La nomina di nove Ministri e di un Sottosegretari

La nomina di nove Ministri e di un Sottosegretari JVTodifica^iotii olII» compagine governativa La nomina di nove Ministri e di un Sottosegretari 'calo ufficiale ROMA, 12, notte. L'Ufficio Slnmpa del Capo del Governo comunica: « Con decreti reali in corso di registrazione sono state effettuate le seguenti modificazioni alla compagine del. Governo. a Alia carica di Ministro degli Eslcri e stato nominato, su proposta del Capo del Governo, S. E. Dino Grandi, e a quella di Sottosegretario l'on. Amedeo Fani. « Alla carica di Ministro delle Colmile è stato nominalo, su proposta del Capo del Governo, S. E. il Generale Emilio De Bono, e a quella di Sottosegretario l'on. Alessandro Lesiona. « Alla carica di Ministro della Gueira è stato nominato, su proposta del. Capo del Governo, S, E. il generale Pietro Cazzerà, e a quella di Sottosegretario Von. Angelo Manaresi. « Alla carica di Ministro della Marina è stato nominato, su proposta del Capo del Governo, S. E. l'ammiraglio Giuseppe Sirianni, e a quella di Sottosegretario il senatore Gioacchino Russo. u Alla carica di Ministro dell Aeronautica è stalo nominato, su proposta del Capo del Governo, S. E. il generale Italo Balbo, e a quella di Sottosegretario Von. Raffaele Riccardi. fi Alla carica di Ministro dei Lavori Pubblici è stato nominato, su proposta del Capo del Governo, S. E. Von. Michele Bianchi e a quella di Sottosegretario l'on. Aroldo di Crollalanza. u Alla carica di Ministro delle Corporazioni è stato nominato, su proposta del Capo del Governo* S. E. l'on. Giuseppe Bottai, ed a Sottosegretari gli on. Guglielmo Jota ed Emanuele dei Marchesi Trigona. « Con decreto reale, in base all'arìicolo i della Legge sul Primo Ministro, il Ministero 'della Pubblica Istruzione verrà d'ora innanzi chiamato Ministero dell'Educazione Na sionale e alla carica di Ministro dell'Educazione Nazionale è slato no minato, su proposta del Capo del Governo, l'on. prof. Balbino Giuliano ed a Sottosegretari l'on. prof. Salvatore Di Marzo e Von. Renato Ricci per. l'educazione fisica e giovanile. 'à Con decreto reale, in base all'articolo 4 della Legge sul Primo Mi nistro, il Ministero dell'Economia Nazionale sarà trasformato in Ministero dell'Agricoltura e Foreste. Alla carica di ministro dell'Agricoltura è stato nominato, su proposta 'del Capo del Governo, S. E. Giacomo Acerbo, ed a Sottosegretario l'on. Arturo Marescalchi. « Con provvedimento in corso 'di esecuzione tutti i servizi afferenti al l'applicazione della Legge Mussolini sulla bonifica integrale vengono concentrati in un Soltosegretariato presso il Ministero dell'Agricoltura e Foreste; alla carica di Sottosegre lario per l'esecuzione della Legge Mussolini viene nominato S. E. Von. Arrigo Serpieri. •« Con decreti reali in pari data, e su proposta del Capo del Governo, l'on. Leandro Arpinati è nominato Sottosegretario al Ministero degli Interni; Von. Giuseppe Morelli, Sottosegretario al Ministero della Giustizia e dei Culti; l'on. Ferdinando Pierazzi, Sottosegretario al Ministero delle Comunicazioni. « I neo-Ministri presteranno lunedi lù giuramento nelle mani di Sua Maestà il Re, ed i neo-Sottosegretari in quelle del. Catto del Governo ». In «wtrnitn a queste modificazioni, il Ministeri) rimana cosi composto: PRESIDENZA: Mussolini. Sottosegretario Francesco Giunta. INTERNI: Mussolini; sottosegretario Leandro Arpinati. ESTERI: ministro Dino Grandi; sottosegretario Amedeo Fani. CORPORAZIONI : ministro Giuseppe Bottai; sottosegretari Guglielmo .Iosa e Kmanuele Trigona. COLONIE: ministro Emilio De Bono; sottosegretario Alessandro Lessona. LAVOM PUBBLICI: ministro MI chele Bianchi; sottosegretario Araldo Di Crollalanza. GUERRA -. ministro Pietro Cazzerà; sottosegretario Angelo Manaresi. MARINA: ministro Giuseppe Si¬ rianni; sottosegretario sen. Gioaccliino Russo. AERONAUTICA-, ministro Italo Balbo; sottosegretario Raffaello Riccardi. GIUSTIZIA: ministro Alfredo Rocco; sottosegretario Giuseppe Morelli che sostituisce Mattei Gentili. FINANZE: ministro Antonio Mosconi; sottosegretari Vincenzo Casalini e Ettore Roshoch. AGRICOLTURA c FORESTE (che sostituisce il Ministero dell'Economia Nazionale). ministro Giacomo Acerbo; sottosegretari Arturo Marescalchi e Arrigo Serpieri per la bonifica integrale. EDUCAZIONE NAZIONALE: ministro Balbino Giuliano; sottosegretari Salvatore di Marzo e Renato Ricci per l'educazione fisica. COMUNICAZIONI: ministro Costanzo Ciano; sottosegretario Ferdinando Pierazzi, che sostituisce Riccardi. Agli ordini del Duce Roma, 12 notte Le modificazioni alla compagine del Governo,- annunziate oggi, trovano il loro miglior commento nelle biografie degli uomini che d'ora in avanti assumeranno la responsabilità e l'onere delle alte cariche ad essi assegnate. Tutti sono nomi cari al popolo italiano e alle Camicie Nere, dalle cui file vengono e la cui fede portano immacolata. Si potrebbe, se mai, dire che forse il Governo fascista non è stato mai fino ad ora cosi caratteristicamente espressione della Rivoluzione delle Camicie Nere. Il fatto che per la prima volta tre Quadrumviri della Marcia su Roma — il quarto, il conte De Vecchi, ricopre già un'altissima carica politica, — vanno ai Ministeri, è più che significativo. Altra considerazione naturale, e che non potrà non essere rilevata coi> la più schietta soddisfazione da quanti vedono nel Fascismo soprattutto una decisa e chiara affermazione della giovinezza, è nel fatto che per la prima volta vanno ad occupare altissimi posti dei giovani, che per avere già esperimentato felicemente la loro competenza e la loro preparazione come Sottosegretari, assume ranno da oggi, le direzioni dei dicasteri, ove finora avevano svolta una Solerte e preziosa collaborazione con Mussolini Ministro. Grandi, Balbo e Bottai, che oggi diventano rispettiva mente Ministri degli Esteri, dell'Ae ronautlea e delle Corporazioni, giova ricordarlo, sono appena poco più che trentenni. A parte queste considerazioni, che sono quelle che più spontaneamente vien fatto di rilevare, e a parte altrel delle quali non è improbabile che il Duce stesso, mirabile, meraviglioso e saggio organizzatore di questo riordinamento ministeriale, come di tutte le altre attività che riguardano "tfirettamente o indirettamente l'interessa nazionale e la vita del paese, dirà nel suo attesissimo discorso di sabato all'Assemblea del Partito; a parte queste considerazioni, non è inopportuno ricordare che, come ebbe a dire altre volte lo stesso Primo Ministro, queste modificazioni alla compagine del Governo non mutano mìnimamente le direttive, il programma, i fini del Governo fascista. Il trasferimento delle consegne, che va riallacciato a quel sano principio dell'avvicendamento ai posti di responsabilità, libera Mussolini dalla cura diretta di sette dicasteri, alla cui guida il Capo era stato finora insieme con quella di altre impor tantissime cariche. Non sarà tuttavia inutile ricordare, a questo proposito, che pur conservando ora sol tanto con la Presidenza del Consi glio il dicastero degli Interni, il Duce, in base alla legge sul Primo Ministro, resta sempre il solo re sponsahile di tutti gli atti del Governo di fronte al Capo dello Stato e che pertanto, oltre che moralmen te, anche giuridicamente, la sua figura è di gran lunga superiore a quella di tutti gli altri componenti il Governo, i quali sono responsabili direttamente verso il Primo Ministro di tutte le azioni dei loro rispettivi dicasteri. I Dicasteri di cui il Duce cessa rìi essere il titolare diretto sono sette: Esteri, Corporazioni, Colonie, Guerra, Marina, Aeronautica e Lavori Pubblici. Dei primi sei assumono la direzione gli attuali" Sottosegretari che si elevano quindi al rango di Ministri. Si tratta di elementi che hanno reso eminenti servizi al Paese, superando prove difficilissime e acquistando, come collaboratori del Duce, una sicura esperienza dei servizi dei rispettivi Dicasteri. Molti di essi «ono giovanissimi, ma hanno dietro di sè uno splendido passato. Il Dicastero dei Lavori Pubblici viene assunto da S. E. Bianchi fino ad oggi Sottosegretario agli Interni e già Sottosegretario ai Lavori Pubblio i. Gli altri due Ministri di nuova nomina, sono stati già al Governo. S. E. Acerbo è stato Sottosegretario alla Presidenza per quasi due anni, dopo la Marcia su Roma. S. E. Balbino Giuliano è stato Sottosegretario in quello stesso Dicastero della Pubblica Istruzione di cui oggi assume la direzione. Tanto l'uno che l'altro hanno titoli indiscutibili per la ca rica a cui vengono chiamati. Acerbo, esperto e studiosissimo di questioni agrarie, cui si dedica da anni con appassionato fervore, è autore di numerose pubblicazioni, di cui l'ultima sull'ordinamento del credito agrario, ha avuto un'eco larghissima, ed è uno degli animatori dell'attuale risveglio dell'agricoltura italiana. Balbino Giuliano è uomo di grande cultura e di somma austerità intellettuale. Un suo profondo e umano discorso sui problemi della cultura italiana appassionò e commosse la Camera italiana nella sua ultima sessione e valjc all'oratore uno schietto successo. Con le nuove nomine di Ministri, il Consiglio dei Ministri che, compresi il Duce e S. E. Turati, raccoglieva in questi ultimi tempi sette persone, acquista una consistenza numerica doppia. La sessione che. si inaugurerà il 23 settembre prossimo venturo a Palazzo Viminale, vedrà raccolte intorno al Duce, tiell'auste ro salone, quattordici persone, tenendo conto anche del Sottosegreta rio alla Presidenza S. E. Giunta. Dei Ministri restano al loro posto. Ciano (Comunicazioni), Rocco (Gin- 'tari Ylattei-GentHi"rLeicht! stizia) e Mosconi (finanze), ed e-1cono invece. Belluzzo e Martelli. Del Sottosegretari restano al loro posto: Giunta (Presidenza), Crolla- anza (Lavori Pubblici), Pennavaria (Ferrovie), Cao (Marina mercanti- e), Rosboch (Tesoro), Casallnl (Finanze). Cambiano di carica senza lasciare il Ministero: Josa che dall'Economia Nazionale passa alle Corporazioni, Lessona che dall'Economia Nazionale passa alle Colonie, Riccardi che dalle Poste passa all'Aeronautica. ■ Entrano nel Gabinetto ben undici sottosegretari assolutamente nuovi alle responsabilità del Governo: Arpinati (Interni), che lascierà la carica di vice-segretario del Partito, Fani (Esteri)', Russo (Marina), Serpieri (Bonifiche), Trigona (Corporazioni), Di Marzo (Istruzione), Ricci (Educazione fisica), il quale lascierà la carica di vice-segretario del Partito ma conserverà, data la affinità delle funzioni, quella di Presidente dell'Opera Nazionale Balilla, Manaresi (Guerra), Marescalchi (Agricoltura), Morelli Giuseppe (Giustizia), Pierazzi (Poste). Lasciano il Governo i Sottosegre-

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