La pittoresca adunata delle atlete piemontesi

La pittoresca adunata delle atlete piemontesi La pittoresca adunata delle atlete piemontesi Anziane e giovanissime nei campionati regionali Vivenza di Aosta batte il « record » del disco Sul bel campo dello S. C. Michelinin via Verolengo, si sono svolti ieri campionati piemontesi di atletica fem minile, in preparazione ai campionatnazionali, che avranno luogo a Torin11 6 ottobre, sul campo Principe dPiemonte dt Piazza d'Armi NuovaTrentacinque atlett di diverse Societsono cese in lizza. Tutte le gare furono disputatissime; venne abbassato un record nazionale, li successo sportivfu adunque completo; e non mancneppure quello di pubblico, poiché ltribune eranc gremite e il « parterre affollato. Trentacinque afclete, trattandosi duna gara riservata a tutto il Piemontepossono parere poiihe; e forse anch10 sono. Ma bisogna tenere presentocos'è da noi l'atletica femminile doun'attività qunsì all'inizio, in pieno sviluppo di crescenza. Ieri le trenta cinque atlete alla signorina Zanetti, la nota ex-campione, ora fiduciaria nazionale presso il « Coni » per la Sezione Atletica Femminile, parevano molteEssa ricordava le gare di qualche anno addietro nelle quali le rappresentantpiemontesi si contavano sulle dita. Da allora, passi se ne sono fati il, e la riunione di ieri Jo ha dimostrato in modo lampante. L'atletica femminile in Piemonte Al Piemonte, del resto, unitamente alla Lombardia, spetta il merito del risveglio atletico femminile in ItaliaLe prime Rare furono disputate a Milano nel 1921, e vi concorsero atlete lombarde e piemontesi. Queste ultime non furono certo inferiori alle rivoli. Poche, ma buone. Basta ricordarne due: la Zanetti, che tenne per due anni11 record del lancio del disco, battendolo successivamente s"tte volle; e la Sacco, il cui record di salto in alto ha resistito fino a questi ultimi mesi, e non fu superato che per mezzo centimetro. Allineare trentacinque atlete in una gara non vuol dire che tante solamente siano le giovani che praticano l'atletioa leggera. Quelle che scendono nelle competizioni rappresentano, e si capisce facilmente, il* fior fiore; ma dietro esse c'è tutta una piccola moltitudine, 11 grosso dell'esercito dietro le pattuglie di avanguardia. In Piemonte le giovani che praticano l'atletica leggera sono centinaia. Quelli che possiamo chiamare 1 focolai maggiori sono a Torino e ad Aosta : precisamente dove qualche campione getta, con l'esemplo, il buon seme : a Torino le già citate Zanetti e Sacco, ad Aosta la Vivenza. Alla loro scuola altre atlete sorgono ad emularle e magari a vincerle. Questo circostanze ancora non si sono verificate, ad esemplo, ad Alessandria, a Vercelli, a Novara, che pure" hanno ottime tradizioni sportive; ma non è difficile, dicono 1 competenti, cogliere i segni di un risveglio anche in queste località. E allora 11 bilancio della situazione atletica femminile In Piemonte sarà certamente migliorato, sebbene sia già adesso brillante e soddisfacente. Al Piemonte, infatti, spettano, come già spettarono nel passato, alcuni records: quello del disco della Vivenza (a cui bisogna aggiungere quelli del salto in alto e in lungo, da fermo, che ora non sono più compresi nella lista ufficiale del records) e quello della piccola Scolari sul cento metri piani di corsa. Anziane e novizie Per migliorare questi records, e comunque per dar prova della loro preparazione, sono scese ieri le trentacinque atlete sul campo del Michelin. Caratteristica, pittoresca adunata. La squadra più numerosa ed agguerrita i quella della Società Ginnastica Torinese; ma anche quella di Aosta appare completa e pericolosa. Accanto a queste due squadre eh? possiamo chiamae vecchie, ecco altra due novelline : quelle di Chivassp e dello Sport Club Michelin. Lo S.. C. Michelin si allena e prepara da non più di un mese, e le ue componenti si presentano all'agone con un poco di batticuore. Esse nel corso delle gara non brilleranno ai primi posti, ma si piazzeranno, ome si dice in termine sportivo, onoevolmente. Ciò non toglie che quests aliete del Michelin — tutte giovani operaie della fabbrica — Uniscano la oro fatica con un poco di amaro e di broncio. Avrebbero voluto figurare meglio, vincere. Occorre che 11 loro tesso istruttore intervenga a conso arle, assicurandole che hanno fatto in troppo, che di più non si poteva perare. Buon segno Quando, nello port, è in gioco il puntiglio o l'orgoglio, si arriva presto e bene. E le \'0outerose atlete del Michelin arriveanno. Anche la squadra di Chivasso si preenta per la prima volta in gare perte. Curiosa squadra. Sono sei gioanette, che nel loro costume bianco e ero, sembran tutte sorelle. Alte tutte un modo, sottili e slanciate, brune utte e sei, «coi capelli corti fermati da n nastrto nero. Sono giovanissime, e embrano delicate. Ma, ad esempio, na di esse lotterà indomita nei 00 metri, e a corsa finita cadrà sulerba, quasi svenuti. La squadra è acompagnata nientemeno che dal podetà di Chivasso, un affettuoso « pater amilias », ora incitatore e ora consoatore... Tre piccole sorelle siamesi Un'altra atleta dall'aria delicata è a Patriarca di Aoste. E' bionda, biana e rosea di pelle, i capelli le scenono sulle spalle in due lunghe treccie. Nessuno sospetterebbe in lei una veloista di prlm'ordlne. Nella finale degli 0 metri essa infatti minaccerà serrimente la campione d'Kalia, la piccola elocissima Scolari. La Scolari: ecco un altro tipo. Una ambina, ma solidamente costrutta, e on le ali ai piedi. Essa ha una cometitrlce In velocità e in... piccolezza ella Viarengo. Un'altra giovanissima, pure minuscola e dall'aria di bamina è la Bongiovanni. Sono le tre iù veloci della Società Ginnastica Tonese. A questa Società si direbbe che er essere veloclst.' occorra essere pieoline... Ma queste, che si direbbero ragili creature, sono Invere fatte di uon archilo. Sostengono sforzi podeosi. 61 l'alino i loro bU metri in 11 se¬ 5E[tsr1C4(g n, 1 mti no di a. à on o ò e » di e, e o) t o a a aoe. o i a a n e l . e e . e i a o , a o i a o condi, e anche meno. Anche se, sportivamente parlando, non ha molta importanza, possiamo dira che sono tutte e tre graziose; che sono grandi amicone; e che le chiamano le sorelle siamesi. Come contrasto di statura ecco, accanto a queste tre giovanissime, l'anziana Sacco (anziana per modo di dire, perchè- qui si può essere anziani a 80 anni...). Col recor! del saito essa detiene certamente, alla* Società Ginnastica Torinese, quello dell'altezza. Eccola, eternamente sorridente, colla sua aria di brava figliola che fa meraviglie colla più grande naturalezza e semplicità. Da Brescia, ove è ora in segnante, è venuta appositamente per partecipare alle gare, alle quali si è presentata, si può,, dire, appena scesa dal treno. La passione, vecchia passione di campione... Una campione e un'organizzatrice Ecco, osservando questi diiversi tipi dii atleti, un bel binomio e un bel contrasto: Sacco e Vive<nza. Due temperamenti, diue sistemi.. Alta, flessuosa e agile la prima, è l'atleta di stile; robusta, ben piantata la seconda, è l'atleta dii forza. Questa Vivenza è veramente ìun'atleta eccezionale. Proteiforme, affronta ogni esercizio — corsa, salto, lanci — quasi di prepotenza, e tutto fa ecoeliljeintemente. Ieri per la prima volta si è presentata in gara nel lancio d-°l giavellotto e nel salto. Ebbene, nel giavellotto si è classificata prima e ne salto terza. Oltre il fisico, oltre la forza, questa serena e, solida r-agazzona montagnarda ha della volontà. Ieri, piuma delle gare, ha promesso alla signorina Zanetti dii battere il proprio record del lancio del disco. E ha mantenuto la promessa. Essa era perciò, a gara compiuta, felice: della felicità più ingenua e sana che si possa immaginare. Mollo ci sarebbe ancora da osservare e da (tire su questo piccolo, originale mondo femminile, fatto dd grazia e di forza insieme annoniicamente unite. La varietà e la molteplicità dei « soggetti » lo consentirebbe. Ma abbiamo già divagato abbastanza. Bisogna tuttavia ritornare sullia signorina Zanetti, che, passata dal campo attivo dello gare a quello della organizzazione, con la nuova carica di fiduciaria per l'atletica leggera femminile, sd dimostra quivi egualmente valente. A lei si deve l'organizzazione dii questi campionati regionali, preludio a quelli più vasti e importanti del, 6 ottobre. La signorina Zanetti non perde tempo. L'atiJe-tica femminile italiana ha subito circa un anno di sosta, dovuto al periodo di trapasso in cui la i Flaf » (Federazione italiana atletica femminile) venne incorporata nel « Coni • e dovette trovare la sua nuova sistemazione. Ma ora che questa è stabilita, la signorina Zanetti, dividendo il suo i-emipo fra l'ufficio di Roma e le corse nei vari ambienti atletici d'Italia, prepara una rigogliosa rinascita. Ieri essa aveva occhio a tutto, e nel vedere i suoi sforzi coronati d'ai successo, non nascondeva la sua letizia. Le gare Le gare, come già si disse, furono combattute e interessanti. Il pubblico non ha lesinato gii applausi alle giovani atlete. Ha applaudito ai salti della Sacco e delia Bongiovanni, agli « exploits • al disco e al giavellotto della Vivenza, alla vittoria della piccola Scolari nella finale degli 80 metri, a tutte le altre gare. Ha incoraggiato, ha trepidato, ha gridato... Le atlete, in urna parola, hanno saputo svegliare intorno a loro un'atmosfera « sportiva >, cioè fatta di calore, di passione... Ecco 1 risultati'. SALTO IN ALTO - 1. Sacco Andreina (Società Ginnastica) ni. 1,31; 2. Bongiovanni Lidia (td.) in. 1,30; 3. Vivenza Vlttorliia (A. S. Aosta) m. 1,27; 4. Faccio Ines fSnc. Ginnastica) m. 1,37; 6. Viarengo Giovanna ,ld.) ni. 1,32. M. 83 OSTACOLI - 1. Caponi Ellen (S. Ginnastica) in l5"l/5; 2. Ferrerl Paola ,id.) In 18"1/S; 3 Gratella Cesarina (S. C. Michelin) In 21". La concorrente Dardano Floriana è caduta nel salto del secondo ostacolo. .Mirriti 400 - 1. Colombo Alessandrina (A. S. Aosta) in l'IS"3/5; 3. Faceto Ines (S. Ginnastica, In 1-13" 1/5; 3. Vaschette Giuseppina (S. C. Michelin) In rie"; 4. Seccol Adelina ut.) ln.l'lS"2/5; 5. Testa Matilde (O. I. Chivasso) In l'28". Al via le concorrenti si sono subito sgranate e Vaschetta ò balzata In testa. Al 200 metri l'atletessa del Michelin ha dieci lunghezze di vantaggio. Faccio aumenta e rapidamente raggiunge o sorpassa l'audace rivale. Ma una terza concorrente si fa luce: Colombo di Aosta. Essa rimonta tutti e vince nettamente, seguita da Faccio e Vaschetto. CORSA PIANA M. 80 - I batterla: 1. Scolari In 12"3/0; 2. Condo In 13"l/5; 3. Bettlca in l3"l/5. — Il batterla: 1. Viarengo In 12"; 3. Menzlo In 12"2/5; «. Barbi In 13"2/5; 1. Corderò In 13" 3/5. — III batterla: i. Boniriovaunl In 11"3/5; 3. Ilairatl In 13"l/5; 3. Toso lo 13"l/5; 4. Alberto. — IV batteria: l. Patriarca Un ll"l/5; 2. Carlgnano lo is" 1/5; 3. Testa In 12''3/5. — / $emlllnale: 1. Scolari In ll"l/5; 2. Bongiovanni In ll"8/5; 3. Dalratl in l3"l/5; 4. Mensio. — // iemlllnale: 1. Patriarca in 13"; 3. Viarengo in 12"4/5; 3. Condo In 13"2/5; 4. Carlgnano. — Finale-, l. Scolari Margherita (S. Ginnastica) In 11"; 2. Patriarca Seconda (A. G. Aosta) In ll"2/5; 3. Viarengo Giovanna (S. Ginnastica) In ll"3/5; 4. Bongiovanni Lidia lld.); 5. Balrati Giovanna (id.). Dopo due partenze errate, le cinque concorrenti scattano Insieme. Mentre la Scolari assume ti comando. Viarengo e Bongiovanni procedono nell'ordine tino al cinquanta metri. A questo punto avanza velocemente Patriarca che sul traguardo si assicura 11 secondo posto a due quinti di secondo dalla Scolari. LANCIO DEL DISCO - 1. Vivenza Vlttorlna (A. U. Aosta) con ni. 33,41; 2. Sacco Andreina (S. Ginnastica) ni. 23,15; 3. Pensiero tester (A. S. Aosta) m. 22,48; 4. Capozzl Ellen (St. Ginnastica) ni. 22,25; 5. Faccio Irene (id.) m. la,73; 6. Maltese Adriana (ld.) metri 18,55. LANCIO DELLA PALLA DI FERRO (chilogrammi 4) - 1. Vivenza Vlttorlna (A. S. Aosta) ni. 8,33: 3. Sacco Andreina (S. Ginnastica) m. 8,03; 3. Moltesl Adriana (ld.) in 6,90; 4. Dardano Floriana (ld.) ut. 6.92; 5 Morls Giovanna (ld.) m. 6,87; 6. DI Lemma Eleonora (A. S. Aosta) m. 6,70. LANCIO DEL GIAVELLOTTO - 1. Vivenza Vlttorlna (A. S. Aosta) m. 23,80; S. Faccio Irene (S. Ginnastica) ni. 21,96; 3. Pellsse-ro Ester (A. S. Aosta) m. 20,79; 4. Capozzl Ellen IS. Gliinasilcu) ni. W.SS; 5. Sacco Andreina [iil.) ni. 17,13; 6 Morls Giovanna (ld.) metri 16.93; 7. Seccol Adelina (S. C. Michelin) ui l-i.43; 8. Carlgnano Stella (ld.) tu. 1301. STAFFETTA 4x75 - / batterla-. 1. Ginnastica A, In 45"S/5; 2. S. C. Michelin In ■'.:,''4/5; 3. Ginnastica C, in 46" — // batterlo: 1. A. S. Aosta, in 45"3/5; 3. Ginnastica I), in 45"4/5; S. S. G. Chivasso. — Finale: 1. S. Ginnastica A (Bongiovanni, Viarengo Capozzl, Scolari) in 43"; 2. A. S. Aosta I'*Ussero, Patriarca. Colombo. Vivenza) In 42"3/5; 3. S. Ginnastica B (Morls, Dardano, ('.amimi, Balrati); 4. S. C. Michelin (Carlgnano, Griglia, .Vaschetto, Menalo), spussIcffpmrrGi lqdcppzlvèvccgmsccnga gscgdscarepCageè fiVti mlafinciqudaBeleratadimunchlounnopetrotrascmpoVaunnevaunsalizgrpestinochLle 1voto la pevopiostacirla sopLcenciaarrmoAchestrtifilonlazti, De Ano.abbslstNadi chedag