La Casa dei 30 mila dopolavoristi della Fiat

La Casa dei 30 mila dopolavoristi della Fiat La Casa dei 30 mila dopolavoristi della Fiat inaugurata alia presenza del Principe di Piemonte , , o a , o o a a e è è o a o a e i gLa inaugurazione del « Dopolavoro Fiat » nella nuova e luminosa sede di corso Moncalieri. è stata ieri festosamente celebrata alla presenza del Principe di Piemonte e del Ministro della Guerra. La cerimonia, sia per la speciale distinzione conferitale dall'intervento di tali Personaggi, sia per la presenza delle maggiori autorità e personalità cittadine, è riuscita imponente e degna dell'importanza acquistata dalla sezione dopolavoristica del grande stabilimento. La ridente palazzina, che si adagia sulla sponda destra del Po, contornata dai giardini, dai campi di tennis e dì skating, da un parco di giuoco per i bimbi dei trentamila dopolavoristi e fornita delfla banchina d'approdo alla quale sono assicurate numerose imbarcazioni, è veramente una sede ideale. Sullo spiazzo di fronte all'edifìcio è stato eretto, per la cerimonia, un palco sul quale 6ono schierati, in costume azzurro e bianco, i porta gagliardetti di tutti i gruppi sportivi. Le Autorità Tutto intorno sono allineati i dopolavoristi e fra la folla spiccano nei loro pittoreschi costumi a vivaci colori le diverse squadre: i canottieri, i giuocatori di «rugby», gli alpinisti, 1 giuocatori di tamburello, i componenti la squadra di atletica leggera, quelli di ginnastica, i podisti, ecc. Su di un palco sta la musica della « Fiat » e lungo il passaggio i. schierata la àS+.a Legione Avanguardisti Filippo Corri doni ni comando del centurione Tor-1 ta e del capo-manipolo Cavallotti r o n o 1 i i o i . a n a i o d o o l i o i , o e e e . à à . e e o . eee ni n i a a 9, ui o Attendono il Principe e le autoriti, : il sen. Giovanni Agnelli, il gr. uff. prof. Valletta, direttore generale della Fiat, l'ing. Guido Scria, l'ing. Camurri e l'ing. Bruschi, direttori centrali e «li ingegneri: Chiesa. Monti, Vandone. Di'henedetti. Revnerl e s'ambii'" . il direttore del Dopolavoro ing.re Ugo (jobbato. con l'ing. .\;e>-*:-i • i .ti- .. nistratore delegato avv. ir.... ...i i segretario dott. Brambilla. Ininterrottamente le automobili por (ano le autorità. Giungono successiva mente: S. E. il Prefetto Meggioni a> Comnagnato .•!.-;! catto ni ga!>i:n.-itti <■■ Mattirolo. il Podestà eot.it- " Thaon dì Revel col capo di gabinetto comm. Gualco e il segretario generale al Municipio avv. Gay. il Segretario federale avv. Bianchi Mina, il Preside della Provincia grand'uff. Anse!mi, i senatori Distolti e marchése Demetrio Asinari di Bernezzo. gli onorevoli Fei-raclni, Malusarti! e Bagnasco, il prof. Eugenio Canepa, presidente del Comitato Provinciale dell'O. N. B. accompagnalo dal tenente Nicosia, il comm. Gasparri, ispettore Provinciale del Dopolavoro, il comm. Bossi dell'Ente Sportivo rappresentato dal comm. Rossi, il gen. Piva, comandante di Brigata, il ge.n. Da Pozzo, comandante dei Carabinieri col tnagg. Pagi ieri e il capitano Miozzi. il gen. Scandolara della Milizia, comandante il Gruppo di Legione col console Spelta è il capo di S M. sig. Vedani: il console Larclier di Trento, il gen.le Guidi, i col. Diengo e Adorni, il col. l'uel. il conte Toesca di Castellazzo. presidente della « F.I.E. ». ii cap. dott. Moccafighe del servizio sanitario del Dopolavoro, il comm. Coniglione Stella, presidente dell'Associazione del Pubblico Impiego, il rag. Termini per il cav. Garrasi del Dopolavoro ferroviario, e per la Magistratura l'avvocato generale i:omm. Crosta Curii, il comm. Mnrtinengo e il sostituto Procuratore del Re coinm. Cappuccio; il comandante dei Pompieri ing. Viterbi, e il comandante delle Guardie Municipali cav. Valvassori. Il saluto del sen. Agnelli Uno sauiilo di tromba preannuncia l'arrivo di S. A. R. il Principe di Piemonte, accompagnato dal gen. Clerici. Ad incontrarlo si reca il senatore. Agnelli. Subito dopo giungono S. E. ii Ministro della Guerra, gen. Cazzerà, col comandante di Corpo d'Armata gen. Mombelli e col comandante la Divisione gen. Monteftnale. La musica suona la Marcia Reale: il Principe, accompagnato dal sen. Agnelli e seguito dal Ministro e da tutte le autorità, fra due ali di dopolavoristi plaudenti, scende la china che conduce din ferma con compiacenza ad ammirare il quadro pittoresco della smagliante adunata. Mons. Condio. dopo aver benedetto il gagliardetto del Dopolavoro e Tedit-lficio. pronuncia un vibrato discorso ee- IlOKiandO le provvidenze sociali in prò' Idei lavoratori. Subito dopo il senato- UeillJ, 3cchuc la untila lì il wuuum.c ili** nanzi al palco sul quale sta schieratala selva dei gagliardetti sportivi, e sii re Agnelli, rivolto al Principe, al Ministro ed alle autorità, dice: « Altezza! Vi porgo, col mio omaggio, il ringraziamento devoto di tutta la grande famiglia della Fiat, che qui oggi inaugura la sua nuova casa del Dopolavoro. Con Vostra Altezza entra in questa casa, angusto e propiziatore, più che mai giovanile, quello spirito sabaudo che condusse sempre i nostri Re e i nostri Principi in mezzo al popolo, nelle vie e nelle case, nelle ofticine. nelle scuole, nelle palestre ». « Onorata cosi regalmente — e benedetta dal sacerdote — questa nuova sede del Dopolavoro si apre sul Po alla ricreazione culturale e sportiva della più vasta compagine familiare ai impiegati e operai che 6ia oggi sotto la medesima insegna industriale in una città italiana. La nostra opera di assistenza ai lavoratori può dirsi nata con la Fiat; ed è per noi motivo di soddislazione il constatare che oggi que: st'opera dopolavoristica della riat si inquadra naturalmente, e più che mai si sviluppa, nell'istituzione nazionale del Dopolavoro, creata dalla geniale provvidenza del Duce. « Un sentimento familiare presiede a questa cerimonia. Quando 1 nostri Stabilimenti si accrescono di una nuova officina, noi sentiamo l'orgoglio industriale dell'aumentala produzione per il Paese. Ma quando s'inaugura una nuova opera di assistenza sociale — una Mutua, una Scuola, un Sanatorio, un Campo sportivo, una Biblioteca — quando, come oggi, si apre la casa nuova del Dopolavoro, 11 nostro compiacimento ò anche più intimo. » Altezza I Rivolto il nostro pensiero alla Maestà del Re e al Capo del Go verno nazionale, noi celebriamo, con d'opera della solidarietà umana nel lavoro, le virtù dei lavoratori più benemeriti. Se Vostra Altezza vorrà ora degnarsi di conferire ad essi, con l'au gusta mano, l'ambito premio, più ricco e memorabile sarà il segno della distinzione, più alto e caro l'onore reso a tutta la Fiat ». Mentre tutto intorno scrosciano Interminabili applausi, il Principe di Pieniontn si compiace co) senatore Agnelli e gli stringe cordialmente e lungamente la mano. La promessa dei dopolavoristi Il direttore e. presidente del Uopo lavoro Fiat, ing. Ugo Gobbato, pren da la parola e tratteggia brevemente al Principe, al Ministro e alle Autorità e personalità presenti la recente storia della bella istituzione e ne illu Atra l'azione presente e formula i prò getti per l'avvenire. I temi assistenziali per gli addetti alla Fiat, risalgono lino al 1910, quando il senatore Agnelli, considerando l'importanza del fattore produzione, prendeva in esame in necessità per i dipendenti di istruzione, assistenza e ricreazione. Sorsero cosi l'Associazione impiegati Fiat e Mutua interna, poi le vendite rateali tli merci di prima necessità e il controllo nella qualità e nei prezzi, quiir di le ScuoU' professionali inteme, il Gruppo sportivo. In Mutua operai, la Biblioteca circolante, il primo gruppo di abitazioni eri infitte il secondo, ultimato nel 1027. Nel 1023. quando con decreto-legge il Governo nazionale istituì l'O. N. D., la Fiat si trovo completamente a posto sin nelle forme, concrete, dell' Opera Dopolavoro che in quelle indirettamente educative, come turismo, escursionismo, e in quelle del l'tissistenza (Mutue, case di abitazioni e vendite rateali1. Trentamila sono gli iscritti, suddivisi in 23 gruppi: masse fuse armonicamente, affratellate in una «ana ricreazione vistoratrice, elevante lo spirito e la cultura degli associati. L'ing. Gobbato. enumerate ed illustrate così le diverse attività assistenziali, culturali e, sportive del Dopolavoro Fiat, rivolere al senatore Agnelli e al dì lui figlio, coni menci a loro avvocato Edoardo Agnelli, il ringraziamento di tutti i dopolavoristi: e. prima che si irizi la cerimonia di premiazione dei dipendenti, come prova di riconoscenza pronuncia a nome di tutti la seguente promessa solenne, acciocché il senatore Agnelli voglia a stia volta farne devolo omaggio al Principe di Piemonte : » 1 dopolavoristi l'ini voaliono e alu ratio d'essere sempre Irrìdi cittadini, laboriosi ed onorati e 41. seguire i co ijdrcrmgnOagddgt1pmcpzm'mnndamenll che la tenace operosità , , . _ . , ' *cnza posa del nostro Duce. Capo del i Governo e del tuoi collaboratori ci ditta per servire, sempre, pronti con fedeltà ed onore, il Re e la. Patria ». Il Principe distribuisce i premi Subito dopo vengono recati al Principe di Piemonte i diplomi al « Merito Fiat » (Stelle al Merilo del Lavoro e diplomi di benemerenza Fiat) e gli impiegati, capitecnici ed operai pie juiati banno l'alto onore ai ricevere dalle stesse mani dell'augusto ospite le ricompense loro assegnate. Viva è la commozione, specialmente negli operai, nel ricevere la cordiale stretta di mano del Principe che con loro si cougratula. -Subito dopo, mentre la Musica suona Giovinezza, il senatore Agnelli fa Oii guida al Principe e al Ministro e a tutte le autorità che si recano a vigilare la spaziosa e bella sede sona su disegno dell'ing. Dondona. Alle pareti delle spaziose aule sono allineate fotogialle lane da alpinisti dopolavoristi, altre di viaggio sui laghi o al mare, ecc. 1 visitatori passano dal vasto salone per conferenze proiezioni e trattenimenti, alia biblioteca; ammirano i trofei di targhe e coppe vinte in tante competizioni dai vari Gruppi sportivi,percorrono il ristorante, gli uffici, i depositi per le imbarcazioni e i perfezionali impianti di docce per uomini e donne, poi, al piano superiore, le sale di convegno, ili bigliardo, di leilura, ecc. Quando il Principe ed il Ministro lasciano la sede, tutti i dopolavoristi improvvisano una calorosa dimostrazione, mentri.' la Musica suona nuovamente la Marcia Reale. Al Dopolavoro Fiat i festeggiamenti proseguono per tutta la giornata. I) pomeriggio si inizia con un concerto all'aperto; alle 15,30 ha luogo la distribuzione di medaglie e diplomi agli appartenenti ai Gruppi sportivi e culturali e ad altro istituzioni, poi viene disputata sul Po una gara di campionato intersezionale su Jole, organizzata dal Gruppo canottaggio, alia quale fanno seguilo gare di tennis. Telegrammi al Duce ed „i Gerarchi I trattenimenti musicali si susseguono ininterrottamente. Anche per i bimbi dei dopolavoristi la giornata è particolarmente piacevole: giostre, corse nei sacchi, salite alle funi o sull'albero della cuccagna, rottura di pignatte, taboga e teatro dei burattini. Che cosa potevano desiderare di più i bimbi dei dopolavoristi? A completare il programma, alla sera, uno spettacolo cinematografico è 6pecialmente riservato pei famigliari del dopolavoristi, come pure uno scelto concerto >ad archi. Sono stati inviati al Capo del Gover no, al Segretario del Partito e al Mi nislro delle Corporazioni i seguenti te legrammi: « A S. E. Benito Mussolini ■ Capo del Governo - Roma. — Inaugurando nuova, sede centrale Dopolavoro Fiat, con augusto intervento S. A. R. Principe di Piemonte, nostri 30.000 dopolavoristi salutano in V. e. il Duce animatore di ogni energia nazionale, il gene roso tutore classi lavoratrici, l'esaltatore del lavoro italiano. — Agnelli ». « A S. E. On. Augusto Turati - Roma. — Dopolavoro Fiat inaugurando oggi sua nuova sede centrale, presente S. A, R Principe di Piemonte, porge a V. e! l'omaggio dovuto al gerarca indefesso educatore nuova disciplina morale politica sportiva giovinezza italica. — Agnelli ». « A S. E. On. Bottai - Ministro Corvorazioni - Roma. — Dopolavoro Fiat inaugurando nuova sede centrale e celebrando benemerenze operaie con distribuzione premi al Merito, presento S. A. R. Principe di Piemonte, porge V. E. l'omaggio della nuova disciplina sindacale intesa alle maggiori fortune de! lavoro nello Stato corporativo. — A'jrielli ».