Il dramma politico in Germania

Il dramma politico in Germania Il dramma politico in Germania Il «corpo a corpo» dei Partiti -1 tedesco-nazionali, colpiti dall'accusa dei populisti, cercano giustificare le loro trattative per una alleanza con la Francia - Nell'atmosfera dello scandalo la campagna per il plebiscito degenera in conflitti sanguinosi per le vie di Berlino Berlino, 23, mattino. I tedesco-nazionali rispondono oggi alle rivelazioni e alle accuse mosse loro dall'agenzia populista Corrispondenza nazional-liberale, che tanta eco e polemiche hanno destato nella stampa. Anzitutto viene pubblicata nei loro giornali una dichiarazione dello stesso deputato Klónne, il cui nome era stato fatto appunto dalla pubblicazione populista, come quello del principale attore delle trattative svoltesi a Parigi." Ammissioni Klfinne dichiara che la pubblicazione della Corrispondenza nazionalliberale è uno strano miscuglio di verità e di fantasie. Egli afferma essere vero che nel 1927 egli ha avuto a Londra colloqui con autorevoli uomini politici inglesi, ma ebbe questi colloqui sempre premettendo con molta chiarezza che egli agiva come persona privata, la quale esprimeva opinioni proprie e niente affatto per incarico nè di Governo nè'di parliti. Egli trattava per una collaborazione tedesco-franco-inglese, della quale sosteneva che si sarebbe potuto parlare soltanto nel caso che fosBero 6tate esaudite le più generali richieste tedesche. E per tali richieste enumerava lo sgombero della Renania, la riconsegna della Sarre, Ja revoca della menzogna della colpa di guerra, un certo aumento degli effettivi militari tedeschi e infine rincondizionato sgombero del corridoio polacco e il pieno ristabilimento della sovranità tedesca, nonché, una revisione del Piano Dawes nel senso che la Germania dovesse pagare tutto al più la metà delle annualità Dawes. Klònne asserisce di avere di queste conversazioni informato subito il Ministero degli Esteri, sebbene si trattasse di conversazioni di natura puramente privata. Egli smentisce quindi di aver mai parlato con quel generale francese a cui accenna la pubblicazione dell'agenzia e dice di non conoscere il generale WalKh, a cui pare che l'agenzia intenda ac; tfennare. Ebbe anche conversazioni a Parigi nel 1927-28, conversazioni della stessa natura e allora ebbe a pronunziarsi sui Piani di Rechberg. «Non credo — dice — che alcuno abbia il diritto di chiamare offerte queste conversazioni ». Una circostanza non confessata Klònne evita però di rispondere con precisione alle precise affermazioni della Corrispondenza nazionalliberale, che cioè egli avesse offerto alla Francia un'alleanza militare con la Germania contro la Russia. Ebbe anche conversazioni più recenti circa il Piano Young e ne informo anche questa volta il Ministero degli Esteri. Infine Klònne domanda come mai il Ministro degli Esteri non si faccia informare dai suoi funzionari sopra cose che ora egli pare ritenga cosi importanti e come mai possa egli permettere alle sue agenzie e ai suoi giornali di affermare cose inesistenti circa l'azione di deputati. , . .. , , Un'altra dichiarazione è fatta dai generale a riposo Von Lippe, a cui anche accennava la pubblicazione della Corrispondenza nazional-libe: tale. Von Lippe ammette anch'egli di aver avuto conversazioni a Parigi con uomini di Stato francesi e inglesi, insieme col signor Rechberg; ma ne informò subito, insieme con Rechberg, minutamente l'ambasciatore tedesco a Parigi Von Hoesch. Non solo, ma appena di ritorno a Berlino, ne informò direttamente il segretario di Stato Von Sehubert. Un'a'tra dichiarazione ò Annata dai signori barone Von Medem e dott. Kriegk. Essi spiegano di aver preso parte a conversazioni insieme con Rechberg e insieme con Von Lippe col deputato francese Paul Renauld. Quest'ultimo parlava di offerte relativamente vaste e concilianti «fra cui il 10 per cento del Piano Young, aumento di effettivi militari tedeschi, riconsegna del corridoio ed altre. Tutto s.empre rilevando, dall'una e dall'altra parte, che si trattava di conversazioni puramente private e niente affatto ufficiose. Von Lippe e Rechberg, poi, dichiararono al deputato Renauld che tutte queste condizioni non bastavano e avrebbero soltanto potuto costituire la premessa di eventuali trattative. L'unico punto interessante delle conversazioni fu la dichiarazione di Paul Renauld che il Governo francese non crede in una politica realistica da poter fare con la Sinistra tedesca, ma che. d'altro canto, sa bene che se vuole tentar di arrivare ad una intesa con la Destra tedesca deve pacare assai di nifi di guanto non nnshpr?bhe alla-Sinistra. Conflitti a rivoltellate In mezzo a questo clamore di scandalo, la rissa dei partiti non si limita più alle parole e alle polemiche, ma accenna a diventare sempre di più un corpo a corpo. La campagna dei partiti di destra per 11 loro plebiscito dà luoco infatti da Ieri a conflitti per le strade. La nottata di ieri fu caratterizzata da tafferugli fra nazional-socialisti e comunisti e contrassegnata da quattro o cinque feriti gravi'di coltello. Oggi i conflitti si sono ripetuti un poco dappertutto ed e entrata in scena la rivoltella. Anche oggi i nuziona!eocialisti hanno organizzato cortei 'di propaganda e precisampnte attraverso New Kolln, la roccaforte dei comunisti, e nel sud-est della città. Verso le 2, sulla piazza dello Sprewald, nei pressi della stazione di Goerlitz, un'automnbilp, nel momento di attraversare la piazza, volendo pjettersi alla testa del corteo, è sta¬ ta assalita da un gruppo di comuni sti che avevano riconosciuto a bordo di essa il deputato Goebbels, capo dei nazional-socialisti di Berlino. I comunisti, appena avvistato il depu tato nazional-socialista, si ammassarono ai lati dell'automobile, cominciando una fitta sassaiuola. Ad un tratto si passò alle rivoltelle, e lo cìiauffcur dell'automobile si ripiego su se stesso ferito al collo Quindi, mentre il deputato Goebbels cercava di portargli aiuto, i comunisti gli tirarono addosso da ogni parte con le rivoltelle, ma Goebbels rimase miracolosamente illeso. Anche da bordo dell'automobile però si rispose col fuoco. Fu soltanto gra zie al pronto accorrere della polizia che furono evitate più gravi conse guenze, e che i comunisti aggressori si dileguarono. La polizia ha arrestato a buon conto i nazional-socialisti che si trovavano nell'aulomo bile, compreso anche, per chiarimen ti, il deputato Goebbels, che poi è stato rilasciato in serata. Un altro scontro, anch'esso a col pi di rivoltella, seguito da bastonature, ha avuto luogo nei pressi del Ponte Luisa. La polizia vi ha fatto nove arresti. Anche a Herbergplatz, la polizia ha dovuto disperdere con gli sfollagente ia folla; qui un membro degli « elmi di acciaio » è rimasto ferito. Alla stazione di Ransdorf, un gruppo di 16 « elmi di acciaio » è stato attaccato da numerosi membri di « Bandiera del Reich », arma ti di randelli e di frustini di acciaio Ne nacque un tafferuglio che soltan to dalla polizia potè essere sedato. Tre « elmi di acciaio » sono anche qui rimasti feriti. Altri tafferugli e arresti un po' dappertutto. Intanto, in seguito alle critiche e alla interpretazione degli avversari, che nell'articolo 4 del progetto per il plebiscito chiesto dai tedesconazionali si voglia comminare la messa sotto accusa del 'Presidente Hindenburg, la Commissione dei partiti di destra per il plebiscito co munica che ha modificato, per maggior chiarezza e per disperdere tutte le maligne interpretazioni, il testo dell'articolo stesso, il quale ora suona nel seguente modo : « Il Cancelliere e i ministri e i loro plenipotenziari, che In contrasto col ihsposto dell'articolo 3, Armino impegni con Potenzi? estere, so-no sottoposti alle punizioni previste dal paragrafo 92, comma 3, éel Codice Penale (alto tradimento) ». Questa forma, sebbene anche la forma primtiva non potesse dar luogo ad equivoci, se non interessati, taglia corto ad ogni malignazióne. 0. P. Marinai estoni catturati da un guardacoste russo La protesta di Reval a Mosca Reval, 23, mattino. L'Agenzia Età comunica la notizia seguente : « Un guardacoste sovietico ha arrestato sul lago Pei Ipous nelle acque territoriali estoni una barca da pesca estone e l'ha condotta in un porto della costa russa. GII uomkii che coni ponevano l'equipaggio della barca sono stati perquisili e poi rilasciati ad eccezione di uno che portava con sè una forte somma di denaro. Si tratta di un atto di pirateria o di un atto ufficiale emanante dallo autorità marittime sovietiche? Il Ministero degli Affari Esteri dell'Estonia ha indirizzato a Mosca una protesta energica contro questa violazione della sovranità dell'Estonia». Il Congresso delle Scienze L'interessamento del Partito in un telegramma di Tarati Firenze, 23 mattino. Ieri sono continuati i lavori al Congresso della società italiana per il progresso delle scienze. Nella sezione di matematica e geodesia sono state svolle interessanti comunicazioni. S. E. Enrico de Chnurand ha par lato su «Due esempi di calcolo astromorfo» e il prof. Sansone su «Teoremi di oscillazione per le equazioni differenziali lineari del terz'ordine». I due oratori hanno riscosso per le loro dotte relazioni applausi vivissimi. Hanno parlato quindi i professori L. Sontapiè su «I funzionali analitici e loro applicazioni» e R. Cacciapoli su «I teoremi di Jordan e le serie di Leplace», Le comunicazioni ricche di esempliti Reazioni sono state molto applaudite. Nella sezione di geografia il prof. Negri ha svolto due interessanti comunicazioni ed è stato ascoltato con profondo interesse da tutti i presenti, Altre notevolissime comunicazioni so no siate svolte dal prof. Ragni, dal prof. Ceniglia e dal prof. Cantelli. 11 prof. Pacifico Mazzoni ha svolto una sua relazione di grande attualità: «Sulla popolazione totale di un territorio». Nella sezione di fisica hanno parlato i professori Carelli, Parodi, Danzi e Polvanl. Tuite le relazioni, che hanno un particolare carattere di attualità e di alto iiiieresse scientifico nel campo della fisica, sono state ascollate con profondo raccoglimento dai numerosissimi presenti e i relatori sono stati vivamente complimentati e applauditi. AI generale Carlo Porro il Ministro Gazzera ha invialo il seguente telegramma: «Qiipsio Ministero af fida all'È. V. l'incarico di rappres->n tarlo alla riunione della Socieiù per il Progresso delle Scienze. Analogo incarico affidano a V. E. i Ministeri dol'a Marina e dell'Aeronautica». S. E. Turati ha inviato al presidente della Società Italiana per il Progresso delle Scienze, on. Alberto Blanc, il seguente telegramma: «Il Partito segu? fon particolare attenzione l'opera e i lavori della Società Italiana per il Progresso dello Scienze di cui valuta l'Ini portanza per il progresso civile e per la potenza dall'Italia fascista».