Il plauso e le nuove direttive di S. E.Turati

Il plauso e le nuove direttive di S. E.Turati Il plauso e le nuove direttive di S. E.Turati pdopo II grandioso convegno operaio di Goassolo Il Segretario federale esprime il proprio compiacimento ai dirigenti della F.I.E. • L'offerta degli operai edili per la Casa Littoria • Nelle Colonie marine e montane L'Ufficio stampa, della Federazione Provinciale Fascista comunico: Ieri il Segretario Federale ha rice vino il camerata Curzio Malaparte, del Direttorio Nazionale della F.I.E. e direttore del auotidiano « I,a Stampa». La Federazione Italiana Escursionisti ca, per il contributo dato all'organizzazione della Sagra Operaia di Coassolo dal camerata Malaparte e dal delegato regionale camerata conte di Castellazzo, è da annoverarsi tra gli enti benemeriti per la riuscita dell'Ini ziativa federala e dopolavoristica. Perciò il' Segretario Federale ha iarl espresso al camerata Malaparte il proprio vivo compiacimento incaricandoIo di farsene interprete, a nome della Federazione Fascista, presso i dirigenti e gli iscritti dell'organismo escursionistico torinese. Data l'affluenza di operai alla Sagra di Coassolo, affluenza che superò per alcune migliaia di partecipanti il io tale di dodicimila che era stato prestabilito, fu impossibile, durante la gior. nata di domenica, procedere alla assegnazione ed alla distribuzione dei premi destinati ai vari gruppi degli escursionisti operai. Ieri perciò il Segretario Federale ha preso atto dei rapporti fatti dagli appositi Incaricati e domani renderà noti 1 gruppi vincitori ed i premi assegnati. Avendo la Ditta del cav. Del Colombo (via Po, 14) invialo al Segretario Federale una bella statua bronzea raffigurante il Duce, il Segretario Federale ha deciso di offrirla in dono al camerata cent. Facchini, per il mirabile zelo da lui mostrato durame la giornata di Coassolo e per premiare, nel comandante Ja centuria « Sonzini », le Camicie Nere che tanto collaborarono, con i dirigenti della Ferrovia di Lanzo nelle diffìcili operazioni della partenza e del ritorno da parte degli escursionisti operai. Per tutte le Camicie nere torinesi come per i Dopolavoristi operai, la sagra di Coassolo ha aggiunto una nuova intima goia. S. E. Turati, interprete ed esecutore delle volontà del Duce ne! P. N. F., ha infatti ieri inviato il seguente telegramma: « Bianchi Mina. Segretario Federale Torno. — Manifestatone Coassolo è stata perfetta per organizzazione e per successo di propaganda. Mio plauso a te ad ai tuoi collaboratori. La manifestazione deve segnare inizio di attività domenicale escursionistica di grup pi operai di cui desidero essere informato. Saluti. — Turati •. Anche il Direttore generale dell'O.N.D. ha cosi telegrafato al Segretario federale: « fìlenlrato. Roma tengo esprimere mia viva soddisfazione per magnifico esito adunata dopolavoristica Coassolo. Ringraziala pure per cordiali accoglienze. Saluti. — Beretta ». La Federazione Fascista e l'O.N.D. di Torino cureranno che -le nuove direttive del Segretario del Partito siano attuate in modo che Coassolo rimanga un punto di partenza e non unica meta nella nuova forma di attività dell'escursionismo operaio torinese. * # * Il Segretario federale ha ieri fatto un breve sopraluogo alla Casa Litto ria ed ha constatato come i lavori di riassetto esterno, generosamente attuati dal Sindacato fascista dei Costruttori, e diligentemente vigilati dall'ing. Fòlla, proseguono con ammirevole fervore. Per l'interno riassetto dei locali si è resa necessaria, da parte degli operai edili, talvolta, una protrazione nell'orario normale di lavoro ed era a prevedersi un aumento di spese su quelle preventivate nel preciso progetto, fatto dall'ufficio tecnico municipale. Ma le maestranze adibite ai restauri del Palazzo di San Filippo hanno voluto con nobile e spontaneo gesto emulare Ja generosità mostrata dal Sindacato fascista dei costruttori, ed hanno perciò dato modo all'on. Malusardi di inviare al Segretario federale la lettera seguente: Al Segretario Federale di Torino: Caro Bianchi-Mina, sono veramente lieto di comunicarti che gli operai addetti al riattamento della Casa Littoria hanno deliberato di prolungare l'orario normale di lavoro senza la corresponsione della percentuale di maggiorazione. Tale atto testimonia come in quésto tenace e laborioso popolo torinese si sl'slluosnlaoulidnqshcvsulataileslglonCssdm<smedpdsgqccvucdcFpfazpdtacnmsisdvbnatnutddzntIm(lncdlaztrdtalMtpn sia formala una vera coscienza sindal'ale che lo porta ad offrire con entusiasmo la sua. fatica per donare al l'urtilo, che è l'animatore di una involuzione nata dal popolo e per il popolo operante, una casa degna della missione che esso assolve. Non è la prima volta, onesta, che il nostro operaio sente spontaneamente la bellezza di tali significative offerte. In questi ultimi due anni di paziente operosità e di convincimento creato da una assistenza continua, il sindacalismo torinese, può veramente vantarsi di avere donato al lavoratore delle sonanti officine e. di tutti i cantieri di questa Torino eternamente regale, quel senso romaìiìssimo di abnegazione che ha spostata la visuale del lavoratore, che mirava fino a ieri al solo pane, verso una concezione di vita che trascende la materialità per mirare ad una esistenza divenuta,missione e per la quale ogni mure che porti l'impronta del Littorio assurge a tempi d'Italia. Gli stessi operai che hanno chiesto il prolunaamento dell'orario del lavoro e che a tuli oggi sono-. Muratori: Masino Giovanni, Bonfantc Gaspare, Giù liani Giovanni, Repaso Giovanni, Segro Carlo, Obrino Pietro, Quaglia Carlo: Carpentiere: Tebaldi Attilio; Manovali: Morer Pietro, Scordo Antonio. Carpinello Antonio; Decoratore: Massino Ai.tonio; hanno dichiarato di essere pronti a lavoiare gratuitamente, durante tulle le giornate di pioggia, il mattino dei giorni festivi e due ore di <cra per ti e giorni la settimana, allo scopo di accelerare le riparazioni e le modificazioni alla Casa del Littorio. A mio mezzo questi umili lavoratori esprimono a te la loro fiera esultanza di donare le ore dì libertà e di riposo perche anche Torino abbia una casa degna di quel Partilo che è stato, è e sarà l'ardente fucina in cui si forgiano anime e si concretano oliere per questa nostra magnifica Risoluzione che non conosce soste se non quelle che, alla fine di ogni battaglia, servono per tempri re spiriti e acciaio per una nuova conquisili. Ti abbraccio affettuosamente. 11 Segretario Generale O/l. Edoardo Malusardi Il Segretario Federale si è perciò recato alla Casa dei Sindacali Fascisti dell'Industria ed ha espresso il proprio compiacimento e la gratitudine Ueilla Federazione Fascista all'on. Malusardi per l'offerta di puro stile fascistico fatta dagli operai edili, offerta potenziata, nella sua intima significazione, perchè giunta come una prima eco della Sagra operaia di Coassolo. Il Sindacalismo Fascista mostra, in tal modo, di mirare non soltanto alle conquiste materiali per i propri organizzati ma di sapere anche spiritualmente educarli, volgendoli, con cosante progressione, al nuovo stile delia vita italiana fatto di disciplina consapevole e talvolta anche di rinuncie; degnissime queste e di maggior rilievo quando vengano dalle meno abbienti categorie della produzione. L'elogio federale pertanto è rivolto non solo ai lavoratori edili ma anche ai loro gerarchi che nell'offerta disinteressata dei propri organizzati debbono sentire la fierezza dell'identità di un'unica fede. # * * In esecuzione a precise direttive da tempo impartite da S. E. il Segretario de' Partito, la Federazione Fascista diede opera a phe fosse vigilata l'azione svolta dai vari enti cittadini nelle rispettive colonie marine e montane per bimbi. Non tutte le signore Ispettrici e gli Ispettori, nominati or son circa due mesi dal Segretario Federale, hanno (Ino ad oggi, inviato le relazioni sull'attività da loro svolta nelle zone coloniali rispettivamente assegnate. La marchesa Teresa di Rorà-Pnllnvicino ha non solo inviato rendiconti delle sue diligenti ispezioni nelle colonie montane del Pinerolese, ma ha anche fatto utili proposte per sistemazioni di future colonie fluviali ed elioterapiche. Perciò il Segretario Federale tributa l'elogio all'Ispettrice Federale marchesa d! Bora con la certezza che l'esemnio sarà seguito da altri collaboratori e collaboratrici dell'Ispettorato delle Colonie Marine e Montane cosi che, dagli elementi in tal modo raccolti, il Fascismo torinese possa, nell'anno Vili, distinguersi con nuove e maggiori affermazioni. isdbd-dvsbcLsmGsssmqmaltrtacepmgcsdsaliviFnmbvUtrrnncmcmbdiiVpcrgligldcacstpssvurvmg

Luoghi citati: Italia, Morer Pietro, Obrino Pietro, Roma, Rorà, Torino