Il record di De Bernardi battuto dagli inglesi

Il record di De Bernardi battuto dagli inglesi Il record di De Bernardi battuto dagli inglesi 572 Km. orari col « Super mar ine » di Orlebar e 540 col « Gloster Napier» di Stainforth Londra, 10 notte. L'esito della gara per la Coppa .Schneider, che ha sorpassato le previsioni dei tecnici dell'aviazione, ha contribuito a scatenare fra i più ardimentosi piloti inglesi una vera e propria febbre della velocità. Non si segnano più limiti alle possibilità delle audacie umane e della meccanica moderna. Ieri Bleriot, m un artìcolo sul Daily Mail, non solo trovava naturale che ima velocità di 330 miglia fosse stala raggiunta, ma prevedeva che presto sarebbe stata sorpassata. Senonrhé il grande veterano dell'aviazione presagiva inevitabili e radicali trasformazioni negli apparecchi, i quali nella loro forma attuale gli sembravano nvere raggiunto l'estremo limite delle possibilità. La prova sarà ripetuta, Oggi due ufficiali tra i più valenti dell'aviazione militare britannica, hanno sorpassato di gran lunga la. velocità raggiunta sabato nella corsa per la Coppa Schneider, e hanno conquistato al loro Paese la palma del record mondiale della velocità, realizzando: l'uno sul percorso regolamentare di 3 chilometri la vertiginosa velocità media di 365,8 miglia all'ora (572 chilometri) con una velocità massima di 368.fi miglia (500 chilometri) su uno dei tirarti regolamentari d?l percorso; e l'altro la velocità media di 336,3 miglia (Km. 541) con una velociti, massima di 351.3 miglia orari»-. I due piloti non si dichiarano perù soddisfatti. Ecsi sino convinti che dai loro apparecchi un maggiore «forzo può essere estratto. E si accingono a ritentare domani questa audacissima impresa. Perchè tanta fretta di superare se stossi? A questa domanda ha risposto oggi uno dei piloti dell'aeroporto di Calshot. II colonnello Bernasconi dichiarava ieri ai suoi cavallereschi avversari nel la competizione Schneider che l'Italia, •pur non essendo del tutto sicura di potere partecipare ancora una volta alla gara per la Coppa, non aveva però abbandonato il suo sogno di mantenere inviolato il suo primato mondiale della velocità. Alla fine di questo mese, preannunciava solennemente ieri il colonnello Bernasconi, gli aviatori italiani a bardo di nuovi apparecchi riprenderanno i voli col convincimento assoluto di raggiungere la velocità di quattrocento miglia all'ora. La folle corsa L'aviazione inglese apprezza come si meritano 1 piloti italiani e la meccanica italiana e non esclude per nulla la possibilità che una velocità, analoga a quella prennnuneiata, venga realmente raggiunta nei prossimi voi! italiani sul lago di Garda. Cosi i vincitori di sabato si sono messi Immediatamente al lavoro per opporre i loro apparecchi e tentare ancora una volta di toglier-' al maggiore ne Bernardi 11 primato d' quella velocità che nessuno finora prn riuscito a superare. Gli aviatori inglesi, si dichiarava stamane a Calshot. debbono rispondere' fin da ora alla e- jiI roica determinazione dell'Italia di battere il record mondiale, estraendo dalle loro macchine fin l'ultima goccia della loro potenza. Trecentosessantacinque miglia sono state raggiunte come media oggi, ma il vincitore dichiara che non sarà tranquillo fin tanto che non avrà superato i 370 miglia. Alla corsa folle di oggi hanno partecipato due piloti che per cause diverse erano stati impediti di partecipare «ila gara per la Coppa Schneider: l'uno * li capitano Oriobar, comandante dell'esiguo manipolo di «assi» della velocità di Calshot, il quale pur avendo personalmente guidato in tutti 1 voli di prova le varie macchine entrate in Uzza sabato scorso, decideva all'ultimo momento di cedere il suo posto al tenente Waghorn; l'altro è il ten. Stainforth. impedito di spiccare 11 volo nella gara di sabato a causa di difetti constatati nel minuscolo «Gloster Napier » sul quale la squadra lngleso aveva riposto la massima speranza di vittoria. La corsa di oggi doveva aver luogo alle 7 di stomanp, prima della partenza dei nostri aviatori alla volta dell'Italia; ma il tempo, ammirevole Ano a ieri, era cambiato durante la notte. Stamane lo specchio d'acqua di Calshot era agitalo dal Vento e oscurato dalla nebbia. Fu necessario ritardare la partenza in att»sa che l'atmosfera si rischiarasse alquanto. Verso le 9 spiccava il volo, avvolto in una densa nube di fumo, il tenente Stainforth. Un'ora dopo un altro fragoroso rombo di motore annunziava la partenza del capitano Orlebar a bordo del suo « Sunermarine Roli Rovce S. 6 » sul quale il tenente Waghorn aveva sabato riportato la vittoria. Il nuovo sistema di cronometraggio, adottalo in questa corsa in conformità dei principi fissati dalla Federazione Aeronautica Internazionale, che aboliscono l'uso dei cronometri sostituendoli con un complesso sistema di reglstrnmenti cinematografici, non ha permesso agli aviatori ed al pubblico di conoscere se non ad ora abbastanza tarda la cifra raggiuna. Le pellicole sono state sviluppate, i tempi accuratampnte computati e controllati, e soltanto stasera le autorità della base aviatoria di Calshot comunicano 1 risultali più sopra riferiti. Allo scopo di evitare errori nel voli, capaci di condurre ad una squalifica nella prova odierna, il tenente Atkerley era stato oggi incaricato di sorvolare !1 trailo di tre chilometri sullo specchio di Calshot, ad una altezza, costante, per indicare ai due piloti la quota che essi non dovevano sorpassare in base al regolamento internazionale di questa gara. La velocità raggiunta dal capitano Orlebar nel quattro tratti regolamentari de! percorso di tre chilometri, computati in miglia, sono I seguenti: primo 368.8; secondo 345.3; terzo 365,5; quarto 343,7. Quelli del tenente Stainforth rhe ha compiuto cinque volte fi pprcorso sono: secondo 351.2; terzo 338,3; quarto 336.2; quinto 329,3.

Luoghi citati: Italia, Londra