Giornata di aspri combattimenti

Giornata di aspri combattimenti Giornata di aspri combattimenti alla frontiera russo=c'nese a Mosca, 9 notte. Da Vladivostok giungono notizie gravi. Le truppe cinesi, all'alba di domenica scorsa, hanno aperto il fuoco contro reparti russi di frontiera. L'artiglieria e le mitragliatrici sono entrate in azione verso le otto del mattino e per tutto il giorno il bombardamento è stato vivacissimo e micidiale. Il comunicato ufficiale diramato oggi aggiunge che, in seguito alle perdile subite dai reparli russi, il grosso delle truppe, già a guardia del confine, ha dovuto con trattaccare riuscendo a ricacciare i cinesi che già si erano infiltrati nel le linee russe e a ristabilire la ti tuazione. • L'attacco è avvenuto nella regione di Nikolsk Manrinska, presso Por tavskaja. Le truppe cinesi hanno attaccato inoltre il settore di Blayovescensk irrompendo nelle linee sovie tiche. Anche in questo settore, dopo alterne vicende, la situazione è stata ristabilita e i cinesi sono stati ricacciati nelle loro posizioni. Queste notizie hanno inasprito ancor più l'animo delle popolazioni. Si chiede, ormai a voce unanime, la guerra alla Cina. La risposta tedesca •Ila « nota » di Moaoa Frattanto il Governo tedesco ha risposto a mezzo del suo Ambasciatore a Mosca alla Nota sovietica del'altro ieri circa la prolezione consolare dei sudditi sovietici in Cina. La Nota tedesca esprime anzitutto la sorpresa per la pubblicazione anticipata della Nola sovietica, prima ancora che il Governo tedesco l'avesse ricevuta, e fa poi le sue meraviglie per il reclamo russo il quale non si appoggia che ad affermazioni generiche non controllate. La Nota ricorda che il Governo tedesco, appunto per rendere più facile la protezione dei sudditi russi, ha aumentato per l'occasione tutto il suo personale nei consolati cinesi.. Risulta dunque che tutto è stato fatto da questi suoi rappresentanti per la tutela degli interessi e delle persone dei sudditi sovietici. La Nota osserva che quelle persone le quali segnalano alle autorità sovietiche dei luoghi questa pretesa deficienza della protezione consolare tedesca, farebbero meglio, ai (Ini della cosa stessa, a fare questa cosa alle rappresentanze tedesche locali stesse le quali cosi potrebbero provvedere alle asserite lacune Il Governo tedesco chiede inoltre dichiarazioni più precise circa l'asse vita esecuzione di cittadini sovietici di cui il Governo tedesco non sa nul la. Ma la Nola cita il precedente del 2G agosto, qumido il corrispondente dell'Agenzia ufficiale russa Tass ave va telegrafato la scoperta di sei ca daveri di cittadini sovietici. In se guito a quel telegramma, il conso lato tedesco fece le opportune ricer die, ma non riuscì a scoprire nè i cadaveri nè, ciò che è ancora più significativo, il corrispondente della Agenzia Tass. La Nota chiude comunicando che il Governo tedesco ha chiesto all'Ambasciata tedesca a Pechino un particolareggiato rapporto telegrafico sulla situazione dei cittadini sovietici in Cina ed ha anclie mandato in Manciuria, per in- frtqrsrtndgèaaPiformazioni, un impiegato superiore ldel suo consolato a Naìichino. Il Governo tedesco consiglia di attendere tale rapporto prima di passare a rappresaglie che non potrebbero die ancor di più inasprire la tensione dei rapporti esistenti fra l'Unione sovieiica e la Cina. Delusioni • preoccopazkni La Nola tedesca ha deluso un po' l'aspettativa del Governo di Mosca. Si denunziavano dinanzi al mondo le provocazioni cinesi e il Governo tedesco risponde che i fatti asseriti non si sono verificati. Si grida alla coalizione borghese e imperialista contro i Soviet e si denunzia la presenza di un inviato del Governo di Nanchino a Ginevra, in persona di V-Ciau-Cin, il quale avrebbe così bene difeso la causa della Cine presso le grandi Potenze che queste sarebbero guadagnate alla causa cinese. Mosca traversa un periodo di viva tensione di spiriti e di non li'ei preoccupazioni. Già altra volta ci siamo domandati: se i cinesi continuano a provocare attaccando i posti di ù o a i frontiera che cosa avverrà? L'interrogativo è ancora più impressionante. Se altri attacchi seguiranno a quello di ieri, che avverrà? Può durare a lungo questo stato di indecisione fra la sopportazione e la guerra? E un giorno o l'altro, anche contro voglia dei Governi, due eserciti non potranno trovarsi già impegnati di fatto in una vera e propria guerra? I prossimi giorni chiariranno, se è possibile la situazione : certo è che andiamo incontro ogni giorno più ad avvenimenti decisivi. Pietro Sessa Podgranichnaja in fiamme Tokio. 9 notte. Notizie qui giunte recano che aeroplani sovietici hanno bombardato Podgranichnaja. La stazione ferroviaria e le case adiacenti sono state distrutte dal fuoco. La popolazione terrorizzata si è rifugiata nelle cantine ma ciò nonostante si sono avute numerose vittime. Ulteriori informazioni recano che Podgranichnaja è sotto il fuoco delle artiglierie che la bombardano cosi intensamente da provocare incendi in varie parli della città. Da Karbin giunge notizia che un treno passeggieri diretto a quella città è stato fatto saltare con mine disposte lungo il binario a breve distanza dalla stazione di Podgranichnaja. Il convoglio è andato distrutto ma per fortuna non si ebbero a deplorare numerose vittime. Si segnalano infatti due morti e tre feriti gravi. I russi hanno attaccato per i primi? Mukden, 9 notte. Si annuncia ufficialmente che le truppe sovietiche hanno attaccato in due punti la linea di difesa cinese in Manciuria. Mentre nessun particolare è dato sull'attacco alla frontiera sud-occidentale, di quello avvenuto a occidente della linea si dice che è durato tutta la giornata di venerdì, dall'alba alla sera. Le truppe rosse hanno però trovato accanita resistenza da parte dei cinesi che sono riusciti a respingere definitivamente gli assalitori. Le perdite da ambo le parti sono gravissime. Lo scandalo di Washington per la campagna contro la riduzione degli armamenti navali Londra. 9 notte. Lo scandalo scoppiato a Washington in seguilo alle rivelazioni sulle gesta del signor Williams Sherarer e sulla sua campagna contro un accordo mondiale sulla limitazione degli armamenti navali, minaccia di allargarsi e di coinvolgere altissime personalità del mondo politico e navale americano. Una vivissima sensazione è stata suscitata a Washington da alcune dichiarazioni fatte dallo stesso signor Sherar in risposta agli attacchi mossigli dal presidente Hoower. Egli li ha ribattuti, accusando a sua volta quattro ammiragli, di cui fa il nome, i quali lo avrebbero incoraggiato nel la sua attività in favore della rottura delle tratative fra l'America e le gran di Potenze europee sul tema della ri duzione degli armamenti navali. Non contento di ciò, Sherarer a? giunge che la documentazione per la sua campagna contro la Conferenza e lavale di Ginevra 1927 gli fu fornita e a e e e ' . e i a a i i o . a i direttamente da infliientissime persu nalità alla testa del dicastero deli.-i Marina americana. Gli ammiragli com promessi sarebbero niente meno, a quanto riferisce stasera il corrispon dente del «Daily Tel-egraph» da Wash ington. 11 comandante della base n>i vale di New York, il direttore del l'Accademia navale di Un una polis, t! comandante e l'ex-coirandante in ca po della flotta americana. Il senatore Borali intende ora chiedere al Senato che gli ammiragli in questione ven gano chiamati a fornire spiegazion sulle loro passate e presenti attività In appoggio dei grandi navallstl e di alcune ditte cosi mitrici di navi. In un'intervista concessa oggi ad alcuni giornali, il signor Sherarer non na scende affatto di avere agito in que«ti ultimi anni quale propagandista di varie ditte industriali, le quali avrebbero subito forti danni, qualora foss« stato adottato un piano di riduzioni ùt%U armamenti navali. Egli, tuttavia, si dirende dicendo di essere una pe. dina in un vasto gioco. Con molto civismo egli conclude con la speranza che il congresso americano riesca, mediante un'inchiesta su vasta scala a ripulire Mashington di tutti t prò! pagandistl di innumerevoli cause nifi o meno pulite. Ma egli conclude sèni pllcemente asserendo: • Se l congressisti riusciranno, essi trasformeranno Washington in un vasto villaggio g.

Persone citate: Ciau, Pietro Sessa, Williams Sherarer