlbvutrsdtfpdsssTrsAdpClqtmvgp

Luoghi citati: Canyon City, Colorado, Inghilterra, Londra, New York