Il saluto del Partito al Governo

Il saluto del Partito al Governo Il saluto del Partito al Governo Mussolini, i Ministri e i Sottosegretari a Palazzo del Littorio -■ Fervida, commossa manifestazione del Gerarchi al Duce » Il significato politico del ricevimento -- Dimostrazioni di p?p©So Roma, 18 notte. Questa sera alle 18, a Palazzo del Littorio, ha avuto luogo l'annunciato ricevimento offerto dal Direttorio del Partito al Governo testé rinnovatosi nella sua compagine. L'annuncio del ricevimento, pubblicato sul Foglio d'Ordini, ha richiamato moltissima folla intorno alla sede del Partito, e dinanzi alla facciata sì sono schierate fin dalle 17,30 le rappresentanze della Federazione dell'Urbi coi gagliardetti rionali. Nell'atrio del palazzo si era schierata la guardia d'onore del Duce. L'arrivo dei Ministri e dei Sottosegretari è avvenuto tra una serie continua e crescente di acclamazioni entusiastiche. Particolarmente applaudite sono state le figure più popolari e più care ai fascisti: Balbo, il più giovane dei ministri di Mussolini, che indossava la divisa di generale dell'Aeronautica; De Bono, in divisa di' ufficiale coloniale; Bianchi, in divisa di ufficiale della Milizia; Grandi, Bottai, Arpinati e Ricci. Tra grida continue di « Viva il Fascismo, viva il Partito, viva il Governo fascista .>, le automobili, passando tra dus fitte siepi di braccia tese nel saluto romano, infilavano rapide il cortile del palazzo del Littorio, e si arrestavano ai piedi della scalinata maggiore, tutta tap pezzata e adorna di magnifiche piante. Ad attendere gli ospiti erano S. E. Turati, coadiuvato dagli onorevoli Starace e Marinelli, tutti in divisa di ufficiali della Milizia. Nell'anticamera, al sommo della scala, attendevano con il vice-segretario Melchiori tutti gli altn membri del Direttorio e gl'ispettori del Partito. Il Due* Alle 18 precisa un applauso fragoroso, proveniene dal largo Argentina, ha segnalato l'arrivo dell'automobile del Duce Gli applausi si sono propagati, fra uno sventolio di cappelli e di fazzoletti, mentre si alzavano grida di « Ducei Ducei ». Avendo al suo fianco il Sottosegretario alla Presidenza S E- Giunta, il Capo del Governo, che giungeva da palazzo Venezia, è passato rapidissimo tra la folla rispondendo afte manifestazioni col saluto romano. Appena il Duce, che vestiva l'abito nero da cerimonia, è sceso col suo passo elastico dall'automobile, il Se gretario del Partito gli si è fatto incontro e lo ha accompagnato per U scalinata. L'apparizione del Capo del Governo nelle sale del Partito è stata accolta da una delirante manifestazione. 11 Direttorio e il Go verno al completo si sono stretti intorno al loro Capo e lo hanno acclamato col più schietto vibrante entu siasmo. Nei saloni, tutti ornati di piante e di fiori, il Duce, che appariva di lietissimo umore, si è trattenuto per circa mezz'ora, conversando con tutti. Fraterno cameratismo La fraternità tra Governo e Partito è stata veramente piena e cordiale. Festeggiatissimi sono stati i Quadrumviri, i nuovi giovanissimi Ministri Grandi, Balbo e Bottai. i|_ e Bottai i membri del Direttorio passati dal par|ilo al Governo, Arpinati e Ricci, e l'ispettore del Partito, Pierazzi, nuovo Sottosegretario alle Corpora- ziorn. preSenti tra gli altri, oltre ai già nominati, erano gli onorevoli Maraviglia, Marghinotti, Blanc, Maltini, i Ministri Ciano, Gazzera, Sirianni, Balbino Giuliano, Acerbo, i Sottosegretari Fani, Riccardi, Pennavaria, Marescalchi, Manaresi, Lessona, Rosboch. Casalina, Cao di San Marco, Di Marzo, Serpieri, Trigona Prima che il Capo del Governo lasciasse, salutato da nuovi scroscianti applausi,- le sale del palazzo Littorio, gl'intervenuti hanno voluto esprimergli ancora una volta la loro gratitudine per le parole indimenticabili pronunciate sull'essenziale e insopprimibile funzione del Partito, alle cui fortune, per le migliori fortune del Pat^se, si è inneggiato con entusiastica unanimità, I presenti hanno inoltra valuto riaffermare al Duce, capo delja Rivoluzione vittoriosa e animatóre della rinascita nazionale, la loro incrollabile fedeltà. Il Duce è stato accompagnato fino all'automobile dagli onorevoli Turati e Starace, dai quali il Capo del Governo si è accomiatato con parole di vivo compiacimento Non appena la macchina del Duce, o i superato l'atrio presso cui presta-] vano servizio d'onore, rigidi nella posizione di attenti i moschettieri, è uscita sul Corso Vittorio Emanuele, \ la folla che era venuta addensandosi ancora di più ha fatto una nuova imponente manifestazione che ha accompagnato il Duce ininterrottamente fino a Palazzo Venezia dove egli ha ripreso il suo posto di lavoro. I Ministri e i Sottosegretari, dopo avere indugiato ancora un po' nei i locali del Partito, hanno anchessiì|lasciato uno alla volte il Palazzo del|Littorio non senza avere espresso tutta la loro gratitudine a S. E. Turati e al Direttorio per il cameratesco ricevimento. La l'olla ha rinnovato al passaggio dei Ministri e dei Sottosegretari le sue vibranti acclamazioni. Pooc dopo le 18, la sede del Partito- aveva ripreso il suo aspetto normale e il Segretario e i vice-segretari avevano ripreso il lavaro negli, uffici rispettivi. Avvenimento politioo Il ricevimento offerto dal Direttorio del Partito va considerato non come un semplice avvenimento di cerimoniale. Il solo fatto che ad esso ha partecipato il Duce basta a eosti- costi-tonie un avvenimento, il cui valore i l - i politico non sfuggirà ad alcuno. E la prima volta, infatti che membri del Governo sono ricevuti in forma ufficiale dal Direttorio del Partito; è la prima volta che a una riunione, cui hanno partecipato le alte cariche del Regime, partecipa il Duce, e ciò a pochi giorni di distanza dal memorando discorso in cui Mussolini ha precisato il carattere, le funzioni, il valore del Partito nella vita nazionale e nello Stato e all'indomani dell'Insediamento dei nuovi Ministri e dei nuovi Sottosegretari, i quali costituiscono, sotto la guida de! Duce, il complesso più schiettamente fascista che la Rivoluzione delle Camicie Nere possa vantare al Governo. Questi dati di fatto bastano da soli a chiarire il significato, la portata e il valore della riunione odierna, la cui importanza sostanziale si afferma implicitamente in questo periodo laborioso e intenso dell'attività del Regime. Il lavoro nel dloasterl Con la giornata di oggi tutti i Ministeri hanno ripreso col compiuto insediamento dei nuovi Ministri e Sottosegretari, il loro andamento normale. n nuovo Sottosegretario agli. Esteri S. E. Fani ha preso possesso del suo ufficio stemane. Alile 11 è stato presentato ai direttori generali e ai capi servizio di Palazzo Chigi dal ministro on. Grandi, che ha dato all'on. Fani il benvenuto nell'amministrazione. Ha detto l'on. Grandi : « 11 nostro lavoro continuerà come prima secondo gli ordini che giorno per gior.io il Duce impartirà da palazzo Venezia com? Ano a ieri li ha impartiti dalla sala della Vittoria ». L'on. Fani ha risposto ringraziando e dichiarandosi lieto di collaborare agli ordini del Ministro. Si annunzia intanto che nessuna particolare modificazione avrà luogo ilegli uffici e nei servizi del Mini- i n i n i l a o i o n , stero. L'on. Grandi, il quale continuerà a risiedere nel suo vecchio ufficio già occupato come Sottosegretario, ha dato disposizioni nell'atto di insediarsi perchè la sala della Vittoria, dove il Duce ha comandato, dal primo all'ottavo anno, la Rivoluzione fascista, sia chiusa e rimanga intatta cosi come egli l'ha lasciata negli ultimi giorni del suo la- voro, prima di trasferirsi nella sala del Mappamondo a Palazzo Venezia. Anche l'on. Pierazzi, Sottosegretario alle Comunicazioni, ha preso possesso stamane del suo ufficio. Nella sede di piazza Dante, l'on. Riccardi ha passato le consegne all'on. Pierazzi e gli ha presentato i capi servizio. L'on. Morelli Sottosegretario alla Giustizia, che ha preso possesso del suo ufficio, dopo una visita di omaggio a S. E Rocco, col quale ha avnto un lungo cordiale colloquio, ha nominate suo segretario particolare il comm. Zipoli. Shtomazlono del Ministero dolio Corporazioni Stamane il Ministro delle Corporazioni on. Bottai ha avuto una conferenza col Sottosegretario on. TriIgona e coi direttori generali dell'in- dustria, Pedretti e del lavoro Gior-! dani, in merito appunto alle dire-' zioni generali dòM'nidustria e del la- voro che verranno a far parte del Ministero in via della Stamperia., Anche il eomm. Pilotti, reduce dalla Polonia, avrà una conferenza col Ministro delle Corporazioni sempre per fi trasferimento ili una parte dei! servizi della direzione generale delj commercio alle Corporazioni. | Una questione materiale si presen-i ta moitre ir: seguilo n tali trasferì-, menti. quella dei locali, non presen-\tendo la sede del dicastero dell'A- gricoltura una.capienza sufficiente-diraderete ^ palazzo è occupato dall'istituto «Luce», non sarebbe Improbabile un trasferimento di quest'ultimo. Un altro problema sorto in questi ultimi giorni in seguito al riordinamento del Ministero delle Corporazioni e dell'ex-Ministero dell'Economia Nazionale è quello relativo al Consiglio superiore dell'Economia. Da taluno era stati affacciata l'ipotesi che la sopravvivenza di tale Consiglio superiore costituisse un duplicato del Consiglio nazionale delle 1 corporazioni. Pare però che tale ipo tesi sia da scartarsi e che il Consi- glio superiore dell'economia, sia. pure con le opportune modificazioni,] continuerà ad avere le sue funzioni e la sua autonomia. Questi e altri | problemi di organizzazione formano attualmente argomento di studi e di discussioni da parie degli organi interessati. Non è però azzardato credere che tra qualche giorno tutti questi problemi avranno trovato In loro definitiva soluzione e che col prossimo Consiglio dei Ministri, che è fissato per il 23 settembre, tutto quanto concerne il riordinamento dei nuovi Ministeri sia da considerarsi esaurito. Le forze armato T ministri ;nilitari hanno, nell'atto del loro insediamento, diramato alle forze armate dipendenti appositi ordini del giorno. Così nel prendere possesso del suo nuovo ufficio il gen. Gazzera, ministro della Guerra, ha diramato il seguente ordine del giorno all'Esercito: « Come primo alte dl Ministro della Guerra, continuando fedelmente nell'alta direttiva segnatami dal Duce, elevo il pensiero alla Maestà del De, invio il mio cordiale saluto di so'dato a tutti quanti, nei comandi, nei reparti e negli ull'.ri, collaborano a fare forte, saldo e ben proparato l'Esercito ». Anche i Ministri della Marina e dell'Aeronautica hanno annunciato alle rispettive forze dipendenti l'assunzione della carica. Tra le molte felicitazioni pervenute a S. E. Bulbo è notevole un dispaccio inviato dal ministro francese dell'aria, che si congratula col valoroso organizzatore dell'Aeronautica italiana per il nuovo alto posto assegnatogli. La rinuncia di Mussolini ai Ministeri militari non significherà affatto una sua assenza da quell'unificazione spirituale di tutte le forze nnm}te. e stata appunto lo scopo precipuo e pienamente raggiunto del concentramento nelle mani di lui dei quattro dicasteri. Esaminando il campo nel quale l'azione di Musso lini, quale Primo Ministro, può continuare, pur dopo la nomina dei nuovi Ministri, il direttore della Tribuna nota che un'opera comune di tutte le forze armate sussiste ancora opera di continua revisione organi- ,ca. amministrativa, ecc., e aggiunge « L'esplicita riconferma del Capo del lo Stato Maggiore generale, nuova fi gura dell'organizzazione militare fa scista, alle dirette dipendenze del Capo del Governo, non è richiamo plao nastlcó, ma deve riferirsi anch'essa a una decisiva volontà unitaria nella preparazione del piano di guerra. Que sta è più che mai indispensabile. Lo sviluppo dei mezzi meccanici nell'e sercito, la scelta dei tipi di naviglio più adatti ai fini da raggiungere, l'avvenire rapirlo dei mezzi aerei, che sono integrazione dell'azione terrestre integrazione e anche surrogazione del l'azione navale di esplorazione e di attacco: ecco problemi che sarebbe e stremamente pericoloso studiar? ed esaminare unilateralmente, mantenendo intatte tutte le resistenze delle singole tradizioni, le anali tendono s rupre mantenere rigidamente e spes>n angu statuente distinte, nel fatto della guér ra, le azioni delle forze terrestri, navali, aert'e, e le singole preparazioni •

Luoghi citati: Musso, Polonia, Roma, Venezia