Henderson parla sulla politica estera

Henderson parla sulla politica estera Henderson parla sulla politica estera al Congresso laburista II Governo deciso a mantenere il mandato palestinese » Le declamazioni sulla pace universale == Il 1930 « anno del disarmo » == La polemica per l'accordo con la Russia Londra, 2 notte. {vice) Sul Congresso di Brighton si concentra oggi l'attenzione del pubblico e si appuntano le melanconiche riflessioni dei giornali. Questi ultimi non riescono a celare il loro malcontento, colorato di alquanta invidia, per l'abilità reclamistica di cui dà prove sempre più abbondanti il Governo laburista. Nessun Governo, salvo forse quello di Lloyd George, era riuscito fin qui a far tanto parlare di sè come questo, e ad eliminare quasi del tutto, se non altro per il momento, qualsiasi velleità di resistenza. L'accordo oon la Russia Si credeva che il voltafaccia di Henderson di fronte alla Russia dovesse oggi scatenare una tempesta di proteste negli organi conservatori, ma la tempesta, a giudicare dai commenti odierni, è un semplice venticello così debole che Henderson, oggi a Brighton, poteva del tutto ignorare, preannunciando una sicura approvazione dei suo operato da parte della grande maggioranza d«lla Camera. Se i commenti di oggi riflettono, infatti, le vedute degli ambienti politici, Henderson può essere sicuro che il suo accordo col rappresentante della Russia sovietica sarà ratificato dal Parlamento. La Morning Post e il Daily Mail, i due più accaniti avversari della ripresa di relazioni con Mosca, non riescono oggi a trovare accenti di sincera indignazione contro l'operato del Ministro degli Esteri. Le loro critiche si sono fatte fiacche, come se essi fossero rassegnati ormai all'inevitabile esito di un voto parlamentare. La stampa liberale non 60- 10 sì astiene da qualsiasi critica, ma anzi si rallegra con Henderson, e garantisce l'appoggio sincero e caloroso del partito liberale. E tuttavia non vi è dubbio che il Ministro de gli Esteri, dopo avere solennemente assicurato alla Camera che il Governo non avrebbe ripreso le relazioni con la Russia sovietica fino a tanto che tutte le questioni pendenti non fossero state sistemate in modo soddisfacente per gli interessi dei paese, si è accordato col rappresentante dei Soviet per riallacciare le relazioni diplomatiche e intavolare veri e propri negoziati solo quando sarà regolarmente avvenuta la sistemazione degli ambasciatori e del personale diplomatico e consolare fra i dnp paesi. c Rasa a discrezione » Oggi Henderson, dunque, ha annunciato l'esito dei suoi negoziati con Dovgalewsky e ha raccolto la approvazione e gli entusiastici applausi del Congresso laburista. A vero dire, ha sostenuto, senza entrare in dettagli, di non avere affatto violato gli impegni da lui e dal Pri mo Ministro solennemente assunti dinanzi al Parlamento. Questa interpretazione del suo atteggiamento nei negoziati con la Russia scatenerà senza dubbio nuove critiche sulla stampa conservatrice. Già il Daily Telegraph oggi definiva il comunicato di ieri come uno « stupefacen te capitolo della diplomazia », e af fermava che Henderson si era arreso n discrezione e senza resistenza alla Russia. Il Daily Telegraph è convinto, e come lui tutti i giornali, che la famosa sistemazione delle cosidette questioni in sospeso non avrà più luogo; una volta che la Russia avrà un ambasciatore a Lon dra, il Governo inglese non riuscirà ad imporre le sue vedute, specialmente per quello che si riferisce al riconoscimento dei dubiti e all'effett'vo pagamento di essi. Circa le assicurazioni date da Henderson sulla questione della propaganda esse lasciano interamente scettici tanto la Morning Posi quanto 11 Daily Telegraph, di guisa che nell'insieme, a giudizio del Daily Telegraph — il più energico e forse unico protestatario di oggi -- Henderson ha compromesso irrimediabilmente i poco soddisfacenti risultati dellapolitica laburista. Questi commenti però, limitati a due o tre giornali, non impediscono agli altri di after-ma che con la conclusione di un ac- cordo con la Russia un'altra perla è stata infilata nella collana dei pretesi successi del Governo. MacDonald si aggiunge — raccoglierà i frutti delle sue fatiche in tema di armamenti navali. Henderson ha ricevuto oggi accoglienze al Congresso di Brighton come mai forse leader politico ne ebbe analoghe da parte dei suoi seguaci; ancora più calorose saranno per Snowden quando domani salirà alla tribuna per parlare della politica finanziaria del Governo. Nuove elezioni? Il sistema di rivolgersi al pubblico mondiale parlando a una assemblea di carattere così marcatamente partigiano è abbastanza nuovo e suscita naturalmente svariati commenti; ma, come dicevamo, serve in ogni caso a mantenere vivo l'interesse del pubblico e a diffondere la sensazione che, a differenza di quello di Baldwin, il Governo attuale vuole essere attivo e costruttore. k II fatto che il trionfo di Henderson è stato facile e che egli ha semplicemente ratificato le omissioni dei Governo di Baldwin, è un'amara pil loia che devono ingoiare i conservatori, ma esso non può essere invocato a menomare il successo del Ministro degli Esteri ». Così conclude questa sera un giornale conservatore il suo commento sulla posizione assunta dal Governo di fronte alla pubblica opinione del paese. Indi un altro giornale, anche esso preoccupato di questo rumore fatto intorno al viaggio di MacDonald e ai successi di Snowden e di Henderson, sostiene che il Governo laburista, sicuro ormai della simpatia della nazione, vorrebbe chiedere al Sovrano l'autorizzazione di sciogliere il Parlamento nella prossima primavera, appena presentato il nuovo bilancio; tutto dipenderà naturalmente dall'esito dei colloqui tra MacDonald e il presidente Hoover. Il giornale in questione crede che il Primo Ministro, cogliendo l'occasione del profondo miglioramento intervenuto negli ultimi mesi n»i rapporti tra l'Inghilterra e l'America potrebbe sollevare a Washington la questione dei debiti di guerra dell'Inghilterra e un successo anche lievissimo su questo tema conferirebbe al Primo Ministro una tale autorità che egli potrebbe ritenere esser? giunto il momento di consultare le mass-* elettorali allo scopo di assicurarsi una vera maggioranza parlamentare. Tutte queste sono voci che vanno raccolte con la massima cautela, ma devono essere riferite in quanto riflettono se non l'opinione del pubblico certamente l'opinione che il Governo laburista ha di se stesso, opinione — come si vede — tutt'altro che modesta. Il discorso di Henderson Henderson oggi, a Brighton, parlava in tono non tanto di chi chiede, come faceva ieri Thomas, approvazioni o incoraggiamenti, ma di chi informa il pubblico all'interno e all'estero delle proprie vittorie. Egli ha cominciato innanzi tutto a parlare della Palestina. L'ordine vi è del tutto ristabilito. Il Governo ò ermamente deciso più che mai di rnanlonere immutato il regime di mandalo e la politica di fronte agli israeliti quale fu definita dalla dichiarazione Balfour del 1917. a Questa politica — ha precisato il Ministro — è ed è sempre stata soggetta alla condizione che i diritti civili e religiosi degli abitanti della Palestina, senza distinzione nè di razza riè di credenza, devono essere rigorosamente salvaguardati. Quando il Governo avrà ricevuto la relazione n'olia commissione d'inchiesta da lui nominata, esso la esaminerà con la massima attenzione per decidere su quali linee dirigere la sua politica in Palestine, confermata con i termini del mandato ». Circa la Mesopotamia il ministro conferma la decisione del Governo di rinunciare al mandato e di patrocinare l'ammissione della Mesc- ' potamia, quale Stato indipendente, ! nella Lega delle Nazioni. Un nuovo l Trattato dovrà naturalmente fissare Ile relazioni fra l'Inghilterra e la i Mesopotamia. Il Governo intende che il nuovo stiumento diplomatico venga concepito sulle linee del Trattato abbozzato con l'Egitto. A que st'ultimo è stato offerto un Trattato il quale dovrà essere approvato non dal Governo attuale ma dal « Parlamento egiziano liberamente eletto e propriamente costituito ». Henderson ha poi accennato alla evacuazione della Renania. Ha riconosciuto che Briand si trovava in una situazione molto più difficile della sua; il riconoscimento non gli ha impedito di rallegrarsi del successo conseguito. « Sono felice — ha soggiunto Heiiderson — di aver potuto stabilire con Briand che l'evacuazione della terza zona renana tura completata alla fine del mese di giugno, di guisa che a quella data nessun soldato di qual siasi Potenza oceupatrice si troverà sul territorio ted-esco •. Molto più vago è stato Henderson nel parlare del disarmo e della Lega delle Nazioni. Su questo argomento egli non ha potuto fare a meno di accennare molto di sfuggita ai successi (lolla Delegazione inglese, all'impulso da essa dato alla causa dell'arbitrato intemazionale e ad esprimere speranze sull'avvenire. Parlando poi degli armamenti navali, it ministro ha detto che In soluzione del problema è stata intralciata dalia incapacità dimostrata dal Governo di Londra e da quello di Washington a risolvere le loro particolari difficoltà. « 11 problema non sarebbe stato mai risolto — ha sog?:unlo — rimanendo sulla vecchia strada, ma con l'aiuto del Presidente Hoover un nuovo spirito potè essere introdotto nelle discussioni, uno spirito che l'accettazione inglese del Patto Kpllogg ha trasformato in pratica realtà. Abbiamo contribuito alla soluzione del problema mediante ia determinazione di sormontare ogni ostàcolo, per quanto formidabile esso possa ossere. Se il successo coronerà i nostri sforzi, avremo aperta la strada ad una rapida convocazione della Conferenza mondiale del disarmo, sulla qual.; si erano concen irate fin qui le speranze dell'opinione mondiale. Se questa Conferenza avrà un successo, avremo nperlo una nuova era nella quale lutti potranno occuparsi dei propri affari con la pace nell'anima e liberi da ogni ansia di ciò che il domani possa recare sulla scena degli affari internazionali •. Il Governo laburista vuole garantire la sicurezza nazionale per tutte le Nazioni. L'anno venturo deve es sere l'anno del disarmo. « Stiamo lottando — ha concluso In tono declamatorio Henderson — per fare della guerra una cosa passata, per porre un termine all'i sperpero ed alla follia della competizione per gli armamenti che ha tanto costato a tutte le Nazioni ». In un breve accenno poi alla Russia, il ministro ha detto che le relazioni stabilitesi, in seguito all'accordo concluso ieri con il rappresentante della Russia, condurranno su di un terreno così soddisfacente da riavvicinare i due Paesi come mai lo sono stati per molti e molti anni. Due morti e ventitré feriti in uno soontro tra polizia e scioperanti a Marion Marion (Carolina del nord), 2 notte. Paranti a una filatura di cotone si i> verificata una zuffa fra gli operai intenti al lavoro e oli scioperanti che pretendevano clic essi si unissero a loro. Accorsero parecchi agenti. La zuffa divampò ancor più violenta, per cut oli agenti fecero uso delle armi. Furono scambiati colpi d'arma da fuoco e si ebbero purtroppo tragiche conseguenze. Due scioperanti rimasero uccisi: diciotto uomini e una donna riportarono ferite. Cinque dei feriti sono In condizioni gravi. Anche quattro poliziotti hanno dovuto essere ricoverati all'ospedale per forti contusioni riportate nella zuffa. Onesto luttuoso fatto è venuto a rendere ancora più tesa la situazione dell'industria tessile nella Carolina del Soni, aia grave per il perdurare dello sciopero e per i continui scontri fra comunisti e non comunisti a cui esso dà luogo. Tutte le forze di polizia hanno dovuto essere mobilitale per impedire nuovi disordini. (R. S.).