"Vedette,, e "speranze,, sui campi atletici

"Vedette,, e "speranze,, sui campi atletici "Vedette,, e "speranze,, sui campi atletici e — — ; — . s . . » . . o l e , e . , i Valente vince a Parigi uhi gara InUrnazIaula di marcia Parigi, 30 mattino. Ancora una volta l'atletica italiana si è affermata in terra di Francia. Dopo la clamorosa vittoria di Facelli di 15 giorni fa. icco la netta vittoria del campione d'Italia Armando Valente nel « Criterium internazionale di marcia » che si e disputato ieri su 25 chilometri Intorno alla pista delio stadio di Colombes. Si può dire che Valente ha trionfato con la stessa facilità con la quale Facelli batteva allo stadio «Jean Bouin» 1 suol avversari. Durante tutta la prova egli ha dominato nettamente li lotto del concorrenti, sia per lo stile perfetto sia per la velocità. Uno solo seppe resistere all'azione dell'italiano « tu lo svizzero-tedesco Schwab, recordmano del inondo dei 25 chilometri con 2 ore 5 minuti e 3/5; ina m nessun momento lo svizzero diede l'impressione di poter superare il nostro campione, neppure Quando verso il quattordicesima chilometro egli riuscì a raggiungerlo e a superarlo di una ventina di metri. Valènte, che aveva preso decisamenu la testa fin dal secondo giro di pista, la mantenne indisturbato fino al 13.0 chilometro. Lo svizzero, che si era mantenuto sempre in seconda posizione, aveva, verso il decimo chilometro, ridono i', suo distacco da un centinaio di metri a 20 metri. La sua azione pero sembrava fin da allora alquanto forzata. Valente non cercò di forzare e continuò la sua marcia con la stessa snellezza e con la stessa scioltezza iniziale. Quando schwab, esattamente al 27.o giro, • cioè ai 13 chilometri e 500 metri, gli si portò al fianco, Valente non sembrò eccessivamente preoccupato, ma quando lo svizzero cercò di sopravvanzarlo egli rispose immediatatamente. schwab a questo punto sembrava alquanto inquieto, faceva strappi continui e continui tentativi di fuga. Al 14.c chilometro e mezzo sì staccava e rimontava, assicurandosi un leggero vantaggio sull'italiano. Egli al 3tlo giro di pista (15.0 chilometro; passava con una ventina di metri di vantaggio. Ma già il giro successivo Valente neutralizzava questo vantaggio. I due atleti restavano, giro su giro, affiancati l'uno all'altro. Al 20.o chilometro l'italiano imponeva la sua superiorità. Gli bastava un lieve sforzo per prendere subito una trentina di metri di vantaggio. Schwab lo seguiva, cercando di raggiungerlo, e per due giri si manteneva nella scìa dell'italiano. Ma questo sforzo bastava per sfiancare completamente lo svizzero che perdeva piede ad ogni nuovo giro. Valente, sorriderne, on il caratteristico dondolio della testa, si avvicinava al traguardo con la sicurezza di un vincitore. I 25 chilometri furono da lui compiuti in 2 ore, 9 minuti, 29 secondi e un quinto, otoè a quattro minuti e mezzo dal Tecord del mondo. Valente avrebbe battuto il record mondiale della distanza se il fondo della pista non fosse stato secco e rotto dalla lunga siccità. Lo spagnuolo Aris doveva ritirarsi dopo pochi chilometri. J francesi, si può dire, non furono quasi mal in gara; vennero doppiati numerose volte e non disturbarono inai i due pnlmei pali protagonisti; tuttavia lottarono con distinzione e con ardore. Si distinsero particolarmente Magne, campione di Francia di marcia, e Plvin. Ecco la classifica: 1. Armando Valente (Italia). 2 ore 9'29" 1/5; 2. Schwab (Svizzera) a 108 metri; 3. Magne (Francial ; 4. Pivin (id.); 5. Thenot (id.); 6. Picard (id.) ; 7. Poutet (id.); 8. Lavisse (id.); 9. Vérité (id.); 10. Qulntvls (id.). Ecco 1 tempi intermedi del vincitore: i 5 chilometri sono coperti in 21'38" 1/5; 10 chilometri in 49'13" 3/5; 15 chilometri in ore 1,14'8" 3/5; 20 chilometri in ore 1,41*13" 4/5. il caoipWto di tiro alla fune vinta «al Q. S. Lincia organizzato otttmtment» dal Dopolavoro dell'Istituto > La Sabauda < il t svolto ieri, sul bel campo di corso Filadelfia, il campionato torinese aziendale di Uro alla fune. Alla Interessante manifestazione hanno partecipato ben otto squadre delle dieci Inscritte. Le tari» prove sono riuscite ricche di fasi Interessanti, e specialmente la finale ha riscosso vari applausi dal folto pubblico fresante. La vittoria 6 spettata alla squadra A del r.iuppo Sportivo Lancia. Sul campo era anche presente II comin. Gasparrl, ispettore centrale dell'O.N.D. Ha funzionato da arbitro il rac Lunardlnt Salvatore presidente del Dopolavoro • La Sabauda • al quale spetta il merito del successo riportato dalla manifestazione. Ecco la classifica: I, G. S. Lancia (squadra A): ?. G. S. Lancia (squadra B); 3. Q. S. Sip; 4. Dop. • La Sabauda s. G. S. Lancia squadra C). Ml'nTlatasmPhegmbntocshsaccgmapahfgsScelrcmldntdtctddniabrlS3Gt1dgCdvvTttmlscMgdd2pAlc(ifCmmTm Maregatti batte Toetti nel G. P. Bologna Bologna, 30 mattino La riunione indetta dalla Viitus nel'occasione del Gran Premio Bologna non ha mantenuto guanto prometteva. Troppe defezioni si sono verificate nela diverse gare e troppi facllli 1 risulati. Per non dire che del principali, sono mancati Tavernarl, Piva, Tommasi, Pighl, Beccali, De Negri. Nonostante ejueste contrarietà, U Gran Premio di Bologna sul duecento metri ha avuto un magnifico esito perchè in esso si è rinnnovato il duello di sette giorni fa fra Maregatti e Toetti. Il primo, che poteva ritenersi pago della bella vittoria conseguita nel Campionato, non lia avuto un attimo eli t-itutoanza e ha accettato questo nuovo incontro con sicura fede. La lotta è stata magnifica e alla fine Maregatti ha consacreto con un secondo successo la sua attuale' superiorità. Egli à apparso scioltissimo e, lottando con cuore, ha avuto un Anale velocissimo che gli ha permesso di dominare H grande avversario e dà vincere netta mente. Al contrario Toetti, che era rimasto a Bologna per tutta la settimana per preparaisi adeguatamente, ha palesato ancora una volta la sua stanchezza 3 ha d'imostrato di risentire la lunga e faticosa stagione. Trovatosi in vantaggio negli ultimi oinquania metri, non solo non ha avuto quel guizzo vivaois Simo che gli ha permesso in tante occasioni di trionfare, ma sd è disunito ed è calato in modo evidente. Dopo l'attuale battaglia non si può avanzare più alcuna riserva e bisogna francamente dire che Maregatti è il nostro migrare velocista dei momento, Carlini ò arrivato vicinissimo al primi due. Facelli aveva utn solo competitore nei 200 a ostacoli, Cavrini, avversario troppo modesto che certo non gli ha fa dittato il compito nel tentativo di bat tare il record da lui detenuto dei duecento metiri, per il che è giunto soltanto ad eguagliarlo. Nel corso della riunione sono stati disputati anche quattro campionati che da qualche anno non figuravano più nel calendario della FIDAL: il salto in alto ed in lungo da fermo e le gare a squadre e individuali della palla vibrata. Ecco 1 risultali: Gran Premio Bologna, m. 200: 1. Maregatti Ruggero dell'Ambrosiana di Milano, in 22" 3/5; 2. Toetti. Edgardo del S. C. Italia di Milano a mezzo metro; 3. Carlini Giacomo del G. S. Nafta ai Genova in 23". Ritirato Fancelli. Al colpo di pistola Maregatti e Toetti partono ottimamente mentre Faccel11 ha una partenza infelice, cosicché dopo cinquanta metri si ritira. Maregatti è immediatamente alle costole di Carlini che insegue Toetti, All'uscita della curva sul rettilineo, Toetti è iti vantaggio. I due uomini proseguono velocemente, ma a cinquanta metri Toeiil si disunisce e avanza con andatura piuttosto scomposta. A dieci aietri dall'arrivo ha ancora quasi mezzo metro di vantaggio, ma proprio sull'arrivo si lascia superare dall'avversario che vince per quasi mezzo metro. Corsa 200 metri con ostacoli: 1. Facceli:i Luigi (scratch) dell'Ambrosiana Ui Milano in 24" 4/5 (record italiano eguagliato); 2. Cavrini Gtorgio (metri 16) della Virtus di Bologna, in 26". Corsa metri 1000: 1. Tugnoli Carlo, della Vi mi* di Bologna in 2'34" 3/5; 2. Svampa Euolide; 3. Cordini Giuseppe; 4. GheiTnsndi Antonio; 5. Pestoni Attillo Staffetta 4x200: 1. Ambrosiana di Milano (Malnei, Battocchi, Maregatti, Faccelli) in l'33" 1/5; 2. Bologna Sportiva (Zorzi. Sloppa, Codronchi, Grigioni) in l'37". Campionato italiano salto in alto da fermo: 1. Brulli Sante della Forza e Costanza di Brescia, m. 1,45; 2. Palmieri Giuseppe della Virtus di Bologna, m. 1,40; Robbiano Piero. G. S. Spa al Torino, m. 1.35. Campionato salto in lungo da fermo 1. Bruni Sante, Forza e Costanza di Brescia, m. 2,94; 2. Robbiano Piero U. S. Spa di Torino, m. 2,84; 3. Pai mie-ri Giuseppe, Virtus, m. 2,77; 4. Do nati Francesco. Saffo con l'astsa: 1. Chini Bruno del la Renato Serra di Cesena, m. 3,50;2. Bulgarelli Alvaro, Società Forlì, in. 3,30; 3. Benazzi Anello; 4. Palmieri Giuseppe. Lancio del disco: 1. Zemi Camillo, S. C. Italia di Milano, m. 39,96; 2. Mi«nani Adolfo; 3. Poggiolo Armando; Ponzoni Luigi Campionato italiano della traila vibrata individuale: 1. Longo, u. S. Mestrina di Mestre, ni. 42,88; 2. Mosca Sa. tale, S. C. Italia di Milano, ni. 42,07; 3. Scarpa Ferruccio; 4. Zemi Camillo.Campionato italiano della palla vi brata a squadre: 1. Mostrina di Mestre;2. Sport Club Italia di Milano: 3. Vir tus di Bologna. e , l i ; . i , ; . ; . ; Il 6. P. dei Giovani a Roma Ecatombe dì records Roma, 30 mattino. Circa 700 atleti convenuti da tutte le regioni d'Italia hanno ieri disputato al Campo Sportivo Militare della Farnesina la finale del « IV Gran Premio dei Giovani ». Le gare hanno avuto inizio al mattino con le prove per il pentathlon, AUe gare del pomeriggio hanno assistito S. E, l'an Turati, il Sottosegretario all'educazione fisica del giovani, S. E. Ricci. U Sottosegretario ali educazione nazionale, l'on. Ferretti capo ufficio slampa del Governo, il eomm. Corbarl del CONI, il seniore Beretta direttore dell'Q. N. Dopolavoro, il cav. Butti segretario della Federazione atletica, 1 colonnelli Monti e Lodo mez della Scuola centi-ale di ed'ucazio ne fisica e numerosa folla. Gli atleti ohe hanno partecipato alle finali di ieri avevano superato brillan teme-mie le prove nelle eliminatorie re gionali. Essi hanno dimostrato una preparazione accurata e il più alto spirito sportivo e i risultati ottenuti sono stati superiori a ogni aspettativa. Quasi tutti i records sono stati battuti e la maggior pare dei giovani atleti ha fornito prove tali da confermare nel modo migliore la superba ascensione dell'atletica leggera voluta dal Fascismo. L'on. Turati si è vivamente compiaciuto dea risultati ottenuti, rallegrandosi con i vincitori delie singole gare. Ecco 1 risultati: Getto della palla di ferro: 1. Pannunzi (Lazio) ni. 13,74; 2. Avogadco Pierino (Piemonte), m. 13,23: 3. Marcollnl Nildo (Marche), 13,15: Bertoni Giovanni (Emilia), 13; 5. Zini Luciano, id.; ; 6. Di Zore Manlio (Venezia Giulia); 7. Gian Giuseppe (Veneto); 8. Muson Gaetano (Sardegna): 9. Cocchi Pietro (Lombardia); 10. Paoini Lelio (Toscana). Salto con l'asta: 1. Ratta Marino (Emilla) metri 3,15 (nuovo record); 2. Zambelli Gianni (Lazio) metri 3,10; 3. Scarnai Luigi (Lombardia) metri 3; 4 Verna Angelo (Lombardia); 5. Moriggi Lino (Emilia); 6. Botterl Emilio (Venezia Giulia). Finale corsa piano metri 80: 1. Belletti Giuseppe (Emilia) In 9" 1/5 (record uguagliato); 2. Pavia Guido (Piemonte); 3. Valllni Giuliano (Veneto); 4. Bonino Germano (Piemonte); 5. Appiani Mario (Lombardia); 6. Pietra Italo (Liguria). Finale corta metri 75 ostacoli: 1. Chiappa Guido (Lombardia) in 11" (nuovo record); 2. Fabretto Italo (Venezia Giulia); 3. Fals Antonio (Sardegna); 4. Di Leone Francesco (Sicilia); 5. Oliva Mario (Toscana); 6. Fabbro Ettore (Emllla(. Orni (Sardegna) secondo arrivato è stato tolto dall'ordirle di arri -o per documenti irregolari. Finale corsa metri 1000: 1. Gerbella Mario (Liguria) In 2'39" 1/5 (nuovo record); 2. Zambon Antonio (Veneto) In 2'43" 3/5; 3. Nocera Gennaro (Basilicata); 4. Torti Vittorio (Lombardia); 5. Bologna Angelo (Liguria); 6. Borghesi (Toscana). Lancio del disco: 1. Baldratl Domenico (Emiliu) inetri 33,60 (nuovo record) ; 2. De Re Rinaldo iPUmonte) metri 32,66; 3. Duiciesehi Giovanni (Veneto) ni. 32,20; 4. Giovannonl (Toscana); 5. Carrara G. B, (Veneto); 0. Masetti Volfango (Emilia). C'orjja metri 3000: 1. Ceratti Umberto (Lombardia) in 9'15" (nuovo record); 2. FFranceschini Cori-aldo (Liguria) 9'23"; 3. Berleto Arturo (Piemonte); -4. Malachini Angelo (Liguria); 5. Rossini Raaele (Puglie); 6. Pagliani Angelo (Lazio). Finale staffetta 4 per 80: 1. Piemonte in 36" (nuovo record); 2. Lombardia in 36" 1/5; 3. Sicilia in 36" 8/5; 4. Emilia; 5. Venezia Giulia; 6. Toscana. Classifica del pentathlon: 1. Riflelll Marco (Marche) 4781,11 (nuovo record); 2. Arienti Silvio (Lombardia) 4(00,46; 3. Bettaglio Augusto (Lombardia); 4. Contieri Elettro (Venezia Giulia) ; 5. Gelosi Aldo (Emilia)'."' Salto in alto: 1. Caldana Giovanni (Veneto) metri 1,72; 2. Degli Esposti Edgardo (Emilia) metri 1,70; 3. Perla Luigi (Piemonte) metri 1,65; 4. Bandini Giuseppe (Lazio). Caldana, fuori gara, ha saltato metri 1,76 battendo il record di Tommasl. Salto in lungo: 1.0 Cortopassl Guido (Toscana) metri 6.32; 2.0 Bellelll Bmno (Marche) 6.11; 3.o Riboni Antonio (Lombardia) 6,06; 4.0 Pollini Giovanni (Ve neto); 5.0 Dal Degan Ciro (Liguria) 6.0 Turetta Albano (Veneto). Lancio del giavellotto: 1.0 Basset Giuseppe (Veneto) metri 51,81 (nuovo record); 2.0 Betteani Giulio (Veneto) metri 45,45; 3.o Reviero Oscar (Lombardia) metri 43,25; 4.o Galli Alvaro (Marche); 5.0 De Vescoi Nicola (Venezia Giulia); 6.0 Catizzoni Luigi (Calabria). Classifico per regioni: l.o Lombardia, punti 174; 2.0 Emilia, minti 126; 3.0 Piemonte, punti 99; 5.o Venezia Giulia punti 70; 6.0 Marche, punti GO; 7.0 To «nana, punti 53; 8.0 Sicilia, punti 45; n.n l.imirfa, punti 43; lO.o Lazio, punti 31: ll.o SarrlPjzna. punti 15: 15.o Ragliata, punii 11; 13o Campania, punti 0: torvdFmtscbdspodugViJmcrmvctvVnngiUpstmMMPtAldgzbsbbrtcrctbDnB U.o Puglie, punti 6: 15.o Venezia Tri dentina, punti 6; 16.o Calabria, punti 5. mgmtazMs