Le aggressioni cinesi

Le aggressioni cinesi Le aggressioni cinesi e le rappresaglie russe In lina « nota » del Governo di Mosca (Par telegrafo dal nostro corrispondente) Mosca, 10 notte. Abbiamo o no la guerra alla frontiera cinosovietica? Formalmente esiste un conflitto con conseguente rottura di rapporti diplomatici ed economici; di fatto abbiamo non solo concentramenti di interi eserciti e febbrili preparativi di guerra ma veri e propri scontri con bom.bardamenli di artiglierie, avanzate di fanterie, morti e feriti. Dal 28 agosto ad oggi le operazioni militari hanno assunto un carattere sistematico e talvolta proporzioni di non dubbia gravità. Abbiamo più volte detto e ripetuto che tanto la Russia quanto la Cina hanno interesse di evitare la guerra e qualsiasi nuova complicazione della situazione già abbastanza delicata, ma la forza degli avvenimenti e altre circostanze e influenze andrebbero prendendo il sopravvento sulla volontà stessa dei Governi re sponsabili. Su queste circostanze e sulle eventuali influenze esterne, si basavano e si basano i nostri timori di complicazioni, più volte chiara mente delineati. I circoli responsabili sovietici allu dono apertamente all'influenza che VInghilterra starebbe esercitando a Nanchino e alle manovre del capitalismo americano per penetrare in Manciuria e mettere mano sulla ferrovia est-cinese, mediante operazio ni e combinazioni finanziarie. Le notizie pubblicate ieri sui combattimenti avvenuti alla frontiera hanno prodotto a Mosca, come vi ho telegrafato, enorme impressione e vivissima indignazione. Ventinove casi di aggressione II Commissario per gli Affari Esteri ha consegnato all'Ambasciato re von Dirksen, con preghiera di trasmetterla ai Governi di Nanchino e di Mukden, una dichiarazione nella quale vengono citati 29 casi di aggressioni contro il territorio sovietico da parte di truppe cinesi e ban de di guardie bianche. Facendo notare che i Governi di Nanchino e di Mukden hanno intera la responsabilità delle aggressio ni, la dichiarazione indica che le truppe sovietiche, in virtù del diritto di legittima difesa, sono costrette a prendere misure difensive per proteggere 'la frontiera e le popolazioni. Il Governo russo crede sempre che il migliore mezzo di prevenire nuove e ferii complicazioni consista nel licenziamento immediato di tutti i distaccamenti di guardie bianche e nell'adozione di misure urgenti per mettere fine a nuove incursioni in territorio sovietico. La « nota » specifica inoltre le aggressioni. Queste aggressioni hanno preso un carattere sistematico dal 28 agosto e conti-t nuano a tutt'oggi. I villaggi di frontiera della regione di Kh-abarovsk e di Blagovetschenk e di Manciuli sono stali provati dal fuoco cinese. Si contano numerosi morti e feriti tra le guardie della frontiera e la popolazione. Bombardamenti sul fronte di Manciuli Domenica e lunedì le truppe cinesi hanno aperto il fuoco con mitragliatrici e artiglieria sulle truppe sovietiche nei pressi di Manciuli. E' stato necessario usare rappresaglie per imporre il silenzio ai cinesi. La dichiarazione indica inoltre che al confluente del Soungari con 2'Amur la secca delle acque ha messo allo scoperto numerose mine postevi dalle autorità militari cinesi. Queste mine, che possono essere staccate dalla corrente rapida, creano un pericolo permanente per la navigazione «uU'Amur. Questa navigazione d'altronde è interrotta durante la notte. La dichiarazione termina indicando che nella giornata di lunedi vi sono stati otto morti e 16 feriti, ed in quella di domenica sei morti e 16 feriti. La « nota » ha un tono aspro e deciso specie quando chiede l'immediato scioglimento della guardia bianca e misure decisive contro il ripetersi di attacchi. La Pravda commentando il documento afferma che il Governo di Mosca agisce in tal modo nell'interesse della pace e per smascherare le manovre cinesi a Ginevra e sul fronte sovietico-cinese. In genere le apprensioni si fanno sempre più gravi in tutti gli ambienti russi di Partito e di Governo : non si vede ancora nessuna via di uscita mentre aumentano giornalmente i pericoli di complicazioni. Pietro Sessa Combattimenti accaniti Tokio, 10 notte. Le forze russe continuano a muovere attacchi contro le posizioni cinesi a Onishi e Man-clu-ll, facendo impiego di mitragliatrici e artiglieria leggera. 1 cinesi replicano con le stesse armi. Sembra che le perdite da ambo le parti siano .rilevanti: Nelle vicinanze dell'ottantaselestmo posto ferroviario di frontiera, contingenti cinesi e sovietici sono impeunat. in uno scontro accanilo. (United Press].

Persone citate: Onishi, Pietro Sessa