Il veloce carosello dei motoscafi è incominciato nelle acque del Lido

Il veloce carosello dei motoscafi è incominciato nelle acque del Lido Il veloce carosello dei motoscafi è incominciato nelle acque del Lido nqLa prima giornata di gare Mondanità e plutocrazia, sport ed eleganza Vivo interesse per le disputatissime corse — Una ardita pilota ( Dal no3tro in viato speciale ) i i o i e l o e " a i e a è . r ua eo o o mo Venezia, 10 notte. Ieri abbiamo detto che tutti gli sguardi dewli appassionati di motonautica si appuntano con grande curiosità sul maggiore inglese Henry Segrave, 11 quale ha innastato audacemente sul « Miss England » il motore Napier elio sulla sua automobile infernale, la Freccia d'oro ». l'aveva lanciato come un razzo alla pazzesca velocità di 375 chilometri orari. Il vigile e Se<grave I,a notìzia del suo arrivo a Venezia si era sparsa ieri sera come un baleno (avrete notato come perfino le notizie, quando si tratta di sport, abhiano presa la bella abitudine di correre per lo meno come il baleno) e i suoi innumerevoli amici e ammiratori si sono Immediatamente recati a salutarlo al « Danieli », dove è disceso. La Dina Galli che era* neU'« hall • dell'albergo, proprio al momento della invasione, volgendosi a noi, ha espresso questa sua decisione: • Voglio cambiare mestiere e lasciare il .palcoscenico per le piste ed i circuiti. Risolvevo in tal modo alla svelta la crisi del teatro e Droverò ancora la soddisfazione di trovarmi ad ogni corsa attorniata dal pubblico delie grandi occasioni ». L'arriv'o di Segrave che ha dato, come si suol dire, nell'occhio a tutta la folla degli sportivi adunati a Venezia, è passato invece completamente inosservato ad un umile e disciplinato custode dell'ordine che stamane, con la sua gondola, ha sbarrato il passo ad uno dei motoscafi di Segrave, che filava verso il traguardo del circuito lagunare per partecipare alla corsa, per la quale è In palio la Coppa del Re. Il bravo vigile, fedele alla consegna fino al sacrificio, deciso di lasciarsi tagliare in due la gondola piuttosto di cedere un solo metro cubo dell'acqua affidata alla sua sorveglianza a colui che credeva un Intruso e un disturbatore del regolare svolgimento della corsa, ha rimandato Segrave in arsenale. Come si vede, anche l'arco umano che ha scoccato la « Freccia d'oro » è soggetto, come tutti i mortali, alla inviolabilità della disciplina. I 91 Km. del torinese conie Rossi Ouesta mattina per la prima prova delia serie internazionale di 12 litri, record mondiale di classe sul miglio misurato, non sì è presentato che un aspirante, ma (li grandissima classe: il nostro concittadino conte Theo Rossi, pilota del suo « Montelera •, che ha lo scafo costruito nei cantieri Celli e . motori Isotta Fraschinl. Il corridore non aveva concorrenti, ma aveva in compenso un bel pubblico schierato sulla passeggiata del Lido, prosplcionte il tiro a segno. Il pubblico, che paga, invece di essere schierato come quello che non paga o paga poco, è ospitato su un pontile ancorato nelle quiete acque della laguna. Tale pontile è sormontato da un'argentea cupola alla foggia moresca, sorretta da leggeri colonnati di finto marmo ma di leggiadrisslmo effetto. Sotto la cupola c'è l'ombra. Non c'è niente di più confortevole dell'ombra in una giornata rutilante di sole. Poiché tutte le imbarcazioni Iniziano la gara con un discreto colpo di cannone, anche ii motoscafo « Montelera » è partito salutato dal rombante omaggio delle salve di prammatica. L'abilità del giovane ed ardito pilota e iPpieno rendimento del motori hanno conferito alla corsa un particolare interesse. I! tempo segnato dal • crui ser » è più che soddisfacente, poiché la media è stata di 91.255 chilometri orari. « Racers » e « cruisers » le Nell'Intervallo fra questa gara e Ire che si sono svolte nel pomeriggio sul circuito marino, abbiamo avuto un rapido colloquio col principe Ruspoli che piloterà il « Savoia » nella più interessante delle competizioni: quella per la coppa del Principe di Pie monte. Diciamo: più interessante, perdio scenderanno in lizza i potentfssi mi « racers » senza limitazione di cilindrata di Segrave, di Gaar Wood ed i motori marini « Cabac » e « Cabar ». Apriamo una parentesi per spiegare ancora, e per l'ultima volta, che cosa siano i « racers » e che cosa 1 « cruisers ». I « racers » sono imbarcazioni munite di motori ad altissima poten za e di scafi costruiti secondo la ge r.talità e il concetto tecnico dei co struttore. Non hanno posto per pas seggerl e sono forniti di uno o due gradini elle separano la poppa dalla prua. L'acqua, battendo in velocità contro questi gradini, che, bene inte so, restano immersi più profondamen te di tutto il resto dello scafo, solleva la prora in modo che questa non vie ne più :i irovare alcuna resistenza. I « cruisers » non devono avere, in vece, sul fondo dello scafo nessuna so •liizione di continuità e ospitano a bor do, oltre che il pilota ed il meccanico, i passeggeri ed 1 vari attrezzi per la navigazione turistica, quali, ad esern pio, l'ancovetta, i salvagenti, il fanale ì cavi di ovmeggio ed i remi. Tanto « racers » quanto i « cruisers > si divi dono in due categorie: quelli a cilin diala di 12 litri e quelli a cilindrata libera. Almanacco di Gotha e libretti di « cheques » Oggi, dunque, prima dell'inizio del le gare, abbiamo avuto un colloquio col principe Ruspoli, 11 quale ci ha spiegato l'incidente capitato malaugu ratamente ieri al « Savola ». Un pezzo di legno galleggiante ha prodotto al cune avarie al motoscafo. Se prima di, giovedì il principe Ruspuli riuscirà a provare almeno una .volta la imbar-i casocaGaWveWcaciezi dipie Ananamvato sepanonemvidapeunmellanolomnavetltdispzazinoqua ngnsudiInununbozimddipìedcuch1 timcoSlotrdbgtvlstsvaqthoscCssGlc a o : a e n o e è e a a i a ai ee a. a ne i é ri e o n li ncazione, parteciperà alla corsa; in caso contrario, e sarebbe un vero peccato, piloterà ■ Miss America 8 » di Gaar Wood. In questo caso, Gaar Wood, che pilota « Miss America 5 •, verrebbe ad esseve avversario di Gaar Wood, costruttore del o Miss America 8 »... Si verificherebbe così una specie di coalizione italo-americana, anzi più americana che ìlala, al danni di Segrave che, col suo motore Napier, costituisce sempre un'incognita e un pericolo. Assistendo ad una riunione motonautica della importanza internazionale di questa veneziana, si ha, co me prima impressione, quella di trovarsi al cospetto di un accampamento mondano della più eletta rappresentanza del due emisferi. Fra ogni pagina dell'almanacco di Gotha ci sono intercalate per lo meno due pagine di «chèqties», ciascuno di qualche milione di dollari. Potete immaginarvi quale abbagliante scintilla scoppi da questo connubio, e tale scintilla, pensate ancora, si accende e brilla su una delle più eleganti spiagge del mondo, illuminando la più squisita eleganza sportiva delle donne e quella più apparentemente trascurata ma non meno raffinata degli uomini. Quando, però i piloti pongono le loro mani sul volante, e la voce dei motiri inizia la sua canzone ^semlnandola poi vertiginosamente dentro \ verdastri svolti dell'acqua, allora sen tlte veramente di essere in presenza di una severissima manifestazione sportiva. Sport e mondanità, forza e gentilezza, audacia e fragilità, odore di benzina e profumo di essenze, si mescola no armoniosamente insieme, e conquistano di colpo i due pensieri che a tale spettacolo nascono e si agitano in noi: quello orgoglioso dell'ingegno e della forza audace, e quello suadente e delicato dell'eterna forza di un femminile sorriso smagliante Insomma, ci si trova con un piede su un motore che fa tremila giri e con un altro sulla soglia di un salotto imbottito di cuscini e frusclante di seta. Le gare del pomeriggio « Le gare del (Pomeriggio si sono iniziate, secondo il programma, alle H,3f). ma secondo la cronaca un'ora più tardi. Ad esse hanno assistito 11 Principe di Udine e il Principe di Assia. Alla prima prova oer la conca « The Tatìer ». cruisers con limitazione. 5 girl di cinque chilometri ognuno, sul circuito marino, non hanno partecipato che auattvo imbarcazioni: 11 «Condor 1 » de! comm. Ezio Granelli, del cantieri Taroni. con motori Marini; P« tzmona 3 » del francese Marcel Jalla, con scafo Lebreton e motori Hispano Suiza; i! germanico « Bussard 8 » pilotato dal signor Busse con scafo Detroit e motori Kermath : e l'« Atair », del cantiere Gallotti. Il motoscafo « Cabac ». che sarebbe stato l'unico antagonista di « Bussard 3 ». questa mattina si è incagliato facendo alcune evoluzioni di prova sulla spiaggia dell'isola Poveslia: lo • Stresa ». pure inscritto ha avuto una « panne » di motore in partenza. Fra 1 quattro antagonisti la partita è subito stata risolta. « Bussard III » ha vinto come ha voluto, permettendosi anche il lusso di frascheggiare nell'acqua come una sirenetta in una giornata dì buon umore. Il « Bussard III • ha compiuto ! 25 chilometri alla media oraria di 54,262. Il giro più veloce è stalo fatto dall' « Izmona » alla velo cita di 60,04 chilometri orari. Per la seconda gara, quella della Coppa Lloyd Sabaudo, riservata ai crui sers di velocità senza limitazione, si sono schierati al traguardo : il « Baby Gar » del conte spagnolo Beistegni, pilotato dal conte Giovanni Di Sangro, con scafo e motori Gaar Wood «ugbtmpplscppvlitqvgmpMnllmgpps « Condor I » a l'« Izmona ». Questi due ultimi motoscafi hanno dimostrato oggi una costanza veramente encomiabile. Il « Condor » non ha partecipato ufficialmente alla gaia, ma ha corso tanto per correre e per dimostrare che, malgrado i suoi anni, se non possiede più la giovanile baldanza, è ancora padrone di un potentissimo e resistenlissimo flato. 11 « Baby Gar » ha disegnato anelli su anelli con una regolorità matematica. Magnifico il suo scafo azzurro, possenti I suoi motori. Tale cruiser è partito handicappato è il pilota ha dovuto dichiarare soltanto 40 miglia all'ora. Alla fine della gara si è trovato invece di aver compiuto i 25 chilometri ad una media di 74,377 chilometri, qualcosa di più dell'andatura che doveva mantenere secondo l'handicap. Il giro più veloce lo ha compiuto alla media di 76.988 chilometri. La corsa più emozionante La terza prova, por la quale era in palio la coppa Federazione Italiana Motonautica, è stata la più emozionane, perchè ad essa ha partecipato la contessa Di Sangro. L'abilissima pilota è saltata nel suo « chips » e ha messo in moto il motore Crejsler fra gli applausi del pubblico. Dietro il «parabrise», il suo volto aristocratico, abbronzato dal sole e illuminato da due ocelli grandi e celesti, ha sorrìso per un attimo alla folla affacciala al pontile. Poi la guidairice si è chinata sul volarne, seria e attenta, e ha raggiunto il traguardo. Lrano suoi competitori i tenacissimi «Izmona» e «Condor I». L'inrepida pilota si sarebbe aggiudicato il secondo posto se non fosse stata come affascinata e attirata nella scia del «Condor I». Le onde di questo hanno investito costantemente la prua della sua leggera imbarcazione e la contessa Di Sangro ha compiuto l'emozionantissima corsa fra un continuo giuoco di spuma. La costanza di «Izmona» in quesa terza corsa è stata premiata: il motoscafo ha percorso i venti chilometri alla media oraria di 53,460 chilometri tagliando per il primo il traguardo. Domani assisteremo ad una delle pili belle comnotizioni. a quella che vedrà di fronte ! « mas » velocissimi montati dal'intero equipaggio composo di otto uomini e recanti a bordo due siluri. Avranno inoltre luogo la seconda prova del miglio misurato per la disputa della- Coppa del Re: la seconda prova della Coppa The Tatler e la prima prova per il Gran Premio Venezia, serie internazionale, 12 litri. E. Q. La partonza dei 1100 oonoorsntl al Premio di marcia di Parigi.

Luoghi citati: Assia, Parigi, Savoia, Stresa, Udine, Venezia